15 ottobre 2014

Granfondo 2015. Preiscrizioni alla Maratona

È appena arrivato l'Autunno, ma bisogna giá cominciare ad iscriversi alle Granfondo del 2015.
Le iscrizioni per la Maratona di Firenze, a metá Aprile, sono aperte da un mese, mentre alla Sportful di fine Giugno, con la novitá del numero chiuso, sono aperte dal Primo Ottobre.
Da oggi invece aprono le pre-iscrizioni per la Maratona delle Dolomiti. Per il quarto anno ci riproviamo con l'iscrizione cumulativa. Se sorteggiano uno solo del gruppo, sorteggiano tutti. Sinceramente e personalmente, è l'ultimo anno che proverò a iscrivermi. Dopo anni di delusioni, guardando squadre del circondario venire pescate, praticamente, ogni anno, se anche quest'anno sará cosí, non mi sbatterò ulteriormente per questa gara, sicuramente organizzata molto bene, ma troppo, poco aperta.
Chi vuole provare a iscriversi, porti Due euro in Negozio con Nome, Cognome, indirizzo, Cap, Cellulare, CodiceFiscale, Mail e taglia della Maglia, entro Sabato 26 Ottobre. 
La Maratona si correrá Domenica 5 Luglio, ma il 4 Luglio si correrá un'altra fantastica Granfondo, che ormai da anni miriamo: La Marmotte con l'arrivo sulla Mitica Alpe D'Huez. Se non verremo sorteggiati alla Maratona, andremo in Francia, senza se e senza ma.

Le Montagne stanno per essere imbiancate dall'arrivo della neve, noi invece già pensiamo a quando la neve si scioglierá. Iniziate a Pedalare. Le Alpi ci stanno aspettando!

10 ottobre 2014

Cambio Orario

Dalla Prossima Domenica, 19 Ottobre il ritrovo è fissato per le ore 8:30.
Per questa Domenica potete prendere ancora un pó di freddo e dormire un pò meno, il ritrovo rimane alle 8. Se fate un giro verso Porretta fate uno squillo.
PASSATEPAROLA.

01 ottobre 2014

Al Mare in Bici Ultimi Aggiornamenti:

Domenica 5 ottobre 2014

Ritrovo Presso Malini Bici ore 7,00, partenza ore 07.15.
Ore 07.25  2° ritrovo sul Ponte del fiume Reno in centro a Casalecchio.
Si raccomanda la puntualità!
I chilometri da percorrere saranno circa 120, e tutti tortuosi, l'idea è quella di stare in gruppo, poi chiaramente se qualcuno vuole allungare può farlo.
Ricordare di prendere soldi spicci per i 2 traghetti.
Arrivo al Ristorante Molinetto di Punta Marina  (via Sinistra Canale Molinetto 139/B) previsto per le ore 13,00 / 13,20 circa.

Menu:
Menù di pesce 
Aperitivo 
Antipasto del molinetto
Con cappe santa gratinata alici marinate polpo con patate e olive nere taggiasche
Tortino di salmone pan brioche gambero con pancetta e aceto balsamico
Caramelle ai crostacei al profumo di timo
Risotto alla marinara 
Sorbetto 
Tagliere con grigliata del pescato 
Fritto 
Dolce o torta dal nostro pasticcere 
Vino acqua caffè 
Euro 45

Rientro a Bologna
In treno
Gli orari dei treni  in partenza da Ravenna sono:
Ore 15.33 con arrivo a Bologna 16.54
Ore 17.33 con arrivo a Bologna 18.54 (più probabile)
Dal ristorante alla stazione vi sono circa 8/10 km di pista ciclabile.
Occorre prendere le luci per il rientro da Bologna a casa.
Confermare propria presenza!

28 settembre 2014

Domenica 5 Ottobre Al Mare in Bici

Domenica 5 ottobre, Al Mare in Bicicletta.

Ritrovo presso Malini Bici alle ore 07.15
Partenza per il mare, con un percorso diverso dal solito, proveremo a sviate il più possibile il traffico automobilistico.
Casalecchio, Bologna Centro, Villanova di Castenaso, Budrio, Campotto, Sant'Alberto, Casalborsetti, Marina Romea, Punta Marina, Ristorante il Molinetto.
Clicca qui per indicazioni ristorante
I chilometri saranno circa 120, e presi con un'andatura comoda.
L'arrivo presso il ristorante è previsto per le ore 13,00.
La piantina sottostante indica il percorso di massima.
Conferma di presenza entro e non oltre Mercoledì 1° Ottobre, telefonando in negozio, tel 051578154.

