
ci troviamo in negozio alle 9.00 puntuali, non è stato così per la partenza, infatti alcune regolazioni sulle bici dell'ultima mezzora, ci fanno partire alle 9.30, in direzione Via Rosa, troviamo subitogiaccio e neve che ci accompagneranno per tutto il giro. Imboccata Via rosa, Sandrino scatta alzandosi in piedi, e la ruota posteriore " Sblisga" sul giaccio e Sandrino "Sbisga" dalla bicicletta, accidenti una brutta botta, sulle prime ridiamo tutti, poi visto le smorfie di dolore, che poi sono le stesse di quando spinge in salita, ci preuccupiamo un poco. Passato un poco di tempo si riparte, e venti ruote artigliate arrancano in salita, fino in cima a Monte Capra.
Prima foto della stagione, e via in discesa su Via Tignano dove un poco di neve ci fa osare di più, e in pochi minuti Mario è su Via Olivetta, noi arriviamo più tardi. L'idea è di raggiungere Rasiglio, ma poi desistiamo per il ghiaccio, e ci dirigiamo sul Mongardino, io chiudo il gruppo aspettando l'ultimo, poi su via Munarino quando ormai è quasi tutta discesa, Antonio Cecchi Paone, si lascia anadare e smolla i freni, cosi come Massimo Tommasi che si gioca il Jolly, rischiando una caduta. Caduta che simula inutilmente Enry Potter per far cadere Mauro che alla velocità con cui affronta le discese sul giaccio, praticamente non frena, gli basta appoggiare i piedi a terra ed è già fermo. Sul ghiaccio va molto bene Cella, tranquillo e costante sempre tra le prime posizioni, Enrico P. quando vede che sua moglie Aureliana lascia il gruppo, smette di parlare e pedalare, la tristezza gli entra nel cuore lasciandolo spiazzato. Durante la discesa proviamo una variante che ci porta su via Mandriolo e poi su via Nugareto, da qui tutta discesa fino al punto di partenza. Circa 25 chilometri un bel giro sulla neve.
Da ripetere!