Questo è forse il miglior
momento per capire quanto possa essere bello, divertente ed utile pedalare, che
la bicicletta è tua amica in ogni condizione, in ogni momento. Oggi pur avendo
fatto un giro classico come quello di Vedegheto, con la piccolissima aggiunta
di Venola, sembrava di essere in un altro territorio. Il vento che ha spazzato
le nostre montagne in questi giorni e spolverato la pianura dallo smog e dalla
nebbia, come un pittore ha perfezionato le nostre terre rendendo tutto un
quadro d’altissimo valore. Dal Reno visto dalla Chiesa di Venola, alle Alpi
colorate dal sole di Rosa, mentre le nuvole sulla pianura erano nere. Le
Colline di Rasiglio e San Chierlo viste da Varsellane come mai le avevamo
notate. San Luca da Nughereto con sotto San Martino e Bologna che sembrava così
piccola al cospetto del Colle della Guardia.
1400 metri di dislivello
20 Km/h di media.
Oggi siamo stati tutt’uno con la nostra terra e la
nostra passione.
3 commenti:
Leggendo il tuo articolo uno farebbe fatica a credere che ci troviamo sulle prime colline dell'APPENNINO ma effetivamente sabato mattina i paesaggi erano quelli che hai descritto e pure le sensazioni che il cervello riceveva e rielaborava trasmettendo una pace e una maggiore predisposizione alla fatica tutta particolare
Sei un poeta, tutti quelli che hanno letto il pezzo d'ora in avanti non avranno piu' paura del freddo,del vento e anzi non vedranno l'ora di sfidare l'inverno
Grazie POTTER da parte di tutti i ciclisti!!
Sempre esagerato Inossidabile Magnani, magari fosse così comunque chi non lo capisce non è un vero ciclista!!!Tu lo sei, sei il mio punto di riferimento!
Tutto vero,
articolo ben fatto, foto fantastiche e giornata splendida...
purtroppo qualcuno il sabato lo deve dedicare a fare attività di altro genere e non gli è permesso di uscire in bici...sigh!!
Salutoni
Ale
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