
Sette CicliMalini a Faenza alla prima Granfondo stagionale. Luca Scomazzon, Lorenzo Tognetti, Riccardo Baratta, Bosso (stranamente in prima griglia, con un numero molto basso), Enrico Pasini, Guido e Walterino con Luca Laffi a fare da comprimario. Si parte e si decide di cominciare piano, magari farla tutti insieme, quindi al primo chilometro ai 45km/h pancia a terra, gambe in acido lattico e tutti sparsi. Non si fa in tempo ad uscire da Faenza e subito un vento gelido e impetuoso viene a farci visita, senza abbandonarci mai. In cima al Trebbio da Modigliana, nel tratto dove spiana, si fa più fatica che all’inizio della salita, dove le pendenze erano al sedici per cento. Durante la discesa in certi tratti bisogna quasi fermarsi, io personalmente faccio molta fatica a tenere la bicicletta in strada e anche Scomazzon, con la sua possanza rischia varie volte di finire nel bosco. Il Monte Busca per fortuna è coperto e il vento non si sente tanto, ma dopo la brutta discesa che porta a Tredozio, arrivano i cinquanta chilometri di falsopiano che portano a Faenza. Io e Scomazzon, insieme con altri quattro, cinque atleti(?) proviamo a raggiungere un gruppo a una cinquantina di metri da noi. Ma cinquanta metri sono un’eternità con un vento così. Fare i trenta è un’impresa anche se siamo in leggera discesa.Per farvi un paragone, è la stessa strada dove l’anno scorso al Giro di Romagna facevamo i cinquanta per arrivare a Lugo! Il gruppo è imprendibile, ci mettiamo allora regolari a darci i cambi. La fatica è tanta e si fa sentire, Scomazzon mi confida d’aver paura di esser entrato in riserva, anche io sono piuttosto stanco, ma soprattutto del vento. Proseguiamo comunque tranquilli fino a due chilometri da Faenza. Qui l’inspiegabile. Dopo aver tirato un po’, dò il cambio e comincia a tirare Scomazzon. Vado dietro, ma mi accorgo che rimanere in ultima posizione è troppo pericoloso. Mi metto al centro, quando arriva anche Scomazzon. Tiro fuori un panino per mangiare, quando all’improvviso la velocità si alza, il gruppo, ora ben nutrito, comincia a tirare all’impazzata e perdiamo dieci metri. Rientriamo a fatica sull’ultimo, quando anche lui si stacca. Luca fa una volata per rientrare, che gli costerà cara, io invece impreco, non poco e mi stacco. Rimango con l’ultimo, quello che ci ha fatto il buco, e continuo ad imprecare. Arrivare alla salita è un delirio. Si cambia direzione varie volte, il vento mai a favore. Il Trebbio da San Savino non è duro come da Modigliana, ma sono otto chilometri regolari e infiniti. Sono più quelli che mi staccano che quelli che riprendo, però un ripreso è Scomazzon, in crisi nera. Saliamo insieme, ma lui è veramente finito. Fortunatamente un ristoro lo aiuta e mi aiuta un po’, scendiamo a Modigliana e ancora il tratto controvento. Con cambi regolari arriviamo all’ultima salita, il Carla. Luca non ce la fa si stacca io proseguo. Dopo un piccolo tratto da solo un terzetto mi riprende e andiamo insieme al traguardo, dove finisce l’agonia. Laffi è arrivato da poco, anche lui provato e caduto in un tratto effettivamente brutto, ma senza conseguenze (almeno per lui, la strada sarà sicuramente danneggiata). Dopo poco arrivano anche Riccardo e Lorenzo, uno soddisfatto(Riccardo) per la buona prova, l’altro meno( Lorenzo) per la troppa pianura. Troppa pianura? Con questo vento di pianura non è ho vista, il dislivello del mio contachilometri non segnava duemila ma 20000!!!
|
13 commenti:
Dai tempi e le medie, mi sembra che Bosso, stando ruota a Cassani ha fatto un bel tempo, poi è andato bene Guido, che è un CICLOTURISTA, e vi ha suonato tutti voi AGONISTI!
Mercoledì sera, sarà dura, Guido si allena sempre a Spinning.
Per il Campionato Tigelle, incertezze, Walter è a Dieta.
Bel racconto Enrico, e complimenti a tutti.
Per la prova lunga, mi sembra che siete più o meno tutti lì, mi sorprende Riccardo, pensavo faticasse di più, e questo mi fa fare dei brutti pensieri.
Riccardo emm....... Riccardo emmm...un nome che ho già sentito emm.... ah ora ricordo, è l'altro Riccardo che tiene il sangue in frigo.
Cassani l'ho visto alla partenza, l'ho fatto pure passare avanti per rispetto...poi chi l'ha più visto? sui saliscendi iniziali prima della salita tenere il primo gruppo mi ha sfiancato....solito errore, ma l'ebbrezza della velocità...
L'impressione è che se io e Luca tenevamo quel gruppo si arrivava tra i primi 100 o giù di li! Comunque considerando la distanza che x noi è ancora esagera a e il vento è andava benissimo a tutti! Se propio vogliamo trovare una delusione, Maurizio avevi detto facevi il lungo!
Sei spietato, tu uccidi un uomo morto!
Il vento l'avevo anch'io e la fatica era tanta per cui per non mettere in apprensione mia moglie che mi aspettava (chissa' quando sarei arrivato) ho deciso di accorciare
Siete forti come sempre
Ah allora va bene sei perdonato pensavo però tu fossi più forte del vento...
Complimentoni a Tutti,
davvero bravissimi!
Se il Paso ha detto che è arrivato stanco e che il vento lo ha sfiancato, non oso immaginare quale potesse essere la forza del soffio di Eolo...
Se non altro non è piovuto, e questo per la Cassani, visto il periodo è già un gran successo!!
salutoni
Sandrino
Grazie Paolo...Comunque mi sono meravigliato anch'io dei miei tempi!
Merito del cambio nuovo...
Sicuramente non del meccanico...
bravi ragazzi e per un altro anno io non son riuscito a venire.. ancora bgambe molli e raffreddore.. per la 10 spero di iniziare a mettere su qualche km altrimenti addio..
andrea
Mamma mia Andrea sei in uno stato depressivo gigantesco, bisogna curarti. Sabato alle 9 esci con noi devi imparare anche ad andar piano per apprezzare la bellezza della bicicletta, altrimenti veramente Addio... :)
ciao Enrico c'hai preso in pieno..
cmq sto we vado su dai miei a zappare quindi non so bene come quando e se pedalo
:-)
forse cmbio di piani domattina potrei esserci avete idea che giro farete?
andrea
Posta un commento