"Sono un filo in ritardo, arrivo."
"Sono giá all'Agip, piove, sicuro?"
"Si facciamo quel che riusciamo, quando siamo fradici torniamo a casa"
Esco dal garage e raggiungo Steve all'Agip, qualche goccia scende ma niente di preoccupante, il sedere è già bagnato per via dell'acqua in strada che schizza dalla ruota posteriore, i piedi, invece, asciutti, grazie al doppio giro di pellicola trasparente intorno alle scarpe. Steve ha già i piedi belli bagnati e intelligentemente ha lasciato anche la mantellina a casa. Io l'ho indosso, ma in negozio, dopo aver firmato, la tolgo, per qualche goccia non ne vale la pena, mi bagno il doppio, di sudore.
Partiamo appena scoccano le nove, convinti che nessun altro esaurito possa presentarsi. Invece, poco dopo, si presenta Cristian Leoni, che firma e va verso San Lorenzo, dove prenderà un batello d'acqua che lo convincerà a tornare a casa. Noi invece inseguiamo un raggio di sole che spunta ad est, attraversiamo la città lungo i sempre rossi semafori dei viali, fino alla Pulce, convinti che in Val di Zena sia un tempo migliore. Infatti proprio all'imbocco in curva della valle, un muro di nebbia ci accoglie. Lo attraversiamo passando le case e appena la strada torna dritta verso Zena, la nebbia sparisce e la visibilità torna eccellente. Proviamo a spingere un pò lungo la Valle, ma non é semplice, il freddo indurisce i muscoli e le gambe non girano con piacere. Tra cumuli di neve, fossi straripanti, rami e alberi che invadono la carreggiata, arriviamo a Zena e svoltiamo a destra verso Zula. Steve approfitta del primo troncone per fare potenziamento, io mi scaldo affrontandola allegra, come il secondo pezzo, infreddolito dalla discesa dell'AltaVelocitá. Veloce planata verso Pianoro, veloce si fa per dire visto le condizioni della strada e alla fine rischiamo la sorte girando a sinistra e un chilometro dopo a destra, verso Brento. Salita non proprio di stagione, quattro chilometri che cominciano con qualche sali e scendi e continuano con pendenza fissa tra il dieci e l'undici per cento. Dopo il paese svoltiamo a destra verso Badolo e da qui continuaiamo a scendere verso i Cinque Cerri. Finita la discesa l'indecisione su dove proseguire ha vita breve, ci facciamo infatti attrarre da due squarci azzurri, meravigliosi, nel cielo. La paura che siano specchietti per le allodole, della serie che quando poi ci siamo sotto si chiudono e verrà giù di tutto, ci fa tentennare, ma le gambe seguono l'istinto e proseguono verso Vado. L'istinto sarà premiato. Vado, Gardelletta e poi verso La Quercia, attraverso il marciapiedi perché la strada, NUOVA, è chiusa, causa una voragine, la cui fine non si vede, tanto è profonda. Attraversiamo La Quercia tra le case in sasso, una sulla porta ha un cartello, "10 mila Euro ed è vostra per la vita". Le case de La Quercia hanno due tetti, il proprio e la nuova Variante di Valico. La Modernitá uccide il vecchio, che sia giusto o no, non è questo il luogo e il contesto per dirlo, ma sicuramente mette tristezza. Monte Sole è sempre impegnativa, ma anche mistica e affasciante. Lo spettacolo dall'incrocio per Casaglia e Creda è mozzafiato. Verso est monti e campi ancora ricoperti di neve, verso ovest, invece, il verde torna a far capolino, dopo una settimana di ghiaccio e neve. La temperatura è piacevole, visto il contesto, nove gradi che abbandoniamo per raggiungere l'umida, ma non troppo, Porrettana, che é in condizioni sempre più drammatiche. La storica Statale scorre veloce sotto le nostre ruote, tra pozze, buche impressionanti e ghiaino, puntiamo dritti verso la nebbia che si staglia nel cielo di Casalecchio. Ma oggi dove passiamo noi, la pioggia non scende e anche la nebbia a Casalecchio sparisce. Sarà la barba di Steve, forse, non lo so, ma alla fine finiamo con quasi 120 km, quasi 1500 metri di dislivello e soprattutto, quasi asciutti.
