le uscite, gli eventi, le foto di un gruppo di appassionati di strada e MTB di Casalecchio di Reno
16 giugno 2014
Un'ultimo scatto sui pedali.
dai spingi!
Dai!
In piedi sui pedali!
Un' ultimo scatto...................
...........................si ma allora!
Granfondo Sportful, la migliore d'Europa
Il giorno dopo è un pò come quando prendi una botta, hai un pochino più male. Non abbiamo preso nessuna botta per fortuna, ma aver in testa di fare il percorso lungo e poi fare il medio, lascia l'amaro in bocca. Oggi l'amaro dá anche un pò di voltastomaco, sará per le bellissime foto che stanno uscendo sui Social Network, per la voglia rimasta di fare il Manghen, ma la sensazione è veramente brutta, nonostante la consapevolezza di aver fatto la scelta giusta.
Con Gianluca ci siamo allenati in tutte le condizioni questa primavera, più di una volta abbiamo trovato temperatura polare e pioggia lungo le salite e le discese dell'Appennino. Pensavamo di essere pronti, invece, in fondo alla discesa della Cima Campo, prima salita di giornata, 19 km fino ai 1440 mt sul livello del mare, il freddo era insopportabile. Ero davanti a lui e dietro a Guido e Lorenzo, la salita l'avevo percorsa bene, senza forzare, senza seguire i più veloci, ma recuperando diverse posizioni. Salivo bene, pioveva ma avevo caldo, in cima messa la mantellina a maniche lunghe e pulita la catena al volo piena di terra e brecciolino, sono ripartito tranquillo. Ma dopo un chilometro le mani giá soffrivano e i piedi, con la strada allagata, si sono inzuppati subito. Il freddo mi ha colto di sorpresa tremavo e in fondo alla discesa, al bivio tra medio e lungo, mi sono fermato e ho aspettato Gianluca. I minuti trascorrevano veloci, un termometro segnava 13 gradi, il freddo non passava e Gianluca non arrivava. Ero indeciso e con me in molti si sono fermati a riflettere sul da farsi, alla Sportful ho sempre fatto i lunghi, fare il medio mi sembrava una bestemmia, ma la paura di non sopportare il freddo a 2100 metri del Manghen era tanta. Gianluca arriva dopo quasi mezz'ora, senza mantellina, con i manicotti abbassati, saltava sulla bici dal freddo. Era indeciso anche lui sul da farsi, ma ci abbiamo messo pochi secondi a decidere di girare sul medio. Il freddo ancora ci attanagliava, ma per fortuna la strada saliva subito. Il Passo Brocon 12 km di salita, 5 di Falsopiano. Salita veloce, strada larga, ma molto bella, anche paesaggisticamente. Lascio Gianluca dopo pochi tornanti, la gamba reagiva al freddo e cominciava a girare incredibilemente bene. L'ho lasciata reagire e mi sono fatto portare velocemente in cima al Passo. Solo un breve rallentamento, giusto per salutare Steve, incredibilmente davanti a tutti. Due parole per capire dove potessere essere Guido e Lorenzo poi di nuovo a tutta. Non mi sono più fermato, la discesa del Brocon, bellissima, tecnica, ma veloce, in salita sarebbe da provare per la durezza.
Fine discesa e quasi subito inizia il Passo Gobbera, meno di 5 km un paio di punti al 9%, ma nel complesso semplice, con una pendenza al 4/5%. Il freddo è un brutto ricordo, per non farlo riaffiorare al ristoro riempio la borraccia con un fantastico thè caldo e mi butto in discesa verso Imer. Da Imer verso Ponte d'Oltra, con un buon gruppetto si attacca a tutta l'ultima asperitá, il duro Croce d'Aune. Lo conosco bene, gli altri anni lo affrontavo dopo 190 km di corsa e 4000 metri di dislivello, ora "solo" 110 km e 2500 mt di dislivello. La differenza è tanta e le gambe me lo fanno notare. Riesco a spingere un buon rapporto, a fare una foto alla Manu salutarla e riscattare dietro a due toscani per poi mettermi davanti a tirare. Gli ultimi tre chilometri, sempre duri, li affronto più sfacciato degli altri anni, recupero posizioni su posizioni, finendo anche con la volata. Discesa velocissima verso Feltre e su negli ultimi 300 metri di San Pietrini che portano all'arrivo in Piazza Maggiore. Un arrivo magico anche dopo la medio fondo, che è comunque molto bella e soprattutto è al pari o addirittura più dura di molte Granfondo apprezzate in tutta Italia, come possono essere la Dieci Colli o la Via del Sale.
