09 novembre 2014

Il Falco

Ieri siamo stati con le gambe sotto la tavola, in uno splendido Agriturismo nascosto nel bosco sulle Colline Bolognesi, fino all'una di notte. Stamattina alle 8 le gambe erano giá sfrullanti sui pedali, tutti insieme, un pó persi, con il dubbio che forse, si poteva stare anche sotto le coperte.
Il dubbio in salita diventa certezza. Le gambe giravano a fatica e con fatica tra un tornante e uno strappetto, la cena si riproponeva. Lo stomaco si rigirava mandanto lamenti di lasagne, strigoli, vitellone ,desiderosi di essere digeriti. La panna cotta si andava a ricomporre, ma un fischio nel cielo mi distraeva. Lo sguardo al cielo e il Pignoletto che mi ricorda di essere ancora in circolo nel sangue. Ritento con più calma, alzo lo sguardo e sopra di me uno splendido falco volteggia, facendosi sentire con i suoi richiami. É in cerca di cibo, potremmo essere buone prede ripieni come siamo. Peró Tony è vecchio, Mimmo barcollante, Boldrini invalido, Stefano troppo magro e lungo, Enrico Aureliano e Mauro sono indietro di qualche fusorario e io mi ridesto un attimo e per fare questa foto recupero le forze e mi involo in cima. Il falco mi scorta e poi se ne va verso il Cimone, in cerca di un pasto decente, altro che questi disperati ciclisti!

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