26 dicembre 2011

Centello digestivo sotto la Ghirlandina





















Non sono stati proprio cento chilometri, ma novanta abbondanti, si. Media quasi dei trenta, non è affatto male, le laute mangiate di Natale sono state spazzate via da queste pedalate. Mattinata fredda e gelata quella di questo Santo Stefano e arrivare da Paolo non è stato facile. Tra lastre di ghiaccio, pozze e nuove buche forse stare sotto le coperte non era sbagliato. Ma in sei coraggiosi eravamo presenti e abolite subito idee di salite e giri strani, abbiamo optato per qualcosa di estremamente semplice, ma nel contempo, originale. Arrivare sotto la Ghirlandina, a Modena. Andata lungo la Bazzanese, tra rivoli ghiacciati e pozze fino a Bazzano, poi una volta a Magazzino lungo la campagna Modenese, meravigliosamente asciutta e calda. Spilamberto, San Donnino, San Damaso e l’entrata nella piccola periferia Modenese attraversando una rotonda con al centro un gigantesco grappolo di Lambrusco. La prima Scultura bella e significativa dell’Emilia Romagna. Qualche deviazione nei viali e poi eccoci in centro storico e sotto la Ghirlandina. Qualche battuta, una barretta gelata buttata nello stomaco, piccoli lapsus, con qualcuno di noi che confonde la propria madre con una ragazza molto più giovane e avvenente e si parte. Arrivare a Modena è stato un gioco da ragazzi con cambi regolari che più regolari non si può, cioè ho tirato sempre io. Si riparte con gli stessi cambi, cioè davanti io. Scegliamo però la via più facile, dalla Ghirlandina sempre dritto lungo la Via Emilia. A Castelfranco decido che forse anche gli altri potrebbero sudare e vado in fondo. Si arriva a casa non troppo stanchi ma con le gambe che hanno girato più delle altre volte e con un dislivello di poco superiore ai 100 metri. Peccato Guido non c’era, oggi si sarebbe divertito…..

24 dicembre 2011

Buon Natale a tutti!!!

Oggi giro svuotativo per far posto nello stomaco alla cena di stasera e al pranzo di domani. Affrontati tutti i versanti di San Lorenzo con Walter e Guido che scappano anzitempo per paura di bagnarsi! Mentre Io, Tony e Lorenzo ci avventuriamo anche su per via Galluzzo togliendo la curiosità al Tognetti che non la conosceva.

Lunedì Mattina Giro Digestivo per smaltire le fatiche culinarie del Natale. 
Domani io non ci sono non so se qualcuno si troverà comunque sia 
BUON NATALE A TUTTI!!!

20 dicembre 2011

Furto da Paolo, tutto è bene quel che finisce bene. La vera cronaca!


In molti di voi sapranno, leggendo il giornale questa mattina, del furto subito da Paolo tra Domenica notte e lunedì mattina. Fortunatamente tutta la refurtiva è stata recuperata e tutto si è risolto per il meglio. Letta la notizia ho subito telefonato a Paolo per sentire come andava e lui mi ha raccontato tutto. Lasciate stare i giornali, sentite qua, questa è l’autentica e unica versione dei fatti!
Alle 4:15 suona l’allarme del negozio, Paolo viene avvisato dal cellulare, si infila un paio di pantaloni. Nel buio non si accorge che erano di Michela, esce preoccupato convinto che sia un guasto del sistema e che l’intera frazione di San Biagio possa fargli Clas Action per disturbo alla quiete pubblica.
Arriva vicino al negozio e davanti alla pizzeria si accorge che nel negozio c’è qualcuno.
Rimane li e telefona subito ai Carabinieri.
Nel frattempo uno dei delinquenti esce dal negozio, Paolo sorpreso gli domanda: “Tutto bene? Bella serata vero?” Continuando a telefonare ai carabinieri.
Il delinquente, in spiccato accento arabo, gli risponde:”Socmel ben l’è un fred boia! Lei però l’è un deprave’ cazzo ci fa con quelle braghe da bambeina?”
Paolo accortosi dalla figura di merda saluta e gira l’angolo mentre il ladro rientra e racconta tutto ai complici. Si sente una fragorosa risata, quasi un’esplosione d’ilarità.
Paolo gira solo l’angolo e parla sempre al telefono con il Carabiniere, il quale comincia ad avere qualche dubbio sulla serietà della telefonata. Ascolta lo stesso Paolo che nel frattempo assiste allo svuotamento del negozio. Nella testa di Paolo nascono mille dubbi in pochi minuti ma chi saranno? Perché a me? Li conosco?
Un dubbio viene subito scartato, non è Zanarini. Infatti le bici vengono ammassate nel furgone, (poi scoperto rubato a un installatore di infissi di Tavernelle), senza la ben più minima cura.
Sembra che ce l’avessero particolarmente con una Scott Foil, Paolo ha sentito più volte ripetere: “Su sbattila per bene quella Foil non la deve avere il Grandissimo Campione, su ammaccala, segala, distruggila, la mia deve essere l’unica e più bella del Club!
Qui a Paolo è venuto qualche sospetto, vuoi perché Tognetti l’ha appena comprata, vuoi perché il delinquente portava in testa una cuffia da piscina. Paolo però non ha voluto rischiare, era buio, era lontano e i pantaloni della Michela cominciavano a stringere spingendogli sulla vescica. Non avvisa il Carabiniere del lieve sospetto, ma li informa che il furgone ha preso la direzione di Via Ronzani.
Qui all’altezza di via Marconi i Carabinieri iniziano l’inseguimento, che si conclude a Sacerno.
 Ma da quello che mi ha detto un informatore segreto, di cui non farò il nome, Walter Ferri, il furgone è stato riportato all’installatore d’infissi a Tavernelle.
Dentro le biciclette ammassate, la povera Foil incredibilmente illesa e altri oggetti che potevano ricondurre gli inquirenti ai mandanti.
Sono state trovate, alcune casse di fuochi d’artificio contenenti anche vitamine naturali.
Una borsa da nuoto della Masi con le iniziali L.T..
Una sciarpa della Juve con anche un biglietto della partita di Domenica Juve- Novara.
Una tessera del Pci del 1975 con le scritte rovinate M..si.o B..so.
Un salame e un vaso di melanzane sottolio con stuzzicadenti inserito.
Una maschera da Sub della Virtus.
La ricevuta dell’abbonamento alla rivista, Mongardinesi nel Mondo.
Una Panda Blu.
Il Santo Graal con inciso sopra la scritta “ Proprietà M.C.”.
Per gli inquirenti però è bastato arrestare gli esecutori della rapina, per i mandanti mancavano le prove…
http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/provincia/2011/12/19/640093-tentato_furto_bici_valore_35mila_euro.shtml

17 dicembre 2011

Via col Vento, da Venola, passando per Vedegheto fino alle Alpi!

Chissà in quanti stamattina sono stati a letto, rinunciando a pedalare all’aria fresca e profumata delle nostre valli. Con tante scuse si saranno rigirati nei lettoni, pensando al troppo vento, al troppo freddo, all’inverno che arriva e d’inverno non si esce in bici, non è la sua stagione, meglio chiudersi in palestra. CAVOLATE!
Questo è forse il miglior momento per capire quanto possa essere bello, divertente ed utile pedalare, che la bicicletta è tua amica in ogni condizione, in ogni momento. Oggi pur avendo fatto un giro classico come quello di Vedegheto, con la piccolissima aggiunta di Venola, sembrava di essere in un altro territorio. Il vento che ha spazzato le nostre montagne in questi giorni e spolverato la pianura dallo smog e dalla nebbia, come un pittore ha perfezionato le nostre terre rendendo tutto un quadro d’altissimo valore. Dal Reno visto dalla Chiesa di Venola, alle Alpi colorate dal sole di Rosa, mentre le nuvole sulla pianura erano nere. Le Colline di Rasiglio e San Chierlo viste da Varsellane come mai le avevamo notate. San Luca da Nughereto con sotto San Martino e Bologna che sembrava così piccola al cospetto del Colle della Guardia.
Settantacinque chilometri,
1400 metri di dislivello
20 Km/h di media.
Oggi siamo stati tutt’uno con la nostra terra e la nostra passione.

