02 novembre 2022

Riserva Naturale Acquerino Cantagallo

 Un posto dove è uno spettacolo pedalare.


Pedalata nella Riserva Naturale Acquerino Cantagallo, un’area naturale protetta nel cuore dell’Appenino, istituita nel 1998, in un territorio incontaminato e selvaggio, compasto da fitto boschi di faggio e castagno, attraversata da diversi torrenti il cui complesso forma le cosiddette “Sorgenti del Bisenzio” .

Grande vastità di fauna, che vede il Cervo come elemento caratterizzante, poi daini e cinghiali, faine, volpi, martore, tassi, e donnole, lupo e gatto selvatico, nei torrenti si trovano Gamberi di fiume, e la Salamandra.

Decidiamo di partire da Riola di Vergato, e cominciamo a salire in direzione Ponte di Verzuno, lasciando alla nostra destra La Rocchetta Mattei Iil castello  deve il suo nome al conte Cesare Mattei (1809-1896) che lo fece edificare sulle rovine di una antica costruzione risalente all’XIII secolo, la Rocca di Savignano, La struttura del castello fu modificata più volte dal conte durante la sua vita e dai suoi eredi, rendendola un labirinto di torri, scalinate monumentali, sale di ricevimento, camere private che richiamano stili diversi: dal neomedievale al neorinascimentale, dal moresco al Liberty. La salita continua, e raggiungiamo il Lago di Suviana, un lago artificiale nato dopo la costruzione di una diga alta più di 90 metri, costruita nel 1928, è alimentato dal Limentra, costruito dalle Ferrovie dello Stato, per dare energia alla linea ferroviaria Bologna - Firenze. Zone d’acqua queste, troviamo infatti davanti a noi Lentula, piccola località lungo la via Provinciale 24, dove fino a pochi anni or sono, uno stabilimento captava e imbottigliava l’acqua di una grossa sorgente poi commercializzata come Acqua Lentula, un passato di posto di dogana tra il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio.



Da questo momento entriamo nel territorio più selvaggio,  le località che troviamo davanti a noi, L’acqua, Acquerino, sono località ormai abbandonate, e fino al Passo della Collina non incontriamo praticamente nessuno.

Al Passo della Collina, ci fermiamo a prendere un caffè, nell’ultimo locale pubblico ancora aperto, poiché, dopo la costruzione del Tunnel, tra  Pistoia e Porretta, il traffico automobilistico, è pari a zero. Ora si scende lungo la Porrettana, manteniamo una velocità alta grazie alla pendenza, per poi fermarci a Taviano, dove ci fermiamo in un negozio di alimentari per rifocillarci, mancano pochi chilometri al punto di arrivo, e per evitare il traffico della Porrettana, in prossimità della stazione, giriamo a destra e prendiamo via Berzantina, che ci riaccompagnerà alle auto.

Per un totale di 85 chilometri per 1450 metri di dislivello.


20 febbraio 2022

 Domenica 13 Febbraio 2022

Bella pedala a Monte Sole, in comune di Monzuno e Marzabotto, con partenza da Gardelletta, il percorso non tocca praticamente mai l’asfalto ed è un saliscendi continuo, con circa mille metri di dislivello in venti chilometri.

Consigliabile con terreno asciutto e da percorrere in e-bike.

Più facile seguire la traccia GPX  che spiegarlo.

Qui puoi scaricare la traccia: https://it.wikiloc.com/percorsi-mountain-bike/in-e-mtb-da-gardelletta-giro-a-monte-sole-95372771

 


Balotta della domenica: oggi il giro lo faccio io!!!

