15 febbraio 2010

14 Febbraio 2010

Freddo, ecco cosa mi ricorderò di questa giornata "di lavoro".
Tutto comincia sabato sera alle 21.40, Manuel mi telefona, e mi chiede di aggregarsi a noi per fare una "sgambata", inoltre mi chiede una bici da corsa in prestito per Cristian, suo cognato, che vorrebbe provare le ruote sottili.
Certo, rispondo ci vediamo domani, domenica, alle 08.30, rispondo.
E così domenica mattina presto sono in "bottega" a preparare un'usato da prestare a Cristian, mentre lavoro, mi arriva un messaggio da Toni: "Ho la gomma posteriore da sostituire, possiamo cambiarla prima di partire?"
Certo, rispondo, ci vediamo alle 08.45, così abbiamo il tempo di sostituirla prima della partenza. Puntuali arrivano alle 08.30 Cristian e Manuel, regoliamo la sella della bici che presto a Cristian, mentre entra Toni per cambiare la gomma. Finito uno sotto l'altro, ma i proverbi non esistono a caso !. Suona il telefono è Cioni, è fermo lungo la strada, con la gomma stracciata e senza camera, e inoltre con le tacchette delle scarpe rotte.
Non c'è due senza tre.
Come un gregario, come sono, mi piazzo sotto la giacca alcune camere, un copertone, e un paio di bombolette di Co2, finalmente abbandoniamo il negozio e partiamo alla ricerca di Mauro. Due chilometri e lo troviamo li sulla strada ad aspettarci, via, io cambio il copertone e lui si sostituisce la tacchetta della scarpa, una sola l'altra la sostituirà domenica prossima, chiaramente per strada.
Alle ore 09.40 finalmente siamo a spingere sui pedali per questa uscita di Carnevale, in direzione San Giovanni in Persiceto. La velocità è tranquilla e finalmente senza altre soste arriviamo a San Giovanni, appena arrivati in Piazza, mi accorgo dell'assenza di Manuel e Cristian. Telefono ai due "Montanari" (sono di Sibano oltre Marzabotto), tutta questa pianura, di cui non sono abituati li ha sconvolti: " Ci siamo staccati, poi a una rotonda abbiamo voltato verso Bologna, comunque stai tranquillo ci beviamo un The e ripartiamo" mi risponde Manuel, e alla mia domanda "dove siete?" mi risponde tranquillamente "non lo so".

Dopo aver visto passare i Carri di carnevale, ripartiamo verso casa, con la speranza di incontrare i due dispersi, e infatti appena fuori dal paese, li vediamo uscire da un bar. Mi fermo gridando al gruppo di tirare diritto, "io vengo a casa con loro" grido!
Manuel è "Cotto" e infreddolito, con quei pantaloni al ginocchio sta letteralmente congelando, suo cognato invece, al suo primo giro con la bici da corsa ha reagito benissimo.
Con me si ferma anche Massimo, il ragazzino di S. Biagio, ( una futura promessa) e tutti e quattro con calma e gesso ritorniamo a casa ai 13/14 di media.

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7 commenti:

Enrico Pasini ha detto...

Quando andavo forte e Loris e Lorenzo cercavano,(invani), di starmi a ruota, la miglior offesa sarebbe stata cicloturisti!!!Ormai anche quella è troppo poca, siete qualcosa di imbarazzante. Per compensanre la vostra indecorosa prestazione di Domenica oggi mi sono fatto San Prospero sotto la neve, con annessa discesa da Monte Pastore, sempre con neve e visibilità 5 cm...Imparate indecorosi, imparate......

Mauro ha detto...

mi sa che a te la neve ti è entrata nel cervelletto, oppure sono i coriandoli che scorazzano indisturbati nel vuoto pneumatico :)
quando ti sei ripreso dalla batosta di tiola ti aspettiamo al varco, sempre che tu non inventi un'altra scusa per non esserci

Enrico Pasini ha detto...

Ahahaahahaha ti piacerebbe ma c'ero veramente su per San Prospero oggi non mi sono bagnato neanche tanto.................Però le giacche nuove tengono bene, sabato e Domenica ci sono, sono ca....tua!!!!!!!!!!!

Mauro ha detto...

per tua fortuna non ci sono io, cosi almeno ti diverti un po anche tu dai

Enrico Pasini ha detto...

Ah mi eviti hai paura già adesso figuriamoci tra un mese......

Lorenzo Tognetti ha detto...

bravo enrico, ti alleni di nascosto...non vuoi far scoprire i tuoi segreti... :) comunque non vedo l'ora che venga un po' di caldo, non ne posso piu' di questo freddo

Enrico Pasini ha detto...

Di nascosto ero di nascosto, la visibilità era veramente pochissima, non scherzo se dico che non superava i 10/20 metri. Però allenarmi così mi piace sempre, ha un suo fascino che in pochi capiscono