24 febbraio 2014

Profumo di Primavera

Una Domenica come quella di ieri è la giusta ricompensa dopo una dura settimana lavorativa e un sabato bagnato anche se sempre in sella.
Non era forse la mattina giusta per iniziare a scalare Mongardino all'alba, il termometro era vicino allo zero e nella Valle dell'Olivetta i campi erano ricoperti di brina gelata. Ma giá al primo tornante un raggio di sole ci illuminava la strada e scaldava le ossa. Un soffio di vento caldo ci accarezzava, mentre sui pedali salivamo verso Mongardino. L'inverno non è mai iniziato ma in realtá deve ancora venire. Il soffio di vento però profumava di Primavera, portandomi alla pace e serenitá che regna di prima mattina lungo la salita, quando ancora le automobili non abitano la strada e tutto si risveglia verso una nuova giornata.
Lungo il Belvedere verso MonteCapra la natura ha dipinto paesaggi che nessuna foto può eguagliare. Le Prealpi e Alpi Venete sullo sfondo sembravano a ridosso di Modena e il Cimone verso Ovest sembrava toccare MonteSanGiovanni. Mentre la Valle del Reno veniva accarezzata dalla nebbia che fuggiva da terra verso il cielo. Una Domenica da stare tutta sui pedali a girare tutti i colli e tutti i monti su e giù con il tepore del mezzodì, temperatura perfetta ne troppo calda ne troppo fredda. Non fossero bastati San Savino e Zappolino, San Prospero verso Cá Bortolani con le Alpi alle spalle il Cimone, il Corno a Destra e il Sole splendido a sinistra. Se riuscivi a rimanere concentrato su questo spettacolo quasi quasi la fatica non la percepivi. E allora ancora su per Tiola e nuovamente Zappolino e per non staccarsi troppo presto dai pedali anche MonteMaggiore. La vista delle Alpi sempre piu fievole ci ridestava dal sogno e a dir la veritá anche i profumi inebrianti che uscivano dalle osterie ci ricordavano che le tavole a casa erano imbandite, pronte per farci recuperare le energie dissipate, forse anche qualcosa di più, per qualcuno di noi che si è ritrovato nel piatto fagioli e cotiche...

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