11 dicembre 2011

Dieci Colli 2012

Ragazzi sono aperte le iscrizioni per la Dieci Colli 2012. Se ci iscrive entro Dicembre c'è un piccolo sconto quindi chi porta i soldi entro Sabato prossimo in negozio faremo l'iscrizione di gruppo. Dopo ognuno si arrangia! Il costo è di 30€ per maggiori informazioni www.diecicolli.it

Intanto in questo ponte della madonna si è pensato anche a Pedalare. Mentre Giovedì uno scatenato Cella si esibiva in acrobazie circensi, oggi il gruppo ha attraversato l'umidità Bolognese per salire a Guiglia Tiola e Mongiorgio. Intanto per chi non c'era Giovedì ecco lo scatenato Cella il Bumbazza di noaltri....

05 dicembre 2011

Giovedì Monte Adone in MTB

Giovedì andiamo a fare il giro di Monte Adone in MTB. Partenza alle 9.
Il giro non è impegnativo ma servono sicuramente 3 ore per farlo tutto, quindi partenza puntuale.
Chi c'è?

29 novembre 2011

Appuntamenti a Breve

Domani sera Mercoledì 30 Novembre ci troviamo alle 18:30 al Meloncello per una camminata-corsa fino a San Luca.

Giovedì sera 1 Dicembre per la Pizzata, ci si trova direttamente all'Agriturismo Soldati alle 20:30. Ci si arriva salendo a San Lorenzo da Calderino, appena finisce la salita, prima dell'incrocio per Pradalbino, sulla sinistra c'è una stradina che scende, prendere quella finchè non finisce. Se qualcuno vuole ancora venire o si è dimenticato di avvisare, contatti Paolo.

24 novembre 2011

Domenica 27 Dicembre



Domenica 27 NovembreEscursione in Mountain BikeRitrovo presso Malini Bici alle ore 08.45Marescalchi, Tignano, Rasiglio, Medelana, Jano, Sasso Marconi, e rientro in PorrettanaRientro per le ore 12.30 circa.

Intanto guarda il video di domenica clicca qui


Giovedì 1 Dicembre

In occasione della Pizzata

Sorteggiamo una Macchina da Caffè tra tutti coloro che hanno fatto la 10/5 colli edizione 2011


17 novembre 2011

Avvisi vari e importanti l'ultima ora NIENTE MARATONA!

Ecco alcuni avvisi importanti da tenere in agenda:

Come previsto la classica botta di c...non c'è stata, quindi dobbiamo rinunciare alla Maratona. Se avete qualche proposta per una granfondo alternativa o un giro da fare, anche di due giorni lo proponga pure!

Sabato mattina i ragazzi che abitualmente si trovano in negozio avvisano che il ritrovo rimane alle 8:30!
Domenica mattina invece ore 9!

Il mercoledì sera ritrovo ore 18:30 in negozio per 45 minuti, un ora, di corsa a piedi, per cercare di rimanere in forma. Più avanti con l'andare della corsa ci spingeremo sui Portici di San Luca. Personal Trainer di tutti Enrico Pietrafesa!

Giovedì 1 Dicembre invece ci troviamo per la famosa Pizzata, per raccogliere le idee e decidere il programma 2012.Avevo pensato di andare all'Agriturismo Soldati a San Lorenzo che il giovedì fa serata Pizza, cioè pizza all'infinito e spesa sui 18, 20€. Oltre i soldi portate idee e programmi ci metteremo anche d'accordo per gli alloggiamenti ad eventuali Granfondo Insieme. Date la vostra conferma entro Giovedì prossimo in negozio o direttamente qui in modo da prenotare con anticipo.

Presto Paolo porterà sul suo Pc in negozio il filmino dell'anno 2011, chi è interessato basta prenda una chiavetta e se lo può scaricare.

Forse mi son dimenticato qualcosa quando me lo ricorderò lo scriverò, Buonanotte!



14 novembre 2011

Giro di Domenica 13 Novembre



















Coma da accordi ci troviamo alle ore 8 presso il negozio, e subito si parte in direzione Tabina, venti venticinque minuti e stiamo già scaricando le bici. Poi via in direzione Vergato, appena inizia la salita, Michele, ci saluta, gira la bici e torna all'auto, non è allenato per affrontare una salita simile, forse, la colpa è mia che l'ho convinto a venire con noi. Comunque si continua, e il gruppo si ferma alla fontana di Cereglio ad aspettare me e Manuel che arriviamo con molta calma. Ripartiamo e raggiungiamo la strada sterrata che ci immetterà nel percorso vero e proprio, una sosta per la foto, e Dina ne approfitta per mangiare, è il suo primo giro in mountain bike, in salita ha pedalato bene, vedremo in discesa come andrà.





Iniziamo così la prima discesa e Luca (il vecchio) regala instruzioni e consigli a Dina, mentre Salvatore bestemmia con il GPS, e registra tutti i passaggi. E tra una Ca..ata e di mirko e una di Mario, arriviamo a Madonna di Rodiano, l'ultima posizione, in salita è di Manuel, mentre io e Roberto ci giochiamo la penultima.



Arriviamo nel punto più alto del giro, ultima foto poi sarà tutta discesa, fino all'auto.






Ho pubblicato qualche video













Nell'ultima discesa, Manuel ha preso un tronco d'albero che si è incastrato nel filo del Deragliatore.

Per toglierlo abbiamo usato un seghetto, incredibile.



ore 9

da domenica ci troviamo alle 9

11 novembre 2011

Martedì 15 Novembre

Martedì 15 novembre alle ore 20.00, per chi interessato, ci troviamo presso il Bar Billi al Meloncello.
A piedi fino a San Luca e ritorno, pensieri e ragionamenti per la prossima stagione.

08 novembre 2011

Domenica 13 Novembre

Domenica 13 Novembre
Uscita in Mountain Bike
1° Ritrovo presso Malinibici alle ore 08.00 automuniti, con partenza immediata.
2° Ritrovo Piazza del Mercato a Sasso Marconi alle ore 08.15
Arrivo alla Tabina alle ore 08.30
Partenza in bici, escursione di 25 km circa, rientro alle auto per le ore 12.00 massimo.

Premiazione Stagione 2011

Si sono svolte, Domenica 6 novembre, a Ciano di Zocca, durante il Pranzo Sociale premiazione dei vari Campionati Sociali:





Campionato Sociale


(Classifica uscite Domenicali)
Bosso, Cevolani, Collina, Pietrafesa, Paone.



Campionato Sociale MTB
(Completamento Campionato Uisp Gessi e Calanchi)
Fornasari, Mantovani, Mattioli.












Completamento Circuito Romagnolo
Dondi, Lamberti, Magnani, Ferri, Celeste, Frigeri, Pasini, Stagni, Bosso, Tognetti, Margelli.











Campionato ProMal

Campionato a punti

1° Frigeri Guido

2° Tognetti Lorenzo

3° Pasini Enrico

02 novembre 2011

Corso Rotopress....si fa!!

