08 marzo 2015

Il ritorno di Lorenzo Tognetti, tanto vento e i prossimi appuntamenti

Torna ufficialmente in gruppo Lorenzo, dopo la frattura al femore e il vento Pettina anche lui che di capelli ne ha ben pochi. Pedala bene, si nasconde in mezzo al gruppo, fa le salite con Boldrini, anzi no é Boldrini che fa le salite con lui, o forse chi lo sa, resterá un mistero, (come su chi tra Coppi e Bartali ha passato la borraccia all'altro), ma si vede che se volesse potrebbe restare davanti a molti, come ha fatto sabato mattina con il Bike Studio.
Esce per la prima volta Ramon, che come tutti quelli che sono usciti la prima volta con noi, non arrivano insieme al gruppo. L'unico che ho conosciuto non ricordo come si chiamasse, mi ricordo solo le iniziali E.P. nato nel 1981, che venne convinto ad uscire per un giro di 100 km e invece se ne sciroppò 160 con Piancaldoli e la Raticosa, trascinandosi lungo i viali per il ritorno a casa insieme agli altri, che comunque furono dei signori e lo aspettarono. Poi non l'ho più rivisto. 

Lungo il fondovalle del Panaro la maglia gialla Steve si mette davanti e comincia a tirare, regolare, regolarissimo. Si va dai 30 km/h ai 38 in poco meno di 10 metri, della serie: "Oggi Club MaliniBici presenta RIPETUTE con Stefano Baccigotti". Qui Ramon cede e come arriverá a casa o se sia ancora in giro a quest'ora, nessuno lo sa.

 Ramon tranquillo, lo stesso Steve da oggi ribattezzato StevAr, come Stybar il vincitore delle Strade Bianche di ieri, esordì così, con noi che lo lasciammo sperduto su qualche salita dell'Appennino. 

La salita verso Samone é un sollievo, soprattutto per Guido, che lungo l'ultimo strappetto prima del Ponte si fa rullare dagli allievi del Calcara, che senza pietà, nella loro agilitâ di quattordicenni in piena adolescenza, lo sviliscono e lo ridicolizzano, facendogli sentire tutti i suoi 45 anni suonati. 

É una piacevole scoperta la strada che passa Gaianazzo e Castellino e che attraversa tutto il Parco dei Sassi di RoccaMalatina fino all'omonimo paese, con i suoi scenari meravigliosi, i sassi imponenti sulla sinistra e un paio di chilometri veramente impegnativi. Mentre é una conferma Monte Corone, dura ma non durissima anche se forse Claudio non la pensa così, trascinato a forza ma bravissimo a non demordere. 

Dopo la discesa verso Savigno, dove si ha anche il tempo di battere un cinque al volo a Lorenzo Zanarini che regolare, (veramente), saliva con un bel gruppetto di ciclisti verso MonteOmbraro, il vento diventa contrario, non consentendo un ritorno veloce, ma comunque a tutta, intervallato anche da una mia bucatura.
Chi con 120, chi con 100 e chi con 135 km, (StevAr e chi se no) si torna a casa con un'altro bel giro per i nostri monti.
Ora la stagione entra nel vivo, sperando che resti bella come oggi e un filo più calda.

Domenica prossima 15 Marzo si va in Toscana, nel Chianti. Giro di 120 km con la possibilità anche di farlo più corto e intervallo in qualche locale tipico, per un panino, o perchè no, una Fiorentina per i più indomiti
Ritrovo ore 7 Rotonda Biagi.

Domenica 22 Marzo qualcuno sará impegnato alla Granfondo Cassani, in bocca al lupo a chi parteciperá.

Domenica 29 Marzo invece cominciamo a fare il Brevetto del Grappa con la salità piú lunga da Romano d'Ezzelino e per chi ce la fará anche quella di Semonzo. Il Tesserino per le timbrature delle scalate lo faremo sul posto. Ritrovo e partenza sarà comunicata la settimana prima.

Si comincia a fare sul serio. Noi ci siamo, anche se seri lo siamo poco!

Nessun commento: