29 giugno 2012

Giovedì 12 Luglio Cronometro Sociale

Giovedì 12 Luglio ci sarà la Cronometro Sociale Ponte Rivabella Loghetto finita la prova andremo a mangiare in un ristorante in zona. Per l'orario vi aggiornerà Paolo la prossima settimana.

26 giugno 2012


Dopo vari rimproveri, causa Germania – Italia,

 si è deciso di rinviare la notturna in mountain bike  al

5 luglio 2012

Ritrovo e partenza dal Negozio Malini alle ore 20.00

Escursione di circa 2 ore, al rientro, per chi interessato “Pizzata”

25 giugno 2012

Messaggio di Cella!

"Francy, prendi in mano il telefono e scrivilo a lettere grandi, lo devono leggere tutti:


Il ciclista intelligente e responsabile indossa il casco SEMPRE, il ciclista stupido.... non è un CICLISTA!


Devi usare parole forti che colpiscano l'orgoglio, devi dire che il dolore da sopportare a volte è davvero troppo e devi dire che il dolore lo procurano anche a chi ci aspetta a casa."
- Cella -

Notturna

Giovedì 28 giugno, " Notturna in MTB"  Ritrovo e partenza presso Malinibici alle ore 20. 00, rientro per le ore 22.00 circa. Pizzata per chi interessato al rientro.

22 giugno 2012

Siamo tutti con te, FORZA CELLA!

Passerai momenti duri come quelli che stai passando in questi giorni, ci vorrà pazienza, costanza e tanta buona volontà,  ma siamo certi che ce la farai e ritornerai il solito idiota.
NOI SIAMO TUTTI CON TE, NON MOLLARE. Per qualsiasi cosa noi ci siamo, vogliamo rivederti con il tuo classico sorriso, sulla tua brutta faccia.












FORZA CELLA 

20 giugno 2012

Regole dell'Atleta perfetto...

Dormire almeno otto ore per notte
Andare a letto con le galline  Avere degli amici che ti prendono per il culo nel sonno...

12 giugno 2012

Giovedì 14 Sono andato a segnare il percorso di giovedì, i chilometri totali sono 38, con partenza dal negozio, e arrivo all' Agriturismo i Fondacci, di cui circa 3.5 di salita impegnativa. Dopo la partenza che e' fissata per le ore 19.00, si percorre la Porrettana fino alla Carbona, località oltre Vergato, da qui si svolta a destra in direzione Orelia Montovolo, fino a qui i chilometri sono 33. Dopo l' uscita si passa sotto la ferrovia, e da questo punto inizia il vero pezzo impegnativo, che a parte circa 500 mt. Di pianura/discesa, e' tutta salita fino all' arrivo. Il percorso e' tutto segnalato dai cartelli dell' Agriturismo, che ci accompagnano fino all' arrivo, inoltre una serie di frecce bianche disegnate sull'asfalto Indicano la direzione da tenere.

07 giugno 2012

Alcuni avvisi importanti

Partiamo in ordine cronologico:
Visto i discorsi fatti nelle ultime settimane in gita, visto che mi si dice, ne avete parlato anche di Domenica in gruppo, da questo weekend l'orario di ritrovo è fissato alle ore 8, in negozio da Paolo! E' importante il passaparola onde evitare spiacevoli e consueti inconvenienti, cioè che Cella si ritrova alle 8:30 da solo ad aspettare tutti già Partiti!

Interrompiamo l'ordine cronologico:

Giovedì 14 Giugno
Continua il ProMal 2012
Saltata la prova di Bruscoli per Maltempo, si prosegue con la 4° Prova.
Partenza alle ore 18.30 presso Malini Bici, per dirigersi tutti assieme fino alla Carbona di Vergato, poi di li, presa la strada per Campolo, ognuno farà il suo passo in salita fino all'Agriturismo i Fondacci, dove termineremo la prova con una ottima cena.
I chilometri della prova sono circa 37/39 di cui circa 5 di salita.
L' Agriturismo i Fondacci, all'arrivo, metterà a disposizione un bagno per una doccia.
Per fermarsi a mangiare il tempo massimo per prenotarsi era oggi, se per caso qualcuno non lo sapeva o ci ha ripensato provi a sentire in negozio Paolo e Rossella se c'è ancora disponibilità.


