28 ottobre 2007

Domenica 28/10/2007


Finalmente non piove, il sole è ancora coperto, ma la temperatura è più che accettabile. Non eravamo più abituati a 4 giorni di pioggia costanti ma c’era veramente bisogno di un po’ d’acqua!
Oggi però, è solo nuvoloso, non sembra intenzionato a piovere e allora un bel giro serve proprio a sfogare questi giorni divisi fra lavoro e casa. Non siamo in tantissimi: Fabio,che è come l’ora legale ma spostata in avanti…, Lorenzo,gradito ritorno dopo un mese di raduni in moto(oggi la sella è un po’ meno comoda vero Lorenz?), Cella, presente solo fisicamente, perché l’anima è rimasta a letto,(e dire che abbiamo dormito anche un’ora in più,ma Fabio non lo sapeva…), Enrico,già alla seconda domenica senza sua moglie(Aureliano), Mauro, raffreddato ma sempre presente, Gianluca, oggi in coppia con sua moglie Massimo,a cui ogni tanto torna la voglia di soffrire insieme a noi, Tony,oggi insieme a noi fino al ultimo, il Doc,con le nuove ruote a profilo alto, Bosso l’eroico del gruppo con la divisa di 10 anni fa, il sottoscritto ed infine la locomotiva umana ,oggi inesauribile duracel, davanti a tirarci da Borgonuovo a Ca’ Bortolami passando per via Vedegheto,GENGI.
Siamo saliti regolari per Vedegheto, il caldo inaspettato per molti del gruppo con i giubbotti invernali, ha reso l’asperità più dura del solito e quindi, un po’ sparpagliati, siamo giunti a Cà Bortolani con una volatina finale, vinta da me su Mircone che ha provato a bruciarmi sulla linea, ma un urlo di Lorenz mi ha svegliato e cosi Mirkone è rimasto a bocca asciutta.
Rifornimento alla fontana e discesa veloce e sempre bella di San Prospero per passare poi da Savigno diretti a Mongiorgio dove Bosso tiene il passo, io allungo e Gengi infila sull’ultimo strappo Mirco e Bosso, increduli.
Poi, giù veloci dove un grande Mirco parte all’inseguimento di due ragazzi avvistati in un rettilineo, e in versione toro impazzito che vede rosso, ci porta a Calderino a quasi i 50.
E qui solo pochi coraggiosi osano accompagnare Lorenzo a Mongardino: Mirco, Bosso, Gianluca ed io, per gli altri ritorno lungo la Bazzanese.Giro classico, ma sempre piacevole ed alla fine una novantina di km portati a casa con un kiletto in meno per i vestiti normali, per gli invernali invece la prossima volta una sauna è meno faticosa, anche se forse sudate un pelo meno……………..

21 ottobre 2007

ENRICO PASINI VINCE IL PROMAL 2007!!
secondo Loris Ferri, terzo Fabio Ferri

classifica finale ProMal 2007

Dopo Raikkonen che vince il mondiale all'ultima gara, la quinta prova del campionato modifica le gerarchie in testa alla classifica generale:




punteggio finale 1° Prova 2° prova 3° prova 6° prova 9° prova
1
Pasini Enrico 127 12 25 35 25 30
2
Ferri Loris 112 12 30 40 30 0
3
Ferri Fabio 90 12 20 27 17 14
4
Calzolari Stefano 87 12 17 25 20 13
5
Cioni Mauro 84 12 12 20 15 25
6
Collina Aureliano 69 12 10 20 10 17
7
Margelli Loris 68 12 11 22 13 10
8
Pietrafesa Enrico 67 12 10 20 10 15
9
Vecchi Andrea 63 12 14 23 14 0
10
Celeste Lorenzo 62 12 10 20 10 10
10
Lamberti Gianluca 62 12 10 20 0 20
12
Bosso Massimo 60 12 13 24 11 0
13
Zanarini Lorenzo 57 12 15 30 0 0
14
Cherella Angelo 54 12 10 20 12 0
15
Ferri Walter 52 12 10 20 10 0
15
Longhi Alberto 52 12 10 20 10 0
17
Zanetti Paolo 33 12 0 21 0 0
18
Profeti Ario 32 12 0 20 0 0
19
Casella Massimo 22 12 10 0 0 0
19
Scandellari Daniele 22 12 10 0 0 0
19
Colli Mauro 22 0 10 0 0 12
22
Mantovani Luca 12 12 0 0 0 0
22
Tovoli Daniele 12 12 0 0 0 0
22
Stanzani Stefano 12 12 0 0 0 0
22
Malagoli Alfonso 12 12 0 0 0 0
22
Di Rienzo Marco 12 12 0 0 0 0
22
Casarini Mirco 12 12 0 0 0 0
22
Magnani Maurizio 12 12 0 0 0 0
22
Zanetti Mirco 12 12 0 0 0 0
30
Dussi Gianluca 11 0 0 0 0 11
31
Mascagni Massimo 10 0 0 0 10 0
32
Gherardi Claudio 0 0 0 0 0 0
32
Merlini Luciano 0 0 0 0 0 0
32
Conti Luca 0 0 0 0 0 0
32
Negroni Andrea 0 0 0 0 0 0
32
Quartucci Gianluca 0 0 0 0 0 0
32
Raimondi Mauro 0 0 0 0 0 0
32
Trebbi Claudio 0 0 0 0 0 0
32

