31 maggio 2012

Domenica è l'ora dell'IMPRESA, la nostra Maratona degli Appennini

Ricordo a tutti l'appuntamento per Domenica. Ore 6 6:15 Rotonda Biagi partenza per La Cà dove vi aspetterò per partire in bici verso l'impresa. Porretta, Ponte della Venturina, Pracchia, Passo dell'Oppio, San Marcello Pistoiese, La Lima, Abetone, Pievepelago, MonteCreto-Sestola, Passo del Lupo-Cimone, Canevare, Fanano, Rocca Corneta-La Masera, Farnè, Cavone-Corno alle Scale. 182 km 4400 mt di dislivello studiate sulla carta dall'Amico Vincenzo. In nero le salite, le più grandi sono le cime Appenniniche più dure e importanti.
Chi vuole può accorciare il giro come vuole, in serata ci fermiamo a mangiare all'Agriturismo Cà Gabrielli. Chi si ferma me lo faccia sapere per prenotare. Se qualche moglie si vuole aggregare durante il giorno in zona ci sono vari paesi da visitare e splendidi giri a piedi anche facili da poter fare.In più sabato 2 giugno inaugura la stagione la Piscina Conca del Sole un gioiello a Vidiciatico. http://www.vidiciatico.com/
Non potete mancare la leggenda diventa storia!



29 maggio 2012

Rilassiamoci un attimo pensando allo Stelvio

Volevo raccontare gli splendidi tre giorni che abbiamo passato sullo Stelvio ma il sisma di stamattina mi ha fatto passare la voglia di scrivere. Mai avevo sentito una cosa del genere e purtroppo quello che abbiamo sentito qui nel bolognese è niente confronto le zone dell'epicentro. 
Ma cerchiamo di rasserenarci un attimo e un aiuto me lo danno proprio i tre meravigliosi giorni passati in compagnia.
Siamo partiti Venerdì pomeriggio, un pulmino composto da tre ciclisti, nove biciclette, borse, zaini e borsoni. Una Zafira con sei ciclist ei un Pc collegato su Raisport due, il cui segnale però mancava nei momenti cruciali. 
Siamo arrivati a Merano e considerando che per la cena in albergo arrivavamo fuori tempo massimo quale migliore alternativa se non la Birreria della FORST?
 La salita del mattino sullo Stelvio con zaini per alcuni pesanti, il mio superava i 10kg, per altri leggeri, Sandrino l'aveva?

Il Pre-tappa piantando lo striscione nel ghiaccio, con lo spettacolo offerto dal Gruppo Astemio di Chiavari, insieme a litri e litri di vino.

Il passaggio dei ciclisti la delusione degli Italiani l'esaltazione dello scatto di Rodriguez.

La discesa verso Prato allo Stelvio con litri di vino nel sangue.

La cena e il dopo cena fatto di bresaola, Carne e tanta Birra giusto per finire la giornata.

I controlli a sorpresa UCI nella camera da letto dei Malini i cui video presto finiranno su YouTube!

Il giro della Domenica sul Passo Resia, le tre bucature di Scomazzon, lo svalicamento in Austria e il  pezzo di Stelvio, fino al primo tornante, guidato da Tognetti ai 30 km/h 

Il pranzo alla Birreria Forst e il mio non poter bere due birre, ma dover ordinare una Coca Cola, Che Bestemmia!



Tre indimenticabili giorni il cui pensiero ci faccia andare avanti sperando la terra ci dia una tregua!

28 maggio 2012

ciao blog

Il 13 giugno scadrà il dominio clubmalinibici.it e non verrà rinnovato. Con questo terminerà quindi il blog che non sarà più accessibile. Grazie a tutti, lettori e autori.

22 maggio 2012

Venerdì si parte per lo Stelvio

Si è liberato un posto per lo Stelvio, forse due, se qualcuno è interessato mi faccia sapere al più presto.