Riprendiamo l'ordine cronologico: 

Questo è l'avviso più importante. 
Non è ciclistico nel senso stretto e tecnico della parola, ma riguarda uno di noi, anzi due, perchè quando si parla di Tony, bisogna considerare anche, forse solo(?), la Daniela. Martedì mattina alle ore 5:30 apre "Colazione da Tiffany", di fianco alla Esso di Riale, davanti(Quasi) ai campi sportivi. Il nuovo Bar di Tony! 
L'inaugurazione sarà in tempi stretti appena ci farà sapere qualcosa vi diremo di più!
Conoscendo Tony non possiamo che fargli i nostri più sinceri in Bocca al Lupo, sappiamo che questi anni tra un bar e l'altro non sono stati facili, ma da come ha superato le difficoltà e saputo vedere oltre,non possiamo che prenderti da grande esempio. Tony con l'apertura del nuovo bar ha fatto vedere che ciclista, non si è solo in bicicletta, ma anche nella vita. Mollare MAI!
Naturalmente noi del Club, ogni volta che passeremo davanti a bar, questo è un invito che faccio a tutti, ti urleremo:
"Grande Tony io vado bici buon lavoro" 
Sopratutto il sabato mattina!

IN BOCCA AL LUPO!







04 giugno 2012

Cinque Eroi sull'Appenino




Erano ormai un paio d’anni che avevo in mente questo giro, ma da solo non avevo mai osato provarlo, ogni volta che arrivavo a Sestola giravo per Fanano e una volta a La Cà, a parte un paio di volte, mi fermavo senza salire al Cavone. Mi servivano alcuni “ciglioni”, matti come me, che mi seguissero in questa pazzia, riuscire a scalare Abetone, Passo del Lupo e Corno alle Scale in giornata. Questo 3 di Giugno ne ho trovato addirittura quattro. Da “ciglioni” per avermi seguito in questa pazzia sono diventati eroi, sì perché farsi quasi 180 km con 4500 metri di dislivello, senza essere in una granfondo, ma giusto per il gusto di pedalare e godersi la natura e i paesaggi che la strada mostrava, non è da ciclisti comuni. Forse neanche da persone normali.
Siamo partiti alle otto da Cà Corrieri, saliti a La Cà siamo scesi a Gaggio, poi Silla e Porretta. Il tempo dalla partenza sembrava ottimo, ma appena arrivati a Querciola, voltandosi verso la Toscana, si vedevano nubi nere e basse molto minacciose. Abbiamo preso la Pracchiese a Ponte della Venturina, direzione Ponte Petri e il Passo dell’Oppio augurandoci che il vento, oltre che fastidioso, fosse anche utile a mantenere il temporale sull’altro versante. Così fortunatamente è stato e alla media quasi dei ventisette siamo arrivati al Passo dell’Oppio e ci siamo fiondati verso San Marcello Pistoiese, fino a La Lima. Da qui partono i sedici lunghi chilometri che portano al Passo dell’Abetone. Primi chilometri chiacchierando, poi da metà Tognetti, con il cuore che chiedeva di battere di più altrimenti andava a riposo, alzava il ritmo. Gli sto dietro con facilità, ogni tanto passo anche davanti, il pezzo duro in mezzo al buio del bosco, è fatto ai 16/18. km/h. Appena usciti dal bosco la strada spiana e il Buon Tognetti, non soddisfatto dell’andatura, mette la catena sul 50. Lo vedo subito e senza timori gli dico:” Ah beh allora vai pure, tu sei matto”. Mancano ancora quattro chilometri alla vetta, centotrenta all’arrivo, Lorenzo si accorge, forse, dell’esagerazione e ridendo si mette a ruota lasciandomi fare il mio passo, che comunque raramente scende sotto i 20 Km/h. In cima ad un Abetone deserto, ricordo a Gianluca che la prossima volta bisogna portare anche un Guinzaglio, se no Tognetti chi lo riprende più?