Domenica 20 Febbraio 2022



Arrivo a zola al ritrovo, mi sparo i primi 15 km non previsti (ma a marce ridotte), è giusto cosi, visto che il giro lo faccio io, oltre al fatto che ne approfitto per capire che sono in bicicletta e che devo pedalare perché il rischio oggi è di avere un bel gruppone, comprensivo di scalmanati 😜! Infatti dopo un po arriva anche Ramon! Appena ci siamo quasi tutti, (siamo 16 se non sbaglio!) mentre aspettiamo Ori e Andrea B, descrivo il giro nei dettagli, compreso il circuito del castellazzo, nella speranza di stancare qualche gamba, (ma poi mi sembra che non lo abbia fatto nessuno!!!) capitan Mauro prepara il gruppo al primo inchino, tutto per me, mi emoziono li davanti e perdo un attimo il filo del discorso! Appena arrivano tutti si parte e io mi ritrovo a tirare. È molto strano, ci si sente quasi soli li davanti, non ho ancora la maturità e il senso del gruppo per fare da traino, e forse neanche il passo, ma mi impegno, Giancarlo mi incita, DS Andrea mi aiuta e capitan Mauro tiene compatto il gruppo. Oggi ho anche io due gregari di lusso!! Grazie Andrea e Mauro! Arriviamo a Muffa, tagliamo per le stradine dietro cosi mi evito due rotonde che mi sono indigeste, e dopo il ponte di Bazzano arriva il primo strappetto, la salita della Rocca di Bazzano. Di solito la faccio per tornare a casa ed evitare la bazzanese, quando ormai sono finita e sento il profumo del ragù che mi aspetta, oggi infatti ho fatto il mio record, non succederà mai più! Sul pezzo più brutto mi supera Andrea B, è la prima volta che lo vedo, quello che sto per dire è privo di qualsiasi malizia, ma non ho mai visto cosi da vicino il fisico del perfetto ciclista, prima di oggi pensavo lo avesse il gregario di Lusso Gaetano, (non lo sapevi fino adesso, comunque sei ancora sul podio al secondo posto) comunque, Andrea B mi supera sul pezzo più duro dicendo “attenzione a destra” con la stessa voce con cui io ordino il caffè al bar alla
mattina (io non ho più fiato neanche per dire ok) e con una nonchalance che io non ho neanche quando esco dal cancello di casa! Allora capisco, come direbbe Erman, lui fa un altro sport! (ps. Erman Quando torni con noi??) 
proseguiamo verso Montebudello, accompagnata da quelli che invece fanno il mio di sport, affiancata da Roberto e Giancarlo si parla di dove mangiare bene le tigelle in queste zone! Il Ds Andrea, oggi gregario, mi si affianca per dirmi di stare tranquilla che sta andando tutto bene e ne approfitta pure per farmi una foto mentre sto spuntando un polmone sul Muro di montebudello 😂😂. Arriviamo a Savignano alta, qualcuno non la conosce, tutti mi sembrano contenti, ciottolato a parte è un bellissimo borgo! una “resdora” (o zdaura in bolognese, anche tradotto come casalinga DOCG! 😁😜) appare dal balcone a salutarci più o meno amichevolmente, attirata dal baccano del cane che evidentemente odia i ciclisti 😂😂! ripartiamo verso la bassa, Savignano, Mulino, Altolà e Spilamberto, sono sempre davanti, affiancata a tratti da Giancarlo e dal Gregario Andrea, vedo poco Mauro ma so che sta lavorando per tenere cucito il gruppo, cerco di tenere un ritmo che accontenti tutti, di segnalare la
Strada e le buche, sperando che le strade siano gradite a tutti. Purtroppo a Spilamberto ci accoglie il mercatino dell’antiquariato, tra pedoni e bancarelle non è facile barcamenarsi, ma ne usciamo indenni e cerchiamo di proseguire, 
