30 marzo 2011

Calendario ufficiale Promal e non solo

Dopo la strepitosa vittoria a mani basse e criniera al vento di Scomazzon ecco il calendario ufficiale:

Domenica 3 Aprile Giro in Pianura
. Il percorso non è ancora deciso, si dovrebbe fare Tombe, ma ci sono anche altre proposte, come quella di Margelli, che però non è molto chiara, (Loris illuminaci).
Domenica 15 Maggio Bruscoli. La nostra "Classicissima" si sale dalla Raticosa, poi arrivo in Toscana al Passo della Futa (Cimitero dei Polacchi)

Mercoledì 8 Giugno Cronometro infrasettimanale. Calderino-Loghetto, percorso misto alla fine mangiata finale in un ristorante da decidere.
???Settembre. Ultima prova ancora da decidere, anzi se qualcuno ha in mente qualcosa lo faccia sapere che sia roba da professionisti o idee simpatiche.

Per quanto riguarda il Campionato Sociale ricordo che potete scegliere tra tre Granofndo del circuito Romagnolo, le date sono le seguenti:
10 Aprile, Le Cime di Romagna-Faenza
17 Aprile, Bertolt Brecht-Russi
8 Maggio, Giro della Romagna-Lugo
29 Maggio, Città di Lugo-Lugo
12 Giugno, Ercole Baldini- Massa Lombarda
Alcuni di noi sono già iscritti a tutte le prove, nel tentativo di conquistare il brevetto, chi non lo è ancora può iscriversi nelle settimane successive, entro il venerdì prima della gara.

Infine si è parlato con alcuni della Gita Sociale. la data paventata da qualcuno è quella del Ponte del 2 Giugno, Giovedì, Venerdì, Sabato e Domenica. Le destinazioni proposte sono varie dai Quattro Passi all'Austria. Bisogna però cominciare a parlarne seriamente, il tempo stringe siamo già ad Aprile. Quindi chiedo:
"Può andare bene a tutti, o quasi, quella data, chi verrebbe, chi non verrebbe comunque mai, chi vorrebbe un'altra data?"
" Aureliano ha proposto l'Austria con il Grossglockner (strade probabilmente perfette, ci passerà il giro il 20 Maggio), può interessare?"
"Meglio Sandrino che propone i Quattro passi?"
"O si torna sullo Stelvio?"
"Il Colle delle Finestre come diceva Paolo con la possibilità del giro in MTB?"
ASPETTO RISPOSTE!!!

PS Da questo weekend il ritrovo è anticipato alle 8:30!!!

25 marzo 2011

Prologo ProMal 2011

23 marzo 2011


Prologo ProMal 2011


1° prova








Si è svolta con una ricca partecipazione il Prologo del ProMal 2011, questa prova che assegna a tutti gli stessi punti per la partecipazione (10 punti), serve un pò per vedere la condizione dei concorrenti.




Dopo la Gran Fondo Cassani, dove si è visto in gran spolvero tra i giovani: Guido e Riccardo e Stefano, e le conferme di: Massimo Luca e Enrico, questa prova ha riconfermato la preparazione dei Big: Scamazzon e Bosso, con una nuova entrata: Baratta, che si classifica 3°.




Una sorpresa di Walter Ferri che dopo essersi messo a dieta, e allenamenti intensi, ha ragiuto il fretello Loris in classifica, complimenti!




A dir la verità della famiglia Ferri si è astenuto Fabio, con scuse incredibili, ma forse non voleva piegarsi alla potenza di Walter, e ha scartato la prova.




Grande conferma da parte di Magnani che continua a mantenersi in ultima posizione ormai da anni, vergognoso il comportamento di Collina che ha strappato la penultima posizione a Mascagni, ma lasciamo da parte le polemiche.




Nelle posizioni centrali troviamo un folto gruppo di atleti che non hanno voluto mettere in mostra la loro preparazione fisica.

Aspettiamoci sorprese.




Clicca il video del vincitore:




20 marzo 2011

Granfondo Davide Cassani, era Faenza o Trieste?