Salve a Tutti,
il suddetto corso si fa e partirà il giorno 14 Novembre.
Per chi fosse interessato, telefoni a Lorenzo Tognetti, oppure a Rossella in negozio che provvederà a fornire il telefono di Lorenzo, nostro referente presso l'Istruttore della palestra (Loris).
Sappiate che prima di iniziare il corso occorre andare alla palestra ad effettuare un test che determina i parametri individuali da inserire nella macchina ad ogni inizio lezione e che sono ovviamente diversi per ogni persona.
Salutoni
Sandrino

30 ottobre 2011



70 Minuti di dura pedalata .
27 ottobre 2011, BikeStudio

Ci trova così, un per scommessa, un po' per provare, a pedalare su queste strane bici. Si inizia piano con 15 minuti di riscaldamento, poi dopo, aver trovato la giusta misura (durezza/ritmo) pedalata, cominciamo a eseguire gli esercizi che Loris, l'istruttore ci consiglia.
Troviamo così, cosa nuova per noi, la potenza espressa in watt, peccato perché le bici sono lontane e a fatica riusciamo a sbirciare sul "cruscotto" del nostro amico, per poterci misurare, riesco, per un secondo, a vedere i watt di Rafael: "479", forse era meglio se non li vedevo.
Pedaliamo in modo tradizionale, poi all'indietro, con una gamba sola ecc.. guarda il video La lezione continua, come gli esercizi, e ci troviamo a pedalare, dopo aver mosso un perno sulla guarnitura, in maniera disassata, cambiando l'angolazione delle pedivelle ogni cinque minuti, fino ad arrivare a pedalare con le gambe parallele, l'ultimo esercizio, ci vede pedalare sui pedali con i piedi paralleli dove tutti sembriamo dei canguri. 2°video
Dopo70 minuti, un poco di stretching doccia e tutti a mangiare.
In conclusione un bell'allenamento, faticoso e sicuramente più "utile" del solito Spinning, di sicuro, anche grazie a Loris molto coinvolgente.
Talmente coinvolgente che..................ero stanchissimo pure io.

29 ottobre 2011

Pranzo Sociale

Domenica 6 Novembre
Ritrovo a Ciano di Zocca alle ore 12.45

Menu:
Antipasto di Tortelloni Fritti

Tortellini
Rosette al forno
Pennette spek e rucola

Sorbetto

Arrosto Misto:
Vitello Coniglio e Faraona
Funghi Gratinati Patatine e Crema Fritta

Semifreddo al mascarpone.
In occasione del Pranzo Sociale si premieranno:

I primi tre del Campionato Sociale 2011
I primi tre del Campionato ProMal 2011
Tutti coloro abbiano Terminato il Campionato Gessi e Calanchi in MTB

Prenotazione entro Giovedì 3 Novembre.

19 ottobre 2011

Tutti in Palestra

Giovedì 27 Ottobre

Tutti in Palestra, in Collaborazione con:

Bike Studio

Il massimo per l'allenamento ciclistico Invernale
Una lezione GRATUITA sulle RotoPress





Ritrovo Presso il Circolo Tennis Club Aeroporto



Via dell'Aeroporto 40



Alle ore 20.15



Per chi interessato, dopo la lezione, possiamo mangiare qualcosa tutti assieme.



Confermare la presenza entro Sabato 22 ottobre solo 16 posti disponibili!


Telefonate al 051578154 orario negozio!

13 ottobre 2011

Riprendiamo fuori la mountain bike?

Domenica 16 ottobre
Riprendiamo la mountain bike!
Ritrovo presso il negozio alle ore 08.45
Partenza alle ore 09.00
Rientro alle ore 12.00 circa.

11 ottobre 2011

Maratona Dles Dolomites 2012: PROVIAMOCI

Domani si aprono le Pre-iscrizioni alla Maratona 2012. E' sogno di molti parteciparvi, ma sappiamo bene che è molto difficile essere sorteggiati. Se vogliamo avere maggiori possibilità di partire il prossimo 1 Luglio da Corvara, possiamo provare a fare l'iscrizione di gruppo. Se ho capito bene ogni 7 persone danno un numero, che sarà poi sorteggiato, per un massimo di 5 numeri per gruppi cioè, correggetemi se sbaglio, 35 persone.
Se verremo sorteggiati il prezzo dell'iscrizione sarà di 73€ più 10€ di cauzione chip che poi verrà restituita.
Maggiori informazioni sul sito http://www.maratona.it, qui sotto vi metto le regole della Pre-Iscrizione:

8.2 Come effettuare la preiscrizione: La preiscrizione va effettuata esclusivamente via Internet mediante compilazione del modulo di preiscrizione al quale si può accedere solo ed esclusivamente tramite il sito www.maratona.it indicando i seguenti dati richiesti: nome, cognome, indirizzo, nazionalità, data di nascita, sesso, indirizzo e-mail, cellulare/telefono, taglia maglia e codice fiscale, e pagamento dell’importo di 2,00 € tramite carta di credito, Paypal, Moneybookers o versamento bancario.

Non verranno accettate preiscrizioni cartacee utilizzando moduli delle edizioni precedenti e nonché preiscrizioni non eseguite tramite il sito www.maratona.it

Il Comitato Maratona dles Dolomites si riserva la possibilità di accettare le singole preiscrizioni/pagamenti.

Non sarà possibile effettuare più di una preiscrizione per ogni singola persona; in caso contrario sarà preclusa la partecipazione alle successive 2 (due) edizioni. Il sorteggio viene effettuato nella seconda metà di novembre 2011 ed i sorteggiati potranno poi provvedere alla regolarizzazione dell’iscrizione. La lista dei sorteggiati sarà consultabile il giorno seguente al sorteggio sul nostro sito.

Per partecipare cumulativamente al sorteggio oltre alla compilazione del modulo per gruppi basterà effettuare il pagamento cumulativo. Per l’estrazione verrà assegnato un numero (equivalente ad una possibilità) ogni 7 (sette) partecipanti con un massimo di 5 (cinque) numeri per gruppo. La preiscrizione cumulativa potrà essere effettuata anche da partecipanti di diverse squadre mentre la successiva regolarizzazione (iscrizione) dovrà avvenire in base al criterio dell’iscrizione a squadre.

La compilazione dei dati dei gruppi sarà possibile in due forme diverse:

- compilare il modulo di preiscrizione per gruppi online con i dati di ogni componente del gruppo ed effettuare il pagamento cumulativo;

- scaricare il documento Excel di preiscrizione per gruppi dalla procedura di preiscrizione online, compilarlo e caricarlo nell’applicazione online ed effettuare il pagamento cumulativo


Quindi chi vuole provare ad entrare in Griglia il prossimo 1 Luglio porti in negozio a Rosella i 2€ di iscrizione e i dati del tesserino e anagrafici entro e non oltre

Sabato22 Ottobre.

Poi speriamo di essere premiati dalla dea Bendata.












07 ottobre 2011

Film e Foto

Ho cominciato a preparare il filmino per il Pranzo Sociale. Se qualcuno ha foto o film del periodo che va da Novembre 2010 a fino adesso, me le faccia avere o le porti da Paolo.
Per contattarmi chiedete pure il numero a Rossella, buon weekend a tutti!
Potter

06 ottobre 2011

Ritrovo alle 8.30

viste anche le previsioni di arrivo del fresco, da domenica 9 ottobre ci troviamo alle 8.30

02 ottobre 2011

Al Mare vince Potter ma è GUIDO CAMPIONE!

Siamo ai primi d’Ottobre, ma sembra Giugno, alla partenza 15 gradi ed umidità da artrite, ma basta arrivare in città per sentire che il sole scalda in modo anomalo per essere in autunno. Non c’è la partecipazione in massa degli altri anni per questa gita al mare, ma la qualità è ottima e gli ultimi cinquanta chilometri in gara accendono gli animi. Subito davanti Aureliano, che dopo anni di brontolamenti per l’attraversamento del Centro storico di Bologna si vendica, facendoci passare davanti a San Petronio e sotto le due Torri, con una Bologna vuota e sempre meravigliosa! Nelle retrovie i movimenti sono strani. Il Bufalo Scomazzon rimane dietro impassibile, Guido parla concitatamente con Mauro Cioni, che stiano preparando una tattica, ma Mauro non deve tornar indietro a MassaLombarda?

Sulla “San Vitale” le tattiche si delineano, Aureliano e Walter tirano il gruppo perfettamente fino a MassaLombarda coprendo i lori capitani, Enrico Pietrafesa e Guido. Gli altri tutti a ruota, non siamo ancora in gara ma si risparmiano bene. Potter fa un paio di scatti in avanti per fare due foto e nel frattempo prova la gamba, che è tonica e pronta alla bagarre, mentre c’è anche il tempo per il guastatore, Cioni, irrequieto, scatta più volte facendosi lunghi tratti in solitaria. Ma tornerà a Casalecchio veramente? Ristoro a MassaLombarda, al solito bar. Caffè, Cappuccini e brioches sono il nostro Doping e dopo aver salutato Marco, che torna a casa, si parte. Ci seguono anche Mirkone e Cioni, che dovrebbero tornare indietro, ma allungano ancora un po’. Cioni non solo allunga, tira fino a “Sant’Agata sul Santerno” e sul ponte scatta. Uno scatto secco e deciso a cui risponde solo Guido. La coppia raggiunge una ventina di secondi di vantaggio in pochi metri, quando incredibilmente, all’inseguimento in testa al gruppo, si porta Walter! Potter lo riprende subito.