Purtroppo il capitan Mauro non è riuscito neanche qui a fare le foto che speravo di fargli fare, la piazza del massiccio Rangoni è gremita, prima sotto l’arco di savignano siamo scesi troppo in fretta, e neanche sotto al torrione di Spilla c’e spazio per fermarsi. Perciò andiamo avanti, imbocchiamo la santa Liberata e arriviamo a Ergastolo. Qui ci salutano Antonino, Roberto e Leonardo, peccato, a sapere che avevano fretta si poteva anticipare il caffè, anche a Spilamberto “che c’era cosi poca gente che avremmo fatto prestissimo” cit. del Gianca!. A parte le battute, mi dispiace veramente potevamo anticipare il caffè per stare tutti insieme! Arriviamo a Castelvetro, finalmente pausa, anche perché io a forza di stare davanti ho finito i maccheroni! La nostra barista preferita oggi mostra uno dei sui sorrisi (e stacchi 😜) migliori, ci vede in tanti ed è cordiale, poi ripartiamo, rifornimento di acqua alla pompa di acqua NON potabile (ma noi non abbiamo paura di niente!!) e salita nuova verso Levizzano! Il pavé spaventa un po’ Ori, il resto lo fanno un po’ il caldo e un po’ le pendenze, il gruppo non si sfilaccia in salita e non resto neanche da sola, Elena è davanti, ancora non ha iniziato a sudare, Ori invece, dopo la tirata di ieri è un po provata. A levizzano si scende verso marano, in fondo alla discesa, quando le strade si fanno più conosciute mi aspettavo che Gaetano Andrea B o Ramon partissero in fuga invece aspettano la salita, li inizio un po ad accusare, uno dopo l’altro mi passano tutti, resto con Ori e credo GP, ma mi sento ancora responsabile del gruppo, continuo a segnalare buche e macchine ma mi rendo conto che sto indicando la strada a un altro gruppo, probabilmente partito venti minuti dopo di me! In cima a Villa Bianca foto ai calanchi anche se si vede male per via della foschia e rifornimento di acqua alla fontana del cimitero, la famosa cadaverina che apporta le proteine per finire il giro! E di nuovo discesa. Per chi deve rientrare prima le fatiche sono finite, si fa tutta la via Frignanese da Marano a Vignola ai 30 all’ora e oltre, con Ori che mi passa e mi toglie gli adesivi dalla bici (cit. Ds Andrea) per fortuna che eri finita! A Mulino, una parte tira dritto e torna a casa, invece con il gruppo degli irriducibili si fa una deviazione che piacerebbe molto al nostro presidente Paolo Malini. Uno strappetto di 200 metri al 17% che dopo 80 km finisce Giorgino, e mette a dura prova tutti, tranne Elena stoica come sempre, Gaetano, Lucio e Ramon invece partono a fionda. Sul drittone di casa Selene probabilmente per la fretta di tornare a casa il gruppo si sfilaccia, e non sapendo il giro previsto si disperde, quelli che riescono ad essere avvisati girano e iniziano l’ultimo GPM della giornata, Giancarlo purtroppo fa il giro da sotto e capitan Mauro e Ds Andrea si tirano il collo per raggiungerci. In fondo alla discesa di montebudello ritroviamo Giancarlo e ci si dirige insieme verso casa, accompagno il gruppo degli irriducibili fino all’incrocio con via Bargellina cosi completo il mio centello, ultimo saluto e tutti verso casa! Grazie mille per il giro, spero via sia piaciuto! Per me è stato veramente un grande onore! Alla prossima! Di seguito il relive del nostro capitan Mauro oggi anche gregario di lusso nonchè fotografo ufficiale del gruppo

