20 febbraio 2022

 


Balotta della domenica: oggi il giro lo faccio io!!!

Domenica 20 Febbraio 2022



Arrivo a zola al ritrovo, mi sparo i primi 15 km non previsti (ma a marce ridotte), è giusto cosi, visto che il giro lo faccio io, oltre al fatto che ne approfitto per capire che sono in bicicletta e che devo pedalare perché il rischio oggi è di avere un bel gruppone, comprensivo di scalmanati 😜! Infatti dopo un po arriva anche Ramon! Appena ci siamo quasi tutti, (siamo 16 se non sbaglio!) mentre aspettiamo Ori e Andrea B, descrivo il giro nei dettagli, compreso il circuito del castellazzo, nella speranza di stancare qualche gamba, (ma poi mi sembra che non lo abbia fatto nessuno!!!) capitan Mauro prepara il gruppo al primo inchino, tutto per me, mi emoziono li davanti e perdo un attimo il filo del discorso! Appena arrivano tutti si parte e io mi ritrovo a tirare. È molto strano, ci si sente quasi soli li davanti, non ho ancora la maturità e il senso del gruppo per fare da traino, e forse neanche il passo, ma mi impegno, Giancarlo mi incita, DS Andrea mi aiuta e capitan Mauro tiene compatto il gruppo. Oggi ho anche io due gregari di lusso!! Grazie Andrea e Mauro! Arriviamo a Muffa, tagliamo per le stradine dietro cosi mi evito due rotonde che mi sono indigeste, e dopo il ponte di Bazzano arriva il primo strappetto, la salita della Rocca di Bazzano. Di solito la faccio per tornare a casa ed evitare la bazzanese, quando ormai sono finita e sento il profumo del ragù che mi aspetta, oggi infatti ho fatto il mio record, non succederà mai più! Sul pezzo più brutto mi supera Andrea B, è la prima volta che lo vedo, quello che sto per dire è privo di qualsiasi malizia, ma non ho mai visto cosi da vicino il fisico del perfetto ciclista, prima di oggi pensavo lo avesse il gregario di Lusso Gaetano, (non lo sapevi fino adesso, comunque sei ancora sul podio al secondo posto) comunque, Andrea B mi supera sul pezzo più duro dicendo “attenzione a destra” con la stessa voce con cui io ordino il caffè al bar alla
mattina (io non ho più fiato neanche per dire ok) e con una nonchalance che io non ho neanche quando esco dal cancello di casa! Allora capisco, come direbbe Erman, lui fa un altro sport! (ps. Erman Quando torni con noi??) 
proseguiamo verso Montebudello, accompagnata da quelli che invece fanno il mio di sport, affiancata da Roberto e Giancarlo si parla di dove mangiare bene le tigelle in queste zone! Il Ds Andrea, oggi gregario, mi si affianca per dirmi di stare tranquilla che sta andando tutto bene e ne approfitta pure per farmi una foto mentre sto spuntando un polmone sul Muro di montebudello 😂😂. Arriviamo a Savignano alta, qualcuno non la conosce, tutti mi sembrano contenti, ciottolato a parte è un bellissimo borgo! una “resdora” (o zdaura in bolognese, anche tradotto come casalinga DOCG! 😁😜) appare dal balcone a salutarci più o meno amichevolmente, attirata dal baccano del cane che evidentemente odia i ciclisti 😂😂! ripartiamo verso la bassa, Savignano, Mulino, Altolà e Spilamberto, sono sempre davanti, affiancata a tratti da Giancarlo e dal Gregario Andrea, vedo poco Mauro ma so che sta lavorando per tenere cucito il gruppo, cerco di tenere un ritmo che accontenti tutti, di segnalare la
Strada e le buche, sperando che le strade siano gradite a tutti. Purtroppo a Spilamberto ci accoglie il mercatino dell’antiquariato, tra pedoni e bancarelle non è facile barcamenarsi, ma ne usciamo indenni e cerchiamo di proseguire, 
Purtroppo il capitan Mauro non è riuscito neanche qui a fare le foto che speravo di fargli fare, la piazza del massiccio Rangoni è gremita, prima sotto l’arco di savignano siamo scesi troppo in fretta, e neanche sotto al torrione di Spilla c’e spazio per fermarsi. Perciò andiamo avanti, imbocchiamo la santa Liberata e arriviamo a Ergastolo. Qui ci salutano Antonino, Roberto e Leonardo, peccato, a sapere che avevano fretta si poteva anticipare il caffè, anche a Spilamberto “che c’era cosi poca gente che avremmo fatto prestissimo” cit. del Gianca!. A parte le battute, mi dispiace veramente potevamo anticipare il caffè per stare tutti insieme! Arriviamo a Castelvetro, finalmente pausa, anche perché io a forza di stare davanti ho finito i maccheroni! La nostra barista preferita oggi mostra uno dei sui sorrisi (e stacchi 😜) migliori, ci vede in tanti ed è cordiale, poi ripartiamo, rifornimento di acqua alla pompa di acqua NON potabile (ma noi non abbiamo paura di niente!!) e salita nuova verso Levizzano! Il pavé spaventa un po’ Ori, il resto lo fanno un po’ il caldo e un po’ le pendenze, il gruppo non si sfilaccia in salita e non resto neanche da sola, Elena è davanti, ancora non ha iniziato a sudare, Ori invece, dopo la tirata di ieri è un po provata. A levizzano si scende verso marano, in fondo alla discesa, quando le strade si fanno più conosciute mi aspettavo che Gaetano Andrea B o Ramon partissero in fuga invece aspettano la salita, li inizio un po ad accusare, uno dopo l’altro mi passano tutti, resto con Ori e credo GP, ma mi sento ancora responsabile del gruppo, continuo a segnalare buche e macchine ma mi rendo conto che sto indicando la strada a un altro gruppo, probabilmente partito venti minuti dopo di me! In cima a Villa Bianca foto ai calanchi anche se si vede male per via della foschia e rifornimento di acqua alla fontana del cimitero, la famosa cadaverina che apporta le proteine per finire il giro! E di nuovo discesa. Per chi deve rientrare prima le fatiche sono finite, si fa tutta la via Frignanese da Marano a Vignola ai 30 all’ora e oltre, con Ori che mi passa e mi toglie gli adesivi dalla bici (cit. Ds Andrea) per fortuna che eri finita! A Mulino, una parte tira dritto e torna a casa, invece con il gruppo degli irriducibili si fa una deviazione che piacerebbe molto al nostro presidente Paolo Malini. Uno strappetto di 200 metri al 17% che dopo 80 km finisce Giorgino, e mette a dura prova tutti, tranne Elena stoica come sempre, Gaetano, Lucio e Ramon invece partono a fionda. Sul drittone di casa Selene probabilmente per la fretta di tornare a casa il gruppo si sfilaccia, e non sapendo il giro previsto si disperde, quelli che riescono ad essere avvisati girano e iniziano l’ultimo GPM della giornata, Giancarlo purtroppo fa il giro da sotto e capitan Mauro e Ds Andrea si tirano il collo per raggiungerci. In fondo alla discesa di montebudello ritroviamo Giancarlo e ci si dirige insieme verso casa, accompagno il gruppo degli irriducibili fino all’incrocio con via Bargellina cosi completo il mio centello, ultimo saluto e tutti verso casa! Grazie mille per il giro, spero via sia piaciuto! Per me è stato veramente un grande onore! Alla prossima! Di seguito il relive del nostro capitan Mauro oggi anche gregario di lusso nonchè fotografo ufficiale del gruppo

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