I fondamentali del ciclismo saltano per aria. Un gregario che insegue a testa bassa il suo capitano. Walter sconsolato rallenta, beccandosi gli improperi di Potter Pasini. Davanti Mauro e Guido vanno decisi e dietro il gruppo li lascia a bagnomaria. Dove pensano di andare con 45 km di pianura davanti? Guido, leader del Promal, si sta suicidando, Tognetti e Scomazzon ringraziano. Ma succede l’imprevisto. Ecco il primo incrocio, magistralmente indicato dalle frecce messe nel sabato sera da Pasini, Margelli e Tognetti. I due in fuga non le guardano e tirano dritto! Il gruppo se ne accorge, ma tardivamente anche Guido e Mauro se ne accorgono e prima di San Potito riescono a rientrare. Gruppo compatto e tutto da rifare. Qui il gruppo si ferma, sportivamente aspetta Pietrafesa e Margelli che bucano per colpa di qualche puntina da disegno. Si riparte e Cioni ancora scatta. Da solo va in fuga mentre Mirkone lascia la compagnia e torna a casa. Il gruppo lascia fare ai 30 km/h, raggiunge “Rossetta” e qui sul ponte scatta Potter, il primo di diversi scatti. Tutti lo seguono e l’andatura s’impenna. Potter tiene i 40 km/h per qualche chilometro poi si sposta. L’andatura cala ma poi è la volta di Tognetti che invitato da Potter scatta ancora. Potter chiude Guido, che è costretto a spostarlo per partire all’inseguimento di Lorenzo, lo riprende e di nuovo Potter scatta. Tutti dietro e Cioni ripreso. Si arriva ad Alfonsine a grande velocità, con ancora il Potter a tirare, fino all’incrocio per “Sant’Alberto”, quando una volta svoltato, Potter chiede il cambio. Nessuno vuole tirare e l’andatura scema di nuovo. Ma Cioni scatta ancora e con lui stavolta va Margelli. I due prendono quaranta secondi in un chilometro e spariscono nella pianura ravennate. Potrebbe essere la fuga buona, Scomazzon e Tognetti si guardano preoccupati. Così tutto va a favore di Guido e loro perdono punti importanti per portargli via il Promal. Nessuno però si muove, Walter si mette davanti, stavolta da buon gregario e tira. Poi all’improvviso il Bufalo scatta. Uno scatto prepotente, feroce e micidiale. Guido è pronto ancora una volta ad andargli sulle ruote. I due prendono cinquanta metri e per Bosso, Pasini, Tognetti e Pietrafesa l’inseguimento si fa arduo. Ma la pianura Ravennate è bastarda, non lascia fuggire ed è sempre in compagnia di un vento che non è cattivo ma ti mangia le energie senza accorgertene. Così a “Sant’Alberto” il gruppo inseguitore è ancora compatto. Ci sono Margelli e Cioni in fuga (Cioni non doveva tornare indietro?) ma ora sono visibili. Fuori del paese ennesimo scatto di Potter e ancora Guido che lo riprende subito. Potter non si ferma, chiede il cambio poco dopo e stavolta, con la vista dei due fuggitivi a pochi metri, anche il resto del gruppo tira. Siamo a “Mandriole”, dieci chilometri al traguardo il gruppo è compatto. Ancora scatto di Potter e ancora Guido sulla ruota, i due prendono una ventina di metri, ma subito Scomazzon e un incosciente Tognetti, si rifanno sotto. Si arriva sulla Romea tutti insieme, Guido davanti controlla la corsa, per lui sembra ormai fatta. Ma Potter non ci sta, scatta ancora. Scatto debole, subito ripreso, ma continua a tirare. Andatura sui 40 km/h e scatto di Tognetti poco prima dell’incrocio per Marina Romea. Gli vanno dietro tutti, meno Cioni e Potter Pasini, ormai stanchi ma non ancora domi. Cioni sprona Pasini e all’ingresso del violone d’arrivo, ai meno due km e mezzo li riprendono. Potter non solo li riprende, ma scatta ancora. Rispondono tutti, ma Potter è incontenibile, fa da Locomotiva a Tognetti che all’ultimo chilometro scatta. Tutti lo inseguono e lo riprendono, l’andatura è sui 50 km/h. Potter dietro ad una ventina di metri, Cioni ormai staccato. Il traguardo è ormai vicino, c’è

Paolo Malini a segnalarlo, ben nascosto nell’erba in riva al fosso, come si può non notare? Nessuno si prende la briga di partire, Potter da dietro non ci crede. Continua la sua cavalcata ai 40 e passa km/h, li riprende e scatta di nuovo. Sempre risposto ai suoi attacchi, stavolta nessuno lo segue. Potter vince a mani alzate, Guido e Luca dietro imprecano perché il traguardo non era ben visibile. Come non vedere Paolo sdraiato nell’erba in riva al fosso, pronto per scattare la foto? Poco importa, Potter ancora una volta si dimostra immenso e Guido trionfa nel Promal. Come Armstrong dopo le sfighe fisiche diventa Campione.

Ma i campioni sono altri. Gente come Walter, che al ristorante non riesce proprio a vedere sprecato il cibo e pur di non buttarlo, prima con estrema educazione ostenta pienezza, poi fa il giro degli avanzi e finisce tutto. C’è chi Campione lo diventa, ma chi Campione lo è sempre!

Ps. Mauro Cioni non è tornato indietro! E’ arrivato fino al Bagno Aloha, è stato invitato ad accomodarsi con noi, ma ha preferito fare defaticamento e tornare a casa da solo! Duecentoventi(220) chilometri in totale, la prossima Domenica però non uscirà con noi, farà un LUNGO!

30 settembre 2011

Doccia e Pranzo

Domenica dopo l'arrivo, si potrà fare la doccia presso l'Aloha Beach, Spiaggia 32, mentre per il pranzo ci rechiamo all'Hotel Corallo.
Per gli accompagnatori, se arrivano presto potranno ammirare i cavalli sulla spiaggia:
A cavallo nel mare d'autunno
02ottobre 2011
Aloha Beach
Dalle ore 10:00 - Battesimo della sella - passeggiate ed escursioni a cavallo per principianti e non
1° equiraduno "A cavallo nel mare d'autunno"
Week end nel verde del Parco del Delta - quote di partecipazione € 95 a persona(pernottamento e prima colazione in hotel 3*, cena di gala, scuderizzazione cavalli, pranzo della domenica, possibilità di escursioni tra mare, valli e pinete)

27 settembre 2011

Domenica al Mare ultima Prova ProMal

Ed eccoci alla Classica di fine stagione, l'ultima prova del Campionato Sociale che quest'anno vale anche come ProMal. Si va al mare a mangiare il pesce in bici!

Dovete portare al più presto l'adesione a Paolo in modo da riuscire a prenotare un qualche ristorante nel ravennate!