24 settembre 2014

La Rivincita di Tony. Mai più EbeTony!

Una lacrima gli scese giù, sul telaio, mentre pedalava, o almeno ci provava, nel tornare a casa dall'Abetone, qualche anno fa. Pensava fosse sudore che scendeva dal casco, invece erano lacrime. Gli occhi fecero quello che il resto del corpo, per troppa testardaggine, non riuscì a fare, scendere dalla Bicicletta. Sì perchè quando sei in Bici e ti si "spegne la luce" a più di 40 km da casa, rimanere in sella diventa una tortura. Le gambe non le senti, oppure ti mordono come cani rabbiosi, le mani non sai dove metterle, se sopra i freni, sotto il manubrio o al centro. Il collo è un pezzo unico con la schiena, stanco e stremato, nel tenere su quella cosa che gli penzola, ormai vuota, poco sopra, la testa. Tony non vedeva più la strada, lo guidavamo, preoccupati che potesse crollare da un momento all'altro, in mezzo alla careggiata. Neanche non l'avessimo avvertito di fare il giro corto e salire in macchina a Silla, lui no, ci aveva seguiti, perchè tanto "Da Sestola è tutta discesa". Un gelato però lo salvò, o per lo meno lo portò a casa, sano, salvo e distrutto. Quella storia Tony l'ha portata dentro sempre, mentre noi, Amici di mille pedalate, ne abbiamo infierito ad ogni possibile occasione. Voleva la rivicinta, da questa Primavera che insisteva perchè lo portassimo di nuovo a compiere l'anello dell'Abetone, Zola, Porretta, Oppio, Abetone, Sestola, Zola. Alla fine ci ha convinti e finalmente,si è preso la rivincita. Quello che anni fa diventò il Giro dell'EbeTony, da questa Domenica è diventato il giro dell'AbeTony. Il sorriso sul Passo, la dice lunga sulla sua soddisfazione. Da qui, la strada verso casa, era ancora tanta, ma lui aveva assicurato:"Mi basta mangiare un pò, l'altra volta mangiai poco." Ed alla fine aveva ragione, è arrivato a casa senza crisi, ne patemi. E in fondo non ha mangiato neanche tanto, giusto una battilarda di salumi e crescenta a Sestola, con due tagliatelline ai funghi e un assaggio di lasagne, un bel cinghialino con polenta, due ciacci, un borlengo e una bella torta ai frutti di bosco per mettere giù un pò di zuccheri. Ma stavolta il gelato non è servito!
Bravo Tony, bella rivincita!

22 settembre 2014

Primo giorno d'Autunno, ultimo lungo. Abetone conquistato

Ultimo Lungo della Stagione il primo giorno d'autunno. Ci siamo messi a pedalare che c'era ancora la luna in cielo e qualche stella, mentre il sole, lentamente, saliva dietro i colli. Per vederlo abbiamo dovuto attraversare la nebbia in Porrettana e finalmente a Silla, ha cominciato a scaldarci. Seguendo il Reno abbiamo svalicato in Toscana fino a Passo dell'Oppio, poi veloci in discesa, fino alla Lima e da qui lungo i 16 km di tornanti dell'Abetone, ognuno con il suo passo, su per la salita che separa l'Emilia dalla Toscana. Un caffè veloce e altra bella e veloce discesa verso Pievepelago. Sará autunno, ma è più caldo del giorno che feci questo giro in Agosto. Dalla Statale verso MonteCreto, la strada sale, stretta in mezzo al bosco di castagni, che mai sono stati così verdi. Allunghiamo il passo, la fame si fa sentire e a Sestola la plachiamo con  Panini, pizze o tigelle. La salita è finita, ma il giro no. Mancano ancora 70 km e il Fondovalle del Panaro, con i suoi scenari meravigliosi, regala la discesa velocissima fino alla Docciola, poi strappetti in successione, fino a Marano. Manca la Bazzanese percorsa veloce e l'impresa è fatta. Con 210 km salutiamo la stagione. Manca solo il mare, altri 130 km, poi le gambe andranno sotto il tavolo, in attesa del 2015. Ci vediamo il 5 Ottobre.

17 settembre 2014

Sono solo Crepette...