Arrivato alla macchina Guido è giá in borghese, al bivio non ha esitato e ha lasciato da solo Lorenzo che ha proseguito verso il lungo. Stefano e Gianluca arrivano insieme dopo una mezzoretta il mio arrivo. Stefano è contento, prima volta a pedalare sulle Alpi, ed è stato un gran pedalare. Gianluca ha l'amaro in bocca, ma come me è molto soddisfatto della prova e della Granfondo Media, veramente bella.
Ero un pò preoccupato per Lorenzo, esile e sofferente al freddo, in Cima al Manghen si è preso un panino, se lo è messo in tasca ed è partito per la lunga discesa. I primi chilometri sono stati una sofferenza ad un certo punto le mani faceva fatica a sentirle, la paura di tirare dritto in un tornante non è stata solo pensata, ma quasi provata. Ma con testardaggine, quella del vero ciclista, ha tenuto la bici, si è mangiato il panino e l'ha portata fino a Feltre, scavallando anche il Rolle e scalando alla grande il Croce d'Aune. Con la sua condizione eccellente stare sotto le otto ore era più che fattibile, si ferma a otto ore e ventotto minuti, forse un tempo alto per i suoi limiti, ma alla prima volta di questo percorso, in queste condizioni, non si può rimproverare nulla, l'impresa è riuscita e anche alla grande.
Il Bufalo Scommazon arriva dopo dieci ore tonde. È spaesato, gira con la bici a mano verso il ristoro di Piazza Maggiore con lo sguardo nel nulla, ci guarda e con autorevole franchezza riesce a dire che lui, fondista dello sci, è riuscito a soffrire il freddo, ha preso acqua torrenziale in tutte le discese, quasi aprissero apposta le doccie per lui e che l'unica cosa che voleva era bere.
Io e Gianluca ci siamo guardati e con l'amaro in bocca ci siamo detti: "Abbiamo fatto bene!"
Le foto di questi bellissimi tre giorni!
https://www.flickr.com/gp/paso81/7S58L4
11 giugno 2014
Gara Cronometro
Sarà premiato l'Atleta che più si avvicinerà al tempo del primo, assommato al tempo dell'ultimo, diviso 2.
06 giugno 2014
Granfondo Ercole Baldini
Domenica ultima prova del Circuito Romagnolo a MassaLombarda per la Granfondo Ercole Baldini. Il ritrovo è alle 6 in Rotonda Biagi o alle 7:15 in Piazza a MassaLombarda pronti per partire.
La partenza per il Lungo e il Medio chiude alle 7:30, siate Puntuali. Visto che è l'ultima prova, si partirá PIANO, ripeto PIANO, almeno fino all'incrocio tra medio e lungo che è posto all'imbocco della prima salita.
03 giugno 2014
Mercoledì 18 Giugno
02 giugno 2014
Ottimo percorso per andare al mare
Che strada faccio per andare al mare? Le storiche San Vitale, Stradelli Guelfi o Via Emilia? No ormai le conosco come le mie tasche, 120 km dritti, qualunque si prenda il chilometraggio non cambia e nemmeno il dislivello, vicino allo zero. Vorrei fare della salita, ma verso Marina Romea l'unica che si trova per strada è il Ponte di San Potito a Lugo, 100 mt al 6%. Impossibile fare della salita per andare al mare, a meno che non si vada dalla parte opposta. Ed è una grande idea! Mi accompagnano per un tratto Lorenzo e Gianluca partendo da Tony. Saltiamo Mongardino per un mio ritardo e raggiungiamo Sasso Marconi dalla Porrettana. Saliamo a Badolo e alle Ganzole e scendiamo a Pianoro per poi andare in Val di Zena da Botteghino di Zocca. La strada logica per andare al mare sarebbe scendere a San Lazzaro e prendere la San Vitale. Ma noi no, con una bella tirata regolare di GianLuca saliamo tutta la Val di Zena fino Torre Arebella e da lì giù sul Fondovalle dell'Idice. Attraversiamo la strada e prendiamo per Villa Cassano. Salita bellissima quanto dura, 5 km almeno, con i due centrali che non scendono mai sotto il 12%. Si arriva poco sotto Bisano, qui Gianluca e Lorenzo mi lasciano per tornare a casa mentre io raggiungo il Fondovalle