Melloni Ugo 0 0 0 0 0 0
32
Vandelli Daniele 0 0 0 0 0 0
32
Selleri Stefano 0 0 0 0 0 0
32
Messeri Gianluca 0 0 0 0 00

classifica 5° prova ProMal - arrivo in salita a Cereglio

le strategie di classifica animano la prova, e il risultato della prova finale del campionato ProMal 2007 è il seguente:
1
Pasini Enrico
2
Cioni Mauro
3
Lamberti Gianluca
4
Collina Aureliano
5
Pietrafesa Enrico
6
Ferri Fabio
7
Calzolari Stefano
8
Colli Mauro
9
Dussi Gianluca
10
Celeste Lorenzo
11
Margelli Loris

giro di Guiglia - 19 ottobre 2007


Oggi classico giro da Casalecchio via Bazzano e su per Guiglia, con deviazione a destra prima del paese per scendere a Castelletto.
Poi su per Zappolino, Montemaggiore e discesa verso Ponte Rivabella, con rientro attraverso l'ultima salita di Mongardino.
Giornata invernale, freddo e vento per tutto il percorso, e addirittura un principio di nevicata sulla salita per Mongardino.

In tutto una novantina di km, percorsi alla media dei 27 km/h circa


Salite principali:
da Garofano a Guiglia: 9.4 km con pendenza media del 3.5%
Zappolino dalla Bersagliera: 1.6 km con pendenza media del 5.3%
Montemaggiore: 1.26 km con pendenza media del 9.6%
Mongardino: 2.2 km con pendenza media del 5.7%

15 ottobre 2007

3 aquile che osano

iscritti al club ci sono 3 ragazzi-ciclisti-scalatori che scorazzano per le Alpi alla ricerca di ogni tipo di salita, famosa e non, calcata dai grandi ciclisti o preda di semplici amatori.
Si chiamano Alberto, Andrea e Daniele, e un poco alla volta hanno scalato moltissimi grandi passi Alpini, che hanno fatto la storia delle grandi tappe del Giro e non solo.
Gavia, Zoncolan, Pordoi, Fedaia, Mortirolo, 3 cime di Lavaredo...dobbiamo aggiungere altro?

cliccate qui per guardare le foto delle loro imprese

10 ottobre 2007

eroica 2007






Eccoli alla partenza, i "Nostalgici", non sanno cosa li aspetta.