Quando Guido mi ha chiamato, per dirmi che Lorenzo era caduto, mi aveva descritto il casco come distrutto. In realtá il casco non è distrutto e Guido potrebbe provare a scrivere qualche Romanzo e iscriversi a qualche concorso letterario, per far carriera come scrittore. In quei concorsi, forse, un prosciutto lo potrebbe vincere.
Il casco ha fatto il suo lavoro, quando la testa di Lorenzo si è schiantata, lateralmente al suolo, insieme a tutto il corpo, il casco si è compresso, assorbendo l'urto della botta e facendo uscire la violenza della pacca, nella parte posteriore, creando quelle "crepette" che si vedono in foto e che non destano poi molta impressione. Se quelle crepette non si fossero aperte sul casco, si sarebbero aperte sulla testa di Lorenzo, il quale si sarebbe risparmiato la dolorosa operazione al femore, mentre noi non ci saremmo risparmiati il suo funerale.
Il casco salva la vita non servono altri test, mettetelo e basta! 

16 settembre 2014

Bollettino medico del Nuovo Bionico

Da oggi alle 1810 abbiamo un nuovo bionico nel Club. È  Lorenzo Tognetti che dopo 4 orette sotto i ferri, ora ha il femore di nuovo compatto e non come vedete in foto. Per il momento non sente particolarmente male anche perchè la Morfina sta facendo il suo lavoro. Ora inizia la salita ma tanto a lui piace! Forza Lorenz!

15 settembre 2014

Aggiornamenti Lorenz

Lorenz rigrazia tutti della vicinanza.
È stato trasferito questa mattina al Rizzoli, piano 4 stanza sette e domani mattina sará operato.
È in trazione, con un bel ferro attaccato alla fine del Femore mentre la rottura è all'inizio. Come vedete non si è voluto togliere l'intimo, così é pronto per il rientro e i medici hanno trovato molto utile il fatto che avesse già la canula per la flebo inserita nel braccio, al momento della caduta...

14 settembre 2014

In bocca al Lupo a Lorenzo!

Era praticamente finita ed era anche andata bene la gara a Magazzino per i nostri Guido e Lorenzo Tognetti, erano nel gruppo davanti a giocarsi un piazzamento in volata. Ed è stato proprio a volata lanciata che Lorenzo, defilandosi, è stato travolto dal resto del gruppo e sbalzato in aria. Purtroppo nella caduta il Povero Lorenz ha riportato la frattura del femore. Lorenz è ora in ospedale ed è giá in trazione e domani probabilmente sará operato. Nella caduta il casco si è completamente distrutto, salvandogli probabilmente la vita.

Lorenz siamo tutti con te, in bocca al lupo!

26 agosto 2014

L'ultimo grande Uomo del vero Ciclismo. CIAO ALFREDO

Stavo andando a piedi verso il traguardo del Giro dell'Emilia. Volevo fotografare l'arrivo, dopo essere stato in vari punti delle Orfanelle nei giri precedenti. Ero ai meno 200 metri, davanti all'ingresso della Basilica, quando vi ho visti arrivare. Tu Alfredo Martini, con a fianco Franco Ballerini. Mi bloccai, ma quando mi passaste di fianco vi salutai con un, "Buonasera Ct", ed entrambi con una naturalezza incredibile e una gentilezza ormai fuori dal normale, ricambiaste il mio saluto,  nonostante il vostro parlare fosse fitto fitto.
Questa la mia immagine, personalissima, che come un fulmine, mi è tornata alla mente, alla notizia della scomparsa di uno degli ultimi, grandi, uomini, del vero ciclismo. Ciao Alfredo.

15 agosto 2014

Domenica 21 Settembre Giro dell'Abetone

Domenica 21 Settembre
Giro dell'Abetone
Circa 210 km

Ritrovo ore 6.50 presso Malini bici 
Partenza alle ore 7.00
Avremo una macchina di supporto, dove mettere:  borracce, abbigliamento e materiale meccanico, inoltre ci potremo alternare alla guide delle stessa, per poter dare la possibilità ai meno allenati di partecipare all'evento.
La velocità sarà adeguata per poter far terminare la prova a tutti!

Dalla partenza al passo dell' Abetone,  sono circa 100 km, l'idea è quella di mangiare qualcosa, seduti, a Sestola (135 km), poiché dopo è "quasi" tutta discesa.
Dopo Sestola rimarranno circa 75 km, saranno i più impegnativi, poiché la stanchezza si farà sentire.
Per chi volesse partecipare, comunicare la propria presenza, in negozio,  entro sabato 13 Settembre.



