23 febbraio 2008

In quattro a San Dalmazio



Giornata di sole, un po’ di foschia, ma la temperatura è decisamente in aumento, si sta proprio bene.
Si parte da Paolo alle nove siamo in quattro, (Massimo, Gianluca, Carlo ed io), è quasi un record per gli ultimi sabati, anzi lo è proprio.
Bisogna approfittare di questo primo scampolo di primavera e ci dirigiamo subito verso Vignola.
Anche oggi c’ è vento, ma per fortuna l’andata è tutta a favore e ci permette di arrivare all’incrocio per Guiglia sulla Bazzanese a quasi i 31 km/h di media.
Prendiamo per Guiglia, ma all’inizio della salita giriamo a destra direzione Marano e da qui subito a destra dopo il semaforo, verso san Dalmazio.Inizia subito la salita 13 km leggeri costanti che ci fanno sudare per il caldo ma che si affrontano tranquillamente scambiando quattro chiacchiere. Salita molto bella, che apre la vista sia ad est, dove si può vedere il magnifico letto del fiume Panaro, che ad ovest, dove l’altro versante della collina è ricco di case rurali e costruzioni medioevali. Anche il traffico è pressoché assente, anche se un trattore ci accompagna per i primi tre chilometri, senza mai sorpassarci, rintronandoci non poco la testa.
Piccola sosta ad Ospitaletto per l’acqua, poi ancora su verso San Dalmazio e da qui si comincia a tornare verso casa. Superato il paese, a trecento metri, dall’incrocio per lo stradone che va a Maranello, si gira a sinistra verso Coscogno. E’ una strada provinciale, una salitina leggera in mezzo alla collina tra campi e boschi, dove è più facile incrociare un bel fagiano (come è successo oggi) da fare all’arancia, che un’automobile. Si ritorna sulla statale che va a Pavullo e si scende per la bella ma impegnativa discesa, che va alla Casona, sulla fondo valle.Tredici chilometri, intervallati da un piccolo tratto in falso piano, (oggi controvento), fatto di tornati e curve, dove ad ogni sorpasso sembra di essere al MotoGP.
Sulla fondo valle, tutti in fila si torna verso Casalecchio e pur essendo controvento, si spinge quasi sempre ai 40 km/h, tranne un piccolo tratto da Bazzano a Ponte Ronca, dove tiro io ai 42 43 km/h, prendendomi, alla fine, la mia bella e meritata dose d’insulti per l’eccessivo sforzo.Un bel giretto che mette insieme quasi 110 chilometri alla media dei 28 km/h, oggi non abbiamo scherzato per niente…

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