Sette CicliMalini a Faenza alla prima Granfondo stagionale. Luca Scomazzon, Lorenzo Tognetti, Riccardo Baratta, Bosso (stranamente in prima griglia, con un numero molto basso), Enrico Pasini, Guido e Walterino con Luca Laffi a fare da comprimario. Si parte e si decide di cominciare piano, magari farla tutti insieme, quindi al primo chilometro ai 45km/h pancia a terra, gambe in acido lattico e tutti sparsi. Non si fa in tempo ad uscire da Faenza e subito un vento gelido e impetuoso viene a farci visita, senza abbandonarci mai. In cima al Trebbio da Modigliana, nel tratto dove spiana, si fa più fatica che all’inizio della salita, dove le pendenze erano al sedici per cento. Durante la discesa in certi tratti bisogna quasi fermarsi, io personalmente faccio molta fatica a tenere la bicicletta in strada e anche Scomazzon, con la sua possanza rischia varie volte di finire nel bosco. Il Monte Busca per fortuna è coperto e il vento non si sente tanto, ma dopo la brutta discesa che porta a Tredozio, arrivano i cinquanta chilometri di falsopiano che portano a Faenza. Io e Scomazzon, insieme con altri quattro, cinque atleti(?) proviamo a raggiungere un gruppo a una cinquantina di metri da noi. Ma cinquanta metri sono un’eternità con un vento così. Fare i trenta è un’impresa anche se siamo in leggera discesa.Per farvi un paragone, è la stessa strada dove l’anno scorso al Giro di Romagna facevamo i cinquanta per arrivare a Lugo! Il gruppo è imprendibile, ci mettiamo allora regolari a darci i cambi. La fatica è tanta e si fa sentire, Scomazzon mi confida d’aver paura di esser entrato in riserva, anche io sono piuttosto stanco, ma soprattutto del vento. Proseguiamo comunque tranquilli fino a due chilometri da Faenza. Qui l’inspiegabile. Dopo aver tirato un po’, dò il cambio e comincia a tirare Scomazzon. Vado dietro, ma mi accorgo che rimanere in ultima posizione è troppo pericoloso. Mi metto al centro, quando arriva anche Scomazzon. Tiro fuori un panino per mangiare, quando all’improvviso la velocità si alza, il gruppo, ora ben nutrito, comincia a tirare all’impazzata e perdiamo dieci metri. Rientriamo a fatica sull’ultimo, quando anche lui si stacca. Luca fa una volata per rientrare, che gli costerà cara, io invece impreco, non poco e mi stacco. Rimango con l’ultimo, quello che ci ha fatto il buco, e continuo ad imprecare. Arrivare alla salita è un delirio. Si cambia direzione varie volte, il vento mai a favore. Il Trebbio da San Savino non è duro come da Modigliana, ma sono otto chilometri regolari e infiniti. Sono più quelli che mi staccano che quelli che riprendo, però un ripreso è Scomazzon, in crisi nera. Saliamo insieme, ma lui è veramente finito. Fortunatamente un ristoro lo aiuta e mi aiuta un po’, scendiamo a Modigliana e ancora il tratto controvento. Con cambi regolari arriviamo all’ultima salita, il Carla. Luca non ce la fa si stacca io proseguo. Dopo un piccolo tratto da solo un terzetto mi riprende e andiamo insieme al traguardo, dove finisce l’agonia. Laffi è arrivato da poco, anche lui provato e caduto in un tratto effettivamente brutto, ma senza conseguenze (almeno per lui, la strada sarà sicuramente danneggiata). Dopo poco arrivano anche Riccardo e Lorenzo, uno soddisfatto(Riccardo) per la buona prova, l’altro meno( Lorenzo) per la troppa pianura. Troppa pianura? Con questo vento di pianura non è ho vista, il dislivello del mio contachilometri non segnava duemila ma 20000!!!