21 maggio 2012

Quattro storie da Nove Colli


Sono le 4:05 la sveglia suona a Cesenatico, Guido è scattante anche a svegliarsi si alza si mette i pantaloncini sprona gli altri a tirarsi su mentre mette il numero nella maglia. Mi siedo sopra il letto a castello gli dico che come in bicicletta scatta appena scatta qualcuno si alza ed è sveglio appena suona la sveglia. Scendiamo a fare colazione neanche il tempo di sederci che entra in sala un ragazzo ospite del B&B e chiede: Sentito il terremoto?” Noi perplessi:” Che terremoto”. La titolare del B&B mentre apparecchia con piatti stupendi di Bresaola, grana, uova e Prosciutto, dice che in cucina mestoli e tegami stanno ancora tremando. Noi gli unici in regione a non averlo sentito. Incuranti e inconsapevoli della gravità della scossa, informati solo da Facebook dove i miei amici già stanno aggiornato il loro stato, d'altronde il manuale di prevenzione terremoti è chiaro: “Prima di scappare da casa, aggiornate lo stato di Facebook”, facciamo colazione ci vestiamo e andiamo in griglia. L’alba sta per arrivare il cielo è sereno ma il termometro dice 12°. Non si sta male in griglia, non fosse per quella nebbiolina che di tanto in tanto sale dal canale. Siamo tutti in griglie diverse, io nella prima la Rossa, Lorenzo Tognetti nella seconda la Bianca, Guido e Bufalo Scomazzon nella Blu.
La mia Nove Colli è molto veloce parto a tambur battente, mi metto nel gruppone che se non è il secondo sarà il terzo massimo, ogni tanto recupero e faccio Polenta e Pieve di Rivoschio molto bene, nessuno mi supera nella prima e nella seconda solo verso la fine arrivano i primi della griglia bianca, velocissimi e anche nervosissimi, invitano o meglio obbligano, gli altri ciclisti a farli passare. In discesa verso il Ciola le prime goccie di pioggia bagnano occhiali e strada, è stranissimo perché il cielo è sereno, solo poco più in là qualche nuvola. Ma non è solo qualche nuvola all’improvviso il cielo si chiude e ad inizio Ciola comincia a piovere. Non forte ma i 12 gradi non mi aiutano. Soffro un po’ l’inizio della salita, mi riprendo nella seconda metà. Sono molto soddisfatto, guardo il tempo dalla partenza e sono sulle due ore e mezza a fine salita. Discesa veloce del Ciola, continua a spiovviginare, ma soprattuto comincio ad aver freddo. Manicotti e antivento mi coprono bene, amo questo tempo e mi esalta, ma questa volta lo sto patendo. Comicia il Barbotto, soffro sempre molto l’inizio, ma poco prima dell’ultimo chilometro riesco a trovare un buon passo. Purtroppo il muro finale è completamente bagnato, piove deve aver fatto un bell’acquazzone ed alzarsi sui pedali è impossibile. Mi metto di potenza, risalgo qualche posizione ma non mi diverto come gli anni passati. Arrivo su comunque bene, ma ancora infreddolito. Mi avvio verso il bivio mentre continua a piovere, i sali e scendi verso la discesa di Sogliano, sono un patema la strada è allagata, i piedi fradici e continuo ad aver freddo. Arrivo al bivio, giro verso il lungo e mi fermo al ristoro. Mangio Bevo e penso: ma se tornassi verso il corto? Chiedo ad un signore del ristoro, un anziano del posto, se secondo lui pioverà ancora: E’ molto chiaro: Se vai a Cesenatico c’è il sole, se fai i 200km prendi l’acqua gli state correndo incontro. Sono più che indeciso spero di vedere spuntare Tognetti mas non arriva così decido, torno a casaHo freddo la gamba è buona ma se dovessi crollare arrivare a casa diventerebbe durissima. Il tempo che stavo realizzando era molto buono, sulle sette ore circa ma con le discese bagnate si sarebbe sicuramente alzato e tra freddo e  concentrazione per le condizioni stradali non mi sarei divertito molto. Torno a Cesenatico divertendomi, come al solito sugli strappetti di Borghi e in pianura recuperando due gruppi. Sono un po’ amareggiato fare il lungo è molto più bello, ma bisogna anche capire quando non è giornata e ieri non lo era nonostante la gamba girasse una meraviglia.
Poco dopo l’arrivo in camera ecco arrivare Guido, è molto contento si è divertito. Ha fatto il Guido, i suoi intenti di fare il lungo con Scomazzon sono stati richiusi nel cassetto subito. Non ce l’ha fatta a far piano la Pianura, Il Polenta, Pieve di Rivoschio e il Ciola. Nessuno lo superava e se lo superavano lui gli andava dietro. Infatti sul Barbotto ha visto le streghe era talmente cotto che addirittura ha accettato una piadina alla Nutella al ristoro. Era 25 anni che non ne mangiava una. Ha fatto comunque un gran tempo e mi è arrivato davanti nel Real Time per un minuto. Io non sono da prendere in considerazione dato la mia indecisione al bivio però per lui un’altra piccola soddisfazione. Purtroppo per Guido l’arrivo ha portato una brutta sorpresa, L’epicentro del terremoto, San Felice sul Panaro è dove abitano i suoi parenti. Fortunatamente stanno tutti bene, anche le case, che però sono un po’ da rimettere in ordine. E’ un bravo ragazzo Guido ma tra i tanti difetti è anche Modenese.
Tognetti ha fatto un ottimo tempo sette ore-diciassette e sicuramente con la strada asciutta sarebbe arrivato molto vicino alle sette ore nette. Stare sotto, è durissima, ma per lui non impossibile, l’anno prossimo potrebbe provarci, sicuramente sarà inserito in prima griglia, ma per quest’anno aver migliorato il tempo dell’anno passato di più d’un’ora è un bel successo.
Luca Bufalo Scomazzon l’aveva dichiarata, rimanere sotto le otto ore anche di un solo secondo. Ha fatto l’impresa è rimasto sotto le otto ore di 50 secondi, tempo totale 7 ore 59 minuti e 10 secondi. Una grande mano l’ha data sicuramente Guido alla cui ruota ha viaggiato per i primi venti km alla media dei 44 orari. Qui Luca a rallentato, le prime quattro salite le ha fatto con il freno a mano tirato, ha spinto su Tiffi e Perticara e si è difeso sul Pugliano, mentre sul Passo delle Siepe è andato a tutta prendendo il gruppo davanti. Il tempo è stato molto clemente con lui. Non ha nevicato come sperava, ma ha piovuto gran parte della seconda parte, soprattutto dopo il Gorolo, un nubifragio si è abbattuto sul suo gruppo e lui in maniche corte, mentre gli altri si coprivano con mantelle e scafandri, è partito senza più voltarsi, recuperando con l’aiuto di un solo altro ragazzo, molte posizioni guadagnando i complimenti del gruppo e conquistando l’obbiettivo, rimanere sotto le otto ore.
Per il prossimo anno ha già mandato richiesta all’organizzazione, spostare la Nove Colli alla terza settimana di Gennaio, sperando la neve faccia come quest’anno, un metro se non di più!

