31 agosto 2009

Granfondo Dolomiti Stars

Ciao a tutti.
il 13 settembre c'è la granfondo Dolomiti Stars (http://www.granfondodolomitistars.com) con partenza ed arrivo ad Arabba.
si fanno il Passo Duran, Staulanza, Giau e Falzarego, per un totale di 135Km, praticamente una Maratona delle dolimiti con 2000 partecipanti invece di 9000.

Io vorrei andarci, a qualcuno interessa?

Luca

28 agosto 2009

Un giorno all'estero



Da tempo desideravo recarmi all'estero in compagnia della mia bicicletta, poi, forse per l'invidia scatenatami da Sandrino e consorte, una mattina ho realizzato il mio sogno.



Così mi sono svegliato di buon ora, e dopo un'abbondate colazione, ho riempito la borraccia, salito in bici, un clack mi confermava il bloccaggio della scarpe ai pedali, e via verso nuovi orizzonti.



Mentre mi allontanavo, mi sono girato, per vedere il mio Albergo, chissà se lo avrei ritrovato ancora li al mio ritorno.



Da quanto tempo lo sognavo, io e la bici soli, la strada scorreva veloce sotto le ruote, complice la pianura che stavo percorrendo, in poco tempo mi ritrovo a Santarcangelo di Romagna. In paese sapevano del mio passaggio, e gli abitanti mi attendevano lungo la strada, chi per un saluto e chi per porgermi una borraccia fresca.



Che soddisfazione!



Eccitato da tanto entusiasmo nei miei confronti, in poche ore ho raggiunto Verrucchio, incredibile, la notizia del mio passaggio è già arrivata, e ancora più gente di quella di prima, fatico ad uscire dal paese, troppi "TIFOSI" rendono la strada stretta, anche se in certi momenti mi spingono, mi creano un poco di nervosismo. Non sono abituato a queste manifestazioni di gioia, incredibile. Incredibile davvero.



Appena uscito da Verrucchio incontro la dogana e qui inizia la salita, veramente impegnativa, pedalo seduto con un 34/26, la velocità è sostenuta 5/6 km orarai, scalo due rapporti e metto la catena sul 21 e mi alzo sui pedali e rilancio la velocità ai 7/8 km orari, torno a sedere e la velocità ora è costante ai 6 orari.



Con questo passo neanche in un ora sono in cima.



CHE SODDISFAZIONE.



Bevo un poco di integratori, e mi accorgo che pochi secondi dopo la mia velocità è aumentata, 6/7 orari, probabilmente gli integratori fanno il loro effetto. Lentamente mi riporto con la catena sul 26, pur mantenendo una velocità elevata, qui la mia agilità mi è di aiuto.



Scalo due denti vado sul 21 e mi riporto ai 7 orari.



Sto praticamente volando, e non sento fatica.



75 minuti più tardi sono in cima, ho impiegato 15 minuti più del previsto per arrivare alla meta. Entro nel centro Storico, con una folle di gente che mi applaude e mi incita, alla mia sinistra i Vacanzieri, tra cui molti miei sostenitori arrivano in Funivia. Vuoi mettere la soddisfazione di essere arrivato fin qui in bici e con la sola forza delle tue gambe?



Si sono arrivato, stanco respiro a pieni polmoni dalla cima di S. Marino.






Dopo aver firmato alcuni autografi ai presenti, e ripreso un po di respiro, mi sono lanciato a capofitto in discesa, e ripercorso tutta la strada dell'andata, dalla soddisfazione, non sentivo fatica, e le gambe giravano che era una meraviglia. Pedala, pedala, pedala. I paesi passano veloci sotto i copertoni frenati dall'asfalto sciolto dal calore. In poche ore sono a Cesenatico, e qui la soddisfazione più grossa, non ci crederete mai: La Banda del Paese ad accogliermi, emozionato scatto una foto,



saluto e ringrazio, non ho tempo di fermarmi, mia moglie Penelope è da tanto che mi aspetta. E via ancora sui pedali!


Eccomi a Pinarella percorro il centro del paese, e incredibile a sinistra ritrovo il mio Albergo, tutto come quando ero partito. sembra che il tempo nono sia passato, invecie è già sera, nelle gambe più di 110 km e nel cuore tanta soddisfazione, sia per il giro sia perchè sono riuscito a farmi intendere un a gesti e un di pressopochismo in un paese straniero










24 agosto 2009

In bicicletta sul Danubio...

