26 ottobre 2008

Escursione in Mountain Bike

Domenica 2 novembre 2008

Escursione in Mountain Bike
Fanano Cutigliano


Programma:

Ritrovo presso Malini Cicli alle ore 07.30 automuniti
Partenza immediata direzione Fanano (MO)
Arrivo in località i Ponti alle ore 08.45 circa
Preparazione delle bici e partenza per Croce Arcana (18 chilometri circa tutta salita pedalabile)
Ore 12.00 arrivo a Croce Arcana
Da qui tutta discesa (circa 15 km) fino a Cutigliano scegliendo uno dei tre itinerari (difficile/ medio/ facile)
Arrivo a Cutigliano alle ore 13.00 circa
Pranzo in ristorante.
Ore 14.30 partenza in Funivia fino alla Doganaccia.
2.5 Km di salita pedalabile e arrivo a Croce Arcana.
Ore 15.30 partenza per i Ponti (18 chilometri di discesa)
Arrivo alle auto previsto per le ore 16.45/17.00
Rientro a Casalecchio per le ore 18.30 circa.
Si prega di confermare la presenza.

25 ottobre 2008

Benvenuto Damiano!

E' nato Damiano Ferri, figlio di Loris e Diletta. Auguri alla famiglia e complimenti vivissimi. Con questo avvenimento meraviglioso si annuncia il ritiro uffuciale di Loris da ogni attività agonistica. La bicicletta di Loris sarà messa all'asta su e-bay a partire dal 3 Novembre, prezzo base un centesimo.

23 ottobre 2008


Domenica 19 giretto in Mountain Bike (31 Km)


Ci si trova in quattro davanti al negozio, decidiamo di andare verso Sasso Marconi, quindi Monte Mario, è da tempo che non ci andiamo.

Solita strada dei laghetti del Maglio, poi variante dentro al cantiere della Sapapa, palazzo Rossi e passo dello Zanchetto, prima di Ponte Albano, voltiamo a sinistra, e iniziamo la salita che ci porta sul sentiero basso.

Mario, Luca, Loredano ed io, si siamo in pochi, ma per strada incontriamo tre Bikers che mi conoscono e si aggregano a noi, e ridendo e scherzando ci troviamo sul sentiero, in discesa, che porta alla grotta, a dire il vero solo Mario riesce a farlo tutto in bici, quasi tutti scendiamo a piedi, è veramente impegnativo, almeno per me. Arrivati alla caverna, ci si aspetta tutti, poi si riparte verso i Prati di Mugnano in leggera salita, arrivati al Ristorante, ci buttiamo giù dal Picchio Pendio fino alla pista da cross, io mi porto avanti per fare un paio di foto, Mario si monta la testa, ricorda di essere stato un discreto motocrossista, e si lancia in salto esagerato, probabilmente ha scordato di essere in bici, infatti al primo contatto con il suolo, tira una "Mina" impressionante, mentre la bici vola letteralmente a valle, lui rotola dalla parte opposta. Si rialza come un gatto che ha usufruito di una delle sue nove vite, sorride e corre a prendere la bici in fondo al dirupo. Tutto bene, ma la foto è venuta mossa. Aspettiamo tutti e torniamo verso casa passando da parco Thalon, salutiamo i nuovi amici, e torniamo al punto di partenza.

17 ottobre 2008

14 ottobre 2008

Classifica completa Vergato - Casa dell'Oste

1
Enrico Pasini
2
Lorenzo Zanarini
2 nc

Luca Laffi
3
Massimo Bosso
4
Mauro Cioni
5
Rocco D'Elia
6
Claudio Gherardi
7
Alessandro Stagni
8
Loris Ferri
9
Alberto Longhi
10
Enrico Pietrafesa
10 nc

Mirko
11
Gianluca Lamberti
12
Mauro Colli
13
Giovanni
14
Lorenzo Celeste
15
Luciano Merlini
16
Massimo Dondi
17
Walter Ferri
18
Fabio Ferri
19
Stefano Calzolari
20
Massimo Tommasi
21
Salvatore Cuccaro

13 ottobre 2008

Classifica gara del 12/10/08

Allora, come annunciato alla partenza, Traguardo Volante a Sibano, vinto da Gherardi Claudio, che riceverà il premio giovedì sera, seguito da Enry che non riceverà nulla.

Bella gara, e soprattutto bel Ristoro, descritta benissimo da Sandrino.