390

PASINI ENRICO

JUN

39/45

CLUB CICLI MALINI

05:16:19.40

27,69

417

SCOMAZZON LUCA

GEN

76/106

CLUB CICLI MALINI

05:17:42.50

27,57

448

BARATTA RICCARDO

JUN

43/45

CLUB CICLI MALINI

05:30:08.30

26,53

449

TOGNETTI LORENZO

SEN

92/99

CLUB CICLI MALINI

05:30:11.30

26,53


349

BOSSO MASSIMO

GEN

53/148

CLUB CICLI MALINI

03:18:31.70

29,92

414

FRIGIERI GUIDO

CT

4/20

CLUB CICLI MALINI

03:24:51.10

29,00

568

GRIMANDI STEFANO

SEN

136/174

CLUB CICLI MALINI

03:39:30.40

27,06

636

MALINI IVANO

VET

198/247

CLUB CICLI MALINI

03:47:29.10

26,11

765

MAGNANI MAURIZIO

SGA

56/66

CLUB CICLI MALINI

04:09:48.10

23,78

805

FERRI WALTER

VET

240/247

CLUB CICLI MALINI

04:37:12.70

21,43

Mentre i "Proffesionisti", sono sulle strade della Gran Fondo Davide Cassani, i pochi stradisti rimasti a casa, si dilettavano nei dintorni di Bologna, e i "Bikers" affrontavano un terreno che pareva fangoso, ma poi si dimostrava pedalabile.






Il giro, ha visto la presenza di Sandrino, appena tornato dalla Polinesia, e di altri 6 personaggi che con la voglia di divertirsi, hanno affrontato prima via Rosa, poi solito Monte Capra, Tignano Rasiglio, Sant'Anna, Mongardino e infine ritorno da Munarino.

Una bella pedalata in compagnia di circa 30 chilometri.

Il punto più difficoltoso, il solito passaggio nella discesa sterrata che porta alla sorgente di Sant'Anna.

Cliccati il Passaggio:
http://www.youtube.com/watch?v=j174-qbkWaQ

Credo si siano divertiti tutti, a Domenica prossima ragazz...

17 marzo 2011

I Bregoli, percorsi di guerra.





Fango oggi in fuoristrada, si ripiega su asfalto, da San Biagio a Vizzano, poi su sulle Ganzole, poi tutti i Colli Bolognesi fino a San Luca, poi da qui discesa dal sentiero che si snoda al fianco dei "Bregoli" circa un chilometro per arrivare alla Chiesa di San Martino.

Nel medioevo i Bregoli erano il più rapido collegamento tra la via Claudia Petrosa e la Flaminia Militare per evitare di passare per il centro di Bologna tra Modena e Firenze Fiesole.
Il sentiero già compare in una antica mappa del Catasto Urbano Pontificio del 1780,
Tra il 1860-1867 il generale Manfredo Fanti fece allargare e consolidare i Bregoli come elemento del campo trincerato di Casalecchio, rendendo carrabile il percorso.
Il nome dei Bregoli fu ufficializzato nel 1870 circa.

Nel 1926 mons. Filippo Ercolani della chiesa di San Martino, fece costruire la via crucis lungo il sentiero.

Il 1929, per una sfida, Gino Bergonzoni, percorre in auto i Bregoli partendo dal bar Margherita di Casalecchio fino a San Luca.
So per certo che dal Bar Margherita in passato, si svolgevano "Sfide Impossibili"

Nel 1940-1945 lungo il sentiero, vicino alla chiesa di San Martino viene creato un rifugio antibomba "Ettore Muti" la cui entrata è quella alle mie spalle nella foto.

In questa zona nella seconda guerra mondiale si sono protetti dagli attacchi aerei molti casalecchiesi.Fu realizzato dal Comune di Casalecchio di Reno nell'inverno del 1943 su progetto dell'ing. Raul Lo Re. Scavato completamente in galleria, era considerato tra i più sicuri, resistente anche al colpo in pieno. La galleria ha uno sviluppo in lunghezza di 114 metri.


interno del rifugio
Noi di chilometri oggi ne abbiamo fatto circa 33, la parte più divertente?
I Bregoli in discesa, con un po di nostalgia per Gino Bergonzoni, che sti giri li faceva in auto.
Clicca il video

16 marzo 2011

Domenica alla Cassani

Domenica è in programma la Cassani, siamo un bel gruppetto d' iscritti per chi vuole propongo ritrovo alle ore 6:45 alla Rotonda Biagi, con partenza alle 7. La partenza della Granfondo è alle 9:30 ma bisogna ritirare i pacchi gara a meno che qualcuno non vada sabato pomeriggio, io non riesco. Se qualcuno vuole, andare anche per vedere un pò di fiera me lo faccio sapere che ci organizziamo per sapere chi li vuole e come consegnare.
Incredibilmente ma diciamolo a bassa voce anche il meteo è dalla nostra, dopo che per tutta la settimana mettevano Domenica di totale pioggia, oggi le previsioni sono cambiate dando sole già dal primo mattino anche se con temperature in diminuzione.
Ma a noi non fa paura niente, forza Ragazzi è l'ora di cominciare a fare sul serio!

