Domani mattina ritrovo ore 7 Rotonda Biagi destinazione Monselice, Colli Euganeei. La destinazione da dove partire la decidiamo insieme domani mattina.
le uscite, gli eventi, le foto di un gruppo di appassionati di strada e MTB di Casalecchio di Reno
14 marzo 2015
13 marzo 2015
La Toscana non sa da fare, e il Veneto?
Purtroppo le previsioni per Domenica zona Chianti sono inclementi, quindi siamo costretti a rinunciare alla gita in terra Toscana.
Anche qui nei dintorni, ad ora, le previsioni sono tutt'altro che buone, ma spostandoci qualche chilometro al nord sembra che la situazione sia migliore. Sui Colli Euganei a Monselice, nel Padovano l'acqua dovrebbe scendere verso le 16 pur restando nuvoloso tutto il giorno.
La proposta è quella di trovarci sempre alle 7 alla Rotonda Biagi per andare a pedalare sui Colli Euganeei.
La decisione definitiva comunque sará resa nota domani sera verso le 18, con un post qui sul blog, dopo i vari colloqui telefonici tra di noi.
Rimanete collegati mi raccomando!
08 marzo 2015
Il ritorno di Lorenzo Tognetti, tanto vento e i prossimi appuntamenti
Torna ufficialmente in gruppo Lorenzo, dopo la frattura al femore e il vento Pettina anche lui che di capelli ne ha ben pochi. Pedala bene, si nasconde in mezzo al gruppo, fa le salite con Boldrini, anzi no é Boldrini che fa le salite con lui, o forse chi lo sa, resterá un mistero, (come su chi tra Coppi e Bartali ha passato la borraccia all'altro), ma si vede che se volesse potrebbe restare davanti a molti, come ha fatto sabato mattina con il Bike Studio.
Esce per la prima volta Ramon, che come tutti quelli che sono usciti la prima volta con noi, non arrivano insieme al gruppo. L'unico che ho conosciuto non ricordo come si chiamasse, mi ricordo solo le iniziali E.P. nato nel 1981, che venne convinto ad uscire per un giro di 100 km e invece se ne sciroppò 160 con Piancaldoli e la Raticosa, trascinandosi lungo i viali per il ritorno a casa insieme agli altri, che comunque furono dei signori e lo aspettarono. Poi non l'ho più rivisto.
Lungo il fondovalle del Panaro la maglia gialla Steve si mette davanti e comincia a tirare, regolare, regolarissimo. Si va dai 30 km/h ai 38 in poco meno di 10 metri, della serie: "Oggi Club MaliniBici presenta RIPETUTE con Stefano Baccigotti". Qui Ramon cede e come arriverá a casa o se sia ancora in giro a quest'ora, nessuno lo sa.
Ramon tranquillo, lo stesso Steve da oggi ribattezzato StevAr, come Stybar il vincitore delle Strade Bianche di ieri, esordì così, con noi che lo lasciammo sperduto su qualche salita dell'Appennino.
La salita verso Samone é un sollievo, soprattutto per Guido, che lungo l'ultimo strappetto prima del Ponte si fa rullare dagli allievi del Calcara, che senza pietà, nella loro agilitâ di quattordicenni in piena adolescenza, lo sviliscono e lo ridicolizzano, facendogli sentire tutti i suoi 45 anni suonati.
É una piacevole scoperta la strada che passa Gaianazzo e Castellino e che attraversa tutto il Parco dei Sassi di RoccaMalatina fino all'omonimo paese, con i suoi scenari meravigliosi, i sassi imponenti sulla sinistra e un paio di chilometri veramente impegnativi. Mentre é una conferma Monte Corone, dura ma non durissima anche se forse Claudio non la pensa così, trascinato a forza ma bravissimo a non demordere.
Dopo la discesa verso Savigno, dove si ha anche il tempo di battere un cinque al volo a Lorenzo Zanarini che regolare, (veramente), saliva con un bel gruppetto di ciclisti verso MonteOmbraro, il vento diventa contrario, non consentendo un ritorno veloce, ma comunque a tutta, intervallato anche da una mia bucatura.