16 maggio 2012

3 Giugno 2012 La nostra Maratona degli Appennini

Mentre qualcuno di noi si prepara alla Nove Colli e altri hanno già la testa sullo Stelvio,(nei prossimi giorni tramite messaggi ci sentiremo con i partecipanti per organizzare la spesa cibaria e la partenza, che sarebbe bello fosse venerdì nel primo pomeriggio), vi invito a prendere nota di questo appuntamento da tempo pensato e ora organizzato.
La Maratona non ci ha sorteggiato, pazienza, ritenteremo, ma noi non abbiamo certo bisogno delle Alpi per fare un bel giro e tanta salita. Le Alpi sono spettacolari, maestose ma gli Appennini non hanno niente a che invidiare con i monti pallidi. Abbiamo nelle vicinanze salite storiche, dure e lunghe su cui sbizzarrirci, come L'Abetone, Il Passo del Lupo fino al Cimone, il Corno alle scale. Chi non le ha mai fatte almeno una volta? Praticamente tutti.
Ma chi le ha mai fatte tutte insieme nella stessa giornata? Pochi Pochissimi  ma il 3 Giugno è l'occasione giusta per fare l'impresa.
Ritrovo ore 6 alla rotonda Biagi con le Macchine partenza verso La Cà. Se qualcuno volesse dormire il sabato si possono sentire alberghi o agriturismi per le camere. 
Si parcheggia la macchina si montano le bici e si parte verso le 8.
La Cà, Porretta, Ponte della Venturina, Molino del Pallone e su verso il primo gpm di giornata, il Passo dell'Oppio. 
San Marcello Pistoiese, La Lima e via verso l'Abetone 16 km di tutto rispetto.
Abetone, Pievepelago, Montecreto e Sestola. Da qui dieci chilometri duri, molto duri verso Passo del Lupo e poi, gli ultimi 4 km lungo la forestale asfaltata che porta subito sotto la Cima del Cimone.
Si scende da Canevare, Fanano, Rocca Corneta e Masera, otto chilometri di salita bellissima e pedalabile, verso Vidiciatico, senza entrare in paese si scende a Farnè da dove partono gli ultimi 12 km fino al Cavone-Corno alle Scale. 
Non nascondo niente, sarà un giro durissimo, 170 km circa e sicuramente più di 4000 metri di dislivello, forse vicino ai 5000, quasi una Sportful. Chi vuole può accorciare, saltando Passo del Lupo o fermandosi a La Cà senza salire al Cavone. 
Le previsioni di durata non ci sono, ma la serata la possiamo concludere davanti a un bel piatto di tagliolini al tartufo e a un pò di Cinghiale all'Agriturismo Cà Gabrielli. 
Come potete non partecipare a questa impresa? 