13 marzo 2011

Abbiamo provato la Dieci Colli

A poco meno di due mesi dalla Granfondo, abbiamo provato la nuova Dieci Colli. Partenza davanti al Futurshow Station e via subito verso Calderino e Monte Pastore. Da Calderino, dopo cinque chilometri, s’inizia a salire, sempre dolcemente, lungo un falsopiano che sarà affrontato a folle velocità dal gruppone, ma in cui bisognerà dosare le energie in modo intelligente, per non bruciarsi presto. La salita vera inizia poco dopo Padova Di Ronca, al chilometro ventuno. I tornanti che portano a Monte Pastore sono dolci, ma costanti al sei per cento. Questo primo tratto finisce alla Croce delle Pradole, dopo sette chilometri, poi, dopo una serie di sali e scendi, si arriva a Tolè e da qui altri due chilometri non troppo impegnativi, portano all’incrocio di Santa Lucia, da cui poi si scende verso Cereglio. É una delle poche occasioni per riposarsi, anche se la discesa è intervallata da un piccolo strappo, che ti costringe ad alzarti nuovamente sui pedali. A Cereglio inizia subito la salita che porta al Passo Sella della Croce, tre chilometri scarsi al cinque per cento circa, seguiti da una veloce discesa nel paese di Rocca di Roffeno. Dal paese si arriva lungo falsipiani, sia in discesa che in salita, prima a Bocca dei Ravari dove c’è il bivio con la corta, poi girando a destra a Castel D’Aiano, dove la strada si inerpica nuovamente verso i novecento metri del Passo Brasa. Un paio di chilometri scarsi di discesa e nuovamente saliscendi fino a Iola, dove inizia la discesa vera e propria verso Gaggio Montano, che si attraversa molto velocemente, fino a raggiungere la statale del Passo delle Radici. Dall’imbocco della statale a due chilometri prima di Lizzano, la strada è molto bella, pianeggiante con qualche strappetto leggero e qualche discesa ristoratrice. Molto panoramica con il Corno alle Scale maestoso in tutta la sua bellezza. All’incrocio di Panigale inizia la salita che porta a Val Piana. Si sale costanti al cinque-sei per cento attraversando Lizzano in Belvedere e Villaggio Europa. Qui noi ne approfittiamo per una sosta dall’amico macellaio Preci Walter, che per ringraziare del saluto, ci taglia un salame intero, ce lo imbusta e ci augura buon viaggio. Siamo all’incirca, a metà percorso e proseguire con mezzo salame affettato nel portaborracce non è facile, ma si poteva rifiutare? Da Villaggio Europa la strada spiana leggermente fino alla Masera dove si volta verso Querciola e successivamente verso Maserno. A Querciola la strada riprende a salire sempre intorno al sei per cento. A Val Piana la Cima Coppi della Granfondo si entra in provincia Modenese e dopo quasi quindici chilometri di salita, si scende verso Maserno. Non è una discesa vera e propria, bisogna sempre pedalare e nello stesso modo da Maserno si arriva a Montese. Da Montese si risale verso il Passo Brasa e di nuovo giù verso Castel D’Aiano e la Bocca dei Ravari, la stessa strada dell’andata, ma in senso contrario. Da Castel D’Aiano a Bocca dei Ravari la strada sembra pianeggiante e invita al rapportone, in realtà tira sempre un pochino e forse sarà meglio farla il più agile possibile. Da Bocca dei Ravari si scende verso Zocca, al bivio per Tolè si scende allo strappo del Conventino, un chilometro che porta in centro al paese, con rampe al quattordici per cento. Si arriva a Cà Bortolani e qui la nostra prova si ferma, un po’ per l’orario, un po’ per la stanchezza, preferiamo scendere direttamente verso Calderino, saltando Savigno e Monte Maggiore. In realtà non cambia molto, Arrivare a Monte Maggiore è quasi tutta discesa, tranne qualche strappetto a Ponzano e Zappolino. Monte Maggiore è fatta al contrario rispetto alla vecchia edizione, è più corta con uno strappo più impegnativo, ma che non dovrebbe creare troppe difficoltà. Dalla cima poi è una lunga discesa verso Casalecchio, lungo Via Gesso. Noi scendendo pensavamo che forse come arrivo non è esaltante, e ci chiedevamo se dopo Monte Maggiore non sarebbe più bello affrontare Mongardino e in cima girare a destra verso Monte Capra con la spettacolare, secondo noi non troppo pericolosa, discesa verso Ceratolo, con arrivo praticamente diretto al Futurshow Station. Non sarebbe male, la Granfondo se affrontata con intelligenza, (bisognerà veramente stare molto attenti a dosare le energie, perché altrimenti potrebbe diventare massacrante), non è durissima e un Mongardino in più con lo strappo di Monte Capra potrebbe essere la ciliegina sulla torta di un percorso molto affascinante.

