3 punti sono meglio di uno.
Caro Enry domenica non sai cosa ti sei perso!
Prima di tutto 2 punti, poi un giro bellissimo, e una serie di cadute che le immagini che seguono lo dimostrano.
Solita partenza alle 9, sbigottimento tra chi non sapeva che l'uscita era in MTB, vedi Toni e Aureliano, ma mentre Aureliano tornava a casa a cambiare la bici, Toni si aggrgava a i TRADITORI, con la bici da corsa.
Noi, un bel gruppetto di circa 15 persone, dopo aver imboccato la Porrettana, voltiamo a destra su via Moglio e iniziamo a spingere sui pedali, la strada non lascia tanto da respirare, le chiacchere sono poche, e dopo aver attraversato Mongardino, arriviamo al cimitero di Medelana, qui voltiamo a sinistra sul sentiero che ci porterà a Jano.
Ilgiro come preannunciato lo conosce bene il Cioni, infatti senza timore si butta a copofitto a tutti gli incroci, per poi accorgesi che ha sbagliato strada e dovo essere tornato sui suoi passi si rimette sulla strada giusta, seguito dal gruppo che non osa lamentarsi della "guida".
Prima discesa e prima caduta, Sandrino che picchia il ginocchio, "non piango perchè sono grande" la sua frase di stizza, benissimo ora prenderà la "Paga anche da sua moglie", cara Simonetta, aspettalo, quando andate fuori insieme, è in buon ragazzo ma la bici non è il suo sport.
Alla caduta si aggrga Massimo "la nuova promessa" che in salita se la cava benissimo, ma in discesa.........lascia a desiderare, "preferisco la bici da corsa" sarà la sua dichiarazione alla fine del giro, ma và ? In 34 chilometri, 30 cadute, non c'è male!
Si prosegue in discesa e si continua asbagliare strada, quindi torniamo indietro e via ancora in discesa, Luca Trial chiude sempre il gruppo, sembra un Cane da Pastore, non lascia indietro nessuno, sempre attento a chi non rimane nei "Ranghi", tranquillo Cevenini che si gusta la bici alla prima uscita e non spinge al massimo, manca la confidenza. Questa discesa è un poco più tecnica, e ci porta sulla stada asfaltata di Jano, Benotto è già arrivato quando arrivo io e sta discutendo con un Motocrossista su chi dei due fa più fatica a girare, io mi piazzo a gurdare chi mi segue e mi "Gusto" la caduta di Mircone, che senza conseguenze si rialza, poi per ultimo arriva Massimo, che dopo 29 cadute preferisce venire giù a piedi. Si riparte su asfalto e sterrato sempre in discesa, qui tutto bene fino alla fine dello sterrato, a parte Massimo che completa il giro con la trentesima caduta. Ci immettiamo sulla Porrettana e dopo 8 chilometri ai 74.3 di media siamo al punto di partenza.
Bella uscita di 34 chilometri caratterizzata dalla fretta di Pietrafesa che doveva esser a a casa presto, e all'arrivo, invece di andare in casa si mette a discutere con Sandrino di ghiaccio si ghiaccio no sul ginocchio.