30 aprile 2015

Ritrovo 10 Colli

Per chi corre la Granfondo:
Ritrovo ore 7/715 davanti a Colazione da Tiffany, distributore Esso a Riale. Foto di gruppo in bocca al lupo e si va in griglia.

Per chi non corre la Granfondo, ma andrá a tifare i partecipanti sul percorso:
Ritrovo ore 745 sempre Colazione da Tiffany Riale.

In bocca al Lupo a tutti!

26 aprile 2015

Giro difficile

È difficile unire idee diverse, provenienti da persone diverse, una quasi giovane e una anziana e farne uscirne un bel giro.
È difficile riuscire a pensare a un giro che unisca allenamenti diversi, esigenze diverse, andature diverse, stili diversi.
É difficile pensare un giro così, pedalarlo ancor di più.
È difficile pedalare 80 chilometri con salite impervie e le gambe di cemento.
È difficile fermarsi venti minuti per un panino e ripartire con gambe di marmo.
É difficile desiderare un caffé e avere compagni d'avventura che non vedono un bar aperto.
È difficile dopo 80 chilometri di soffenze, scoprire di avere gambe belle sciolte e doversi trattenere.
È difficile pedalare 120 chilometri, scalando 2000 metri di salita, sapendo che ancora mancano 50 chilometri per arrivare a casa.
É difficile stare a ruota a chi si sta trattendo per farti rimanere lì e faticare come una bestia.
É difficile aver vinto gare importanti dentro all'autodromo e limitarsi a fare due giri stiracchiati.
É difficile scoprire che girare dentro l'autodromo è veramente bello e farci solo due giri.
È difficile dopo 120 km di sali e scendi immaginare di doverne fare altri 50 di pianura.
É difficile credere che la Via Emilia da Imola a San Lazzaro non sia pianura, ma non lo é.
É difficile trovare un'andatura che possa andare bene a chi ci tirerebbe alla morte e a chi alla morte agonistica ci è vicino.
È difficile tirare ai 35/38 Km/h, con le gambe che dicono di spingere di più che ne hanno ancora.
É difficile dopo un giro praticamente perfetto prendere seccchiate d'acqua a 15 chilometri da casa.
È difficile sopportare di pedalare bagnati.
É difficile guidare la bici con secchiate che ti arrivano dal cielo e 5 centimetri d'acqua per terra.
È difficile guidare la bici con secchiate che ti arrivano dal cielo, in mezzo al traffico dei viali bolognesi, quando sei caduto poche settimane prima sotto un diluvio simile.
É difficile pedalare sotto l'acqua quando giá da 60 chilometri avevi i crampi.
È difficile rimanere a ruota a chi avevi giá prima difficoltá a seguirli.
É difficile capire che comunque l'acqua che scende dal cielo non arruginisce.
È difficile capire che comunque l'acqua non restringe, anche se a qualcuno farebbe bene.
É difficile vedere chi ti é rimasto dietro 160 chilometri prendere e andarsene senza neanche voltarsi, perché tanto ormai siamo a casa.
É difficile non incazzarsi vedendo una scena simile, è impossibile.
É difficile fare capire che un giro come si inizia insieme, si puó anche finire insieme.
È difficile dire che sia stato un brutto giro, anzi.
É difficile farsi rovinare un giro cosí per gli ultimi15 km di egoismo.
É difficile non considerare grande Claudio Mister Capuccino che alla fine il giro con noi se lo é fatto tutto arrancando in salita ma senza mai mollare. 
É tutto difficile, ma niente é impossibile!

22 aprile 2015

Domenica Lungo+Autodromo

Domenica, unendo due idee, faremo un giro a Imola dove l'Autodromo sará aperto per le biciclette.
Esclusivamente per questa Domenica il ritrovo sará alle ore 8 da Paolo.
Il giro lungo sará questo:
Badolo, Botteghino di Zocca, Val Di Zena, Torre Arabella, Villa di Cassano, Sassoleone, Fontanelice, Imola e qualche giro dentro al circuito.
Il ritorno lo decideremo a Imola in base ai chilometri fatti, probabilmente tanti e quindi probabilmente torneremo lungo la Via Emilia. I chilometri previsti sono sui 150, forse qualcosina di più. Chi non si sente di farne così tanti, potrá accorciare o partire più tardi, aspettandoci al circuito.
Ci vediamo Domenica!