11 marzo 2011

Mercoledì 23 Marzo

Tigelle e Pedali




Premiazione dei Campionati: ProMal e Sociale 2010Premiazione Campionato Invernale 2010/2011

Programma:Ritrovo ore 20.00 presso il Centro Sociale di San Biagio,Via Pietro Micca, a Casalecchio di Reno

Menù: Tigelle affettato formaggi

Inoltre si effettuerà la prima Prova del ProMal 2011

Consisterà in una "Prova a Tempo" su una Bici da Spinning
Si consiglia l'abbigliamento ciclistico estivo.
Scarpe da MTB o da Ginnastica
Ricordatevi un'asciugamano!

Prezzo 10/12 euro
Prego confermare la propria presenza entro sabato 19 anche tramite e-mail oppure al 051578154.

Vecchi ricordi:

http://www.youtube.com/embed/Uf6U1yKzuco

09 marzo 2011

Sabato 12 Proviamo la Dieci Colli, mentre Domenica...

Ritrovo ore 8:15 davanti al FuturShow Station di Casalecchio, alle scale della Fermata della Surburbana. Partenza puntuale ore 8:30, diretti verso la Colombara dove si aggregherà Maurizio. Andatura cicloturistica, in salita ognuno può fare quello che vuole, ma in cima ci si ritrova e si aspettano gli ultimi. L'orario di rientro penso intorno le 15 facendo tutto con molta calma. Il tempo lo danno buono al mattino, poi si rannuvola nel pomeriggio, comunque, a oggi, è esclusa acqua, un po come sul San Pellegrino l'anno scorso...

Domenica, Paolo con il Prof, volevano andare al mare a mangiare il pesce e poi tornare in treno. Splendida idea ma il tempo non li aiuta. Per Domenica infatti mettono acqua a catinelle? Riuscirà a fare un weekend interamente di sole in questo 2011?

08 marzo 2011

Mercoledì 23 Marzo

Tigelle e Pedali
Programma:
Mercoledì 23 Marzo
Ritrovo ore 20.00 presso il Centro Sociale di San Biagio,
Via Pietro Micca, a Casalecchio di Reno
Menù: Tigelle affettato formaggi
Durante la mangiata si effettueranno le seguenti premiazioni:
Premiazione Campionato Sociale 2010
Premiazione Campionato ProMal 2010
Premiazione Campionato Invernale 2010/2011
Inoltre si effettuerà la prima Prova del ProMal 2011
Consisterà in una "Prova a Tempo"
Si consiglia l'abbigliamento ciclistico estivo.
Scarpe da MTB o da Ginnastica
Ricordatevi un'asciugamano!
Prezzo 10/12 euro.

04 marzo 2011

Domenica 6 Marzo

Domenica 6 Marzo
Inizio Campionato Sociale 2011
Solito ritrovo ore 08.55
Per chi interessato io esco in MTB

Mercoledì 23 Marzo
Presso il Centro Sociale di San Biagio
Premiazioni Campionati Sociali 2010
Premiazione Campionato invernale 2011
1° Prova ProMal 2011