21 Marzo 2010 primo giorno di primavera, cielo grigio e appena scesi dalla macchina qualche goccia che ci bagna il capo. Non può essere che prendo parte a quattro “Cassani” e ne faccio una, adesso basta se non la faccio neanche quest’anno non m’iscrivo più! Il cielo smette di piangere e si riesce ad andare in griglia, dopo un paio di viaggi tra la griglia e la macchina, per recuperare piccole dimenticanze, come il chip, utili comunque a recuperare i 25 km accorciati per una frana. La temperatura sin dalla griglia è gradevole, ma ognuno ha il suo modo di percepire il calore, quindi passiamo dal look di Gianluca e Laffi in manicotti, al look di Aldo e Sandrino con il giubbotto invernale, Sandrino addirittura con l’intimo pesante e la fascia in testa, a me e i Massimi, Dondi e Bosso, con le felpe. Verso Modigliana i Massimi si involano verso la testa del gruppo, mentre tutti noi altri rimaniamo ben coperti nella mezzo, eccetto Sandrino che gira come un ubriaco, cercando tutte le persone che conosce, le quali lo evitano perché non ne vogliono mezza!!! Un paio di salite lunghe ma agili come il Chioda e il Busca portano facilmente ai primi 55 chilometri di gara a Tredozio. Bosso è ancora in fuga, ma nella discesa del Busca le distanze sono ristabilite, Laffi e io, lo riprendiamo e c’involiamo nuovamente verso Modigliana, con un gruppetto di una cinquantina di persone. Gianluca ormai staccato decide di aspettare Dondi, la cassa integrazione straordinaria non fa i miracoli, questa volta Andrea non c’è e io senza accorgermene, se no li avrei aspettati,(Come no), mi involo verso Faenza. Sul Monte Carla perdo anche Laffi, la gamba nonostante i chili in più, gira che è un piacere e anche il Monticino con le dure rampe della seconda parte sono burro sotto le mie lame. Nessuno mi supera e nonostante sia solo, come sabato scorso sulla Porrettana, tiro come un forsennato e riprendo cinque superstiti che si mettono a ruota senza fiatare, (oddio fiatavano eccome). Il ricordo della crisi di solo è un brutto ricordo, Faenza si avvicina metro dopo metro e da dietro niente, quando ai meno sette, ecco un groppone in lontananza. Un paio di salitelle mi avvantaggiano sul groppone, la distanza rimane invariata, con me resistono altri due ragazzi, ma appena la strada torna pari il gruppone si avvicina. La sagoma della locomotiva è inconfondibile. Tutta nera, muscoli sopra una Trek, può essere solo Laffi, che mi riprende, mi sbatte una mano, sulla spalla e andiamo in meno di quattro ore a coprire centoquattordici chilometri alla media, quasi dei 29 km/h. All’arrivo Sandrino aspetta, assieme ai suoi figli Vermetti, nati durante il Corto, dalla sudata fatta sotto il giubbotto invernale e insieme a vecchi amici, come Vecchi e Cherella, (traditori), che è sempre un piacere incontrare. Si torna a casa dopo aver salutato Cassani e un campione Olimpionico come Juri Chechi, felici, perché le sensazioni oggi erano veramente sublimi, sarà la primavera con i peschi già rosa della Romagna ma se la prima Granfondo di stagione è andata così liscia, si può solo ben sperare.Classifica Corto:
357
BOSSO MASSIMO
GEN
45/148
CLUB CICLI MALINI
03:09:29.70
30,72
556
STAGNI ALESSANDRO
VET
178/253
CLUB CICLI MALINI
03:31:54.50
27,47
682
BARATTA RICCARDO
JUN
56/60
CLUB CICLI MALINI
03:53:35.40
24,92
683
FORNACCIARI FABIO
VET
216/253
CLUB CICLI MALINI
03:53:36.60
24,91
791
MALDINO ALDO
SG
76/83
CLUB CICLI MALINI
04:18:36.10
22,51
291
Classifica Lungo:
PASINI ENRICO
JUN
29/43
CLUB CICLI MALINI
03:59:40.70
28,29
411
LAMBERTI GIANLUCA
VET
148/185
CLUB CICLI MALINI
04:21:06.90
25,97
418
DONDI MASSIMO
VET
152/185
CLUB CICLI MALINI
04:24:43.10
25,61
PASINI ENRICO
JUN
29/43
CLUB CICLI MALINI
03:59:40.70
28,29
411
LAMBERTI GIANLUCA
VET
148/185
CLUB CICLI MALINI
04:21:06.90
25,97
418
DONDI MASSIMO
VET
152/185
CLUB CICLI MALINI
04:24:43.10
25,61
14 commenti:
complimenti a tutti
io ho conigliato come il solito
mi sa che la mia carriera come curidur è veramente morta e sepolta :-)
andrea
Sembrerà strano ma io non ho avuto caldo, ma d'altronde lo so che non sono normale. A dire il vero, ieri sono stati gli altri a salutarmi o a chiamarmi per fare un pezzetto con loro, tranne la Morena con cui ero d'accordo di farla insieme, anche se poi, come ho fatto con il Potter sabato scorso, l'ho lasciata al suo destino!! ;-))
Anche io ho avuto più o meno le tue stesse sensazioni, pensare di aver fatto i primi 25km in totale surplace, con vari gruppi di assatanati che mi passavano a velocità bioniche e poi arrivare con 20 minuti di ritardo da Bosso, mi fa davvero tornare il sorriso anche se sulle asperità del Monte Carla e sugli strappetti di Celle ho avuto qualche "visione" ma evidentemente è solo un problema di "fondo"!!