Chi con 120, chi con 100 e chi con 135 km, (StevAr e chi se no) si torna a casa con un'altro bel giro per i nostri monti.
Ora la stagione entra nel vivo, sperando che resti bella come oggi e un filo più calda.
Domenica prossima 15 Marzo si va in Toscana, nel Chianti. Giro di 120 km con la possibilità anche di farlo più corto e intervallo in qualche locale tipico, per un panino, o perchè no, una Fiorentina per i più indomiti
Ritrovo ore 7 Rotonda Biagi.
Domenica 22 Marzo qualcuno sará impegnato alla Granfondo Cassani, in bocca al lupo a chi parteciperá.
Domenica 29 Marzo invece cominciamo a fare il Brevetto del Grappa con la salità piú lunga da Romano d'Ezzelino e per chi ce la fará anche quella di Semonzo. Il Tesserino per le timbrature delle scalate lo faremo sul posto. Ritrovo e partenza sarà comunicata la settimana prima.
Si comincia a fare sul serio. Noi ci siamo, anche se seri lo siamo poco!
05 marzo 2015
Baccigotti Moment.
Domani sera sarà vestito con la prima maglia gialla, quale leader della Classica del Campionato Sociale.
Cicloturismo lo ha notato subito e immancabile é scattata la foto. Un pó nascosto nel gruppone ma inconfondibile nel suo stile.
Il nostro Stefano, soprannome Boldriniano Steve o Uniposca, per il colore della bici, ha cominciato l'anno alla grande. Da Gennaio si é macinato chilometri su chilometri, ne avrá 10 mila ormai nelle gambe , si é iscritto a talmente tante granfondo che non ricorda neanche più lui a quali è iscritto e a quali no. Sfilargli la maglia gialla sarà durissima per tutti.
Intanto domani andiamo a mettergliela poi Domenica, ritrovo ore 8 all'Agip di Zola per Mongardino a colazione, o ore 9 da Paolo, cominciamo ad avvicinarci ai suoi chilometri. Magari poi ad Aprile scoppia!
02 marzo 2015
Iscritti al Club? Conosciamoci meglio.
Conosciamoci meglio:
Venerdì prossimo 6 marzo, ci troviamo, alle 20.30 presso malinibici per mangiare una pizza in compagnia, dopo due mesi dall'inizio del campionato sociale, ci sarà la premiazione del Leader di classifica con la maglia gialla. Sarà l'occasione per proporre e o discutere delle prossime uscite domenicali, e l'occasione di conoscerci meglio. Gradita la conferma della propria presenza entro giovedì 5 marzo.
01 marzo 2015
1° Marzo 2015
Ore 8.55, davanti al negozio io e Fabio Fornaciari, aspettiamo alcuni minuti e partiamo, io non voglio fare un gran giro, vista la mia precaria preparazione fisica, Fabio vorrebbe andare a Zocca, "vai pure io ti accompagno fino Zola".
E invece arrivati a Zola, quando io volto a sinistra su da San Martino / San Lorenzo, Fabio mi segue e facciamo tutto il giro insieme, pochi ciclisti in giro stamani. Una chiacchiera dopo l'altra ci troviamo in cima a San Lorenzo, poi dopo la discesa, decidiamo di evitare strade trafficate, e voltando a destra ci dirigiamo verso Monte San Pietro, la cartellonista stradale dice "strada chiusa" si ma dai in bici si passa... in effetti la strada è messa molto male slavine e smottamenti hanno invaso l'asfalto e tanti gli alberi caduti, almeno nel primo pezzo, poi verso la cima la situazione migliora.
Giunto in cima Fabio mi aspetta mentre arranco sugli ultimi metri, voltiamo a destra e un cartello ci comunica "strada chiusa" si ma dai in bici si passa...... e invece qui uno smottamento ha praticamente tolto 20 metri di strada, quindi scendiamo dalla bici e a piedi percorriamo questo pezzo franato, per poi ripartire immediatamente, piccola salita, poi giù discesa falsopiano e li ad aspettarci come un'amico antipatico Mon Giorgio, dai si sale!
Fatico un po a tenere il passo di Fabio, e lo lascio andare....o meglio mi va via.
In cima è li che mi aspetta, poi discesa, discesa e ancora discesa fino a Calderino, dove voltiamo a destra per affrontare Mongardino, questo per le mie gambe è un vero duello con la salita.
Non provo neanche a stare con Fabio, che mi aspetterà in cima, e l'affronto con tutta la calma possibile. In cima a Mongardino decidiamo di scendere sulla Porrettana da via Nugareto / Bolsenda.
Ed eccoci all'arrivo, alle 11e 53 dopo 62 km e oltre 1000 metri di dislivello siamo arrivati.
Un grazie a Fabio che tutta la mattina ha avuto la pazienza di aspettarmi.
24 febbraio 2015
Iniziata la stagione Granfondistica. In 4 a Laigueglia
Pioveva forte non solo a Bologna, sabato sera, ma anche a Laigueglia. Guido e Stefano già a letto in hotel, si addormentavano sperando che le previsioni per la mattina non fossero sbagliate. Alessandro invece il letto non lo riusciva a vedere, bloccato in autostrada verso la Riviera ligure. Vedeva bene però le gocce di pioggia e i chicchi di grandine che scalfivano la sua automobile. Per lui la trasferta era cominciata male, ma sicuramente si sarebbe rifatto la mattina dopo in gara. Forse.
La pioggia é scesa tutta notte, ma mentre da noi non aveva smesso di scendere, in Liguria la mattina aveva l'oro in bocca e il sole nel cielo. Strade bagnate sì, arietta fresca in riva al mare, ma la giornata prometteva bene e le promesse sarebbero state mantenute.
Guido e Stefano nelle prime griglie aspettavano di partire aspettando anche notizie da Alessandro, che dopo il viaggio e il letto raggiunto a tarda ora, si accingeva a raggiungere l'ultima griglia, essendosi iscritto il martedì prima della gara. Griglia che però per lui non era disponibile, essendosi dimenticato il pettorale in albergo, a 15 km di distanza, dopo aver esultato per aver trovato parcheggio a un chilometro dalla partenza. La Granfondo per lui sembrava compromessa, ma Alessandro non si arrende facilmente, torna in albergo, recupera il pettorale, riparcheggia nel posto bazza, si fa fare una foto ricordo e parte a tutta, riprendendo Stefano superandolo e recuperando diversi gruppetti sulle strade vallonate della bella Granfondo ligure. Va a tutta Alessandro, pensa solo a pedalare e infatti a metà il fisico gli dice di fermarsi e magari di mangiare qualcosa. Allora si ferma ad un ristoro e si beve 7/8 bicchieri di Cocacola, roba da antidoping, una decina di spicchi d'arancia e per l'inverno la cura di vitamina C è fatta, due banane, una borraccia di sali per digerire e poter trangugiare uno spaghetto allo scoglio, una grigliata mista, e due mascarponi. Mentre Alessandro si gustava il lauto pranzetto, Stefano imperterrito lo superava e tenendo costantemente i 26 di media, come solo il miglior Magnani sa fare, arrivava al traguardo, felice di aver finito bene la prima Granfondo del 2015, addirittura davanti ad Alessandro. La prima di tante che affronterrà, se supererá Marzo. Talmente tante che neanche si ricorda a quali si é iscritto, tentando di iscriverdi di nuovo.
E Guido? Guido si é allenato tutto l'inverno, palestra, bici, roto, spinning, ha mangiato l'arrosto di soia a Natale e i Pavesini a Capodanno, poi alla prima occasione fa quattrocentesimo. Meglio non commentare, poi va beh, ha bucato a 10 km dall'arrivo, ma magro com'é e con la forma che ha, riprendere i più forti doveva essere una formalitá. Probabilmente il problema é stato che non aveva nessuno al fianco a cambiargli la camera d'aria, la mancanza di Lorenzo lo sta rovinando.
