Dopo questa vena poetica arriviamo sulla strada asfaltata, salutiamo
Cella che sogna Tagliatelle e mangierà Tortellini, ( puvrein), e scendiamo
verso Zola. Sotto la Chiesa di San Lorenzo prendiamo il sentiero sulla
sinistra, arriviamo ad una strada che mai avevo fatto e di cui Tony mi aveva
gia parlato. Proprio Tony s’invola lungo la terra mista a ghiaia e dopo tre
chilometri tra case rurali e un condominio fantastico, arriviamo a Ponte Ronca
in fondo alla strada di Cà la Ghironda. Estasiato da questa nuova scoperta, che
ho praticamente, dietro casa saluto tutti e contento torno a casa, con 45 km
fatti con calma ma apprezzando a pieno la bellezza della bicicletta su ogni
terreno!
Qui il video del punto più "difficile" della discesa nel bosco di "Rasiglio":