05 agosto 2014

Forse piove, forse no, ma sicuramente la prendiamo

Il Trebbo, dalle recensioni di Trip Advisor, sembra un buon ristorante, con un'ottimo coniglio nel menù e un'ottima grigliata. Anche se forse, sempre da Trip Advisor, il servizio non è dei migliori, Sandrino quando ci passa davanti ha un sussulto. Lo guarda, rallenta, l'acquolina gli scende dal labbro, ma forse è sudore, si alza sui pedali e lo passa finendo di scalare il Polenta di buon passo, soprattutto per uno che non ha ancora 3000 km ad Agosto.
Spiovvigina da inizio salita, la strada è ancora asciutta, ma basta scendere poco, che giá a Collinnello è un fiume in piena.
Eravamo arrivati a Forlimpopoli di gran carriera, io, Sandrino e Romy, insieme ad altri avventurieri, raccattati per strada, avevamo solcato la pianura ravennate a più dei 40 km/h. Eravamo arrivati a Forlimpopoli con il sole, una nuvola che lo copriva, ma poche preoccupazioni con l'obbiettivo di scalare Rocca delle Caminate e scendere da Predappio, per poi tornare indietro. Basta poco però, in questa finta Estate, per cambiare gli obbiettivi. Così poco sopra Forlimpopoli, a un chilometro da Bertinoro, quando la vista si apre sul Forlivese, la vista di quel fronte nuvoloso, nero come la pece, vasto oltre gli orizzonti, ci aveva consigliato di cambiare strada. Nonostante Romy volesse rischiare di proseguire sull'originaria idea e Sandrino volesse tornare verso il mare, la mia idea aveva trovato la.giusta mediazione. FrattaTerme, Polenta e poi Bertinoro. Bastava veramente poco per evitare la tempesta, 5 minuti, magari anche 50 e l'avremmo evitata.
A Bertinoro già bagnati, ma non ancora zuppi, con il bagliore del sole sul mare di Rimini che andava spegnendosi, ci siamo rifugiati in un bar. Un caffè, la Gazzetta, quattro chiacchere, mentre fuori, tuoni e fulmini, accompagnavano gocce, grandi come monete, sulle strade Romagnole.
Passa mezz'ora la tempesta si placa, il paeseggio è autunnale, il ciotolato viscido e bagnato e le nuvole basse che non fanno vedere il tetto delle case. Le condizioni delle strade consigliano prudenza, ma il freddo pungente ti dice di pedalare per scaldarti. Convinti che il ritorno al mare sará solitario per noi tre, ci dobbiamo ricredere nell'attraversare Forlimpopoli. Ciclisti di ogni etá e ogni genere, escono come funghi dai posti più disparati. Qualcuno dai bar, due da sotto un albero, tre da un portichetto, altri due da un sottopasso e Sandrino giura di averne visto uno uscire da un tombino. Qualcuno di questi si aggrega a noi e partiamo a testa bassa verso Ravenna. Da Forlimpopoli sono trenta chilometri dritti, una rotonda, un cavalcavia, un paio di curve a novanta e un solo stop. Mi metto a tirare, vento in faccia e cuore in gola. Le strade sono allagate come i campi circostanti e i fossi sembrano fiumi. Un raggio di sole esce tra i nuvoloni verso il mare, qualche goccia ancora scende, ma il problema sono quelle che salgono dalla strada. Stare a ruota è impossibile. Un signore di Bologna del gruppo di Salieri mi da il cambio, 53/11-12( sará così fino a casa), nervi tiratissimi e grande andatura. Ci alterniamo in testa io e lui, gli altri cercano di rimanere a ruota, a ventaglio, ma più di tre non è possibile stare. E infatti in tre rimaniamo. Io, il signore di Bologna e Romy. Sandrino si stacca verso metá strada, mantiene comunque una buona andatura sui 35 km/h, ma sopra i 40 soffre, soprattutto perchè a ruota è un supplizio starci. Noi invece non caliamo, tiro un pochino più a lungo io, ma comunque i cambi sono regolari. Arriviamo in progressione a Madonna dell'Albero, alle porte di Ravenna al contrario del solito senza volata. Rimasto davanti all'ultimo chilometro ho dato tutto portato la velocitâ fin dopo i 50 km/h impedendo qualunque scatto. Pacche sulle spalle e sorrisoni per tutti e tre, aspettiamo Sandrino e l'amico del signore e ci avviamo, più agilmente, ma sembre a buon passo, verso il mare. A Marina di Ravenna mentre i pescatori appena arrivati scaricano sacchi immensi di bellissime cozze, la strada è asciutta e tra le nuvole spunta il sole. Arrivati a casa, che fortuna!