19 aprile 2015

Classifiche Gfi2015. Bentornato Lorenzo

Lorenzo è tornato alle gare ufficiali dopo il 14 settembre, data della rottura del Femore alla Magazzino-MonteOmbraro. Ed è tornato con una prestazione degna di nota, a pochi minuti dallo scatenato Galluzzo e pochi minuti prima di un redivivo Sottoscritto, che é stato costretto a fermarsi poco dopo aver rischiato di cadere per un tamponamento in un tornante. Questa volta però la buona sorte mi ha aiutato e dopo essermi sincerato che la ruota posteriore girasse bene ed espletato un impellente bisogno fisiologico, sono ripartito.
Grandi anche Dionisi e Baccigotti che hanno domato il vento e portato a casa degnamente ed onestamente questa bella granfondo Fiorentina.
Ora si aspetta di decidere solo chi sarà il nuovo capitano. I gradi a Guido cominciano a cadere.  Oltre al suo maldestro modo di concepire la bicicletta, ora ci si mette anche un ginocchio dolorante a costringelo a pedalare poco e sopratutto moderando la velocitá. Potrebbe essere l'occasione giusta per capire come si va in bicicletta, la capirà?  L'assenza di oggi mi fa protendere per la risposta negativa. Aspettiamo i riscontri.


Granfondo di Firenze 2015

Nonostante qualche piccola mancanza a livello organizzativo, come l'assenza della coca cola ai ristori idrici, la lunga fila al pasta party e la richiesta di tre euro per tenere la bici durante lo stesso party, la Granfondo di Firenze rimane tra le più belle del panorama italiano. Noi Malini l'abbiamo onorata fino in fondo, correndola con la massima concentrazione e il massimo rispetto verso tutti e tutto. Partenza controllata dal Parco delle Cascine e sfilata sul lung'Arno passando di fianco a Ponte Vecchio, tra i secolari selciati fiorentini. Una partenza da prendere come un premio, perchè passare in pieno centro storico a Firenze, con le strade chiuse e i turisti che ti applaudono é qualcosa che mette veramente i brividi. Non tutti hanno saputo apprezzarlo, in troppi salivano sui marciapiedi sfrecciando tra gli spettatori, increduli e un pò arrabbiati, per recuperare posizioni prima del via ufficiale al tempo, all'inizio della salita di Fiesole. Il meteo non era certo da Italia, paese del Sole. Nuvolo, vento fortissimo e 8 gradi alla partenza, più che Toscana sembrava il Belgio. Ma il Belgio non ha il Mugello con l'autodromo, circumnavigato dai granfondisti sulle stradine delle tribune, mentre le moto sfrecciavano nel circuito. Il Belgio non ha il Giogo, con i suoi dieci chilometri costanti che niente hanno da invidiare ad una salita alpina. Non hanno la Futa, questa storica statale raggiunta da strappi ripidi e aggressivi e con una discesa mozzafiato su Scarperia e Barberino, dove oggi, grazie ad un vento finalmente costante, chi osava, come il sottoscritto, poteva toccare anche gli ottanta chilometri orari. Non ha Il lago del Bilancino girato tutto intorno, con il vento a spazzarlo e a spaccarti le gambe e non ha quell'infinito Fondovalle che ci ha portato a Vaglia, poi su, tra muri pendenti, a Pratolino. E soprattutto non ha Fiesole con la discesa a rottacollo su Firenze prima del cattivissimo strappo di Via Salviati, arrivo di questa terza Granfondo di Firenze, che é giovane, ma giá assoluta protagonista del panorama ciclistico Italiano. 

12 aprile 2015

Classifica Granfondo Via del Sale di Cervia.

Un'altra bella prestazione dei nostri portacolori in terra Romagnola, alla rinomata Granfondo di Cervia.
Grandi Alessandro Galluzzo e Stefano Baccigotti nel lungo e Andrea Faldini nel corto che arriva tra i primi cento. Qualcuno anche stamattina sosteneva che Steve, detto Stevar, sia già a buon punto di cottura, ma la prestazione di oggi smentisce questa malalingua. Forse alla Dieci Colli, Baccigotti riuscirà ad arrivarci.
Delude un pò l'Inossidabile Magnani che abbassa la sua media dai classici 22 all'ora, ai 21. Umilissimo Capitan Frigieri che accompagna Fabio Fornaciari per tutti i chilometri del percorso lungo, anche se voci piuttosto insistenti, sostengono che sia stato Fabio a scarrozzarsi Guido costringendolo a non ritirarsi.
La verità non la sapremo mai accontentiamoci delle classifiche.

Capitan Frigieri intanto rischia una grossa e salata multa che sarà decisa ad un aperitivo da tutto il gruppo (che naturalmente pagherá lo stesso Guido), se Domenica non indosserà una qualunque divisa completa di Malini. Uomo avvertito, uomo avvertito.

10 aprile 2015

Cambio orario

Da questa Domenica si comincia con l'orario Primaverile. Ore 830 in negozio a San Biagio o per chi vuole allungare, ore 730 all'Agip di Zola con Mongardino, Nughereto.