le uscite, gli eventi, le foto di un gruppo di appassionati di strada e MTB di Casalecchio di Reno
08 ottobre 2013
La bazza su internet!
Si dopo 13 anni 3 mesi e 4 giorni Aureliano ha deciso di cambiare la bici.
Ha trovato una "Bazza"
Che ci sia da cambiare l'attacco del manubrio?
06 ottobre 2013
San Luca
15 km a piedi.
L'appuntamento per i meno allenati era sotto l'arco del Meloncello alle 8.25.
Quelli con un fisico migliore, e più ritrovo alle 07.00 a San Biagio, per poi raggiungere il gruppo al Meloncello.

Una foto al Santuario, e ci salutiamo il Gruppo torna al Meloncello per i portici, mentre io e Daniele e Laika scendiamo dai Bregoli. Tra uno sblisgone e l'altro, in un minuto siamo nel Parco Talon, percorriamo i sentiero in direzione sud, che costeggiando il fiume ci porta alla passarella blu sul fiume Reno, attraversiamo il Centro Sportivo, e siamo di nuovo al punto di partenza. Sono le 10.30, i chilometri circa 15, e.....piove ancora.
05 ottobre 2013
Domenica 6 Ottobre
01 ottobre 2013
Mondiali di Firenze: Tre giorni incredibili!

Grazie a tutti e alla prossima gita!
http://www.flickr.com/photos/paso81/sets/72157636093646113/
28 settembre 2013
Mondiali di Firenze: iniziamo così
Bologna Firenze è un ora di macchina, l'Agriturismo che abbiamo prenotato è poco fuori la cittá, sulle prime colline che vanno verso Siena. Colline cariche di Olive e di buon Chianti. Carico Enrico alle 1810 da Paolo, le nostre bici dietro insieme a quella di Gianluca, che ci raggiungerá domani con gli altri.
L'Autostrada è trafficata ma arriviamo comunque senza problemi all'uscita di Firenze Impruneta.
Giudo, Lorenzo, Riccardo e Aurelio sono indietro di qualche Chilometro, decidiamo allora di proseguire alla ricerca dell'Agriturismo.
Google Maps è sempre molto preciso e anche stavolta non sbaglia. Dopo un km di Senese ci fa svoltare a Sinistra su per una via stretta, tra le vigne e gli ulivi. Muretti a secco, qualche villa e il nulla. Proseguiamo un incrocio dopo l'altro ma sopratutto salendo sempre. Una salita ripida con punte anche al 12/13% e dopo ogni piccola discesa riprende a salire, uguale. Rimango affascianato da questa strada mentre Enrico, al mio fianco, pensa giá a Domani in bici. Sulla sua guancia sgorga una lacrima sulla testa è ben visibile il fumetto con la scritta:
"Aureliano mi manchi!"
Arriviamo davanti al cancello dell'Agriturismo, suona il mio cellulare. È Guido che con voce ferma e decisa mi chiede:"Dove ci hai portato in Sardegna o nel Chianti?"
Stanno per arrivare anche loro mentre Enrico scende a suonare. Risponde una signora:"Scendete lungo la strada sterrata e in fondo girate a sinistra". Enrico perplesso domanda:"Va bene ma il cancello ce lo apre?" "Oh che certo che ve l'apro però prima vò detto la strada!" ribattè la signora.
Il cancello si apre. Nel buio della sera i fari illuminano qualche centinaio di metri di strada sterrata circondata da Ulivi. Mi sembra di essere in un film, mi aspetto Pieraccioni e Ceccherini uscire da dietro ad un'albero improvvisare qualche scena del Ciclone. La Signora ci accoglie, ci fa vedere le camere, sollecita l'immediato pagamento che eseguiamo, uccide una vespa con una granata( non è una battuta), mi sgrida perchè non so parlare l'Italiano( chissá domani con Tony) e ci saluta non prima di averci consigliato una buona pizzeria: "L'è ah Cerbaia, 2 km da qua. L'ha si fa anche ah piedi, vanno sempre tutti a piedi."
Ma sì, sgranchiamoci un pò, due passi non faranno male.
45 MINUTI di Camminata. Due chilometri che erano forse due Miglia al buio, con i cani delle ville che passavamo inferociti, nessuna macchina di passaggio, solo un motorino che saliva a fari spenti, giusto per rendere l'atmosfera un pochino più Horror.
Ma a Cerbaia ci siamo arrivati. Dopo il Bufalo Scomazzon però, che partito da Bologna un'ora e mezza dopo noi, aveva giá le gambe sotto la tavola.
Non abbiamo neanche mangiato male nell'unica pizzeria aperta, il Circolo Arci del paese. Poi il signore che ci serviva, un toscano Bolognese originario di Via D'Azeglio ci ha preso per il culo tutta la serata.
RiSalire all'Agriturismo è stato uno scherzo soprattutto grazie a Luca, che in due giri ci ha portato tutti in branda!
A domani....
24 settembre 2013
Al mare in bici
Al mare in bici
Come ogni anno, andiamo al mare in bici.
I gruppi saranno 2, uno, più lento partirà prima, l'ora è da decidere, il gruppo più veloce partirà alle 8.30. L'arrivo sarà come lo scorso anno a Marina Romea, stiamo prenotando al solito Bagno Ristorante Aloha Beach, dove sarà possibile fare una doccia.
I chilometri da percorrere sono circa 90
Abbiamo trovato un pullman per il rientro, per chi ne avesse bisogno.
Sia per il pullman che per il ristorante, abbiamo bisogno di prenotare.
Nel pullman a 25 € caricano al massimo
Entro Sabato 28 dare conferma della propria presenza telefonando in negozio.
Clicca qui per il VIDEO dello scorso anno.
Mondiali a Firenze
22 settembre 2013
Alla ricerca dei sentieri perduti