del Sillaro da Villa di Sassonero, incontrando due scoiattoli e un capriolo. Da qui a Marina Romea scendendo a CastelSanPietro e facendo tutte stradine di campagna, sarebbero sui 95 km, ma io invece di scendere, salgo a Sassoleone. Più mi avvicino al mare, più in realtá mi allontano. La cosa mi esalta anche e affronto la discesa verso Fontanelice sicuro e carico. Finisce la discesa inizia la salita del Prugno, 7 km regolari al 6%, in mezzo al Bosco tra casolari e piante di lavanda, infatti questa è la Strada della Lavanda. È anche la Porta della Romagna, in cima si entra in provincia di Ravenna, e in fondo alla discesa si è giá nel paese di Casola Valsenio che mi basta attraversare per iniziare a salire sul Monte Albano. Altri 6 km regolari e tranquilli, come la discesa che mi porta a Zattaglia e dopo qualche chilometro arrivo all'incrocio che mi porta a Brisighella scalando il Monticino. Salita corta ma vera, che comincia leggera ma prosegue cattiva, con una serie di tornanti in successione al 10%. Attraverso lo splendido borgo mediavale e appena ne sono fuori la devastazione appare ai miei occhi. Una tromba d'aria ha colpito la zona nella notte, le strade sono fango sceso dalle colline, i campi di grano sembrano mietuti a metá, le viti non hanno più foglie, mentre alcuni prati sono imbiancati dalla grandine che ancora non si è sciolta. I fossi sono esondati allagando case,cantine e garage. Cerco di non farmi prendere dallo sconforto e scendo verso Faenza. Da qui mi aspettano 50 km dritti di pianura, tutta controvento. Ho giá fatto quasi 3000 metri di dislivello, ma ad un certo punto, tra Russi e Ravenna, sogno altre salite quelle che farei volentieri al posto di quegli interminabili e rumorosi per il vento nelle orecchie, km dritti. Da Ravenna a Marina Romea grazie a qualche variante, scoperta negli anni passati, mi riprendo e provo a terminare il giro in crescendo. A Marina Romea la Pineta mi protegge dal vento e le gambe possono frullare veloci e agili.
Arrivo davanti casa dei suoceri con 185 km e 3000 metri di dislivello, con la sicurezza di aver fatto un buon allenamento in vista della Sportful e aver inventato un bel giro che si potrebbe ancora ampliare!
01 giugno 2014
Domenica 15 a Bruscoli in bici
30 maggio 2014
Domenica 1 Giugno Doppio Ritrovo
Questa Domenica qualcuno di noi, Marco e Tony, andrà a fare la Granfondo Valli Bolognesi organizzata dal Bitone. Il ritrovo è alle 7:30 da Colazione da Tiffany gia direttamente in bici. Il rientro previsto è per le 14.
Per gli altri rimane il ritrovo, solito, alle 8:30 da Paolo.
Buon weekend lungo.
28 maggio 2014
Giro d'Italia. Cronoscalata del Grappa.
Venerdì 30 Maggio andiamo a vedere la Cronoscalata del Grappa. Il ritrovo è alle 8:15 Alla Rotonda Biagi. Purtroppo il tempo prevede fulmini e saette quindi non prenderemo la Bicicletta e salire un pochino a piedi.
23 maggio 2014
Cittá di Lugo
Domenica 25 il ritrovo per andare a Lugo alla penultima Granfondo del Circuito Romagnolo è fissato per le ore 6 alla Rotonda Biagi.
16 maggio 2014
Prenotazione Sella Ronda
14 maggio 2014
DOMENICA A PASSO DEL LUPO.
Domenica il Giro d'Italia arriverá a Passo del Lupo sopra Sestola, ottima occasione per andare a vedere l'arrivo dei "Girini".
Il ritrovo è alle ore 9 alla Rotonda Biagi, automuniti con caricata la bicicletta.
Partenza e arrivo sul Fondovalle al ristorante subito dopo Ponte Della Docciola, dove si parcheggierá la macchina, si scaricherá la bici e si andrá verso Passo del Lupo dopo un bel giro a vedere l'arrivo dei corridori.
Non mancate!
Rientro in serata.
09 maggio 2014
Giro di Romagna
Domenica si va a Lugo per la terza prova del Giro di Romagna. Ritrovo ore 5:45 alla Rotonda Biagi, partenza ore 6.