24 giugno 2016

E se si sposa lui, c'è speranza per tutti!

Di quelle persone che incontri per strada,
ed in bici di strada se ne fa tanta.

Persone che all'inizio proprio non te ne ricordi.

Poi sono sempre lì,
a ruota.
All'inizio in bici non sanno andarci,
e a ruota,
per loro,
vuol dire stare a 2 km,
10 minuti in salita,
più o meno.

Poi passa il tempo,
e
a ruota,
ci stanno sempre.
Attaccati, senza prendere un filo di vento.
Solo che,
in salita,
i 10 minuti li aspettan loro,
che arrivi tu.

E ti chiedi perché,
ma ti accorgi
che il perchè
è meglio non saperlo.

Perchè in bici,
non ci sa ancor andare,
perchè giocava a calcio,
ma sapeva solo parare.

Perchè poi la vita ti fa incontrare queste persone quì,
uomini veri,
più grandi di te,
che fanno esattamente il cammino contrario al tuo.

Persone vere, che non hanno ancora Facebook,
che non sanno usare il cellulare,
che vanno a letto con le galline,
che mangian solo soia,
che non sanno stappare lo spumante,
ma alla fine lo stappano lo stesso.
Manco fosse il Manghen...

Di quelle persone quì se ne conoscono poche,
ma conoscerle è una vera fortuna.
Perchè se su 50 foto che ho fatto,
mai,
è venuta l'ultima frase,
forse vuol dire,
che questo,
è solo l'inizio.

Forse, poverina lei.

Festeggiatele anche per me,
sperando di tornare,
e di vederle,
finalmente,
saper pedalare.

Auguri Amico!
Paso Potter.








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