Controlla Giro in bici di Francesca con gruppo Malini! su Relive! https://www.relive.cc/view/v8qkk7RjR3q


14 febbraio 2022


 Domenica 13 Febbraio 2022

Balotta della domenica! Quelli che… si oggi esco anch’io che c’è il sole

Anche oggi ritrovo alle 9 a Zola alla rotonda Viro, stamattina sono qui anche io! Quando arrivo c’è già una bella balotta! Al suono delle campane il DS Andrea da il via! Si parte, tre maliniani partono a bomba, il resto del gruppo , con in testa il capitan Mauro parte con calma, oggi c’e il sole e il gruppo è numeroso, siamo in 14, la strada è nostra! Infatti le auto che ci arrivano dietro non mancano di ricordarcelo strombazzando nervosi! L’andatura del gruppo di coda è tranquilla, ci si gode il sole, il panorama e il viaggio, si fanno delle chiacchiere, o forse Mauro è stanco dopo il giro di ieri (per fortuna mia!). L’aria è frizzantina, la temperatura bassa, rispetto all’assaggio di primavera della settimana scorsa, ma il sole splende che è una bellezza! Le bici brillano, soprattutto le catene di quelli che sono usciti ieri 😜! 
Grazie all’impellenza delle necessità fisiologiche (il freddo ehehe fa brutti scherzi 💦💦) il gruppo di testa è costretto a fermarsi e il gruppo di coda lo riprende, siamo compatti dopo la Badia! All’imbocco della salita di Gavignano Giorgino ha già succhiato tutte le ruote in cerca di quella migliore (cit. Andrea, io mi dissocio, sono stanca e non ho molto da dare, ma io sono uscita anche ieri 😜😜) Inizia la salita di monte pastore, si va su ognuno del proprio passo, tornante dopo tornante! Io ovviamente arranco anche oggi e mi trovo in fondo al gruppo in 5 minuti! Elena va che è una scheggia, ho capito, mi devo allenare di più anche per tenere dietro alle donne del gruppo, grande Elena, ottimo passo! Arrivati a monte Pastore ci fermiamo per la prima gag della giornata! Una bella oola davanti al cellulare di Mauro pronto a riprenderci. Elena ed io apriamo e chiudiamo la fila. Io sbaglio la mossa, ahia, non è buona la prima! Tutto da rifare! Elena mi redarguisce subito (accidenti bisogna stare in orecchio qui!! 😅) ma per fortuna non siamo in diretta, Mauro da il via e riproviamo! Buona la seconda! Salutiamo Roberto, new entry del gruppo, che torna indietro per ragioni famigliari. Noi proseguiamo verso cà bortolani. Elena riparte a bomba, Giorgio tenta l’inseguimento con uno scatto e si mette alla sua ruota, ma nello strappo non ce la fa e si stacca! Per me invece inizia a fare tardi, devo sbrigarmi per andare al lavoro. Alla rotonda dei prosciutti i primi arrivati sono alla fontana, io dico ad Andrea che scendo subito, ci vediamo a savigno che faccio i conti di quanto tempo mi resta! Alla baracchina decido che un caffè lo posso prendere, poi saluto Gianni sempre gentile con me e coi ciclisti, cerco di offrire io visto che Savigno è casa mia ma non ci riesco, Elena insiste, e ho già capito che è meglio non contraddirla, è una tosta! Riesco a fare una foto con lei, almeno lascio la testimonianza digitale che oggi le patozze erano due, e poi devo scappare, il dovere mi chiama! 
Grazie a tutti, anche oggi fare un giro in bici insieme a voi è stato fantastico e divertente. Io che sono nuova in questo mondo, devo dirvi davvero grazie, a tutti, perché fare parte del vostro gruppo, del nostro gruppo, è veramente qualcosa di emozionante! Alla prossima  
Ora cedo la parola al DS Andrea per il racconto della seconda parte!

Alla ripartenza metà del gruppo va a casa, già bolliti🤷🏻‍♂️😂. Iniziamo Tiola, Giorgio comincia a imprecare i santi del paradiso, Kris a metà mi manda a spendere 😂😂 il capitan Mauro si ferma x fare delle foto e Gian Carlo ne approfitta x riposare.
Iniziamo la salita da Mercatello verso Castello, Kristof torna a imprecare, Gian Carlo arranca di brutto, Giorgio è senza fiato, l'unica che non dice nulla è Elena. Da Castello discesa tecnica verso Mulino, dopo una breve menata ai 40, al capitan Mauro viene in mente di fare un video così si cala la velocità. Oggi è mancato il mio gregario di lusso Gaetano e fino a pragatto ho sempre menato da solo, con Giorgio incollato col bostik alla mia ruota. A Pragatto chiedo il cambio x riposare un po' e Kristof finisce sulla banchina, fortunatamente è rimasto in bici! A Ponte Ronca do acqua a Kristof altrimenti a Sasso non ci arriva 😂😂 ci salutiamo con un bell’inchino al capitan Mauro e tutti a casa pronti x il prossimo fine settimana!