10 maggio 2012

Ritrovo Bruscoli

Giornate fantastiche queste per andare in bici caldo bello non asfissiante, poco pochissimo vento, neanche una nuvola in cielo. Il miglior modo per prepararsi per la sfida sulla Raticosa e poi sulla Futa di Domenica. Una preparazione ottimale, che le previsioni leggermente negative non possono rovinare. Ma poi ci crediamo alle previsioni? 
Cosa volete che siano un pò di pioggia, vento, grandine, tuoni, fulmini e temperature sui 12°, dopo il bel caldo di questi giorni? 
Si perchè son queste le previsioni per Domenica e qui vi linko quelle di Pian del Voglio  http://www.ilmeteo.it/meteo/Pian+del+Voglio?g=2.
Ma non arrendiamoci, c'è ancora un piccolo margine di cambiamento, magari non pioverà, sarà solo neve e io  e Tony, dopo gli allenamenti di Febbraio, non abbiamo certo paura di due fiocchi sulla Futa.
Quindi ritrovo ore 8:30, non  le 9, ore 8:30 e partenza immediata per San Benedetto del Querceto e la Futa crediamoci splenderà il sole sicuramente...
Che due Grandissimi cogli.............................. 

06 maggio 2012

Gara in circuito a Montale Rangone: Luca sfiora il colpo grosso, per Guido una gara "alla Guido"

Qual è la cosa migliore di una gara in circuito al sabato pomeriggio? Che finalmente il sabato mattina si può dormire fino a tardi! Infatti io e Guido siamo arrivati a Montale belli freschi e riposati, pronti alla battaglia. Oggi la gara consisteva in 6 giri da 10km l'uno, quindi circa 60km di gara, più lunga del solito, meglio per noi granfondisti. Il percorso al solito era battuto da un vento veramente forte. La gara di Guido: Pronti via e per i primi 3 giri Guido ha rincorso tutti, ma proprio tutti, chiuso su tutti i buchi. Dopo 30km di questa rumba ovviamente le gambe erano andate, così quando si sono mossi i più forti ed è andato via il gruppo buono, Guido ha perso il treno. Ovviamente nessuno di quelli rimasti con lui ha cercato di chiudere il buco, avendo tutti i capitani davanti. Guido ha tentato la carta del recupero solitario, è arrivato fino a 50 metri dai primi ma poi ha dovuto desistere, così al successivo passaggio dal traguardo ha girato la bicicletta verso sinistra e gara finita. La gara di Luca: per i primi 3 giri ho cercato di rimanere dove stavano i più forti. Stavolta c'era qualche squadra che cercava di fare la corsa dura, ogni giro tanti tentativi di fuga, ma senza esito. Se all'inizio ogni scatto in testa al gruppo era una fucilata e faceva male, dopo 3-4 giri diciamo che tutti si sono calmati, sempre tanti scatti ma meno violenti, io invece stavo ancora bene. Dai -20 in poi sono sempre stato davanti, il penultimo giro sono entrato in TUTTE le azioni, ma senza esito. -9km, ci sono fuori 2 corridori, il gruppo traccheggia, dopo una curva inizia il tratto col vento a favore, parto! In breve sono sui 2 davanti, mi volto, c'è il buco, allora via!! Al solito siamo in 3 ma tiriamo in 2, uno salta i cambi. Rientrano prima in 4 poi tutto il primo gruppo. Serie di tira e molla fino ai -2, pensavo di essermi giocato tutto nella fuga prima, ma ho ancora un pò di forza, mi porto avanti, c'è un rallentamento, siamo ancora un pò lontani, ma è lo stesso, ci provo, scatto tutto sulla sinistra, mi volto, sono solo, viaaaa! Ultimo km, un'occhiata dietro, sono più vicini ma c'è ancora spazio. Ma quanto sono lunghi 1600mt quando sei solo al vento con un gruppo che ti rincorre! Le gambe sono andate, devo calare un dente, ai 400mt mi prendono e ciao, gara finita. Stavolta c'è mancato poco. Diciamo che sia a me che a Guido manca ancora un pò di esperienza in questo tipo di gare, poi bisogna conoscere bene gli avversari, quelli forti e quelli meno forti (che va piano non c'è nessuno). Inoltre essere da solo contro squadroni organizzati è veramente difficile, già essere in 2 sarebbe molto meglio.Comunque stavolta c'è mancato poco, se il livello è questo prima o poi il colpaccio ci scappa. Alla prossima