Solo per veri Ciclisti.
le uscite, gli eventi, le foto di un gruppo di appassionati di strada e MTB di Casalecchio di Reno
15 febbraio 2015
Piove, si esce e non ci si bagna
13 febbraio 2015
Rimandiamo la Toscana
Viste le non esaltanti Previsioni Meteo per questo weekend, l'uscita in Toscana è rimandata a data da destinarsi, probabilmente il 1 Marzo o l'8 Marzo.
08 febbraio 2015
E neve sia!
Tra muri di neve, lastre di ghiaccio, rami e alberi abbattutti, ambulanze, vigili del fuoco a soccorrere chi ancora senza luce e acqua, noi ci siamo sciroppati, egoisticamente, 70 km in Mtb. Scenari da favola, un bianco candido e un sole che non voleva scaldare ma dava energia, per battere i gradi sottozero e il ghiaccio per terra. Ghiaccio duro, ma non per Tony, che per salvare il resto del gruppo si sacrifica, lancandosi in una lastra e rompendola, insieme all'asfalto sottostante. Tony e le lastre di ghiaccio ormai sono una cosa sola, dopo i tuffi degli anni passati, una scivolata quest'anno. Il prossimo anno scierá?
06 febbraio 2015
Bentornato in sella Lorenz
01 febbraio 2015
Usciamo? Forse si forse no.
Usciamo non usciamo, piove, nevica, forse c'è il sole, Corsa o Mtb, 8, 8:30 o 9? Steve è malato ma forse esce lo stesso (è esaurito), Enry no, Gian chissà, Guido è in Toscana a fare figure di merda, come al solito, quindi che si fa?
Si fa un gran bel giro in Mtb, fuori strada, tra scenari invernali e improvvise visioni primaverili, con il fango che è colla e non ti fa andare avanti. Per fortuna ho tenuto montati i parafanghi, se no mi sarei sporcato tutto. Io e la Mtb ormai siamo una cosa sola...
Le foto sono a questo link: https://flic.kr/s/aHsk88vZ8Y
Vi ricordo che tutte le foto delle nostro uscite, che scatto io, sono visibili a destra cliccando sul bottone "Le nostre foto"
31 gennaio 2015
Domenica 1 Febbraio
Domenica 1° Febbraio:
Corsa: appuntamento ore 09.00 davanti al negozio.
MTB: ritrovo ore 08.30 presso impianti sportivi di Marzabotto per un'escursione su Monte Sole.
Non c'è problema fai ancora in tempo, passa il sabato in negozio quando c'è Rossella che cura le iscrizioni.
19 gennaio 2015
15 Febbraio ......ci sei?
18 gennaio 2015
Campionato Sociale 2015
11 gennaio 2015
Contro Foen
Se ne stava appiccicato al muro sulla Bazzanese, all'incrocio con via Masini, tremante e angosciante. Se non fosse stato per lui che mi chiamava, non lo avrei visto, intento a pedalaee verso il ritrovo all'Agip. Ho rallentato e l'ho aspettato. Arrivato di fianco a me, strada vuota e nebbia che si tagliava con il coltello, Guido mi ha cominciato ad infamare: "Ma si può uscire a quest'ora con un tempo così e tre gradi?", mi aspettavo questa reazione e la risposta era praticamente pronta, bella secca: "Non eri mica obbligato, io devo essere a casa prima, uscivo prima e l'ho detto, chi vuol fare qualche km in più verrà." Ma la nebbia non gli aveva solo annebbiato la vista, anche il comprendonio, già carente di suo, navigava a vista, poca: "Ma chi vuoi che ci sia,solo tu puoi essere così scoppiato da uscire con questo tempo, tu ed io, che ti seguo pure." Nel discutere arriviamo all'Agip, non faccio neanche in tempo a dire:" Ma che tempo e tempo, qui è così, ma a Mongardino c'è il sole e sarà pure caldo, poi Gianluca arriva e vedrai che arriva anche Steve, vuoi che se ci lasci fare qualche chilometro più di lui?" e Steve arriva e nel giro di pochi secondi anche Gianluca diventa dei nostri. Ma Guido non ce la fa, si è alzato, vestito, ha inforcato la bicicletta, è arrivato fino a Zola, per poi dire:"Ah beh se non sei solo io vado a casa, mi cambio e vado in palestra, con questo tempo non si può uscire." Ribatto che è solo questione di arrivare a Calderino e il meteo sarà completamente diverso, ma Guido