30 aprile 2014

Ritrovi 10 Colli

Domani per la Granfondo Dieci Colli i ritrovi sono:
Per chi gareggia e deve entrare in griglia
Ore 7 da Tony.
Per chi fa il portoghese
Ore 745 alla Rotonda della Viro.
In bocca al lupo a tutti e buon giro a chi non la fa.

26 aprile 2014

Liegi Bastogne Liegi 2014. Vincitori del percorso Medio Lungo.

Cotè Saint Roch, seconda cotè della Liegi Bastogne Liegi, per noi, io Loris Nicoletti di Bike Studio e Domenico del Pedale Bianconero, la prima visto un incredibile sbaglio di percorso ancora inspiegabile. Un taglio di poco meno di 50 km che ci ha lasciati soli in tre a tirare a tutta, per altri 70 km, quando dopo la terza cotè ci siamo accorti di aver saltato un pezzo. Peccato ma nessun dramma 230 km alla media dei 27,7 in 8 ore e mezza praticamente sempre a tutta, con solo salite o solo discese, mai una pianura. Nella campagna Belga, pascoli incantati, animali al pascolo e splendidi paesini dalle meravigliose case. Sole quasi tutto il giorno e a parte gli 8 gradi del mattino, da metâ gara in poi 16 gradi costanti. Un'esperienza da ripetere magari senza sbagliare strada, anche se oggi, possiamo dire, di essere i primi( e unici) del percorso MedioLungo!

23 aprile 2014

Strade dei Vini e dei Sapori a Russi

Domenica mattina ritrovo ore 630 Rotonda Biagi, per andare a Russi, alla seconda prova del Circuito Romagnolo, la Granfondo Strada dei Vini e dei Sapori di Forlì e Cesena.
Buona Granfondo a tutti!

19 aprile 2014

La prova generale

In teatro la prova generale che precede uno spettacolo, che poi sará un successo, è 9 volte su 10 un disastro. Oggi era l'ultimo allenamento "serio" in vista della Liegibastogneliegi di Sabato Prossimo e spero, che anche per me, fosse come una prova generale. 85 km praticamente tutti di salita con Casaglia ViadelGenio, le 33 curve che portano a Paderno, Badolo e Mongardino. Una fatica incredile nonostante una gamba che girava molto bene ma priva di energia. Sabato prossimo si vedrá, l'importante sará finirla degnamente, sperando che la compagnia di oggi, con questo ragazzo mezzo Professionista, mezzo Brasiliano, mezzo Casalecchiese e ora anche mezzo Veneto, porti bene!

13 aprile 2014

Le Cime di Romagna

In fila indiana lungo le strade della Romagna. Lunghe salite che tagliano il bosco a metá con il sole che fatica ad avere la meglio delle nuvole umide e fresche. Chi sceglie i 100 km, chi i 140 più di 3000 ciclisti hanno scalato Le Cime di Romagna, granfondo cicloturistica con partenza da Faenza. Chioda, Passo Peschiera, Passo dell'Eremo, Passo Carnevale e i Coralli le salite del lungo, lunghe e veloci con i panorami splendidi delle foreste casentinesi. Una splendida granfondo sempre organizzata perfettamente con ristori incredibili. Peccato che il vero spirito cicloturistico stia anno dopo anno scemando con scene di maleducazione mai viste, a scapito di un agonismo sconsiderato e tecnicamente sempre più scarso.

11 aprile 2014

Ritrovo Le Cime di Romagna.

Domenica mattina ci troviamo alle 630 per andare a Faenza a Le Cime di Romagna, prima Granfondo del Circuito Romagnolo. In alternativa ore 730 in Piazza del Duomo a Faenza.

IMPORTANTE
Chi ritira i tesserini ritiri solo quelli dei presenti al momento non altri!!!