Ritrovo ore 8:00 da Paolo poi tutti insieme in gruppo verso MassaLombarda, via Stradelli Guelfi o San Vitale, classica fermata al bar della rotonda per un caffè e da qui il via alla Gara fino a Marina Romea.
Le indicazioni per arrivare al traguardo le potete trovare a questo vecchio link di una gita saltata di qualche anno fa http://www.clubmalinibici.it/2009/04/la-strada-per-il-mare.html
Ma soprattutto le troverete per strada con frecce bianche a indicarvi la via. Io scenderò sabato dopo pranzo, per poi fare il viaggio a ritroso e segnare su strada le indicazioni. Chi deve scendere a portare la macchina mi faccia sapere possiamo fare un viaggio unico, magari posso prendere la Zafira se siamo in tanti.
I punti critici sono non sono tanti ma non facciamoci prendere troppo dall'agonismo e ricordiamoci che siamo li per giocare. Da Massalombarda fino alla Rotonda della Deka Sport dopo Sant'Agata sul Santerno terremo la San Vitale, qui gireremo a sinistra lungo i viali di circonvallazione di Lugo. Proseguiremo per un paio di km scarsi poi seguiremo per Alfonsine-Fusignano. Un chilometro scarso e alla rotonda andremo a destra, verso San Potito. Attraversato San Potito avremo ancora un paio di chiolometri dritti e incontreremo una rotonda. Qui seguiremo per Fusignano e andremo sulla Sinistra. Dopo circa una decina di chilometri, al ponte sul fiume Senio, svolteremo a destra verso "Rossetta" e dopo un'altra decina di chilometri, fiancheggiando l'argine del fiume, giungeremo ad Alfonsine, girando a destra direzione Ravenna.
Ecco il punto più pericoloso! Qui saremo sull'Adriatica che in quel punto si chiama Reale. Meno di due Chilometri e saremo all'incrorcio per San Alberto. Dobbiamo attraversare la strada, non c'è rotonda, quindi massima attenzione e NESSUNA FRETTA. Subito dopo l'incrocio c'è un passaggio a livello e da qui dieci lunghi chlometri verso San Alberto. Dovremo attraversare un Semaforo qui,l'unico lu8ngo la strada e poi dritti verso Mandriole. Dopo Mandriole un chilometro e siamo sulla Romea giriamo a destra verso Ravenna e teniamo la Romea per sei-sette chilometri. Arriviamo alla Rotonda e qui dovremmo andare a sinistra verso Marina Romea. Massima attenzione perchè il traffico è intenso e molto veloce. Attraversata la rotonda i pericoli sono finiti Ultimi tre chilometri tutti dritti lungo la valle della Pialassa.

Carichi allora e riposati l'ultimo sforzo e la stagione sarà finita ma soprattutto il pesce ci aspetta!!!!!!

20 settembre 2011

Ultimi appuntamenti

Aggiorniamo gli ultimi appuntamenti annuali:
Giovedì 22 ore 20.00, per chi ne ha voglia si a prendere un caffè in Piazza maggiore, per piste ciclabili.

Domenica 2 ottobre Ultima Prova di ProMal 2011:
Partenza da San Biagio, tutti in gruppo, per terminare in Volata nei Pressi di Marina Romea. Pranzo al mare.

Domenica 6 Novembre Pranzo Sociale a Ciano di Zocca.

18 settembre 2011

Quattro Passi con gli amici!


Weekend sulle Dolomiti per alcuni di noi. Anche se oggi non siamo riusciti a pedalare sulle strade chiuse dei Quattro Passi, la bicicletta è stata lo stesso protagonista sia Venerdì, che Sabato. Venerdì mattina neanche il tempo di entrare in Albergo, (Zanarini all’entrata, ingiustamente cacciato come Vù Comprà, non è una battuta è la verità!) e già vestiti pronti per salire dal Pordoi, sul Sella, poi sul Gardena, sul Campolongo e nuovamente sul Gardena. Sabato, dopo una colazione abbondante ma non troppo, di nuovo Pordoi, Falzarego, Gardena e Sella. Protagonisti delle scalate, un Zanarini in spolvero, con sei giorni su sette in bicicletta nell'ultima settimana, (l’en plein gli è mancato solo per il maltempo di oggi), un Fabio Ferri affamato ma mai domo, un Potter mai in crisi ma affaticato, un Aureliano esagerato ma subito recuperato, un Tognetti Viaggiatore, dallo Scaffaiolo di Domenica scorso, al Falzarego di ieri e un Walterino riposato, senza bici, ma protagonista del giro dei Quattro rifugi, Col Rodella, Pordoi, Sass Pordoi e il Re Solei di Alba di Canazei. Insomma chilometri di salita non sono mancati, scenari da favola come solo le Dolomiti possono dare e aneddoti a non finire come sempre.

Un signore Veneto in cima al Sella, venerdì Pomeriggio, 77 anni, in sella alla Prince dedicata a Valverde e firmata Valverde, dipinta come la bandiera spagnola, con il cambio elettronico Stimano, del valore complessivo di 9000 euro. Vedendo la bici di Lorenzo domanda: “ Viner? Che Marca è? Svedese?” “ No artigianale Toscana, Pistoia” La simpatia verso il simpatico nonno Veneto svanì…

14 settembre 2011

Dal Mare allo Scaffaiolo, Emozione Pura!

