01 marzo 2015

1° Marzo 2015

1° Marzo 2015

Ore 8.55, davanti al negozio io e Fabio Fornaciari, aspettiamo alcuni minuti e partiamo, io non voglio fare un gran giro, vista la mia precaria preparazione fisica, Fabio vorrebbe andare a Zocca, "vai pure io ti accompagno fino Zola".
E invece arrivati a Zola, quando io volto a sinistra su da San Martino / San Lorenzo, Fabio mi segue e facciamo tutto il giro insieme, pochi ciclisti in giro stamani. Una chiacchiera dopo l'altra ci troviamo in cima a San Lorenzo, poi dopo la discesa, decidiamo di evitare strade trafficate, e voltando a destra ci dirigiamo verso Monte San Pietro, la cartellonista stradale dice "strada chiusa" si ma dai in bici si passa... in effetti la strada è messa molto male slavine e smottamenti hanno invaso l'asfalto e tanti gli alberi caduti, almeno nel primo pezzo, poi verso la cima la situazione migliora.
Giunto in cima Fabio mi aspetta mentre arranco sugli ultimi metri, voltiamo a destra e un cartello ci comunica "strada chiusa" si ma dai in bici si passa...... e invece qui uno smottamento ha praticamente tolto 20 metri di strada, quindi scendiamo dalla bici e a piedi percorriamo questo pezzo franato, per poi ripartire immediatamente, piccola salita, poi giù discesa falsopiano e li ad aspettarci come un'amico antipatico Mon Giorgio, dai si sale!
Fatico un po a tenere il passo di Fabio, e lo lascio andare....o meglio mi va via.
In cima è li che mi aspetta, poi discesa, discesa e ancora discesa fino a Calderino, dove voltiamo a destra per affrontare Mongardino, questo per le mie gambe è un vero duello con la salita.
Non provo neanche a stare con Fabio, che mi aspetterà in cima, e l'affronto con tutta la calma possibile. In cima a Mongardino decidiamo di scendere sulla Porrettana da via Nugareto / Bolsenda.
Ed eccoci all'arrivo,  alle 11e 53 dopo 62 km e oltre 1000 metri di dislivello siamo arrivati.
Un grazie a Fabio che tutta la mattina ha avuto la pazienza di aspettarmi.

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