il cinegiornale dell'Eroica 2007


Incredibile, bellissima, epica.
L'eroica 2007 di domenica 7 ottobre si è svolta sotto un sole tiepido dopo la pioggia del giorno precedente.
Circa 2500 i partenti, divisi tra le varie distanze. Il club si è cimentato con il percorso da 75 km di cui 35 di strade bianche.
La partenza è stata data dopo le 9 di mattina dato il grande numero di partecipanti, per evitare gli ingorghi al rifornimento, e sulle tremende rampe di ghiaia del percorso.
Il primo tratto è in discesa, e gli arditi corridori sfidano impavidi con incrollabile tenacia il freddo della mattina che impatta contro i loro gloriosi petti.
Finita la discesa si entra subito nel primo tratto di sterrato, e l'impatto è senz'altro forte. Gli stretti tubolari rimbalzano tra un sasso e l'altro e i puntascarpe danno una sensazione di precarietà a cui si fa fatica ad abituarsi.
Basta però qualche chilometro e si prende confidenza con i gloriosi mezzi a 2 ruote e con il fondo, che diventa sempre più amico fino a quando quasi non ci si fa più caso.
I concorrenti sono agghindati nei modi più vari: personaggi in bici con cerchi di legno e freno a tampone, coppie in tandem, una signora con copricapo a rete e bicicletta per la spesa.
Circa a metà giro ci affianchiamo a due ciclisti del gruppo sportivo SCIC di Parma e della Bianchi, che memori della quarantennale rivalità col G.S. Salvarani, iniziano a schernirci e a sfidarci lungo le vie sterrate. Da quel momento è un continuo e divertentissimo inseguimento fatto di scatti e controscatti per dimostrare quale dei due (ormai estinti) gruppi ciclistici fosse il migliore.
Dopo un paio di rampe al 15%, finalmente si giunge al ristoro, ignari di quanto ci aspetta in seguito...salame, chianti, dolci, ribollita, formaggio per tutti.
Con la pancia piena e l'umore rinfrancato, si riparte certi che ormai l'arrivo sia solo questione di qualche pedalata tranquilla. Niente di più sbagliato. I successivi 2 chilometri vengono annoverati tra i peggiori della storia ciclistica recente. Una rampa sterrata e dissestata con punte al 18%, un calvario a 2 ruote in cui la maggior parte dei concorrenti non può fare altro che scendere dalla fida due ruote e procedere a piedi tra imprecazioni e sconquassanti esplosioni di stomaco che parlano di una digestione della ribollita non certo facile.
Le mani cercano le levette del cambio sul telaio, e dopo diverse difficoltà il rapporto "da salita" si innesta: un agilissimo 42x22 con il quale la scalata non è gesto ciclistico ma più che altro esercizio ginnico di panca per le gambe.
La paura di scendere troppo di velocità e quindi rimanere incastrati con i puntascarpe con inevitabile ruzzolone ci porta a scollinare con la forza della disperazione. Rapido controllo per verificare la funzionalità delle bici e delle gambe e poi via verso l'arrivo. Una ventina di chilometri di falsopiano tra le colline senesi ci portano di nuovo a Gaiole.
75 km percorsi alla media ciclistica di 18km/h; dati i mezzi, il percorso e la ribollita ci sentiamo di aver ottenuto una prestazione decente.

Perchè ogni esperienza lasci un ricordo utile, ecco i punti di cui farò tesoro:
  • mai più lamentarsi della durezza delle salite e dei rapporti troppo lunghi; lo spettro del 42x22 aleggerà su di me
  • la prossima volta prima di lamentarmi del caldo in bici, mi ricorderò della mitica maglietta Salvarani in lana e degli altrettanto confortevoli pantaloncini Dreher senza imbottitura
  • la ribollita non è amica del ciclista

Clicca qui per vedere la galleria di foto completa

02 ottobre 2007

l'Eroica, 7 ottobre 2007



L' Associazione "Eroica Ciclismo d'Epoca" organizza "L'EROICA", cicloturistica d' epoca su strade prevalentemente sterrate.
E' una manifestazione speciale, da ogni punto di vista. Ripropone ambienti e scenografie del ciclismo anteguerra, polvere o fango, nessuna assistenza tecnica, ristori d'epoca, strade stupende quanto difficili, grande spirito di sacrificio e d'adattamento.
Si ricercano le radici autentiche di quella straordinaria passione popolare che è stato (per tanti versi lo è tuttora) il ciclismo dei giganti della strada, quellla che ha alimentato tante leggende letterarie.

Il percorso de "L' Eroica" percorre alcune delle più belle strade della zona del Chianti senese, della Valdarbia e della Valdorcia; ma il clou è rappresentato dai quei tratti di strade bianche ancora esistenti, che consentono di rivivere l'atmosfera del ciclismo d'epoca.

Il percorso "lungo" misura 205 km ed è interamente tracciato con segnaletica stradale, realizzata in collaborazione con la Provincia di Siena e l'Agenzia per il Turismo di Siena. La segnaletica consiste in cartelli di indicazione della direzione apposti agli incroci e di tabelle chilometriche che indicano il km progressivo e le distanze ai successivi centri abitati. La segnaletica consente anche di seguire il percorso "medio" da 135 km. I percorsi "corto" e "cicloturistico" non sono invece al momento segnalati in maniera permanente.

(dal sito
www.eroica.it)

Il Club Cicli Malini parteciperà alla manifestazione percorrendo probabilmente il percorso da 75 km (ma c'è anche chi andrà sul lungo da 220) con bici di qualche decennio fa e abbigliamento adatto.
Si spera nel tempo e di non andare troppo piano, soprattutto per non arrivare ai rifornimenti con chianti e salame già finito.