03 maggio 2012

Ritrovo per il Giro di Romagna di Domenica

La partenza alla francese è dalle 6:30 alle 8. Bisogna fare una levataccia quindi ritrovo ore 6 massimo 6:15 poi partenza per Lugo.
I percorsi sono quattro, in diversi faremo il lungo, ognuno è libero di scegliere, staremo tutti insieme in pianura, in cima alle salite, che faremo ognuno con il proprio passo, ci aspetteremo come al solito. Non ho notizie se L'Inossidabile Magnani partirà prima, se lo farà sarà caccia grossa al Veterano Maurizio.
http://www.ucfbaracca.it/giroromagna_percorsi.html

01 maggio 2012

Super Tognetti nella Dieci, la resa di Bosso al cospetto di Frigieri nella Cinque.

Giornata incredibile per noi  del ClubCicliMalini alla Dieci Colli. Il mattino è bagnato, al ritrovo non ci sono tutti, ma si notano già le prime sventure.
Il gruppo iscritto  insieme a novembre, ha i pettorali sopra il 2400. Tognetti che aveva fatto da solo ha il 1313 , 13+13, non proprio ben augurante ma come vedremo non influente anzi. 
Lamberti buca nell'andare in griglia e non riesce a cambiare la camera d'aria che continua a sgonfiarsi, va dalla scorta tecnica che la cambia, ma durante il percorso la camera d'aria perde ancora. Farà il corto anche se tutt'ora non è in classifica.
Frigieri è nero. Lui ha uno dei pettorali più alti, Bosso il 72 parte davanti. Lui in fondo, l'Assessore davanti. Fosse il solito Bosso non l'avrebbe più rispreso, però...
Però non è il Bosso degli anni scorsi e si era già notato nelle settimane scorse, provava a stare con noi ma non ci riusciva. Verso Samone era rimasto tra i due gruppi e a Samone, cotto, non si era neanche accorto che eravamo fermi. Crisi che possono capitare e che sicuramente il vecchio Bosso saprà superare al meglio.
Frigieri vince la 5Colli dei Malini, con una prima parte molto accorta, ha tanti difetti ma sa limare molto bene e mi ha anche dato una buona mano. Lo vedevo fino a che non ho incontrato Bosso ma poi chissà perchè non l'ho più visto. 
Tra gli altri arrivati da segnalare l'ottimo tempo del Grande Aldo Maldini di pochissimo sopra le tre ore e di Walter Ferri che grazie ad una crisi di fame ha messo il turbo e svuotato il Pasta Party. Baratta dietro, non è ai livelli degli anni scorsi ma la passione che comunque mette nella bicicletta è qualcosa da prendere da esempio, come il salame che prima poi offrirà.
 Nella Dieci Tognetti sbaraglia tutti. Partito una griglia davanti a noi non lo vediamo più, e mi darà 13 minuti a Casalecchio. Scomazzon, partito con lui, non frutta a pieno la sua potenza o forse la gestisce male e a Semelano, dopo averlo ripreso, si stacca.
Gli altri buona la prova di Luca Carboni sulle strade di casa, molto buona quella di Mirko sotto antibiotici.
Fantastico Margelli che piange piange ed è stato sotto le 6 ore, davanti a Dondi.
L'Inossidabile Magnani come sempre sceglie il lungo e non sbaglia evita l'ultima posizione ma a sorpresa abbassa la famosissima MediaMagnani sotto i 22km/h.