ha già salutato e preso la direzione di casa. Io, Steve e Gianluca invece non demordiamo e ai piedi di Mongardino la nostra perseveranza ci premia. La Nebbia sparisce, il sole fa capolino in cielo e a metà salita un vento caldo ci avvolge, come quando apri il forno e il calore ti arriva addosso. Tutto il crinale è così, regalandoci uno spettacolo a valle incredibile, con la nebbia che copre la pianura e si insinua nelle gole delle colline. Consci e tristi, che di quel paesaggio e in quel paesaggio saremo protagonisti a breve anche noi, ci buttiamo in discesa da Nughereto e poi fino a San Biagio, dove il freddo umido penetrante ci aspetta insieme agli altri ragazzi, infreddoliti e pronti a partire. Il termometro segna di nuovo 2 gradi dopo i 10 di Mongardino. Velocemente ci dirigiamo verso Sasso e proprio prima del paese la nebbia si dirada e un forte vento caldissimo ci investe. Si chiama Foen non per niente questo vento e più che asciugare, prosciuga, di fatica, le nostre povere gambe. Sono io a tirare,odio il vento, ma questa volta tiro volentieri, fino quasi all'incrocio con Badolo. Lascio poi spazio agli altri e prima Marco, poi Fabio, ci portano verso Rioveggio. Segno del destino che proprio due pelati tirino contro il Foen, un pò una beffa forse o un modo per tirare fuori vecchi ricordi di capelli passati, o forse una sfida dal sapore di vendetta, solo loro possono dirlo. A ruota non è che si stia benissimo, le folate di vento sono violente ed inaspettate e passare da 30 km/h a 20 km/h è molto facile. Arriviamo tutti insieme, o quasi, all'incrocio per Valle, Gabbiano, dove il termometro segna 13 gradi. Qui in 4 riscendiamo, spinti dal vento verso casa,mentre una parte sale verso Monzuno. Il ritorno é piacevole, il vento spinge, anche se tutto sommato non è sempre a favore, arrivando anche di lato. In poco più di un'ora siamo prima a San Biagio, poi, io, a Zola. Il ritorno nelle valle è violento e cattivo. Da Sasso a San Biagio lo sbalzo è impressionante. Prima i 16 gradi di Sasso, poi i 3 di Casalecchio. 13 gradi in meno, in cinque km. Roba da cella frigorifera.
Roba da Bicicletta,ma non ditelo a Guido...
08 gennaio 2015
Domenica 11 Gennaio
Bici da corsa solito ritrovo presso Malini Bici, dove ad aspettarvi oltre il foglio di Via (da firmare), probabilmente vi sarà una bella sgambata, dove i più allenati, sulla strada del ritorno, alzeranno come solito, un poco la velocità.
Con la Mountain Bike il ritrovo sarà alle 08,00 Auto muniti e puntuali davanti il negozio Malini (foglio di Via), e alle ore 08,30 in località La Tabina, dove ci aspetterà una salita di circa 12/14 km, ma poi gli stessi Km saranno tutti in discesa in fuoristrada, discesa divertente con alcuni passaggi tecnici.
Clicca qui per il video del luogo che andremo a visitare!
Rientro per ora di pranzo.
Dai che ci divertiamo!
05 gennaio 2015
Martedì 6 Gennaio
qualcuno si aggrega alle 09,00?
Benissimo ti aspetto...........ma poi tu aspetti me?
04 gennaio 2015
Gran fondo del Pò
Clicca qui
Gran Fondo del Pò
1° marzo 2015
135 km di pura strada piatta........
che dite si può fare?
Nel caso si decida di andare, lo si farà all'ultimo momento, Ferrara si raggiunge in un ora, la partenza è alle 9,00, quindi basterebbe partire da Bologna alle 7,00.
Io personalmente in 5 ore dovrei finirla, pasta party e rientro alle 16 /16,30 sarei a casa!
Beh! pensateci.
02 gennaio 2015
Domenica 4 Gennaio 2015
Ritrovo ore 09.00 davanti al Negozio Bici Malini, dove ci sarà il foglio di Via da firmare, infatti dopo la Prova del Primo dell'Anno, dove fa fede la Foto in Piazza, continua il Campionato Sociale 2015!
Io personalmente sarò in Mountain Bike, ma credo proprio che la bici da corsa non sarà disdegnata.
Ci vediamo Domenica Dai!