Partire alle 7:30 dalla spiaggia a Punta Marina, arrivare alle 16:30 al Lago Scaffaiolo a 1800 metri d’altezza. In mezzo 180 km tra pianura, strapetti, strapponi, asfalto e sterrato. Una sensazione incredibile, strana, un misto di soddisfazione e commozione, sapendo che non hai fatto una cosa impossibile, ma hai attraverso, comunque, mezza Emilia Romagna, unendo due punti, così diversi, ma così particolari. Al mattino la tranquillità della spiaggia vuota, la risacca calma del mare. Al pomeriggio la voce del vento e l’acqua muta dello Scaffaiolo, quella pozza misteriosa madre di numerose leggende.
La nostra avventura parte sabato pomeriggio. Lorenzo, io e Maurizio l’Inossidabile Magnani, ci troviamo sul ponte del Reno, (altra acqua che scorre), a Casalecchio. Da qui via in stazione a Bologna, in sella alle biciclette e con gli zaini in spalla, percorrendo quasi esclusivemente la pista ciclabile. Al
binario ci troviamo con l’altro Maurizio e con Luca Carboni (il grande), facciamo conoscenza e saliamo sul treno diretto a Ravenna. Bici nel loro scompartimento in testa al treno, noi sparsi nel primo vagone. La prima volta per me, in bicicletta, in treno e bella esperienza, comoda e pratica. Poco più di un’ora e siamo a Ravenna. Qui ad attenderci un caldo, leggermente umido, che ci appiccica le maglietta alla pelle come una macchina del vuoto chiude una bistecca. Usciamo dalla stazione e di nuovo in sella verso Punta Marina. Neanche mezz’ora di viaggio, quasi tutto in pista ciclabile, e siamo in albergo. Sistemazione delle camere, (il Conte Maurizio l’Inossidabile
rigorosamente in camera singola) e doccia veloce. Dopo poco arrivano anche Paolo e Luca Carboni ( il piccolo), in furgone, carico delle Mountain bike che ci porteranno allo Scaffaiolo. Cena leggera ( dove abbiamo mangiato l’anno scorso nella gita al mare), a base di Spaghetti allo Scoglio, che più che scoglio era una montagna, e grigliata mista di pesce, vino, dolce e Limoncello. Rotoliamo verso l’albergo e proviamo a dormire. Almeno ci proviamo, il caldo afoso è schiacciante, Paolo ogni tanto Russa, io tossisco e Tognetti invece sogna una piscina. La mattina arriva presto, colazione abbondante come non ci si aspettava, e via verso la spiaggia. Sette ciclisti e Paolo in furgone. Il Bagnino, un po’ sorpreso di vederci, ci fa entrare in spiaggia, foto di rito con il sole ancora basso appena sorto e via verso Bologna. Usciamo da Ravenna senza difficoltà, attraversiamo il porto, passiamo dalla stazione e subito fuori il centro storico, eccoci sulla San Vitale. La prima ora la tira sempre io, poi anche gli altri ormai orientati verso Bologna, (è tutta dritta), mi danno una mano. Andatura costante sui 30-32 Km/h e dopo neanche tre ore e mezza siamo a Sasso Marconi. Abbiamo anche il tempo di fermarci a mangiare un panino e nel frattempo Tiberio si aggrega a noi. I primi strappetti della Porrettana sono uno sfogo dopo 100 km di pianura e quando a Marzabotto, di slancio, faccio la salita ai 30 km/h, tutti cercano di starmi dietro. Anche a Sibano alzo l’andatura, ma l’unico che mi segue e Luca Carboni il piccolo. In realtà non volevo certo metterla sull’agonismo, volevo solo avvantaggiarmi per scattare due foto. Nel frattempo l’unico che non si scompone e continua la sua costante marcia è Maurizio l’Inosiddabile.
Sembra in forma, ma il caldo incredibile di questo Settembre lo sta sciogliendo.
A Marano il ristoro organizzato da Luca Carboni, il Piccolo, a casa sua è rigenerante. La Porrettana è una fornace e tra Vergato e Silla il termometro toccherà i 37 gradi. A Silla inizia la salita. Il Corno alle Scale è là davanti a noi, lo Scaffaiolo subito dietro. Sono gli ultimi 30 km di strada, 27 in bici da corsa, 3 in sterrato. Sono tutti in salita, gli ultimi 3 in asfalto al 14%, gli ultimi 3 in sterrato tra i 10% e i 25%. Saliamo verso Gaggio, sparpagliati, io e Lorenzo Tognetti a buon passo, (forse anche troppo buono), Luca Carboni il grande e Maurizio l’altro, agili chiacchierando, Maurizio l’Inossidabile e Luca il piccolo, lentamente, con l’Inossidabile sempre più prosciugato. La strada che sale verso Querciola domina la valle. Castelluccio, Monte Acuto, Lizzano e Vidiciatico sono alla nostra destra, il Cimone davanti. Ammirando il panorama e chiacchierando io e Lorenzo arriviamo a Querciola e aspettiamo gli altri. L’Inossidabile si butta nella fontana dichiarando i suoi obbiettivi. Non sa se riuscirà ad arrivare al Cavone e molto probabilmente non salirà sullo
Scaffaiolo. Si riparte, si scende verso Vidiciatico e si sale, da qui, per gli ultimi 12 km d’asfalto verso il Cavone. Luca il Piccolo, Lorenzo ed io passiamo La Cà agilmente e continuiamo a salire verso Madonna dell’Acero. Lorenzo non conosce la strada e gi consigliamo di rimanere agile insieme a noi. A Rio Rì si entra nel bosco 3 km scarsi ed ecco Madonna dell’Acero. Da qui la strada s’impenna al 14 % per gli ultimi tre chilometri d’asfalto fino al Cavone. Luca il Piccolo ha giocato meglio le sue carte facenco i primi dieci chilometri di salita insieme all’Inossidabile,
prende venti metri che saranno impossibili da recuperare per me e Lorenzo. L’Inossidabile, intanto, a La Cà è salito sul furgone, per lui l’avventura sembra finita ma l’abile Paolo lo convincerà a salire in MTB e venire allo Scaffaiolo. Al Cavone dieci minuti di pausa tecinica per il cambio delle bici, si scende dalla Specialissima e si sale sulle MTB. Le prime pedalate sono un tormento. Dopo 176 km di bici da corsa e asfalto, trovare la pedalata sullo sterrato, con la MTB, è un’agonia. Il caldo afoso della pianura e il fresco
meraviglioso della montagna poi, creano uno scompenso che anche un cammello appena abbeverato sarebbe in disidratazione. Le sorgenti sono stranamente secche, forse la siccità di questa fine estate le ha prosciugate,
resta che dobbiamo arrivare fino all’ultimo km, alle Malghe, per trovare la fontana del pastore. Bevuta generale e quant’è buona l’acqua della montagna, ed eccolo
l’ultimo temutissimo chilometro, cinque tornanti anche al 25 % in una pietraia. Nessuno rimane in sella e si arriva ai meno 300
metri con le bici a mano. Ma questo non toglie la voglia di risalire in bici e sfrecciare dentro il lago, dopo nove ore di pedalata e una voglia pazza di arrivare. Grande soddisfazione, foto di rito e giro d’onore intorno al lago con anche piccolo guado. Poi sosta al rifugio e brindisi prima della discesa verso Cà Gabrielli, dove abbiamo concluso come avevamo iniziato, Mangiando!

05 settembre 2011

L'acqua del mare incontra l'acqua del Lago Scaffaiolo

Domenica 11 si farà! (se il bel tempo non ci abbandona)

Programma:

Entro sabato 10 portare tutte le bici e relativi bagagli in negozio.

Per chi andrà in Furgone a Punta Marina ritrovo presso il negozio alle ore 18.00, per caricare tutto il materiale, partenza alle ore 19.00

Alle ore 17.20 coloro che raggiungeranno Punta Marina in bici + treno, si troveranno sul ponte del Fiume Reno a Casalecchio, insieme andranno in stazione a Bologna, per prendere il treno alle ore 18.06.

Arriveranno a Ravenna alle ore 19.27, di li in bici fino a Punta Marina (20 minuti) cena e pernottamento.

Ore 06.00 sveglia, colazione e infine partenza.

La tabella di marcia prevede di essere a Casalecchio alle ore 11.00 / 11.30 circa. La pedalata continuerà fino al "Cavone" contiamo di arrivarci alle ore 15.30/16.30. Cambio di bici e via per l'ultima ora per raggiungere il lago Scaffaiolo per le ore 17.00 / 17.30 circa, che, se sono poi le 18 va bene lo stesso!

Rientro in bici fino a la Cà, dove si effettuerà la cena.

Rientro a Bologna in serata, (?) nottata, o al più tardi la mattina del lunedì.




04 settembre 2011

Giovedì 8 settembre Alla fira in bicicletta



Giovedì 8 settembre, inizia "La Fira Di Sdaz", e noi ci andiamo in bicicletta.Programma:Ritrovo presso Cicli Malini alle ore 19.15.Partenza alle ore 19.30Il percorso, stada asfaltata e stada sterrata per km 6.5, a parte il ponte sull'autostrada, è tutto completamente in pianura, adatto a tutti, bambini compresi.In circa 20/25 minuti, con tutta tranquillità raggiungiamo Palazzo Rossi, per chi interessato ci feriamo a mangiare presso l'associazione "La Metitrebbia". (prego confermare presenza)Piccola passeggiata curiosando tra i banchetti, poi alle ore 22.00, il ritorno.

31 agosto 2011

Stasera ore 20:30 da Paolo x parlare del Giro dei quattro Passi il 18 Settembre

Stasera
GIOVEDi' 1 SETTEMBRE 2011 ORE 20:30
ci troviamo da Paolo per mangiare qualcosa, da qualche parte e
per parlare del weekend proposto dalla
"Zanarini Eventi"
il 17/18 SETTEMBRE sulle Alpi, quando i Quattro Passi saranno aperti esclusivamente alle Biciclette.
Chi è interessato è pregato di essere presente!
"Zanarini Eventi" è sinonimo di qualità efficienza e professionismo...ehmm pardon, professionalità!!!

23 agosto 2011

L'acqua del mare incontra l'acqua lel lago Scaffaiolo

Allora ci siamo: domenica 11 settembre alle ore 06.30 si partirà da Punta Marina, con la bici da corsa, per poi arrivare al Lago Scaffaiolo in mountain bike.
I chilometri sono meno di 200
Il dislivello è meno di 2000 metri.
Per me, che la farò sul furgone d'appoggio, non mi sembra impossibile.
Raggiungeremo Punta Marina, Sabato 10 in serata, cena e nanna, alla mattina colazione alle ore 06.00, e partenza.
Dettagli e precisazioni, saranno disponibili appena sapremo in quanti siamo.
Al momento certi siamo in 4, e abbiamo già disponibile il furgone.
Tu vuoi mancare?
Conferma di presenza entro il 31 agosto.

18 agosto 2011

Giro dell'Abetone domenica

Domenica 21 ritrovo alla rotonda Biagi alle 6.45 e a Silla alle 7.30 per poi fare il giro dell'Abetone con ritorno a Silla e rientro.
Per chi non va, solito ritrovo alle 8 al negozio.

Per chi vuole, domani sabato 20 ci vediamo in MTB per fare il giro di Monte Mario e Monte Adone. 3 ore in tutto, torniamo a casa prima del caldone. Alle 8 solito posto.

