26 aprile 2013

Prova Dieci Colli, che sorprese.

È una mattina di sole, fresca ma che promette quel tepore che ormai sogniamo a occhi chiusi.
Ci troviamo alle 8 alla Viro a Zola Predosa con i ragazzi di Loris del Bike Studio e partiamo subito. Andatura moderata con Loris che detta un'andatura che definire costante è quasi riduttivo. Salita verso Monte Pastore ognuno del suo passo ma la facciamo praticamente tutti insieme. Qualcuno si stacca e rinuncia al lungo, più per un'immotivata paura che altro. Alla Fontana di Cà Bortolani rimaniamo in 11 con Gianluca che tornerá indietro prima. Saliamo fino all'incrocio di Santa Lucia, qualche scatto per indurire un pò la gamba, poi giù verso Cereglio e ancora salita verso Passo Sella della Croce. Salita non durissima ma fastidiosa, l'iniziale falsopiano potrebbe far sprecare energie preziose, utili per un veloce scollinamento.
Rocca di Roffeno e Bocca dei Ravari, qui ci sará la deviazione dei Percorsi, svoltiamo a sinistra verso Castel D'Aiano. Io e Lorenzo accelleriamo un pò l'andatura, per provare la salita verso Passo Brasa. Io provo a tenergli la ruota e ci riesco, ma quasi mi metto paura quando vedo la velocitá allo scollinamento, 26km/h. Non male, il Primo Maggio sarà meglio farla più piano.
Discesa e salita verso Jano e poi tutto il Passo Brasa in discesa fino a Gaggio. Cerchiamo una fontana, ma in paese sono tutte chiuse. Scendiamo verso Silla e risaliamo verso Lizzano. Sali e scendi continui fino a Panigale, sono molto pedalabili ma bisognerá cercare di gestirsi bene, bruciare energie preziose qui potrebbe costare caro verso la fine. Meglio godersi il paesaggio con il Corno alle Scale ancora imbiancato. A Lizzano breve sosta alla Fontana e per un caffè poi si riparte. Loris sempre davanti a tirare detta un ritmo perfetto, mai troppo forte, mai troppo lento.
A Villaggio Europa la prima sorpresa per i granfondisti. Invece di andare dritto verso Fanano si svolta a sinistra facendo il tornante e si sale a Vidiciatico. Salita corta, poco più di un chilometro, ma che sale tutta al 10%. Arrivare in quel punto lanciati aspettandosi qualche chilometro di falsopiano potrebbe fare male. Una sorpresa non da poco.
Da Vidiciatico si scende verso Fanano e alla Masera si sale verso Querciola e ValPiana. Salita vera non dura, ma neanche leggera come può sembrare. Splendido lo scenario con il Cimone ancora innevato prima davanti e poi al fianco. Se ti volti indietro poi La Nuda e Il Corno in tutta la loro maestositá. Insomma tutto l'Appennino ToscoEmiliano ammira i granfondisti.
Da ValPiana discesa a Maserno poi strappi, da Non sottovalutare, fino a Montese. Discesa a Salto e brusca Salitella cementata verso SantAgata. Da qui parte la lunga, tecnica e brutta discesa verso Villa D'Aiano. Occhi aperti e mano sui freni, sono tutte curve con molta ghiaia per terra e buche ovunque. A Villa D'Aiano si segue per Semelano. Almeno 5 chilometri vallonati che portano alla discesa per Rosola. Ed è qui che arriva la sorpresa vera. Invece di proseguire verso Zocca si svolta subito a destra e si sale verso Montalto. Salita dura, veramente impegnativa, fatta da almeno tre strappi al 10/13%. Ogni tornante sembra portare alla fine della salita, ma finito il tornante la salita continua impietosa.Dura ma bellissima, in mezzo al bosco, castagneti e campi in fiore. A Montalto si scende dritti fino all'ultimo strappetto che porta sulla statale, da qui ancora leggera salita fino al Conventino e poi finalmente discesa verso Savigno. Nel mezzo i due strappi prima di SantaCroce, altri rasoi sulle gambe.
Una deviazione non voluta quella di Montalto, obbligata dal crollo del Ponte di Rosola, ma che personalmente mi piace molto e mi esalta. Piaceva meno a Guido mentre la pedalava, le sue espressioni erano inequivocabili.
Da Savigno fino a Zappolino, se non si è cotti, a ruota si sta bene, ma quest'anno il rischio di trovarsi da soli sará alto. MonteMaggiore è l'ultima difficoltá, parte al 10%, passa al 14%, finisce all'otto per cento. Dopo Montalto qualcuno che potrebbe farla a piedi ci sará.
Con poco la Dieci Colli sará completamente diversa dalle ultime edizioni, avvisate le gambe, quest'anno ci sará da spingere. 

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