Appena tornato dall'Austria, terra dove le biciclette sono davvero equiparate alle auto, e dove il rispetto per l'altrui persona è ancora parte del senso civico della popolazione, vado a descrivere questa avventura di cinque giorni insieme a Simo, che ci ha fatto scoprire bellissimi panorami e borghi splendidi su un percorso interamente dedicato alle due ruote che si spinge da Linz (a dire il vero comincia molto prima, a Passau) e si conclude a Vienna, dove nonostante vi sia una capitale, le vie ciclabili sono presenti d'ovunque, ben segnalate e che ti permettono di pedalare in assoluta sicurezza e tranquillità.

Il primo giorno siamo partiti da Bologna e l'arrivo a Linz si è consumato dopo 699km. Lasciato il bagaglio all'Hotel (situato sulle rive del fiume che sarà la costante del viaggio, il famoso Donau) abbiamo portato la vettura nel parcheggio della stazione ferroviaria (dove torneremo via treno), e parcheggiata esattamente sotto la struttura (comodissimo scendere dal treno con le bici e a pochi metri avere già la propria auto), siamo tornati all'Hotel utilizzando per la prima esperienza le piste ciclabili della città. Segnalate sull'asfalto, e perfettamente indicate in ogni punto, mi hanno fatto rimanere allibito per precisione e accuratezza. Il resto della giornata lo abbiamo passato a passeggiare sulla riva e a prepararci psicologicamente al viaggio (soprattutto Simo).

Il secondo giorno, partendo di buon'ora, dopo una colazione pantagruelica, è iniziato il nostro tour che prevedeva 73km con sosta al lager di Mathausen, luogo dove le parole ti rimangono in gola e ti si accappona la pelle, e visita al Castello romantico di Klaim (che ci hanno riaperto solo per noi, essendo chiuso da una decina di minuti, ma il sorriso supplichevole della Simo, ha fatto breccia nel cuore del guardiano!!). In entrambi i casi, le due mete prevedevano salitelle di media difficoltà che la Simo ha superato con grande cabarbietà, e specialmente per il Castello, il premio è stato di tutto rispetto. L'arrivo era previsto a Grein, paese molto caratteristico, il cui centro è un luogo grazioso dove scattare qualche foto.

Il terzo giorno prevedeva un chilometraggio di 73.2km con arrivo a Spitz, passando per Ybbs (dove abbiamo visitato un museo della Bicicletta) e Melk, in cui ha sede una splendida Abbazia Benedettina, che vale sicuramente il prezzo del biglietto. Anche Spitz, come tutti gli altri paesini, è situato sulle rive del Donau (Danubio), ed è caratteristico e piacevole.

Quarto giorno, tappone lungo di 82km, immersi nella regione della Wachau, famosa per la produzione del vino, ed infatti si percorrono lunghi tratti immersi nei vigneti. L'arrivo a Tulln, prevede infine l'ultimo tratto da percorrere in treno (attrezzato per caricare le bici) di ulteriori 33km per arrivare alla fine del viaggio, a Vienna, capitale dell'Austria, patria del Valzer!!

Quinto giorno all'insegna dello shopping e del relax, immersi fra palazzi bianchissimi ed una città la cui superficie, è per il 50% occupata dal verde, con una qualità dell'aria incredibile!!
Totale km percorsi 228.2, per il 95% su piste ciclabili immerse nel verde e costantemente a contatto con un fiume sulle cui rive puoi vedere spesso, Germani, Papere e soprattutto tanti Cigni. Le segnalazioni del percorso sono talmente precise che è praticamente impossibile perdere la strada. Spesso lungo il percorso si incontrano fontane ed anche piccoli locali dove si può mangiare qualcosa o dissetarsi, costruiti ad hoc per soddisfare il turismo della bicicletta. Il percorso è praticamente pianeggiante, e pieno di ciclisti provenienti da moltissimi paesi diversi.
Vacanza adatta anche alle famiglie con figli appresso, visti tanti genitori con "carrellino rimorchio" al seguito. Il tempo è stato fantastico e lo potrete vedere nelle foto di cui allego il link.
http://picasaweb.google.com/sandrinoshark/VacanzaSulDanubio
Salutoni
Sandrino

11 agosto 2009

Chi viene a fare 4 passi?

Avrei l'idea di farmi una 3 giorni sulle dolomiti in bici, tipo dal 18 al 20 o dal 19 al 21.
Ho cercato e un B&B oppure un garni va dai 35 euro in su, colazione compresa in doppia.
La mia idea è la Val di Fassa (comoda per i 4 passi e poi S.Pellegrino, Valles, Rolle, Costalunga) oppure la Val Badia (più lontana, ma comoda per Passo delle Erbe, Falzarego, Valparola).
Io sarei da solo, ma ovviamente le famiglie sono benvenute e per chi volesse stare di più o di meno non ci sarebbero problemi.
A qualcuno interessa?