08 aprile 2014

Resoconto Nordic Day Multi Sport

Inizio ringraziando tutti i partecipanti, di tutti gli sport:
Sci di fondo, Tiro con l'Arco, Nordic Walking, Mountain Bike, Corsa Campestre, Orienteering, oltre 100 persone hanno partecipato a questa bella iniziativa, organizzata da FelsineActive, e dove l'Agriturismo Rio Verde, ha messo a disposizione un prato incantevole, e curato il pranzo.
Noi in MTB, ci siamo trovati presso il Negozio Malini a San Biagio di Casalecchio, e in bici abbiamo raggiunto la località di partenza, dove abbiamo trovato tanti compagni pedalatori, che ci hanno accompagnato in questa escursione.
Dopo la foto di gruppo, ci siamo cimentati nel fettucciato, all'interno del parco, per poi prendere l'asfalto in salita fino a Medelana, passando da Mongardino, la salita lenta e inesorabile ci ha portato a quota  670 mt dopo 19 km (da Casalecchio) da qui si sono formati due gruppi: Temerari e Scoraggiati. I primi, scendendo su sentieri invasi dal fango e sbagliando spesso strada si sono presentati al pranzo come dei cinghiali dopo un bagno di fanghi. Mentre gli Scoraggiati, hanno preferito scendere per strade sterrate senza rischiare di sporcarsi, onore al Merito al Papà che per tutto il giorno ha trainato il proprio bambino su un carrello.
Il gruppo si è riunito dopo 34 km, in occasione del pranzo, annaffiato con del buon vino Rosso e Bianco, non mi ricordo però se c'era l'acqua.
Un grazie a tutti i partecipanti.
Clicca qui per il Video

05 aprile 2014

Lunedì Aperitivo

Lunedì sera ci troviamo da Tony, Colazione da Tiffany a Riale, alle ore 19/1915 per parlare dei prossimi giri e prossimi appuntamenti. Passateparola!

01 aprile 2014

Bella e durissima la Granfondo di Firenze.