17 agosto 2011

Un pò di MTB anche per me



Camminare è inversamente proporzionale a pedalare. Non fa certo bene, a chi va in bici con una certa costanza, fare trekking o camminare per ore nei boschi in cerca di funghi, che tra l’altro non ci sono. Me ne sono accorto subito, appena ho preso la stradina di casa verso La Cà, che le gambe erano ancora a funghi. Neanche 800 metri per arrivare a La Cà, ed avevo già delle gambe di cemento. Poco male, ho scelto di uscire in MTB stamattina, apposta per pedalare, tanto e il più agile possibile. Dopo la sosta, per riempire le borracce alla fontana in paese, scendo verso Vidiciatico e dal centro comincio a salire verso Monte Pizzo, dalla Budiara. Una volta era sterrata, ora fino all’Agriturismo, è asfaltata, rendendo lo sforzo in MTB, per me abituato alla specialissima, ancora più evidente. La salita tira, va dagli 800 metri di Vidiciatico ai quasi 1200 della Budiara, in poco più di tre chilometri. La pendenza media ve la faccio fare a voi. Da qui inizia il tratto sterrato bellissimo, con poca ghiaia, quasi in terra battuta, che arriva al rifugio di Monte Pizzo. Sono esattamente sopra Lizzano, mi affaccio sotto la terrazza del rifugio, nel campo di decollo dei parapendii. Il paesaggio è mozzafiato. Salgo in sella e scendo pochi metri, prendendo un altro sentiero che va alle Tese e poi ai Prati di Budiara. Da qui provo ad inerpicarmi verso la Sboccata dei Bagnadori, è un percorso segnato MTB, ma dopo aver fatto 500 metri con la bici in spalla, preferisco tornare indietro e scendere a Vidiciatico. Non ho molta voglia di fare tratti a piedi e delle indicazioni per le MTB non mi fido, dopo l’esperienza di questo inverno, quando mi sono fatto mezz’ora di camminata tra sassi e alberi. Scendo a Lizzano dalla pedonale, che è poi la vecchia strada che collega il capoluogo a Vidiciatico e che d’estate chiudono. Una bella discesa che fatta al contrario diventa un muro vero e proprio e che potrebbe essere una bella variante per la Dieci Colli 2012. Da Lizzano vado a Pianaccio, il paese natale di Enzo Biagi dove ora riposa in pace. Oddio non so se in pace visto l’attuale livello del giornalismo italiano. Attraverso il paese e arrivo alla Segavecchia, quattro chilometri scarsi in duecento metri di dislivello mi portano sotto il Corno alle scale. Quando il bosco si apre lo scenario è meraviglioso, la Croce in metallo è lassù a 1954 metri. C’è solo un chilometro tra me e lei, pendenza media 100%. Esiste un sentiero che si arrampica lassù dalla Segavecchia. Finché c’è il bosco ti aiuti con alberi e rami, quando il bosco finisce una cordata ti aiuta a non tornare indietro, molto più velocemente di quanto sei salito. Naturalmente io non salgo dal sentiero, non mi va di fare tratti con la bici in spalla, mi abbevero davanti al rifugio e comincio a salire ai Bagnadori dalla strada forestale tutta sassi e ghiaia. Quattro chilometri e duecento metri, alla pendenza media dell’otto per cento, i primi tre al 12%. Anni fa avevo messo il piede a terra in vari punti, oggi invece complice anche un fondo stradale leggermente migliore, riesco a farla tutta in sella alla media record dei 7,5 km/h. Al rifugio dei Bagnadori in nottata un gruppo di ragazzi ha fatto festa. Ci sono più bottiglie per terra che foglie sugli alberi. Saluto l’unico ragazzo sveglio e mi dirigo verso Madonna dell’Acero. La “Strada dei Signori” è bella, sia in discesa che in salita e non ho problemi ad arrivare al Santuario. Da qui salgo al Cavone lungo quei tre chilometri che con la “corsa” sono durissimi, con la MTB lentissimi e infiniti. Mi supera un ragazzo con la specialissima, provo a stargli dietro per un centinaio di metri, ma il cambio fa le bizze e rinuncio subito ad un massacro annunciato. Riesco ad arrivare alle piste in modo comunque degno. E’ quasi mezzogiorno e la mia idea di fare Capanna Tassoni salta. Mi addentro comunque fino a sotto lo Spigolino lungo le piste. Qui, lungo il sentiero, un simpatico signore tiene in mano, fiero, un bellissimo Porcino. Mi fermo gli faccio i complimenti, mi risponde che è probabilmente l’unico della zona e che lo aveva trovato li a bordo sentiero e provava a cercare qualche fratello. Lo avverto di stare attenti alla forestale, oggi partono delle multe. Mi risponde di non preoccuparmi, lui ha il tesserino. Anche io ho il tesserino, ma oggi è mercoledì, è giornata di riposo, non si può raccogliere. Mi guarda, torna sul sentiero e se ne va. Rido e riprendo a pedalare fino all’incrocio per Passo del Lupo poi torno indietro. Nel punto in cui ho incontrato l’esperto fungaiolo mi fermo. Che voglia di scendere e vedere se i fratelli ci sono davvero, ma mi trattengo risalgo in bici e vado a casa contento. Nelle gambe 50 km, 1700 metri di dislivello, tornerò domami mattina a cercare i fratelli Porcini e a salutare la montagna. Chissà che lei non mi saluti con una bella “bollata”…


05 agosto 2011

grappa & birra

Mercoledì 10 andiamo a fare il monte Grappa, partendo e tornando a Pedavena, dove ci fermeremo a fine giro per quello che è il vero scopo del tutto: la birra e i piatti spettacolosi della birreria storica.
Ritorno a casa per il tardo pomeriggio.
Per chi vuole, ci mettiamo d'accordo domenica.

01 agosto 2011

2 idee al quadrato= Ravenna-Lago Scaffaiolo

Unire due idee di Paolo, come unire due punti geografici e farne un giro.
E’ questo che ho fatto e che proverò Domenica prossima 7 Agosto.
La prima idea pensata dal Boss, qualche tempo fa, era quella di fare un giro in bici da corsa, finirlo alle Polle del Corno alle Scale, cambiare bici, salire in MTB e raggiungere lo Scaffaiolo.
La seconda era quella di partire dal punto altimetrico più basso del Bolognese, tipo Molinella, e arrivare al punto più alto, appunto le Polle del Corno alle Scale. Da qui ho sommato le due idee e il prodotto l’ho elevato alla seconda.
Domenica partirò alle ore 6 da Marina Romea, Ravenna, arriverò alle Polle del Corno alle Scale, Bologna, scenderò dalla bici da corsa, salirò sulla MTB e arriverò allo Scaffaiolo. Unirò due punti geografici d’incredibile importanza storica, oltre che straordinariamente simbolici. Il punto più basso dove l’acqua tocca la terra, cioè il mare, unito al punto più alto dell’Emilia Romagna, dove l’acqua trova riparo e riposo, il Lago Scaffaiolo.
Partirò da Marina Romea, dal Bagno Costa Azzurra, un posto che nel basso medioevo, 5oo DC, non esisteva neanche, non era ancora bonificato. Ravenna era una grande città, era la capitale dell’impero romano d’Oriente e il suo porto uno dei più importanti del mondo.


