08 giugno 2009

La scalata del Cimone

I dubbi erano tanti, pioggia, vento, nubi. Ma si parte lo stesso, ritrovo alle 8.30 a Marano, dove io arrivo in bici.
Andrea ci chiama che è in panne con la macchina e deve rinunciare, peccato.
Siamo io, Pietrafesa, Luca, Loris Margelli, Christian Leoni, Cella e l'inaspettato Gengi.
Paolo fa da scorta tecnica in moto e via, con un po di vento contrario che però non ci da molto fastidio visto ci accodiamo a un altro gruppetto.
Dopo Ponte Docciola il gruppo si sfalda e l'Imperatore si mette a tirare, portandoci ai piedi della salita ai 30.
Prendiamo per Trentino, e subito la pagnotta si fa dura, gli strappi si sentono e i 6 km per arrivare a Sestola (con 500m di dislivello) ci preparano a quello che verrà.
Attraversato il paese, prendiamo per Pian del Falco e Passo del Lupo; qui si fa veramente tosta, le rampe scendono raramente sotto il 10% e spesso vanno oltre il 14%. Mentre Cella, Gengi e Christian tornano indietro subito dopo Sestola, ricompattiamo il gruppo a Pian del Falco e arrivare al Lago della Ninfa è quasi un piacere, con un falsopiano veloce e qualche salitella al 6-7%.
Intanto l'aria si fa fresca e il panettone del Cimone ancora in parte innevato di fronte a noi è uno spettacolo. C'è vento ma non piove e anzi il sole esce spesso per ritemprarci.
Sosta al rifugio dove Loris e Enrico aspettano me e Luca che decidiamo di concludere l'ultima parte del giro, salendo con la strada militare ai 1850m di Pian Cavallaro.
Sono 5 km non durissimi (anche se me li ricordavo piu leggeri) ma l'insidia maggiore è il vento che rischia di farci cadere nel burrone più volte (per chi c'era siamo ai livelli di Piancaldoli del 2008 se non peggio).
L'ultimo km è terribile, il vento è un muro e anche la temperatura cala di molto, mentre attraversiamo le prateria di alta montagna tra valloni ancora innevati.
Appena arrivati in cima, il tempo di guardarci intorno e giu in fretta perchè il vento è pericoloso.
Arrivare a queste quote in appennino con strade asfaltate è una rarità, e ci ha impegnati per 20 km con 1500 metri di dislivello.
Recuperiamo gli altri per una discesa velocissima, tanto che per coprire i 50km fino a Marano basta 1 ora e mezza, con in testa Luca, Loris e Enrico ed io dietro al coperto.
Ci salutiamo a Marano mentre io torno in sella e arrivo a casa,
Gran bel giro, peccato non fossimo in tanti ma ne vale la pena.
Alla fine percorso tra gli 80 e i 170km a seconda del punto di partenza e di ritorno.
Allego l'altimetria perchè è la cosa più curiosa, sembra una piramide.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

come ho gia' scritto nell'altra discussione mi dispiace davvero per ieri ma non ho avuto quella che si dice una gran giornata.. in centro a savignano mi si è spenta la macchina mentre andavo e non ha piu' dato segni di vita.. ho dovuto chiamare il carrattrezzi che l'ha portata al centro assistenza a modena; ancora nn so cos'abbia, spero qualcosa di risolvibile.. io poi son tornato in bici a bologna con la borsa del ricambio a tracolla poi ho fatto un giro da casa fino a monterumici per il crinale di badolo brento. alla fine 103 km e 1550 m disl ma son arrivato con crampi e tot cotto, forse nn era proprio giornata
spero che la rifacciate presto per aggregarmi
ciao :-)
Andrea

Mauro ha detto...

Monterumici? dov'è?

Anonimo ha detto...

se da brento fai il crinale verso monzuno presente che ci sono un paio di strappi al 20% ? lo scollinamento è monterumici, che poi in forte discesa torna sulla strada che dalla val di setta va a monzuno
è un'area archeologica anche
cmq strappi maledetti col 25..
ah occhio se ci vai da badolo che prima di brento la strada è chiusa per frana e devi passare sul bordo
cmq guarda qui:

http://www.salite.ch/10174.asp?Mappa=http://www.viamichelin.fr/viamichelin/ita/dyn/controller/Cartes-plans?mapId=-t2grk2yh48vf2o&initialMap=mapid&dx=474&dy=317&empriseW=949&empriseH=634

Anonimo ha detto...

salve ragazzi
sono una tyncky ladies delle pinarello(Morena amica di sandrino) cosa fate sabato mattina?
posso partecipare ad un vostro giro?..grazie

Mauro ha detto...

il sabato mattina di solito è un'uscita "libera", non si sa bene chi ci sia e dove si vada.
comunque 8.30 in negozio.
se vuoi una cosa piu sicura ti consiglio di venire la domenica, stesso orario
ciao

Anonimo ha detto...

ciao Mauro
grazie..ma questa domenica mi sequestra mio marito(che non va in bici)..sabato faro' il giro di:
PERCORSO GRAN FONDO (km 142)
Bologna - Zena - Quinzano - San Benedetto del Querceto - Campeggio -
Monghidoro - Passo della Raticosa - Passo della Futa
Bruscoli - Montefredente - Madonna dei Fornelli - Castel dell’Alpe -
Valgattara - Pianoro Botteghino di Zocca - Bologna
o quello piu' corto..vedro' dalle mie gambe come sono messe..domenica prossima sono a belluno
ciao e grazie Morena

Sandrino ha detto...

Morena sei veramente un mito!!
Salutoni
Sandrino

Anonimo ha detto...

ciao Sandrino,sabato ho fatto quel giro che ti dicevo..bellissimo...anche se un po' stancante.....la strada da madonna dei fornelli per andare a castel dell'alpe e' bruttissima e messa male (abbiamo fatto una scorciatoia)..ma merita..domenica sono a belluno
ciaooooooooooooo

sten ha detto...

Ciao, mi presento sono Stefano e mi sono imbattuto nel vostro sito cercando informazioni sulla strada che porta a Pian Cavallaro...quest'estate io e dei miei amici avremmo intenzione di passare da quelle parti in scooter...due domande: è sterrata o asfaltata? se sterrata, è in condizioni discrete?...e già che ci sono una terza domanda :) fino a dove si può transitare (mi sembra di aver capito che da qualche parte cominci una strada militare su cui ovviamente è interdetto il transito...)?
Grazie per le risposte e complimenti per la vostra bella pedalata!
Stefano

Mauro ha detto...

ciao Stefano, la strada è tutta bella e asfaltata fino al lago della Ninfa (non so se conosci la zona).
Vai su per Sestola, Pian del Falco, Lago della Ninfa.
Qui sei a quota 1550 circa, c'è il parcheggio, il rifugio e d'estate gli sdrai e tutto il resto.
Da qui c'è un breve tratto sterrato poi inizia la strada militare che però è sbarrata e interdetta ai mezzi a motore, quindi temo niente scooter.
Se avete voglia potete proseguire a piedi, in un'ora siete su, altrimenti andate a passo del Lupo che è li vicino e prendete la funivia, ne vale la pena
ciao e facci sapere!

sten ha detto...

Dire che sei stato gentilissimo è poco...grazie sentitissime!!! A questo punto non mi resta che...aspettare l'estate e fare tesoro di queste informazioni! Ciao e buon proseguimento!