Sono rimasto deluso da Longhi Alberto (10°) che è partito in testa stando a ruota dell'auto, poi è bastato il primo strappo per staccarsi dal portellone, per dare spazio a Luca Laffi (2°), che poi cedeva la posizione di testa a Enry (1°) in prossimità dell'arrivo

Bel recupero di Lorenzo Zanarini (2°pari merito con Laffi)), che recuperava il distacco iniziale su Bosso Massimo (4°) che per essere il più vecchio del gruppo, ha fatto come sempre un bel numero. A dire il vero il più vecchio Merlini Luciano si è classificato 17°, ma è stato tratto in inganno da me che gli avevo assicurato la mia presenza in gruppo, (infatti c'ero, ma in auto) per una pedalata tranquilla. Cioni Mauro (5°)giocando in casa poteva andare sicuramente meglio, ma essendo educato ha rispettato gli ospiti. Rocco D'Elia (6°) per me una sorpresa, non avendolo praticamente mai visto, non avevo idea di come andasse. Gherardi (7°) dopo il traguardo volante ha confermato di essere un corridore completo.

Sandrino (8°) sarebbe andato molto meglio se: non mangiava la banana un secondo prima della partenza e se fosse stato concentrato più sulla corsa che sulla radiocronaca. Ferri Loris un 9° posto dignitoso per un campione ProMal del 2006, che ha calato le uscite in bici in maniera drastica.

Lamberti Gianluca (13°) alla partenza non è riuscito ad agganciare il pedale, e chiaramente nessuno lo ha aspettato, e lui non ha aspettato Dondi Massimo (12°) suo eterno compagno, che ha affrontato la salita in solitaria.

In coppia all'arrivo i fratelli Ferri, Walter (19) e Fabio(20) che si sono fatti compagnia pedalando uno al fianco dell'altro cercando di staccare Stefano Calzolari (21) che gli teneva la ruota con i denti.

Incredibile Giovanni domenica non ha scattato, e andando su regolare si è classificato 15° a ruota di Colli Mauro (14°) che per scusarsi per la partenza ritardata (si è fatto cambiare il copertoncino posteriore alle 08.30) ha preferito non inferire sui compagni di squadra.

Celeste Lorenzo (16°) ha preso la salita per ultimo, avendo la bici nuova, non voleva farsi sverniciare dai Proffessionisti, è salito regolare superando i suoi compagni chiedendo scusa. Massimo Tommasi (22°) esce un pò con noi e un pò con i pensionati di Borgonuovo, dove si sente un Re, domenica con noi è tornato tra la plebe.

Cuccaro Salvatore( 23° e Ultimo) appena tornato, dopo sei mesi, dall'Afghanistan (si scrive così ?) ha fatto un gran numero, solo a terminare la prova.

Bravi ragazzi, complimenti a tutti!

No, non mi sono scordato di Enrico Pietrafesa: il "Fenomeno dello stappo della Boazza", che figura!. Che dire, partito praticamente in testa, stavolta ha preso lui la Boazza, piantato sui pedali si è classificato solo 11°

Foto di Domenica
http://picasaweb.google.it/Malini.Paolo/MauroHause

Finale ProMal....quasi!!!