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12 febbraio 2022

 
Quelli del Giovedì in MTB 

Bella pedalata da Casalecchio di Reno

Negozio-Monte Capra-Via Munarino-Palazzo Rossi-Parco della Chiusa- Via dei Gessatoli-Negozio 

Ricordatevi che siete su strade private e l’educazione il rispetto son essenziali per continuare a usufruire di questi sentieri.

Pedalata da fare solo con terreno asciutto.

Partiamo dal negozio, puntuali alle ore 14,00, e percorrendo la ciclabile raggiungiamo la rotonda sulla Porrettana imbocchiamo via Rosa (Marescalchi) e iniziamo a salire su questa sterrata lunga circa 3,5 chilometri, (strada privata chiusa il sabato pomeriggio e la domenica) . Ci possiamo praticamente dimenticare il traffico, e tra una chiacchiera e una battuta saliamo fino al primo bivio, dove voltiamo a sinistra e subito a destra nel bosco, un’ultimo strappo e raggiungiamo la casa diroccata, ci fermiamo e aspettiamo che il gruppo si ricompatta, poi in discesa andiamo a inserirsi su via Tizzano in asfalto e raggiungiamo Monte Capra, continuiamo a pedalare su asfalto, fino al chilometro 7,9, dove troviamo un bivio, a desta via Tignano, a sinistra direzione Mongardino, qui c’è un campo, entriamo nel campo e stando tutto a destra, per non rovinare il coltivato, saliamo fino alla chiesa di Tignano, qui una foto merita.

Scendiamo dalla chiesa e teniamo la sinistra sullo sterrato, riprendiamo l’asfalto in salita, fino al chilometro 10,6 dove, girando a sinistra, imbocchiamo via Munarino, e ora discesa in sterrato divertente e per niente difficoltosa, al tornate a sinistra, (chilometro 12,5) giriamo a destra, nei campi, su un sentiero tracciato che ci condurrà al Lago di Preda, merita una visita ma con educazione e rispetto, e soprattutto non sporcare o rovinare fiori e piante.

Continuiamo a scendere, ora su asfalto, fino a trovare alla nostra destra (chilometro 15) un sentiero che ci conduce  alla chiesa di Montechiaro, qui su asfalto raggiungiamo Palazzo de Rossi, dopo aver attraversato la Porrettana (chilometri 18,8).

Pedaliamo ora a fianco del fiume Reno, fino alla passerella Blu, che ci permette di raggiungere l’altra riva del fiume, dentro al Parco della Chiusa (Parco Thalon), prima su sterrato poi asfalto raggiungiamo Via di Monte Albano, (se giriamo a sinistra raggiungiamo la Basilica di San Luca) giriamo  destra fino a incontrare, alla nostra destra, via Dei Gessaroli, bellissima e tecnica discesa che ci riporta alla passerella Blu, e passando tra gli impianti sportivi, ritorniamo al punto di partenza, dopo 30 chilometri e 800 metri di dislivello.