Arriverò al Lago Scaffaiolo, tuttora di sconosciute origini e attorno al quale sono girate mille leggende.
Boccaccio, in una delle sue novelle meno note, diceva che bastava lanciarci un sasso per far scatenare venti e tempeste. Nei tempi nostri, chi frequenta il Corno alle Scale, sa bene che il vento e le sue tempeste, sono ben presenti, ma all’epoca, salivano da Pisa, universitari, ricercatori e scienziati per cercare di capire, se questa novella era veritiera o no. Quando si capì che non lo era, si pensò, tra i montanari, che il lago fosse collegato direttamente al Tirreno e ne seguisse le mareggiate. In realtà, naturalmente, niente di tutto questo. Lo Scaffaiolo è alimentato da pioggie e dallo scioglimento delle nevi, probabilmente, anche da un ruscello sotterraneo che scende dal Cupolino. Sicuramente, il lago nel Medioevo era tra le vie più frequentate che collegavano l’Emilia alla Toscana, uno dei passaggi diretti dal Mare Adriatico al Mar Tirreno. Attraversando prima la pianura Padana e poi la Maremma. Non è poi così azzardato pensare ad un viandante, un commerciante di tessuti, che venuto da Costantinopoli, voleva recarsi verso il Tirreno, attraversando Bologna, salendo i suoi Monti, fino al Passo dello Strofinatoio, verso il Passo Calanca (ora Passo tre Termini), vendere e ricavare monete allo Scaffaiolo, per proseguire il viaggio verso i porti del Tirreno che conducevano in mondi nuovi e inesplorati.

Domenica proverò con tutta calma questo percorso, ma sarà solo una prova! Per chi vorrà seguirmi, se ci sono altri pazzi, gli appuntamenti sono:

Ore 6 al Bagno Costa Azzurra a Marina Romea, Ore 10 a San Biagio da Paolo e Ore 13 al parcheggio prima della galleria alle Polle(da qui solo in MTB)

AVVISARMI VIA SMS SE SI è PRESENTI SE NO TIRO DRITTO.

Ma come detto questa sarà una prova, cioè, proverò il percorso per voi!

Si perché il vero Giro lo faremo INSIEME:

Domenica 11 settembre

organizzato così:

In base alle presenze affittiamo un furgoncino per caricarci e caricare le bici, prenotiamo una notte al mare per il sabato e la Domenica si fa il giro. I chilometri sono molti, vicini ai 200. i Primi 120 km sono di assoluta pianura. Poi Porrettana fino a Silla e da li venti chilometri agili fino a La Cà, sei un pochino più impegnativi fino a Madonna dell’Acero, tre chilometri al 14% fino al Cavone e 4 in sterrato, con l’ultimo oltre il 20% verso lo Scaffaiolo. Non è una cosa impossibile da fare ma una bella impresa da mettere in bacheca. Certo, non è una cosa da Prof!

A proposito, l’ultima volta è stato avvistato proprio allo Scaffaiolo. Era in bici, una delle sue bici. Stava andando a Viareggio! Meravigliati? Perché?Vorrete fare mica la “Firenze mare” per andare in Versilia, c’è sempre fila!

12 luglio 2011

Maratona delle Dolomiti 2011

Che dire... Sarà stata l'emozione della prima volta, saranno state le condizioni meteo perfette che di più non si poteva, sarà stata la sensazione di essere in una festa di 3 giorni in cui il ciclista è al centro dell'attenzione e non sopportato a malapena come quasi sempre, sarà che era la prima volta che andavo in Val Badia e sono rimasto folgorato dalla bellezza dei posti, insomma è stato un weekend da favola!



Comunque, bando alle ciance, bisogna seguire la falsariga degli articoli di Potter, quindi essenzialmente: cosa abbiamo mangiato?
Arrivando io e mia moglie venerdì sera ci siamo fermati in un ristorantino ad Ortisei, strigoli di primo, filetto di cervo con crauti rossi e un calice di lagrein, tutto buonissimo, ristorante da segnare.
Partendo dalla fornace di Bologna abbiamo poi particolarmente apprezzato di dover dormire con la copertina.
Il sabato mattina ritiro del numero, visita agli stand e soliti acquisti di qualche gadget inutile ma bello. Nello stand del Centro Mapei ti facevano gratis la valutazione della percentuale del grasso corporeo, sorvoliamo sui risultati, in ogni caso il consiglio finale è stato: "se vuoi essere performante devi dimagrire", grazie lo sapevo già!
Dopo abbiamo preso la seggiovia e siamo saliti sul massiccio Santa Croce, breve passeggiatina in quota, pranzo al rifugio e relax al sole (dimenticavo: cajinci, una specie di ravioli con spinaci locali e
kaiserschmarren, mezzo litro di birra weizen). Riposino pomeridiano, poi passeggiata in centro a Corvara per gli acquisti di prammatica, speck e strudel, poi cena in albergo messa a punto della bici e poi a
nanna. Durante tutto il sabato, dall'alba al tramonto traffico ininterrotto di ciclisti in ogni strada e in ogni direzione, incredibile erano sempre le macchine che davano la precedenza ai ciclisti.

Ma veniamo alla domenica: sveglia ore 4.40, colazione e poi in griglia, per essere le 6 di mattina in montagna al buio oltre i 1000 mt non era neanche freddo, tanti ma tanti stranieri.
Al via prima sensazione strana: non c'è stata la solita frenesia delle partenze delle granfondo, nessun esagitato che cercava di passare in ogni buco, ma tutti calmi e col sorriso, sarà stato che pronti via eri subito in salita sul passo campolongo, comunque questo umore generale è durato per tutta la gara, tutti contenti e felici anche se si faceva fatica.
Ovviamente paesaggi da favola ovunque, già sul primo Campolongo alle 6.30 di mattina tanta gente a fare il tifo, sul Pordoi un serpentone ininterrotto di ciclisti e di macchine neanche l'ombra... Per non parlare delle discese, fondo stradale ottimo e traffico chiuso, che libidine!




Che freddo scendendo dal Pordoi, ti fiondi giù da 2240 metri sul versante nord tutto rigorosamente all'ombra e sono le 8 di mattina... Meno male che mi avevano avvertito e ho risolto in parte con un nuovo materiale rivoluzionario che va inserito sotto la maglietta, il Giornal-Tex™, non avevo l'originale (Gazzetta dello Sport) ma ho usato una sottomarca.

Da brividi anche l'attraversamento di Colfosco, ai piedi del passo Gardena: dopo aver fatto "a bombazza" tutta la discesa arriviamo all'inizio del paese e rallento un po, mi aspetto le solite curve secche, pavé e strade strette dei paesini di montagna, invece vedo gli altri che si buttano in posizione ad uovo, allora anch'io! Insomma siamo passati in centro a Colfosco fra le case e due ali di folla che applaudiva ai 75kmh! (era un drittone unico, neanche una curva)



Ma veniamo alla gara in se: Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena, ancora Campolongo, Giau e Falzarego, sempre su oppure sempre giù, pianura niente. Prese singolarmente, a parte il Giau, non sono salite impossibili se fatte da sole, ma dai una, dai due, dai tre, arrivi ai piedi del Giau che hai già fatto 5 passi dolomitici e lì hai la mazzata finale.




Infatti sono arrivato a Selva di Cadore tutto sommato bene e senza mai fuori soglia, inizio il Giau e penso "dopo il Valles non mi fanno certo paura 10 km al 10% medio" ed infatti sono arrivato in cima tutto sommato bene per i miei standard, poco più di un ora di scalata, ma lì ho esaurito tutte le forze. Il Giau è traditore, arrivi ai -3 km e vedi già il passo, ti sembra di essere già arrivato, invece gli ultimi 3km non passano mai, l'ultimo km è eterno, gli ultimi 500 mt. sono infiniti. Insomma sull'ultimo passo Falzarego, che dovrebbe essere la mia salita, le gambe proprio non avevano più forza, non andavo più su.
Dalla classifica ho visto che dai piedi del Giau all'arrivo mi hanno superato in 467, considerando tutti quelli che ho ripassato nelle due discese praticamente una mezza granfondo.
Comunque ho finito in 6h 55min, 1662esimo, buono per me.



Considerazione finale: l'anno prossimo farò di tutto per esserci ancora, a costo di comprare il pacchetto pettorale + hotel a prezzo maggiorato. Bella bella bella.
A proposito: a mia moglie, che non è mai andata in bici, è così piaciuta la manifestazione, pur vissuta da spettatrice, che alla fine mi fa: " se inizio ad andare in bici adesso l'anno prossimo la posso fare anch'io?"

PS: Chiedo scusa al Club Malini Bici ma ho corso con la maglia della manifestazione, non me la sono sentita di indossare la divisa sociale nera con tutto quel sole.