Salve a Tutti,
ieri ritrovo da Paolo alle 8,30 e si rivedono volti che da tempo non facevano capolino con la bici per un'uscita, e questo è gia stato di per sè, un grande successo.
Circa 22 i partenti con alcuni che gia dopo i primi metri facevano pretattica ed altri che mettevano avanti le "manone" asserendo di non essere in condizione.
Qualcuno additava altri per distogliere l'attenzione da se stesso, ma tanto, conoscendo ormai l'andazzo, gia sapevo chi nemmeno dovevo considerare e su chi dovevo prendere le misure.
La defezione della giornata è dell'uomo più atteso per questo tipo di avventura, quell'Aureliano che si presenta in abiti "borghesi" con voce roca e asserendo di essere raffreddato, quindi dando forfait nella gara più attesa.
Peccato per il nostro "grimpeur", anche perchè durante il percorso, ciclisti con la cellulite non se ne sono visti!!
Presenti anche il Tommy, il Gengy, il Walter, Cella con la fantastica bici nuova fiammante, e quel Claudio Gherardi che pochi conoscono ma che visto all'opera alla 9 Colli, mi ha fatto subito inserire un altro nome sulla lista di quelli che ero sicuro mi avrebbero preceduto all'arrivo.
Si parte dopo le raccomandazioni del Boss di tenere il gruppo unito sino a Vergato, poi, a suo dire, chi più ne aveva....
Ed infatti si parte tutti in gruppo con i soliti Pro davanti a fare l'andatura, a dire il vero abbastanza tranquilla sino al momento in cui ci sorpassa un bel gruppone a cui Fabio ed altri si attaccano e la velocità subisce un'impennata. Dopo alcune proteste, passati diversi chilometri si decide di lasciare andare il gruppo estraneo e ci ritroviamo di nuovi solo noi della Malini, tutti rigorosamente in divisa ufficiale.
Si arriva a Vergato e girato a destra verso Cereglio, dopo poco incrociamo il bivio da cui partiranno le ostilità. Fermata obbligata per la foto di rito, ci si toglie quello che non serve per la prossima salita e quindi viene dato il via. Subito davanti Luca Laffi tenta la fuga salendo per il primo strappo come fosse un proiettile, e dietro si posizionano il Potter ed il Zanaro, nell'occasione senza l'abituale cappellino. Dietro a ruota l'immancabile Assessore con l'Ingegnere, Rocco e la new entry Gherardi. Io decido di prendere la ruota di Pietrafesa, che per il primo strappo regge l'andatura dei tre ultimi citati. Salendo non mi volto per vedere cosa succede dietro, sono troppo impegnato a guardare avanti la salita che si snoda sui tornanti e le curve che dovrò affrontare.
Il primo pezzo è gia duro e la banana appena ingerita con imprudenza non mi aiuta certo a dare il meglio. Pietrafesa davanti a me pedala al suo abituale ritmo ma quando la pendenza comincia a farsi sentire, ben segnalata dai cartelli posizionati dall'insolito duo "Boss/Auri", sento le gambine rispondere ed allora provo a fare il mio ritmo e a salire superando il compagno che sino a quel punto mi aveva dato un riferimento.
Davanti a me riconosco il casco giallo di Rocco e con lui Mauro Cioni, leggermente più staccato Gherardi che ad un certo punto riesco a raggiungere e a raccogliere una sua espressione di fatica.
saliamo insieme il secondo strappo, poi al sopraggiungere del terzo, leggendo le pulsazioni a 174 decido di rallentare per non dover ricorrere al 118 e lascio il buon Claudio salire da solo, augurando a me stesso di arrivare in cima. Nel frattempo lungo la salita il Boss e Aureliano ci scattano foto e riprendono i nostri volti trasfigurati dalla fatica.
Davanti la gara si decide alle ultime curve, Luca Laffi paga lo sforzo per il primo, fantastico, scatto e deve cedere la prima posizione ad un Potter scatenato che giunge al traguardo vincitore confermando la leadership dello scorso anno, come campione ProMal. Dietro, oltre a Luca Laffi che ieri ha dimostrato di essere umano e non bionico come pensavo, arrivano gli altri sopracitati nell'ordine che leggerete dal resoconto ufficiale dell Boss. Non ho avuto modo di memorizzare l'esatta scaletta ma i nomi sono: Pasini, Laffi, Zanarini, Bosso, Cioni, D'Elia e Gherardi. Poi, dopo questi primi sette, ecco gli umani, quelli che arrivando in cima hanno tirato il classico sospiro di sollievo pensando che anche per questa volta il cuore ha retto.
Il sottoscritto apre le danze e questo è gia di per se un motivo di incredibile stupore per quanto mi riguarda. Voglio ringraziare in modo particolare Loris Ferri che mi ha dato una dritta notevole per il futuro, e cioè quella di non mangiare nulla prima di una salita impegnativa, oltre al grande stimolo di non mollare un centimetro nell'ascesa quando sentivo il suo incedere alle mie spalle.
Nota di colore all'arrivo, quando sono arrivati il Tommy e Walter che per lo sforzo profuso, non sono riusciti a staccare i pedali e sono crollati sotto i nostri occhi dalla fatica. Da premiare con un grande applauso per il coraggio e la volontà nel portare a termine l'impresa.
Ma ripensandoci credo sia giusto che un grandissimo plauso lo si faccia a tutti i 22 che sono saliti per quelle ripide rampe, mettendo a dura prova i propri muscoli e le proprie capacità fisiche: grandissimi tutti!!!
Dopo l'arrivo la Cioni's family ha reso il recupero davvero piacevole con l'introduzione di vasetti a base di cipolle sott'olio e funghi allo stuzzicadente che Pasini ha gradito in modo particolare....
Il ritorno è stato bellissimo, anche se il sottoscritto si è lasciato convincere a seguire il gruppo dei Pro che invece che tornare per la Porrettana, ha preferito "deviare" per Grizzana Morandi, Rioveggio e Vado, affrontando un'altra salita che si è fatta sentire nelle gambe di tutti, dopo lo sforzo profuso sulle rampe di Cioni's House.
Personalmente, ritengo la prova riuscitissima, e soprattutto credo sia stata la salita più dura che abbia mai affrontato da quando ho iniziato a pedalare, più dura delle Orfanelle di San Luca e del Cippo del Carpegna. Magari qualcuno di voi potrà verificare la veridicità di quanto da me affermato, ma se non più dura, sicuramente allo stesso livello.
Grazie a tutti per il bellissimo giro e per la compagnia, come sempre il divertimento è stato al massimo.....
salutoni
Sandrino

