02 dicembre 2007

Sabato 1-12-2007 Cereglio Santa Lucia



“Allora Gengi hai pensato ad un bel giro?”
“Si si.”
“E quale?”
“Boh ma che ne so, dove vuoi andare con questo freddo?”
“Per fortuna che ti avevo detto di pensare ad un bel giro,…. sei il solito cicloscoppiato!Allora, nessuna idea?”
“Dai andiamo a fare Cereglio.”
“Va bene per te Mauro?”
“Si certo, però non aspettatemi io salgo del mio passo.”
“Non ti preoccupare Mauro, al massimo ti aspettiamo su, ma saliamo piano anche noi, è il primo dicembre, vero Gengi?”
“Si Henry anche perché io sono uscito solo martedì e giovedì, una cinquantina di km non sono in forma.”
“Sì, va bene Gengi, guarda che ti hanno visto allenarti anche di sera su per Nugareto. Dai, muoviti che adesso ti scaldo io.”
Giornata splendida, sole meraviglioso, neanche una nuvola, ma la temperatura è veramente gelida, come dice Gengi, non si superano mai i 7 gradi fino a Vergato, e alcuni tratti della Porrettana sono spettacolari: c’è ancora la brina e forse anche un velo di ghiaccio, a risplendere sotto i primi raggi del sole.
In salita è Gengi a fare il passo, andatura mediamente lenta, nonostante questo, soffro parecchio, lo stacco di novembre si fa sentire.
“Oh Potter io non accelero, ne avrei, ma poi sudiamo troppo.”
“Sì sì, bravo Gengi ben detto…”(ma vaff………..)
Mauro, come aveva pronosticato, si stacca al secondo tornante, ma alla fine perderà solo tre minuti o poco più, a Cereglio.
“E adesso ragazzi vi va Santa Lucia?”
“Oh Potter, pure! Prima avevi proposto Sperticano, Monte Sole adesso Santa Lucia?”
“Gengi sei un finto ciclista, cosa ci fai su una bici non lo so proprio. A te Mauro, se non ti va facciamo la strada della Cerelia.”
“Ma no dai facciamo Santa Lucia”.
“Grazie Mauro il pezzo della Cerelia proprio non mi piace, vieni pure Gengi…”
Alla fine, Gengi parte subito forte nel primo strappo di Santa Lucia, ma è costretto poi a soccombere sull’ultimo dall’agriturismo, e ad arrivare con 30 secondi di ritardo all’incrocio per Tolè.
“Oh Potter ti stavo attaccato sullo strappo, ma poi mi è venuto un crampo e mi sono staccato, avevo una voglia di non mollarti la ruota…. ”.
“Eh beh sei uscito solo martedì e giovedì…..”La discesa è tranquilla, un collega dei Ferri ci ostruisce un po’ la strada dopo Monte Pastore, ma senza difficoltà lo superiamo, (pensavo fosse Loris, poi mi sono detto: “Impossibile, guida troppo bene!”). Il falsopiano scorre veloce, con cambi poco regolari, ma presenti e si arriva alla rotonda della Viro, dove si saluta Mauro che torna a Casalecchio. Accompagno Gengi fino a Lavino di Mezzo,essendo uscito solo martedì e giovedì è stanco, quindi STRANAMENTE, rimane a ruota.Lo saluto sul ponte e mi dirigo a Ponte Ronca dopo 105 km belli e soleggiati.

5 commenti:

Enrico Pasini ha detto...

Ma quello vi sembra un ciclista?

Anonimo ha detto...

Si, n ciclista che mangia"

Anonimo ha detto...

Si, n ciclista che mangia"

Anonimo ha detto...

Ma non diciamo cazz.... se il topo in foto è un ciclista allora io sono Patani.

Anonimo ha detto...

siete solo invidiosi di un professionista!