28 dicembre 2015

Il botto di fine anno. L'accanita Sfiga

Un inverno che non vuole arrivare, nebbia che non se ne vuole andare, smog ed inquinamento che ti riempieno i polmoni .
Per pedalare la soluzione migliore e salire verso verso l'alto, lassù dove di solito non ci si torna fino a primavera inoltrata. Neve zero e ghiaccio assente, quasi dappertutto, quasi.
Gianluca, Tognetti e Guido salgono a Madonna dei Fornelli e da lì svoltano verso Qualto. L'andatura è blanda, la strada dall'incrocio prima sale, poi piano piano, comincia a scendere. Due curve e poi una terza, chiusa, quasi già sul pari. Gianluca è davanti e neanche se ne accorge.
La ruota si gira e lui cade pancia a terra, scivolando un paio di metri.
Dietro di lui Lorenzo non fa neanche in tempo a capire cosa sta succendo e si ritrova per terra di fianco a Gianluca.
Guido dietro a tutti vede la scena e con freddezza riesce a rallentare e ad appoggiare il piede per terra che però gli scivola via. Sotto di loro una lastra di ghiaccio, spessa quanto invisibile. Gianluca e Guido con non poca fatica si rialzano, Lorenzo rimane a terra. Non riesce ad alzarsi. Una signora passa, si ferma e chiama l'ambulanza.
Nell'attesa racconta la storia di quella lastra che in inverno, con ogni temperatura, si forma e non va più via fino ad Aprile. Testimone il muretto dall'altra parte della strada, completamente ammaccato dalle automobili uscite di strada.
Lorenzo sale in ambulanza, Gianluca e Guido tornano a casa in bici. Gianluca è ancora parecchio ammaccato, Guido non si è fatto niente.
Lorenzo invece dopo ore di lastre e attesa ha il verdetto implacabile.
Rottura composta del Femore sinistro, l'altro rispetto a quello dell'anno scorso.
Una mazzata che lascia senza parole, ma Lorenzo è già con il sorriso sulle labbra e non solo per la morfina che gli sta scorrendo nelle vene dopo l'operazione di questa mattina, ma soprattutto per la sua grandissima forza di volontà, che mai lo abbandona
Come non l'abbandoniamo noi,  i suoi amici, ed ancora una volta gli urliamo un immenso in bocca al lupo.
Forza Lorenz!

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