Clicca QUI per il Video
20 settembre 2013
Alla Ricerca dei Sentieri Perduti
15 settembre 2013
Giro della Tabina
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Incrocio |
Vuelta 2013 la più dura la più vecchia
Chris Horner, classe 1971, 42 anni il 23 Ottobre, oggi ha vinto la Vuelta, a detta dei più esperti, più dura di sempre! L'ha vinta lasciando dietro: Vincenzo Nibali, Italiano, 29 anni in Novembre, Alejandro Valverde 33 anni verso i 34. Giù dal podio Joaquin Rodriguez 35 anni a 3 minuti,Nicholas Roche 29 anni a più di sette minuti, Domenico Pozzovivo 31 anni a 8 minuti.
Horner è il più vecchio corridore a vincere un grande giro e se non sbaglio, succede a Firmin Lambot che nel 1922 vinse il Tour a 36 anni e qualche mese, subito dietro Gino Bartali che vinse il Tour nel 1948, sempre a 36 anni appena compiuti.
Quante cose sono cambiate da quegli anni. Stiamo parlando di 91 anni fa, quasi un secolo. Due guerre Mondiali, forse 3, tra poco, in meno. Nel 22 non c'era l'acqua corrente in casa, non c'era il water, il gas, la luce, la tv e il telefono.
Nel 48 le cose andavano meglio, ma non troppo. Bartali vinse inaspettatamente quel Tour concentrando l'Italia su di lui e non sulle divisioni del dopoguerra Cristiano-Comunista e salvando l'Italia( cosí narra la storia), da una probabile Guerra Civile.
Sono cambiate tante cose e siamo cambiati anche noi esseri umani. Possiamo, se vogliamo, correre in bici a livello professionistico anche dopo i 40 anni e possiamo essere competitivi.
Abbiamo un'altra alimentazione, nonostante sia simile ad un secolo fa, molte accortezze sono ora fondamentali.
La tecnologia, con bici super leggere, indumenti traspiranti, confortevoli e aerodinamici ci da una grossa mano.
Le comoditá acquisite in questo secolo, dall'acqua calda al riscaldamento, alla velocitá dei mezzi di trasporto ci fanno riposare molto di più.
Ci sono tanti elementi che ci dicono che un uomo a 42 anni professionista esemplare da tanti anni, può ancora correre in bici ottenendo egregi risultati. Anche vincendo un grande Giro?
Chris Horner ci dice di si.
Ma, sinceramente, come si fa a credere a ciò? Dopo questi anni in cui il ciclismo si è autoregolamentato per far piazza pulita degli imbrogli e delle falsitá del doping come nessun altro sport ha fatto, o comincia a fare, nonostante le delusioni patite e gli albi d'oro rifatti o cancellati come si puó credere in Chris Horner? Fino all'altro mese, buon professionista con pochissime vittorie e ZERO risultati nelle corse a tappe?
Cosa può pensare un Cadel Evans, corridore immacolato, che per vincere un grande giro, il Tour, ha patito grandi delusioni per poi vincerlo solo nel 2011?
Cosa penserá Danilo di Luca che da Campione delle Classiche, in un anno è diventato Vincitore del Giro, salvo poi l'anno dopo essere squalificato per doping, tornare e rifarsi beccare quest'anno positivo, senza riuscire a vincere niente?
Cosa penserá Armstrong che ha avuto Horner come gregario. Cosa pensi Lance tu che hai ammesso che tutte le tue vittorie, anche prima del Tumore, sono frutto del doping?
Cosa penserá Marco, cosa pensi Marco Pantani tu di Horner? Tu che sei il ciclismo, ancora oggi, nonostante sappiamo, ormai tutti, come e con cosa correvate negli anni 90? Cosa diresti di questa Vuelta vinta da un corridore che è nato un anno dopo di te?
Io cosa penso?
Beh dopo tutte le delusioni di questi anni credere in Chris Horner è veramente difficile.
Penso che il secondo posto di Nibali sia molto prezioso, non solo in termine di impegno, ma anche per un futuro che potrebbe portarlo al primo.
Anche se non sará la stessa cosa, per l'ennesimo grande imbroglio, per l'ennesima grande bugia, falsitá, meschinitá, non sará una grande vittoria.
Come dice Alessandro Donati nei suoi libri, purtroppo l'antidoping è sempre secondo al doping.
E questo risultato è giá scritto.