I miei 4kg in più rispetto allo scorso anno non si sono sentiti più di tanto in salita, e forse in pianura, dove ho tirato per parecchi km a velocità per me impensabili quando ho iniziato, hanno avuto un certo effetto benefico....che mi stia trasformando in un passista? :-D
Vabbè, a parte le solite stupidaggini che mi piace scrivere, faccio i complimenti a tutti per la gara, anche quest'anno abbiamo fatto la nostra "porca figura" alla Cassani e a proposito, tuo "fratello" Davide l'ho salutato io per primo, perchè tu sei sempre un timidone!!!
Salutoni Sandrino
all'inizio di monte carla c'ero poi ti ho visto involarti....alla fine della precedente discesa mi ero fermato per una bottiglietta, ma agganciato a un gruppo velocissimo sono tornato sotto....direi va bene per i 95 già i crampi iniziavano a farsi sentire....e alla fine il gruppetto con cui ero sembrava avere molta fretta...
Andrea se tutti quelli che vanno come te smettessero di correre in bici ci andrebbero in due o tre...
Sandrino scusami non eri usbriaco tu, lo erano gli altri....
Bosso ti sei perso la salita più bella,il Monticino di Brisighella, l'inizio che costeggia la Rocca e il paese tra i cipressi e la seconda parte, che non conoscevo, in mezzo al bosco costante al 9/10% alla fine abiamo fatto solo 20 km in più forse se partivi un pelino più piano potevi farcela. Mi sa che però ormai ai nel sangue i vecchi tempi dei Circuiti, pronti via a tutta!!!!!!!
enrico sei troppo troppo buono
non vado cosi' forte e soprattutto vado sempre piu' piano..
ora ho anche la febbre..
:-)
andrea
Caro Andrea,
se tu vai sempre più piano allora noi comuni mortali cosa dobbiamo dire? Che siamo piantati come i piloni della Salerno Reggio Calabria?
Io ci metterei la firma ad andare come vai tu oggi, e come me tanti altri, fidati!!! :-D
Salutoni
Sandrino
ps: riesci a staccare anche il Potter che è il SuperCampione Sociale nonchè mio personal Trainer!!
il potter pero' fa le gare e va anche bene
io vado bene nei giri che non contano!!
:-))
poi tu sandrino se nn ho capito male hai iniziato da poco, a un'età che non era la mia (iniziato tardi anch'io ma a 19 anni) io son 18 che vado in bici, tu mi pare 3 e hai fatto già grandi cose (per me la pantani è una cosa infattibile, la campagnolo pure..)
quindi i complimenti li faccio io a te
Andrea
Secondo me Andrea vedi la cosa troppo da agonista. Sandrino ha fatto la Pantani, ma senza preparazione con solo la passione, ed effettivament è quello che lo fa andare in bici. Si è fermato una ventina di volte sul Mortirolo e quando è passato la prima volta dall'Aprica, io avevo già finito il lungo da dieci minuti, l'ho visto bollito come una patata. Tu con il tuo fisico puoi fare tranquillamente la Sportful senza grossi patemi, è logico che ci metterai un pò di più di tempo della tua media ma penso che starai tranquillamente alla mia ruota, anzi io alla tua. Sicuramente uscire con una condizione approssimativa, sapendo come si andava prima, ti fa sembrare la fatica ancor più dura, ma secondo me è solo un fatto di testa. Quindi ti aspetto sabato per il Giro di Puianello.
Ciao Andrea, ha ragione il Potter, la vedi troppo con gli occhi del passato! Penso che tu possa essere contentissimo di quello che fai, anche se capisco che si pensi sempre al passato e si facciano i dovuti confronti.
Per quanto mi riguarda hai ragione, questa è la mia terza stagione su una bici, e già al secondo anno (con un totale fra strada e rulli di 9000Km nelle gambe dal settembre 2007)ho affrontato la Pantani dell'Aprica con una grande passione e poco altro, anzi con tanta scelleratezza, considerando anche che l'età non aiuta (47 a luglio).
Sull'ascesa del Mortirolo mi sono fermato solo una volta (al ristoro idrico) e non una ventina come dice il Potter (sono salito ai 6-6,5km/h, ma senza mettere piede a terra), poi mi sono fermato in cima a mangiare qualcosa perchè ne avevo bisogno. Quella gara, per la paura che avevo di non riuscire a finirla, l'ho fatta senza pensare al tempo, ed infatti sia sul Gavia che sul Mortirolo sarò rimasto fermo più di mezz'ora, quindi ha ragione il Potter quando afferma che transitando all'Aprica, lui era già arrivato da un bel pò!
Rimane il fatto che sul Santa Cristina ho visto l'inferno, ma ho tenuto duro ed in quella ascesa, per paura di non riuscire a ripartire, non mi sono fermato che in cima, all'altro ristoro idrico, dove ho trovato un Olandese a cui ho esternato tutta la mia felicità per aver finito l'ultima salita.
Concludendo, confermo quanto scritto precedentemente, che io mi bacerei i gomiti se avessi la tua età e soprattutto le tue gambe!!
Salutoni
Sandrino
ps: la Sportfull non l'ho mai fatta perchè temo sia peggio della Pantani!!
ragazzi avete ragione sono in piena crisi di mezza età
ho vivi i ricordi della gioventu' e inizio invece a sentire la vecchiaia..
devo ristabilirmi, riequilibrarmi e riconoscermi
:-)
per sabato nn so, odio la bazzanese, davvero
(ma quanti km sono? e dislivello piu' o meno?)
I km devono essere più di 100 secondo me e il dislivello superare abbondantemente i 1000 metri non facciamo la Bazzanese passiamko dietro da Calcara.
ciao enrico vado su a finocchia parto venerdi sera
se fate qualche strada che passa da li (anche in senso lato es zocca monte ombraro ecc), sabato o domenica hai il mio cell
Andrea
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