11 ottobre 2008

L' "emilia" 2008

Così Ivan Basso chiama questa gara, lui che fra 14 giorni torna e questi giovinotti avranno finito di farsi belli. Soprattutto quell'angioletto di Cunego ....
Per ora ci godiamo però il successo di Di Luca che con grande cuore è riuscito ad imporsi sullo strappo al 18% in maniera decisiva per la gara.
Vittoria anche per il club Malini che ha saputo scegliere il punto della salita, proprio lì dove si è decisa la gara.
Qualcuno in incognito scrutta le tattiche forse per applicarle domani ...ma l'ho beccato!
E gli altri invece a viso aperto. Avran bevuto come sul fedaia?
Le altre foto sono sul mio sito:

http://fotorode.free.fr/Ciclismo/Ciclismo.htm

05 ottobre 2008

ecco il finale del ProMal 2008...tutti pronti?

Domenica 12 ottobre è la gran giornata...la prova in salita con arrivo a Casa dell'Oste darà uno scossone alla classifica o confermerà i valori emersi fino ad adesso?
La partenza è prevista alle 8.30 in punto del negozio, direzione Vergato.
Presa la strada per Cereglio, giriamo poi a sinistra verso Labante, e li ci fermiamo.
E' infatti qui che prenderà il via la scalata Vergato-Casa dell'Oste (che è poi la casa che i miei hanno comprato ormai più di 30 anni fa).
Pronti via, si inizia la salita e si sale subito a destra per la rampa di Via Rappolo.
Iniziamo a dire che tutta la salita è una cagata.
Tutto il percorso è di circa 4.5 km con un dislivello di 370 metri.
Bisogna però tenere conto che l'ultimo km è un falsopiano con 2 avvallamenti e che in mezzo ci sono 500 metri di salita leggera, per cui la pendenza media del tratto veramente in salita supera il 12% con punte del 20-21%.
Vedete l'altimetria qui a fianco, in pratica la salita si compone di 4 sezioni di cui le prime 2 e l'ultima a tornantoni con pendenze regolari del 14-15% e massime dal 18 al 20% e una sezione intermedia di 700 metri con 2 rettilinei al 13% (tipo un piccolo Fedaia).
Bene, arrivati su avremo un ristoro a casa (che si chiama dell'Oste non per niente, visto che prima della guerra era davvero un'osteria) per riprendere le forze e preparare le gambe alla...sorpresa!
Infatti quella appena svolta è la prima di due semitappe. Dovremo ripercorrere la strada a rovescio (mi raccomando occhio alla discesa!) per arrivare fino a Zola Predosa e compiere 2 giri del circuito delle Tombe.
Qui ovviamente il discorso è completamente diverso, perchè si tratta di un circuito completamente in pianura di 6.2 km (con 2 cavalcavia tagliagambe) da fare a tutta con volata finale, sempre che non esca dal gruppo uno alla Ballan che anticipi il plotone.
La giornata è impegnatva e si vedrà chi si risparmia in salita per dare tutto in pianura o viceversa, insomma il ciclista completo emergerà sicuramente!
(I punteggi saranno dati indipendentemente uno dall'altro per cui non è obbligatorio partecipare a entrambe le prove.)