C'era anche Fabio Fornaciari a Laigueglia. Non si vede mai ma Fabio c'é sempre, il bis del Prestigio potrebbe essere alla sua portata.
Bravi ragazzi.
23 febbraio 2015
Maglia Gialla in Fuga
Baccigotti Stefano è scattato!...........e sembra che nessuno abbia la voglia o la capacità di chiudere il buco per andarlo a prendere!
Un complimento a Stefano, che pare intenzionato a non farsi sorprendere, Galluzzo, Frigeri, e Pietrafesa, potrebbero, alleandosi, a fare qualcosa, vedremo.
Bosso è in ritardo e se non impara a liberarsi da tutte quelle cerimonie, lo troveremo nella pancia del gruppo.
Per tutti gli altri vedo poche speranze di avanzare nella classifica, a meno che...........
Deludente Pasini, si è riposato troppo quest'inverno, ora.... pedalare!
Comunque nulla è perduto!
Venerdì 6 Marzo ci sarà la possibilità di recuperare, ci sarà infatti la premiazione della Maglia Gialla Leader di classifica, destinata al Capoclassifica Baccigotti, e per questa occasione verranno assegnati con 2 (due) punti a ogni partecipante.
Ritrovo Presso Malini Bici ore 20.30, per poi incamminarci a piedi in Pizzeria.
15 febbraio 2015
Piove, si esce e non ci si bagna
"Sono un filo in ritardo, arrivo."
"Sono giá all'Agip, piove, sicuro?"
"Si facciamo quel che riusciamo, quando siamo fradici torniamo a casa"
Esco dal garage e raggiungo Steve all'Agip, qualche goccia scende ma niente di preoccupante, il sedere è già bagnato per via dell'acqua in strada che schizza dalla ruota posteriore, i piedi, invece, asciutti, grazie al doppio giro di pellicola trasparente intorno alle scarpe. Steve ha già i piedi belli bagnati e intelligentemente ha lasciato anche la mantellina a casa. Io l'ho indosso, ma in negozio, dopo aver firmato, la tolgo, per qualche goccia non ne vale la pena, mi bagno il doppio, di sudore.
Partiamo appena scoccano le nove, convinti che nessun altro esaurito possa presentarsi. Invece, poco dopo, si presenta Cristian Leoni, che firma e va verso San Lorenzo, dove prenderà un batello d'acqua che lo convincerà a tornare a casa. Noi invece inseguiamo un raggio di sole che spunta ad est, attraversiamo la città lungo i sempre rossi semafori dei viali, fino alla Pulce, convinti che in Val di Zena sia un tempo migliore. Infatti proprio all'imbocco in curva della valle, un muro di nebbia ci accoglie. Lo attraversiamo passando le case e appena la strada torna dritta verso Zena, la nebbia sparisce e la visibilità torna eccellente. Proviamo a spingere un pò lungo la Valle, ma non é semplice, il freddo indurisce i muscoli e le gambe non girano con piacere. Tra cumuli di neve, fossi straripanti, rami e alberi che invadono la carreggiata, arriviamo a Zena e svoltiamo a destra verso Zula. Steve approfitta del primo troncone per fare potenziamento, io mi scaldo affrontandola allegra, come il secondo pezzo, infreddolito dalla discesa dell'AltaVelocitá. Veloce planata verso Pianoro, veloce si fa per dire visto le condizioni della strada e alla fine rischiamo la sorte girando a sinistra e un chilometro dopo a destra, verso Brento. Salita non proprio di stagione, quattro chilometri che cominciano con qualche sali e scendi e continuano con pendenza fissa tra il dieci e l'undici per cento. Dopo il paese svoltiamo a destra verso Badolo e da qui continuaiamo a scendere verso i Cinque Cerri. Finita la discesa