Arrivo con un buon passo all'incrocio per Guiglia, è l'ultimo giorno di primavera e nomostante la nebbia la temperatura è mite e per la prima volta metto le maniche corte e i pantaloncini. Dalla Spiaggietta un gruppo di ragazzi arriva lanciato e insieme cominciamo a salire verso Guiglia.
Un ragazzo con addosso la divosa del SanCesario ma dal'accento fortemente romagnolo mi affianca mi guarda e mi dice:"Bel Telaio". Rimango un pò interdetto continua a guardarmi e.mi sorge qualche dubbio che non si riferisca alla bici ma a me. Mi toglie subito il dubbio dicendomi:"Non avevo mai visto quel telaio della Scott". Mi riprendo dallo spavento e gli rispondo:"È la Scott Foil modello di due anno fa in fatto di rapporto qualitá prezzo rimane la migliore."
"Ma tu corri con Malini? Ma siete di Sasso o di Casalecchio?" "Si corro con Malini, è di Casalecchio precisamente a San Biagio tra Sasso e Casalecchio."
"A si li dal Velodromo"
Velodromo? La Pista della Ceretolese Velodromo? Va beh rispondo positivo e proseguiamo a salire.
"Però voi siete un pò Garandoni non soet tanto Spintoni..."
Rimango basito, cosa mi ha detto? Gli chiedo spiegazioni e lui mi fa:"Ah ma vai in bici da poco per non sapere cosa vogliono dire." Si, certo, vado in bici da poco giusto da quei 20 anni.
"Garandone vuol dire che non andate forte Spintone vuol dire che andate come questo qua dietro, stacci attento è uno Spintone." Dietro un ragazzo sulle quarantina molto magro vestito Rock Racing con bici Rock Racing saliva silenzioso e sembrava proprio non far fatica. Parliamo un pò, gli spiego che siamo un gruppo misto che c'è chi va, chi meno, che quando si esce si cerca di fare il maggior numero di chilometri possibili, insieme. Loro davanti salgono con un rapportone incredibile tipo 53x13 ai 20/23 km/h. Mi sfilo, ma rimango a ruota senza faticare neanche tanto, il Rock Racing si mette a parlare con il SanCesario che parla e nello stesso istante ansima, ricordandomi le televendite del Baffo, Roberto da Crema.
All'incrocio per Castello di Serravalle so fermano per aspettare gli altri del grupetto. Saluto e tiro dritto verso Zocca.
"Ciao ciao ma tanto ti riprendo."
Mi metto a ridere e Pedalo via. Non mi riprenderanno più. Non salgo forte ma sempre tra i 18/20 km/h. Il sole scalda la giornata è stupenda, ammiro il paesaggio e intanto penso:"Ma io sono Garandone o Spintone?"
Su verso Zocca, scendendo da Ciano, su per Tiola e Mongiorgio, con questo dilemma, Garandone o Spintone?
Salendo Mongiorgio vedo più su un ciclista. Decido di fare lo Spintone, metto giù un dente e parto. Lo riprendo proprio sul muro più duro, dal Castello. È un signore sulla settantina e anche se non pedala mica male, quasi mi vergogno a saltarlo scattando sui pedali. Scendo con tutta calma e sul fondovalle bevo un sorso d'acqua. Proprio mentre bevo mi sorpassa il signore, a tutta. Ripongo la borraccia mi metto costante sui 40/42 lo riprendo e lo sorpasso. Si mette a ruota e controvento, insieme, arriviamo a Calderino. Non so se lui si consideri Garandone o Spintone ma sicuramente è un gran signore. Poco prima del paese mi affianca, mi mette una mano sulla spalla e mi dice:"Grazie mille del passaggio, sono arrivato." Gli auguro buona giornata e proseguo contento di aver trovato sulla mia strada questo signore, che vede il ciclismo come lo vedo io. Uno sport individuale, ma la cui individualitá si mette al servizio del prossimo. Proseguo verso casa più sereno, rendendomi conto di essere un Garandone. Perchè alla fine non mi interessa poi andare forte, c'è il periodo che si va e il periodo che si esce spensierati, per respirare aria buona. E poi a me ogni tanto mi piace non solo scattare sui pedali. Ogni tanto fermo la bici metto giù il piede e scatto foto così!
le uscite, gli eventi, le foto di un gruppo di appassionati di strada e MTB di Casalecchio di Reno
20 marzo 2014
Siamo Garandoni o Spintoni?
13 marzo 2014
Cambio Orario
Da questa Domenica visto tempo e temperature Primaverili, ci troviamo alle 8:30 da Paolo. PassateParola.
28 febbraio 2014
30 Maggio andiamo sul Grappa a vedere il Giro
Venerdì 30 Maggio andremo sul Monte Grappa per vedere la cronoscalata del Giro d'Italia. Sabato e Domenica ci fermeremo sulle Dolomiti Bellunesi per un weekend tutto sui pedali.
Cominciamo ora a prendere le adesioni, in base a quanti saremo, decideremo il posto.
La mia proposta è questa:
Dopo la Tappa prendiamo la macchina e andiamo a Feltre, 30 km da Bassano, in un Agriturismo che qualcuno di noi conosce giá, immerso nei campi e nel verde. http://www.parks.it/agr/le.sorgive-ex/index.html
Il Sabato si potrebbe provare ad arrivare alla Diga del Vajont sarebbe un giro lungo ma non so quanto impegnativo. Ci sono comunque svariati giri da poter fare, quindi sul momento decideremo.
La Domenica invece scaleremo noi il Grappa per poi alla sera tornare a Bologna.