Scendiamo veloci verso Pievepelago, poi Riolunato e girando a destra, dopo pochi chilometri cominciamo a salire verso Montecreto e Sestola, altri nove chilometri di salita, leggeri in mezzo al bosco, ma costanti. Arrivati a Sestola entriamo in paese e prendiamo decisi, ma anche tiomorosi, per Passo del Lupo. Otto chilometri di salita, i primi cinque raramente scendono sotto il 10%, con un chilometro dritto al 15 % e due tornanti che ti aiutano a girare la bicicletta verso la discesa e non a salire.
Arriviamo su tutti in buone condizioni, Lorenzo ed io, Gianluca e Mirko, il nuovo arrivato che non ha paura di niente e se vi fate raccontare le sue avventure ciclistiche capirete anche il perché.
Luca Carboni invece è sofferente, comincia a sentire gli effetti della birra della sera prima e chiede cibo. Andiamo in rifugio e ci propongono una tigella fatta in casa con prosciutto e Fontina. Ho paura che solo una tigellina non mi basti, ma la paura svanisce quando mi portano un frisbee più che una tigella, piena di prosciutto e formaggio. Mangiamo e riprendiamo la salita. Si perché ormai lì, come non fare anche la strada asfaltata forestale, che porta a PianCavallaro, praticamente sotto l’ossevatorio in cima al Cimone a 1850 metri di altezza?. Lamberti soffre un po’ la tigella appena mangiata, ma gli altri rimangono innamorati da questa breve ascesa senza traffico, la prima metà in mezzo al bosco, la seconda all’aria aperta con tornanti che dall’alto sembrano lo Stelvio.
Discesa lunghissima e tecnica da Canevare verso Fanano, con il vento che disturba non poco le traiettorie. Sempre discesa arriviamo in terra Bolognese, attraversando il Dardagna e ricominciamo a salire per 8 chilometri verso Rocca Corneta e La Masera. Tognetti è impressionante. Dopo pochi chilometri scala un dente e comincia a fare i venticinque. Conosco la salita e so che il tratto dopo Rocca Corneta tira un pelino di più, mi faccio sfilare. Mirko, prova a rimanere dietro a Lorenzo ma come pensavo a Rocca Corneta lo molla. Riprendo Mirko, ho sempre Lorenzo nel mirino, sperando in un calo. Naturalmente non c’è, in un tornante lo vedo sfrecciare via come un missile e le mie speranze svaniscono. Arriviamo a La Masera, Luca sembra carta velina, è vuoto come un palloncino sgonfio, scendiamo a Farnè e riempiamo l’ultima volta la borraccia Ci aspettano gli ultimi dodici chilometri verso il Cavone. Luca a La Cà va in doccia, per lui l’avventura finisce qui, gli mancano solo nove chilometri per l’impresa ma le energie sono finite da un pò. Non è completa ma tanto di cappello perché fare un giro così, con una serata alle spalle come quella di sabato è da campioni. Rimasti in quattro concludiamo l’impresa salendo ognuno del suo passo. Tognetti lo abbandono a Madonna dell’Acero, anche per me la benzina è finita, mentre Lamberti che lamentava crampi, all’ultimo chilometro mi riprende lasciandomi a bocca aperta. Arriva su implorando di non fare l’ultimo chilometro verso lo piste e lo accontento. Arriva anche Mirko, lui che più di sei ore in bici non ci sta oggi ne ha fatte otto, se la Moglie e i tre figli non ci odiano, speriamo di rivederlo presto.
La soddisfazione, arrivati in cima, è tanta. Un giro così si avvicina molto ad una Sportful e l’impresa è veramente grande. Cinque coraggiosi che ora sono eroi, se ci fosse stato Sandrino si sarebbe messo a piangere!

Questo il percorso affrontato:
http://www.brytonsport.com/mapTrackView/2?id=606522