Qui potete trovare la traccia GPX https://it.wikiloc.com/percorsi-mountain-bike/quelli-del-giovedi-in-mtb-negozio-monte-capra-munarino-palazzo-rossi-via-di-monte-albano-via-dei-ge-95158511

Qui il video del Giro:  




 

Balotta del sabato! Quelli che “no tranquilli non piove….” Ma poi lavano la bici

Sabato 12 Febbraio 2022

Ritrovo e Partenza alle 9 da zola perché Andrea, l’uomo delle previsioni, dice che dopo le 9 viene il sole! A bazzano alle 9 piove ma mi fido e li raggiungo a crespellano cosi rubo qualche km! li aspetto sotto una leggera pioggia tonificante di prima mattina! Arrivano e mi dicono che c’e una prima deviazione al giro programmato, un bel San savino per scaldarsi, mi dicono essere un idea di Gaetano, non so se crederci, comunque andiamo pure!! Arrivati in cima guardiamo avanti e vediamo una distesa di nebbia e grigiume che ci aspetterà man mano che saliamo, ma siamo ancora fiduciosi, alle 9 il sole non c’era ma alle 10 di sicuro ci sarà! Saliamo verso savigno, poi imbocchiamo la via per montombraro, che per Giancarlo è una salita nuova! sul malcantone arranco, e dopo un po non li vedo più, in realtà sono avanti 20-30 metri ma c’e una nebbia che non vedo più neanche lampeggiare le luci rosse che mi precedono! Ma il signore delle previsioni dice che su c’e il sole! Arriviamo al paese, temperatura 1 grado! Umidità del 97%! Ma finalmente si fa merenda! Per fortuna mi aspettano per decidere dove andare, perché a montombraro la tigella è solo una, quella dell’Odissea! Giancarlo vuole offrire e non vuole sentire ragioni, entriamo insieme per ordinare: 6 tigelle, 5 caffè e 4 cagnette 🍻. Per quelli che non sono montanari la cagnetta è la metà di una birra piccola! Per quelli che pensano che è una roba da astemi sappiate che di solito noi della montagna per fare girare l’economia ce ne facciamo una in tutti i bar e si torna con un litrino bevuto!! Non oggi, non quando si guida!! Ci fermiamo a 1! Poi belli freddi partiamo alla ricerca della strada nuova per tutti. Tranne che per Andrea, che ci prepara dicendo che c’e una discesa dritta da fare ai 100 all’ora! Grazie al liquido del coraggio appena bevuto 🍻 decido di provare! In realtà non supero il muro dei 70 ma ho dovuto frenare, ho tirato su tanti schizzi di fango da quello davanti da me che non vedevo più niente! Sarà da riprovare! Si scende da via lame verso Rocca Malatina, strada bellissima e panoramica!! Certo, oggi ci siamo dovuti fidare perché al massimo si vedeva il bordo strada! Arriviamo a rocca e ci fermiamo in piazza, altro pit stop: c’e il fruttarolo ambulante e mi viene voglia di una banana! Qualcuno ne vuole una? Tutti timidi, solo Andrea dice si metà! Per sicurezza ne prendo 3 e quando torno si avventano tutti sulle banane che tra un po mangiano anche la mia! E per fortuna che sono una “signorina“ se no i doppi sensi si sarebbero sprecati! Si riparte, ultima fatica, salitina verso Guiglia, foto di rito alla terrazza panoramica dove Andrea si prende la rivincita sulle previsioni meteo! All’orizzonte si vede il sole! Vedete! Nessuno dice niente, tra la stanchezza e il freddo, e non tutti sanno la strada per tornare! Si fa la foto si dicono 4 cavolate per ridere e si riparte! Ora è tutta bassa!! Evvai è finita! Ma invece… sul drittone di via Barlete Giancarlo butta giù tutti i denti e mette il turbo, Gaetano dietro, Mauro tentenna un secondo poi parte anche lui, restiamo io Andrea e Gp, ma Andrea vuole riprenderli, ci fa un cenno e tira una menata delle sue, partiamo ai 40 all’ora per superarli! prima di arrivare allo stop ci accorgiamo che GP è rimasto indietro, è nuovo, non sapeva di essere uscito con degli animali che sul più bello ti massacrano le ultime gambe e ti tolgono le ultime energie rimaste! Lo aspettiamo poi andiamo verso monteveglio e io li saluto! Non so a che velocità siano tornati a casa… bellissimo giro anche oggi, grazie a tutti


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