Legge 94/2009 la solita Italianata!

Ne avevamo già parlato ma ora è diventata ufficiale e ci sono già le prime sansizioni. Scrivo queste due brevi righe per esprimere la mia opinione personale sulla nuova legge 94/2009, che prevede la decurtazione di punti dalla patente, ad un ciclista che commette infrazioni al codice della strada. Secondo me è la classica legge all’italiana, fatta in fretta, più per far notizia che per utilità. Il ciclista deve seguire il codice della strada e rispettarlo in tutti i suoi punti per la propria sicurezza e quella degli altri, su questo non discuto, ma non si può mettere in paragone una bicicletta ad un ciclomotore o ad un’automobile. Non tutti i mezzi sono uguali, ognuno deve avere le proprie regole. Un ciclista non dovrebbe rimanere affiancato ad un altro per chiacchierare, ma dovrebbero rimanere in fila indiana. Anche senza fanalino, (che secondo me non serve a molto), deve rendersi visibile anche di giorno con vestiti appropriati o con catarifrangenti. Che senso ha togliere punti se attraversi con il rosso o se parli al cellulare? Sì, è giusta la multa, ma non di più. Uno, perché allora togliamo anche i punti al pedone che attraversa fuori dalle strisce, o con il rosso al semaforo. Due, perché la legge deve essere uguale per tutti e questa legge non lo è. Se hai la patente ti tolgono i punti, se non la hai ti fanno solo la multa. Poi, perché togliere i punti dalla patente per un’infrazione commessa con un mezzo, a cui la patente non è richiesta? Se bisogna rendere sicura la vita di tutti e convivere ciclista, motociclista, automobilista, pedone, allora costruiamo piste ciclabili serie, non marciapiedi con il cartello dell’omino in bicicletta. Lasciamo la patente a chi la merita, a chi è in grado di guidare, no ad anziani ultraottantenni, che fanno i 30 km/h in Porrettana, creando file chilometriche. Non diamo cinquantini a forma d’auto, a quindicenni che non hanno neanche un minimo d’educazione civica. Basta guardarci intorno, le cose da fare sono tante, basta la voglia e un po’ di pazienza per costruire una nuova cultura.

10 agosto 2009

occhio ai punti che poi tocca tornare a scuola guida (per auto)

BERGAMO - Ciclista transita con il rosso in bici e gli tolgono sei punti dalla patente, oltre ad una multa di 150 euro. E' successo domenica a Bergamo. Il ciclista, un imprenditore di 43 anni, è la prima vittima delle nuove norme introdotte dal decreto sicurezza, che ha inasprito le sanzioni per le infrazioni al Codice della strada su due ruote. L'uomo, impegnato nella pedalata, è stato sorpreso da una pattuglia della Polizia Stradale che ha applicato alla lettera le nuove norme.

All'imprenditore, che al momento si è rifiutato di firmare il verbale, non è rimasto altro da fare che prendere atto della nuova legge.

daini o cerbiatti? o ?


ieri mattina giro da cereglio, poi zocca, castelletto di serravalle e Monte Maggiore. Poco prima di Monte Maggiore davanti a noi due daini o cerbiatti giovani velocissimi nei campi e mentre iniziamo la salita ci ripassano davanti a pochi metri inseguendoci e tagliandoci la strada.
Eravamo in salita per cui no problem....
Cose che lasciano in po' stupefatti e con il pensiero...era un'allucinazione collettiva?

08 agosto 2009

Notturna Alla Fira di Sdaz

Lunedì 7 Settembre 2009
Vieni in alla Fiera di Sdaz in Bicicletta?
Programma:
Ritrovo ore 19.00 presso Malini Bici
Partenza ore 19.30
Arrivo a Palazzo Rossi alle ore 21.00 circa
Cena, per chi interessato a € 10.00 (tigelle e crescentine affettato acqua) presso lo Stend Agriturismo Cà Bianca
Rientro presso Malini bici alle ore 22.30 circa.
Percorso adatto a tutti
Ulteriori informazioni:
Malini bici tel 051578154
Andrea tel 3491964257

07 agosto 2009

Mi ricorda qualcosa...

[...]L’abruzzese, che anche stamattina è uscito in bici, continua a proclamarsi innocente: "Io il Cera non l’ho mai preso. Quanto sta venendo fuori, dimostra che il metodo di Parigi non è affidabile. Anche se le controanalisi saranno positive, andrò avanti nella mia battaglia per contestare il metodo usato".