era il 14 Febbraio 2004,
e veniva data la notizia da tutti i telegiornali e dalle radio, Marco Pantani ci aveva lasciato, per salire sulla montagna più alta, quella del ricordo perenne, quella dove solo i grandissimi Campioni possono scalare e raggiungerne la vetta.
Purtroppo ieri non ho potuto postare nulla perchè ero via per lavoro, e quindi con un giorno di ritardo, mi permetto di postare questo ricordo di un ciclista che mi ha donato grandi emozioni e che non smetterò mai di ricordare.
Forse qualcuno potrà non essere d'accordo, le voci ed i dubbi vi sono, ma Marco ha sempre vinto anche da ragazzino e famosi erano i suoi scatti appena iniziava la salita, che fosse un Mortirolo come un semplice cavalcavia...e queste cose le hai nel sangue, non vi sono medicine o trucchi che ti possano cambiare per ciò che sei.
Egli è insieme a Fausto Coppi, ciò che per me significa andare in bicicletta, seppure il sottoscritto ci vada da poco tempo, l'immagine della fatica, della tenacia, del sudore e della gioia della conquista....
Lascio a voi eventuali commenti e se qualcuno vuole vedere una sintesi del Marco Pantani che ricordo "clicchi" sul link qui sotto.
Salutoni a tutti
Sandrino
ps per Enrico: la canzone è cantata da Gaetano Curreri, a mio avviso un grande, con un solo piccolo difetto (nessuno è perfetto), è Fortitudino!! ;-))
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