Anche oggi la salita non è mancata, partiti da Casalecchio
lungo la Porrettana e poi fino a Lagaro. Da qui salita verso Ripoli e svolta a
destra verso Montefredente, una stradina stretta e arcigna che finisce con un
tratto durissimo e che vede il primo abbandono di giornata, Riccardo non è in
forma e gira la bici. A Montefredente saluta Bosso mentre noi ci dirigiamo a
Qualto e Madonna dei Fornelli, lungo la nuova strada, asfalta come una pista da
Bowling, ma con tombini che sono strappetti. Castel dell'Alpi e Monghidoro
fanno paura a molti e allora giù verso Villa Cedrecchia e poi a tutta fino a
Monzuno. Discesa a perdifiato a vado e visto il rifiuto precedente la mia
punizione esemplare, MONTESOLE. Loris e Cioni non vogliono essere puniti mentre
Cristian all’inizia della salita scappa a casa. Per me, Lorenzo Tognetti,
Gianluca, Mauro Colli e Guido che va completamente istruito, da come si cambia
una camera d’aria, a come si mangia, a quando scattare ritorno veloce lungo la
Porrettana con 117 km in saccoccia e 1800 metri di dislivello che fanno male
alle gambe ma bene all’anima.
Ecco il dettaglio del giro
scaricato dal mio navigatore:
Domani
Pietracolora???
Nessun commento:
Posta un commento