Questa la mia proposta ma se ne accettano molto volentieri altre, soprattutto da chi è conoscitore del posti ( Inossidabile Magnani sto parlando di te).
Aspetto notizie e soprattutto conferme.
24 febbraio 2014
In giro con gruppo e con Piero

Profumo di Primavera
Una Domenica come quella di ieri è la giusta ricompensa dopo una dura settimana lavorativa e un sabato bagnato anche se sempre in sella.
Non era forse la mattina giusta per iniziare a scalare Mongardino all'alba, il termometro era vicino allo zero e nella Valle dell'Olivetta i campi erano ricoperti di brina gelata. Ma giá al primo tornante un raggio di sole ci illuminava la strada e scaldava le ossa. Un soffio di vento caldo ci accarezzava, mentre sui pedali salivamo verso Mongardino. L'inverno non è mai iniziato ma in realtá deve ancora venire. Il soffio di vento però profumava di Primavera, portandomi alla pace e serenitá che regna di prima mattina lungo la salita, quando ancora le automobili non abitano la strada e tutto si risveglia verso una nuova giornata.
Lungo il Belvedere verso MonteCapra la natura ha dipinto paesaggi che nessuna foto può eguagliare. Le Prealpi e Alpi Venete sullo sfondo sembravano a ridosso di Modena e il Cimone verso Ovest sembrava toccare MonteSanGiovanni. Mentre la Valle del Reno veniva accarezzata dalla nebbia che fuggiva da terra verso il cielo. Una Domenica da stare tutta sui pedali a girare tutti i colli e tutti i monti su e giù con il tepore del mezzodì, temperatura perfetta ne troppo calda ne troppo fredda. Non fossero bastati San Savino e Zappolino, San Prospero verso Cá Bortolani con le Alpi alle spalle il Cimone, il Corno a Destra e il Sole splendido a sinistra. Se riuscivi a rimanere concentrato su questo spettacolo quasi quasi la fatica non la percepivi. E allora ancora su per Tiola e nuovamente Zappolino e per non staccarsi troppo presto dai pedali anche MonteMaggiore. La vista delle Alpi sempre piu fievole ci ridestava dal sogno e a dir la veritá anche i profumi inebrianti che uscivano dalle osterie ci ricordavano che le tavole a casa erano imbandite, pronte per farci recuperare le energie dissipate, forse anche qualcosa di più, per qualcuno di noi che si è ritrovato nel piatto fagioli e cotiche...
17 febbraio 2014
Domani al Cinema.
Ricordo a tutti il ritrovo Domani sera per il docufilm su Pantani.
Ore 19 da Colazione da Tiffany
Ore 1940 Space Cinema in Via Michelino zona fiera a Bologna.
Mi raccomando per chi vorra esserci la puntualitá. L'evento ha avuto molta promozione il rischio di non trovare i biglietti e slittare allo spettacolo delle 2210 è concreto.
A domani!
12 febbraio 2014
Cena Sociale
Un tragitto quasi ciclabile, da Zola a Bologna in bicicletta.

11 febbraio 2014
Sai cos'è il Test Conconi?
09 febbraio 2014
Si va al Cinema!
"Pantani più alta la vetta, più dura la caduta."
Martedì 18 Febbraio andiamo al cinema a vedere questo film su Marco Pantani. Il ritrovo è alle 1915 da Colazione da Tiffany o alle 1950 allo Space Cinema in zona Fiera.
W Marco per sempre!
06 febbraio 2014
Primo Soc-Corso per la Bici
Cena Sociale
02 febbraio 2014
L'Ultimo Baluardo del vero Ciclismo
In un momento, ormai anche piuttosto lungo, in cui sedicenti professionisti e improvvissati o inqualificabili giornalisti, non fanno altro che offendere ed umiliare il nostro amato sport, lo spirito che noi e i gruppi come il nostro, portano sui pedali, è l'ultimo baluardo a difesa di una storia ormai secolare, che ha portato in giro per l'Italia e per il mondo storie bellissime fatte di sacrificio, sudore, bellezza, umiltá, condivisione e altruismo.
L'ultimo baluardo del ciclismo vero è fatto da persone come Enrico, Sandrino e Loris, che nonostante le gambe dicano e facciano dire, di accorciare il giro, non svoltano e continuano, completandolo tutto, con orgoglio e determinazione.
L'ultimo baluardo sono Lorenzo, Gianluca e Mimmo che mettono al servizio degli altri la loro splendida forma, scarozzando su è giù, controvento o a favore, per i colli Bolognesi o per la bassa padana il gruppo di amici.
L'ultimo Baluardo è Bosso, che dato il pochissimo tempo per pedalare, vede la fatica farsi sempre più cattiva, ma indomito la vince, con saggezza ed esperienza.
L'ultimo baluardo sono Tony e Marco. Così diversi cosí uguali, Sandra e Raimondo, Tom e Jerry, Cip E Ciop, Stasky ed Hutch. Pedalano ridendo, una delle più grandi forze per vincere la fatica. L'ultimo Baluardo è Stefano, che dopo un anno in bici ha giá fatto i chilometri di un'esperto Granfondista.
L'ultimo baluardo è Guido, che di ciclista ha poco nella testa e nelle gambe, ma è ciclista vero nello spirito.
L'ultimo baluardo del vero ciclismo sono tutti quei ciclisti che mettono la loro individualitá al servizio di uno spirito unico, fatto di sudore, allegria e risate.
L'ultimo baluardo del ciclismo siamo noi. ClubMalinibici.