l'indecisione su dove proseguire ha vita breve, ci facciamo infatti attrarre da due squarci azzurri, meravigliosi, nel cielo. La paura che siano specchietti per le allodole, della serie che quando poi ci siamo sotto si chiudono e verrà giù di tutto, ci fa tentennare, ma le gambe seguono l'istinto e proseguono verso Vado. L'istinto sarà premiato. Vado, Gardelletta e poi verso La Quercia, attraverso il marciapiedi perché la strada, NUOVA, è chiusa, causa una voragine, la cui fine non si vede, tanto è profonda. Attraversiamo La Quercia tra le case in sasso, una sulla porta ha un cartello, "10 mila Euro ed è vostra per la vita". Le case de La Quercia hanno due tetti, il proprio e la nuova Variante di Valico. La Modernitá uccide il vecchio, che sia giusto o no, non è questo il luogo e il contesto per dirlo, ma sicuramente mette tristezza. Monte Sole è sempre impegnativa, ma anche mistica e affasciante. Lo spettacolo dall'incrocio per Casaglia e Creda è mozzafiato. Verso est monti e campi ancora ricoperti di neve, verso ovest, invece, il verde torna a far capolino, dopo una settimana di ghiaccio e neve. La temperatura è piacevole, visto il contesto, nove gradi che abbandoniamo per raggiungere l'umida, ma non troppo, Porrettana, che é in condizioni sempre più drammatiche. La storica Statale scorre veloce sotto le nostre ruote, tra pozze, buche impressionanti e ghiaino, puntiamo dritti verso la nebbia che si staglia nel cielo di Casalecchio. Ma oggi dove passiamo noi, la pioggia non scende e anche la nebbia a Casalecchio sparisce. Sarà la barba di Steve, forse, non lo so, ma alla fine finiamo con quasi 120 km, quasi 1500 metri di dislivello e soprattutto, quasi asciutti.
Solo per veri Ciclisti.
13 febbraio 2015
Rimandiamo la Toscana
Viste le non esaltanti Previsioni Meteo per questo weekend, l'uscita in Toscana è rimandata a data da destinarsi, probabilmente il 1 Marzo o l'8 Marzo.
08 febbraio 2015
E neve sia!
Tra muri di neve, lastre di ghiaccio, rami e alberi abbattutti, ambulanze, vigili del fuoco a soccorrere chi ancora senza luce e acqua, noi ci siamo sciroppati, egoisticamente, 70 km in Mtb. Scenari da favola, un bianco candido e un sole che non voleva scaldare ma dava energia, per battere i gradi sottozero e il ghiaccio per terra. Ghiaccio duro, ma non per Tony, che per salvare il resto del gruppo si sacrifica, lancandosi in una lastra e rompendola, insieme all'asfalto sottostante. Tony e le lastre di ghiaccio ormai sono una cosa sola, dopo i tuffi degli anni passati, una scivolata quest'anno. Il prossimo anno scierá?
06 febbraio 2015
Bentornato in sella Lorenz
01 febbraio 2015
Usciamo? Forse si forse no.
Usciamo non usciamo, piove, nevica, forse c'è il sole, Corsa o Mtb, 8, 8:30 o 9? Steve è malato ma forse esce lo stesso (è esaurito), Enry no, Gian chissà, Guido è in Toscana a fare figure di merda, come al solito, quindi che si fa?
Si fa un gran bel giro in Mtb, fuori strada, tra scenari invernali e improvvise visioni primaverili, con il fango che è colla e non ti fa andare avanti. Per fortuna ho tenuto montati i parafanghi, se no mi sarei sporcato tutto. Io e la Mtb ormai siamo una cosa sola...
Le foto sono a questo link: https://flic.kr/s/aHsk88vZ8Y
Vi ricordo che tutte le foto delle nostro uscite, che scatto io, sono visibili a destra cliccando sul bottone "Le nostre foto"