Ci siamo iscritti presto per questa Granfondo. A Luglio 2013. In una torrida serata da Tony, durante un aperitivo, abbiamo visto che era stata posticipata di un mese e ci siamo iscritti subito, anche per avere numeri bassi e partire nella prima griglia.
Ci siamo alzati presto questa Domenica, fine Marzo è arrivato e con lui il giorno della Granfondo di Firenze. Con la Granfondo di Firenze è arrivata pure l'ora legale. Questo particolare, quella calda sera di Luglio non l'avevamo considerato. Non è stato un particolare di poco conto. Alzarsi alle 5:30 di Domenica Mattina è giá di per sè duro, se poi in realtá sarebbero le 4:30, è veramente da matti. Più di un pensiero di rinuncia mi ha attraverso la testa, prima di alzarmi dal caldo e soffice lettone, ed è stato un sollievo quando Lorenzo è salito in macchina dandomi il buongiorno:"Ma chi cazzo ce l'ha fatto fare!"
Siamo entrati in griglia con animi differenti. Lorenzo era timoroso, i 140 km di sabato con quelli del Bike Studio erano ancora sulle gambe e non sapeva come queste potessero rispondere ad altrettanto chilometri. Stefano era tranquillo, finito nell'ultima griglia, deciso a fare il corto per non ridursi sfinito come alla Cassani.
Guido era carichissimo, pronto a massacrare le gambe giá dai primi chilometri, come sempre.
Io non ne avevo mezza voglia, ancora assonato sono partito svogliato e vuoto. Durante il trasferimento dalla Partenza al chilometro zero,( unica pecca di questa Granfondo organizzata egregiamente), mi sono fatto sfilare da parecchi assatanati, che pur di recuperare qualche posizione salivano sui marciapiedi, saltavano aiuole, distruggevano specchietti delle auto. Inizia Fiesole, curva a destra si sale, beep del passaggio del cheep e comincio con agilitá la scalata. In molti mi superano con il rapportone e in molti nel tratto più duro rimbalzerano con le gambe cementate. Dopo Fiesole la strada continua a salire, leggera con qualche saliescendi. Mi trovo in un gruppetto di tre a fare una buona andatura, ma sono costretto a lasciarli per fermarmi al ristoro e riempire la prima di cinque Borracce( mai bevuto così tanto). Dopo la discesa un bel tratto di pianura attraversa il Mugello fino all'inizio del Passo del Giogo, dieci km impegnativi ma bellissimi, tornante dopo tornante sali verso il cielo, lasciandoti Barberino alle spalle. Lo comincio bene, ma a metâ le gambe sembrano non voler più mulinare i pedali. Vuote, completamente, proseguo con la poca spinta che mi consentono di andare avanti, mentre penso che potrebbe diventare una lunga Granfondo.
Mentre mi butto in discesa verso Firenzuola, Guido lascia Lorenzo sulla Futa dopo 60 km tirati a tutta.
Lorenzo proseguirá forte fino alla fine e per poco non entrerá tra i primi 100. Da Firenzuola si sale sulla Statale della Futa, da una stradina, che dopo un paio di tornanti si impenna con strappi ripidi e lunghi. Cinque chilometri veramente infernali, le mie gambe non ne vogliono sapere ma riescono a portarmi sulla Statale. Al Passo mancano ancora 6km e qualche strappo molto impegnativo. Comincio a preoccuparmi, la mia andatura è costantemente bassa, dopo l'ennesimo ristoro, a un chilometro dal Passo, un ragazzo mi chiede l'orario e i km fatti. 75 km in 3:20, è giá passato mezzogiorno e mi rendo conto sempre più di essere andato veramente piano. Comincio la discesa e succede qualcosa. Forse il panino alla Nutella al ristoro mi ha risvegliato. Affronto i tornanti della Futa senza toccare i freni, rimonto posizioni su posizioni e anche i tratti in salita a Scarperia me li faccio tutti di slancio e nessuno riesce a starmi dietro. Tra splendide colline e viali di cipressi proseguo solitario finchè non mi giro e vedo un grupetto, con la lingua fuori, che mi insegue. Non gli faccio far fatica mi fermo e gli aspetto. Mi riposo un pochino a ruota poi mi rimetto davanti a tirare. Giriamo attorno al Lago del Bilancino tra scenari splendidi e con le spiaggiette piene di gente, con le braci calde e la carne a cuocere. Io il ragazzo che mi aveva chiesto l'orario e un altro fuori gara, tiriamo tutti i 20 km attorno al lago, mentre gli ultimi dieci, che portano all'ultima salita, li tira come un motorino, solo il "Portoghese" fuori gara. Lo affianco ad inizio scalata e lo ringrazio per l'ottima andatura. Comincio a salire, stacco tutti tranne il ragazzo dell'orario, che anzi stacca me. È veramente grosso, anche parecchio sgraziato sulla bici, sembra un cinghiale e come un cinghiale in salita va fortissimo. Lo tengo comunque nel mirino, ma in cima all'ultimo ristoro mi devo fermare a riempire la quinta borraccia. Meno 15 km riparto a tutta e non mi fermo più, in discesa verso Fiesole, e poi verso Firenze riprendo un sacco di gente, tra cui il "cinghiale". Solo lui e un altro signore mi rimangono a ruota fin sotto via Salviati, strappo di 300 metri al 20% dove è posto l'arrivo. Mi salutano i due "passeggeri" e mi ringraziano. Il signore si staccherá, mentre il cinghiale mi rimane davanti a mezzaruota, zigzagando insieme tra chi è sceso e spinge a piedi e chi non molla, ma barcolla parecchio. Tagliamo il traguardo insieme lui tira dritto, io mi attacco al tanicone dell'acqua del ristoro. Non sono costato niente all'organizzazione per consumo d'acqua...
Ma a parte i litri ingurgitati, è stata proprio una strana giornata in bicicletta, con metà gara, certamente più dura, fatta in 3 ore e 20 e l'altra metá in 1 ora e 50. Strana giornata in bicicletta, strana ma come sempre splendida.