le uscite, gli eventi, le foto di un gruppo di appassionati di strada e MTB di Casalecchio di Reno
30 marzo 2011
Calendario ufficiale Promal e non solo
25 marzo 2011
Prologo ProMal 2011
20 marzo 2011
Granfondo Davide Cassani, era Faenza o Trieste?
Sette CicliMalini a Faenza alla prima Granfondo stagionale. Luca Scomazzon, Lorenzo Tognetti, Riccardo Baratta, Bosso (stranamente in prima griglia, con un numero molto basso), Enrico Pasini, Guido e Walterino con Luca Laffi a fare da comprimario. Si parte e si decide di cominciare piano, magari farla tutti insieme, quindi al primo chilometro ai 45km/h pancia a terra, gambe in acido lattico e tutti sparsi. Non si fa in tempo ad uscire da Faenza e subito un vento gelido e impetuoso viene a farci visita, senza abbandonarci mai. In cima al Trebbio da Modigliana, nel tratto dove spiana, si fa più fatica che all’inizio della salita, dove le pendenze erano al sedici per cento. Durante la discesa in certi tratti bisogna quasi fermarsi, io personalmente faccio molta fatica a tenere la bicicletta in strada e anche Scomazzon, con la sua possanza rischia varie volte di finire nel bosco. Il Monte Busca per fortuna è coperto e il vento non si sente tanto, ma dopo la brutta discesa che porta a Tredozio, arrivano i cinquanta chilometri di falsopiano che portano a Faenza. Io e Scomazzon, insieme con altri quattro, cinque atleti(?) proviamo a raggiungere un gruppo a una cinquantina di metri da noi. Ma cinquanta metri sono un’eternità con un vento così. Fare i trenta è un’impresa anche se siamo in leggera discesa.Per farvi un paragone, è la stessa strada dove l’anno scorso al Giro di Romagna facevamo i cinquanta per arrivare a Lugo! Il gruppo è imprendibile, ci mettiamo allora regolari a darci i cambi. La fatica è tanta e si fa sentire, Scomazzon mi confida d’aver paura di esser entrato in riserva, anche io sono piuttosto stanco, ma soprattutto del vento. Proseguiamo comunque tranquilli fino a due chilometri da Faenza. Qui l’inspiegabile. Dopo aver tirato un po’, dò il cambio e comincia a tirare Scomazzon. Vado dietro, ma mi accorgo che rimanere in ultima posizione è troppo pericoloso. Mi metto al centro, quando arriva anche Scomazzon. Tiro fuori un panino per mangiare, quando all’improvviso la velocità si alza, il gruppo, ora ben nutrito, comincia a tirare all’impazzata e perdiamo dieci metri. Rientriamo a fatica sull’ultimo, quando anche lui si stacca. Luca fa una volata per rientrare, che gli costerà cara, io invece impreco, non poco e mi stacco. Rimango con l’ultimo, quello che ci ha fatto il buco, e continuo ad imprecare. Arrivare alla salita è un delirio. Si cambia direzione varie volte, il vento mai a favore. Il Trebbio da San Savino non è duro come da Modigliana, ma sono otto chilometri regolari e infiniti. Sono più quelli che mi staccano che quelli che riprendo, però un ripreso è Scomazzon, in crisi nera. Saliamo insieme, ma lui è veramente finito. Fortunatamente un ristoro lo aiuta e mi aiuta un po’, scendiamo a Modigliana e ancora il tratto controvento. Con cambi regolari arriviamo all’ultima salita, il Carla. Luca non ce la fa si stacca io proseguo. Dopo un piccolo tratto da solo un terzetto mi riprende e andiamo insieme al traguardo, dove finisce l’agonia. Laffi è arrivato da poco, anche lui provato e caduto in un tratto effettivamente brutto, ma senza conseguenze (almeno per lui, la strada sarà sicuramente danneggiata). Dopo poco arrivano anche Riccardo e Lorenzo, uno soddisfatto(Riccardo) per la buona prova, l’altro meno( Lorenzo) per la troppa pianura. Troppa pianura? Con questo vento di pianura non è ho vista, il dislivello del mio contachilometri non segnava duemila ma 20000!!!
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Il giro, ha visto la presenza di Sandrino, appena tornato dalla Polinesia, e di altri 6 personaggi che con la voglia di divertirsi, hanno affrontato prima via Rosa, poi solito Monte Capra, Tignano Rasiglio, Sant'Anna, Mongardino e infine ritorno da Munarino.
Una bella pedalata in compagnia di circa 30 chilometri.
Il punto più difficoltoso, il solito passaggio nella discesa sterrata che porta alla sorgente di Sant'Anna.
Cliccati il Passaggio:
http://www.youtube.com/watch?v=j174-qbkWaQ
Credo si siano divertiti tutti, a Domenica prossima ragazz...
17 marzo 2011
I Bregoli, percorsi di guerra.
Il sentiero già compare in una antica mappa del Catasto Urbano Pontificio del 1780,
Tra il 1860-1867 il generale Manfredo Fanti fece allargare e consolidare i Bregoli come elemento del campo trincerato di Casalecchio, rendendo carrabile il percorso.
Il nome dei Bregoli fu ufficializzato nel 1870 circa.
Nel 1926 mons. Filippo Ercolani della chiesa di San Martino, fece costruire la via crucis lungo il sentiero.
Il 1929, per una sfida, Gino Bergonzoni, percorre in auto i Bregoli partendo dal bar Margherita di Casalecchio fino a San Luca.
Nel 1940-1945 lungo il sentiero, vicino alla chiesa di San Martino viene creato un rifugio antibomba "Ettore Muti" la cui entrata è quella alle mie spalle nella foto.
16 marzo 2011
Domenica alla Cassani
13 marzo 2011
Abbiamo provato la Dieci Colli
11 marzo 2011
Tigelle e Pedali
Premiazione dei Campionati: ProMal e Sociale 2010Premiazione Campionato Invernale 2010/2011
Programma:Ritrovo ore 20.00 presso il Centro Sociale di San Biagio,Via Pietro Micca, a Casalecchio di Reno
Menù: Tigelle affettato formaggi
Inoltre si effettuerà la prima Prova del ProMal 2011
Consisterà in una "Prova a Tempo" su una Bici da Spinning
Si consiglia l'abbigliamento ciclistico estivo.
Scarpe da MTB o da Ginnastica
Ricordatevi un'asciugamano!
Prezzo 10/12 euro
Prego confermare la propria presenza entro sabato 19 anche tramite e-mail oppure al 051578154.
Vecchi ricordi:
http://www.youtube.com/embed/Uf6U1yKzuco
09 marzo 2011
Sabato 12 Proviamo la Dieci Colli, mentre Domenica...
08 marzo 2011
Mercoledì 23 Marzo
04 marzo 2011
Domenica 6 Marzo
Inizio Campionato Sociale 2011
Solito ritrovo ore 08.55
Per chi interessato io esco in MTB
Mercoledì 23 Marzo
Presso il Centro Sociale di San Biagio
Premiazioni Campionati Sociali 2010
Premiazione Campionato invernale 2011
1° Prova ProMal 2011