le uscite, gli eventi, le foto di un gruppo di appassionati di strada e MTB di Casalecchio di Reno
24 novembre 2008
Consigli utili
E’arrivato l’inverno, il freddo e stamattina anche la neve e con essa i soliti dubbi su come e quanto vestirsi nelle nostre uscite in bicicletta. Se ne vedono di tutti i colori in queste stagioni, da chi si veste a otto strati e trenta gradi, a chi sta in manicotti e gambali a cinque gradi(vedi Rocco sabato…). Proverò a fornirvi alcuni piccoli consigli su come vestirsi a varie temperature. Innanzitutto bisogna dire che ognuno soffre il freddo o il caldo a suo modo, quindi dovrà imparare a conoscersi con l’esperienza e il tempo. Uscire in bici non è come uscire a piedi, si sente di più il freddo in pianura e in discesa, ma in salita anche sotto zero si soffre il caldo. Quando la temperatura scende sotto i 15 gradi allora si comincia a sentire freddo e bisogna coprirsi bene. Prima con un intimo, magari antivento, o anche normale, i manicotti e gambali si può resistere. Sotto i 15 gradi bisognerà pensare a mettersi un intimo da mezza stagione con le maniche lunghe, la maglia-felpa con le maniche lunghe e avere sempre dietro l’antivento. Nelle mani, possono andare bene anche i guanti estivi, ma pian piano che la temperatura si avvicina ai 10 gradi vanno bene anche i guanti di cotone o più pesanti e magari sotto la felpa anche una maglia estiva. Meglio sempre non coprirsi eccessivamente, perché sudare troppo vorrebbe dire patire freddo in discesa e una volta in pianura aver consumato una quantità esagerata di calorie e quindi d’energia. Quando il freddo si fa pungente e il termometro scende sotto i 10 gradi meglio mettersi la giacca, se siamo vicini ai 10 gradi, sotto basta un intimo invernale o doppio autunnale, altrimenti sarebbe meglio anche la felpa. Nei piedi sempre meglio i copriscarpe, di cotone se siamo sopra i 10 gradi, altrimenti quelli pesanti per mantenere i piedi caldi e asciutti. Non so se posso esservi stato d’aiuto, ognuno deve regolarsi in base alle proprie esigenze e alle proprie abitudini. Solo il tempo dirà se avrà fatto bene o male, in caso negativo, tisana, tachipirina e letto caldo.
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5 commenti:
Ciao Potter,
tu dici di Rocco, ma non scherzi affatto con il soffrire poco il freddo!! Io sabato in discesa battevo i denti e non riuscivo a tenere le gambe ferme per il tremolio (e non soffro di Parkinson!!), fors'anche per i gambali ed il pantaloncino estivo, ma in ogni caso ho patito più del previsto. Tu mi sembravi a tuo agio come sempre!!
In ogni caso hai ragione al 100%, ognuno deve regolarsi in base al proprio termometro interno, io tendenzialmente soffro parecchio il freddo, altri non lo temono per niente. In ogni caso, come si dice nella subacquea, nessuno è mai morto di caldo, di freddo invece....
Salutoni
Sandrino
ps( sto scaldando i rulli, visto che la neve ha gia fatto capolino sulle nostre colline!!)
visto che adesso sta nevicando forte, vi dico come esco io al top del freddo, quindi fine dicembre e tutto gennaio: sotto maglia a maniche lunghe, poi l'altra maglia a maniche lunghe del club autunnale e sopra ancora giacca.
Guanti interi e pantaloni lunghi, con calzetti invernali, scarpa invernale con sovrascarpa a volte.
Poi antivento sempre a disposizione.
E comunque il freddo alle mani e ai piedi è quasi inevitabile.
Invece in salita mi scaldo, soprattutto quando bastono il Potter come sabato su per Ospitaletto ehehehe
Bastoni? ma se ti ho lasciato andare mentre chiaccheravo con Laffi e Dante e ti ho ripreso senza difficoltà??
Ma che dici Enrico .... ti colava il naso e avevi le lacrime che ti rigavano il viso mentre guardavi Mauro che andava su ...
Le lacrime le avevo questa mattina a scendere da Mongardino quando ha cominciato a nevicare, a Sasso c'era il sole al vecchio Mulino nevicava che due maroni
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