11 gennaio 2009

E tre punti li prendiamo!

E via così,



ci troviamo in negozio alle 9.00 puntuali, non è stato così per la partenza, infatti alcune regolazioni sulle bici dell'ultima mezzora, ci fanno partire alle 9.30, in direzione Via Rosa, troviamo subitogiaccio e neve che ci accompagneranno per tutto il giro. Imboccata Via rosa, Sandrino scatta alzandosi in piedi, e la ruota posteriore " Sblisga" sul giaccio e Sandrino "Sbisga" dalla bicicletta, accidenti una brutta botta, sulle prime ridiamo tutti, poi visto le smorfie di dolore, che poi sono le stesse di quando spinge in salita, ci preuccupiamo un poco. Passato un poco di tempo si riparte, e venti ruote artigliate arrancano in salita, fino in cima a Monte Capra.

Prima foto della stagione, e via in discesa su Via Tignano dove un poco di neve ci fa osare di più, e in pochi minuti Mario è su Via Olivetta, noi arriviamo più tardi. L'idea è di raggiungere Rasiglio, ma poi desistiamo per il ghiaccio, e ci dirigiamo sul Mongardino, io chiudo il gruppo aspettando l'ultimo, poi su via Munarino quando ormai è quasi tutta discesa, Antonio Cecchi Paone, si lascia anadare e smolla i freni, cosi come Massimo Tommasi che si gioca il Jolly, rischiando una caduta. Caduta che simula inutilmente Enry Potter per far cadere Mauro che alla velocità con cui affronta le discese sul giaccio, praticamente non frena, gli basta appoggiare i piedi a terra ed è già fermo. Sul ghiaccio va molto bene Cella, tranquillo e costante sempre tra le prime posizioni, Enrico P. quando vede che sua moglie Aureliana lascia il gruppo, smette di parlare e pedalare, la tristezza gli entra nel cuore lasciandolo spiazzato. Durante la discesa proviamo una variante che ci porta su via Mandriolo e poi su via Nugareto, da qui tutta discesa fino al punto di partenza. Circa 25 chilometri un bel giro sulla neve.


Da ripetere!

6 commenti:

Enrico Pasini ha detto...

IO sono arrivato stremato a casa, un pò per le salite fatte forti, ma soprattutto per le discese ghiacciate, tra tira i freni, metti giù il piede, pedala sulla neve se no mi fermo, è stato un gran allenamento. Poi io di km ne ho fatti 45 che in Monuain Bike non sono pochi.

fotorode ha detto...

Noi invece abbiamo rincorso il BOSS che nei saliscendi castelvetro ci ha lasciati senza fiato. 80 km a quasi 30 di media

Sandrino ha detto...

Buongiorno a Tutti,
comincio col dire che non mi ero alzato in piedi, purtroppo la completa inesperienza con la MTB e soprattutto pedalare sul ghiaccio, mi hanno reso piuttosto rigido e pauroso a tal punto che alla prima scodata imprevista, sono finito in terra senza nemmeno pensare di sganciare il pedale. Una botta secca sul ghiaccio all'anca di cui allego bollettino medico:
Ematoma evidente nella zona colpita, parzialmente riassorbito grazie alla fantastica pomata "Arnica" di cui spesso ho fatto uso anche nel passato. Dolore piuttosto forte nella zona in cui il femore si innesta nel bacino (zona colpita nella caduta) che mi costringono tuttora a deambulare zoppicando! Ieri sino a che l'arto è rimasto in movimento sentivo solo dolore, poi al rientro a casa ho cominciato ad avere difficoltà nel muovermi. Comunque si va avanti, si stringe i denti e pensiamo a guarire in fretta, la preparazione invernale è appena cominciata e il Mortirolo mi attende!! ;-)
Gran bel giro, alla fine mi sono anche divertito, specie sulla neve fresca, dove cadere sarebbe stato sicuramente meno doloroso!!
Ho fatto alcuni scatti, vi chiedo dove metterli nel caso vogliate vederli
salutoni
Sandrino

Mauro ha detto...

Gran bel giro, bisognerebbe davvero mettere almeno 1 uscita in MTB al mese.
Unica nota: avevamo proposto queste uscite giusto per incentivare il gruppo MTB, ma di mountain bikers non si è visto praticamente nessuno

Enrico Pasini ha detto...

Anche io ho fatto lo stesso pensiero Mauro, di Bikers nemmeno l'ombra, beh noi comunque ci siamo divertiti e si potrà ripetere un'altra domenica anche se non uscita ufficiale

Sandrino ha detto...

Evidentemente abbiamo preso tutti lo stesso virus perchè anch'io ho fatto lo stesso vostro pensiero, nessun amante della MTB era presente e questo è davvero strano.
Sul fatto che sia stato un bel giro sono d'accordo, pur non essendo un estimatore di tale disciplina, ho apprezzato comunque il paesaggio diverso, e soprattutto mi è piaciuto il fatto di aver passato molto tempo su stradine e sentieri senza auto, lasciando così da parte l'attenzione che ho sempre nell0andare per strada. Sono anch'io per ripetere l'esperienza anche perchè pedalare in salita in mezzo alla neve o al fango credo sia un buonissimo allenamento anche per la bici da strada.
Salutoni
Sandrino
ps: grazie all'Arnica oggi va decisamente molto meglio, riesvo persino a camminare dritto!! ;-)