23 gennaio 2014

Che novitá Di Luca, che novitá???

Questa sera Danilo di Luca ha parlato in un'intervista a Le Iene.
Sembrava dovesse fare grandi nomi, svelare segreti incredibili sulle pratiche dopanti più diffuse e invece....
NIENTE.
Non ha detto praticamente niente che degli appassionati come possiamo essere noi, già non sappiano o pensino.
Non ha detto niente, non ha fatto nessun nome, se non fare intendere che Cancellara usò il motorino, perchè secondo lui, la differenza era troppa. Wowowow, noi lo diciamo da anni, chissá se Le Iene ci chiameranno.
Non ha rivelato nessuna praticata segreta, se non dire che, chi usa il Viagra in gara lo fa quando è freddo, per scaldarsi, visto che è un vasodilatatore. Ma lui mica lo ha usato, si dopa da quando aveva 20 anni, ma non soffre il freddo evidentemente.
Non ha detto niente tranne una grande boiata. Il doping non fa male al fisico.
Forse dovrebbe andarlo a chiedere a Laurent Fignon, se non fosse Morto. Morto per cancro, che lo stesso Laurent dichiarò come possibile conseguenza della roba presa da corridore. O forse ad Armstrong che a Danilo lo ha insultato, ma che Danilo ha difeso, definendolo capace di poter vincere i sette Tour anche senza Doping. Si è solo adeguato al sistema il povero Lance, che poi abbia adeguato, a forza, parecchi compagni di squadra è solo un dettaglino. Danilo potrebbe andarlo a chiedere anche a quei calciatori, degli anni 70/80, tutti malati di Sla. Qualcuno vivo c'è ancora dovrebbe sbrigarsi a chiedere.
Non ha detto niente Danilo Di Luca, ma stamattina i giornali pubblicizzavano l'intervista con titoloni da grande scoop. STADIO:"Non c'è Ciclismo senza doping". In realtá, Di Luca, non l'ha mai pronunciata questa frase. Anzi, a domanda ha risposto che, secondo lui, può esistere un ciclismo senza doping, non cambierebbe niente a livelli di valori, ma che non lo vede possibile. Lui lo liberezzerebbe il Doping.
Ha ragione Di Luca, finchè nel ciclismo ci saranno persone come lui, omertose e arriviste mai niente cambierá. L'antidoping sará sempre dietro al doping finchè qualcuno non fará i nomi di chi si dopa, cosa prende e chi te lo dá. Lo sapremo tra qualche anno come Horner ha vinto la Vuelta a 42 anni, magari qualcuno lo sa giá, ma naturalmente sta zitto. Magari poi Horner é pulito, magari...
Ha ragione Danilo, il doping ci sará sempre, finché l'informazione lo coprirá a vantaggio di altri sport, vedi Calcio e Tennis. Finché ci saranno titoli mistici come quello di Stadio o servizi come quello de Le Iene. Due ore d'intervista, montati in modo penoso, per neanche 7 minuti d'intervista.
Ci sará sempre il Doping, ma speriamo che l'unica cosa che si libererá nel ciclismo, è la presenza di "uomini" come Di Luca!

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