La mia personalissima analisi tecnica non si distoglie molto dalla prova dell'anno scorso. Gara dura, alla fine sono venuti fuori quasi 2500 metri di dislivello, ma troppo, veramente troppo veloce. Dalla partenza all'arrivo non vi è un momento di riposo, ho una soglia massima di 200 battiti per minuto, una soglia intorno ai 190 battiti, la media è stata 183. La minima 168, praticamente mai a riposo. La lunga discesa del Passo Brasa è pedalabile e tecnica allo stesso momento e non dà recupero. Le altre discese, come preventivato, erano molto pericolose oltre che tecniche e Santa Croce io l'ho fatta anche sul bagnato. 
Tognetti ha sicuramente sfruttato al meglio la griglia di vantaggio ma quest'anno, se continua così, nessuno potrà rimanergli a ruota. 
Ricorda tanto il Loris Ferri dei tempi migliori e visto che adesso Loris è un culturista questo non è un complimento :) 

La Classifica della 5 Colli:
113
2431
ITA
FRIGIERI Guido

M
1969
A3
38
ASD CLUB CICLI MALINI
02:34:07.70
32,70
157
72
ITA
BOSSO Massimo

M
1958
A4
18
ASD CLUB CICLI MALINI
02:40:14.30
31,45
265
1261
ITA
BERTANI Matteo

M
1979
A2
65
ASD CLUB CICLI MALINI
02:49:40.60
29,71
298
1632
ITA
SCRIVANO Lorenzo

M
1976
A2
74
ASD CLUB CICLI MALINI
02:53:55.60
28,98
366
300
ITA
MALDINI Aldo

M
1950
A5
26
A.S.D. CLUB CICLI MALINI
03:00:00.20
28,00
409
2426
ITA
FERRI Walter

M
1968
A3
126
ASD CLUB CICLI MALINI
03:05:51.80
27,12
419
2428
ITA
BARATTA Riccardo

M
1981
A1
52
ASD CLUB CICLI MALINI
03:08:40.70
26,71
544
2435
ITA
LOMBARDI Giuseppe

M
1959
A4
105
ASD CLUB CICLI MALINI
03:29:37.10
24,04
554
2436
ITA
ROVATTI Paolo

M
1960
A4
109
ASD CLUB CICLI MALINI
03:31:31.60
23,83
620
2148
ITA
SIMONCELLI Andrea

M
1972
A3
170
ASD CLUB CICLI MALINI
03:46:33.80
22,25



La Classifica della Dieci Colli:
198
1313
ITA
TOGNETTI Lorenzo

M
1976
A2
50
ASD CLUB CICLI MALINI
04:54:38.20
31,36
323
2429
ITA
PASINI Enrico

M
1981
A1
43
ASD CLUB CICLI MALINI
05:07:11.50
30,08
380
1285
ITA
SCOMAZZON Luca

M
1963
A4
84
ASD CLUB CICLI MALINI
05:14:49.70
29,35
425
2424
ITA
CARBONI Luca

M
1986
A1
49
ASD CLUB CICLI MALINI
05:20:20.90
28,84
473
2438
ITA
BERTINELLI Mirko

M
1966
A3
180
ASD CLUB CICLI MALINI
05:24:35.40
28,47
495
2649
ITA
MONARI Aurelio

M
1961
A4
111
ASD CLUB CICLI MALINI
05:26:46.20
28,28
786
2423
ITA
MARGELLI Loris

M
1959
A4
212
ASD CLUB CICLI MALINI
05:56:12.40
25,94
808
2437
ITA
CONTI Luca

M
1960
A4
219
ASD CLUB CICLI MALINI
06:00:57.60
25,60
820
2430
ITA
DONDI Massimo

M
1965
A3
294
ASD CLUB CICLI MALINI
06:01:52.60
25,53
844
2425
ITA
ELMI Maurizio

M
1956
A5
55
ASD CLUB CICLI MALINI
06:04:30.60
25,35
990
1326
ITA
FORNACCIARI Fabio

M
1969
A3
355
ASD CLUB CICLI MALINI
06:27:49.50
23,83
1109
1744
ITA
PALMIERI Luigi

M
1959
A4
323
ASD CLUB CICLI MALINI
07:04:59.20
21,74
1116
560
ITA
MAGNANI Maurizio

M
1951
A5
88
ASD CLUB CICLI MALINI
07:08:15.60
21,58
1136
2262
ITA
DEGLI ESPOSTI Mirko

M
1966
A3
393
A.S.D. CLUB CICLI MALINI
07:25:00.10
20,76

La mia Dieci Colli dal navigatore Bryton: