23 settembre 2008

Dritti fino al mare...più o meno...

La gita al mare è sempre uno dei momenti più attesi dell’anno, sicuramente il più frequentato. Anche quest’anno siamo partiti in un bel gruppo in bicicletta da San Biagio, eravamo sulla trentina se non di più.Qualche nuvola in cielo, che non faceva preoccupare e alle otto tutti in fila direzione Cesenatico. Dopo tre anni abbiamo abbandonato la “Campaza” di Fosso Ghiaia, per il ristorante “Punta Nord”il cui menù, sulla carta, era di tutto rispetto. Partenza blanda ma non troppo, tutto regolare fino al semaforo dei Giardini Margherita, dove Lorenzo si accorge, (tardi), del ritorno in gruppo di Loris Ferri. Nel tentativo di abbracciarlo tocca la ruota dietro con la sua davanti e finisce per terra. Momenti di terrore negli occhi di molti, la caduta è avvenuta praticamente da fermo, ma la reazione di Lorenzo alla vista dei danni potrebbe essere senza controllo. Fortunamente nessun danno, tranne che all’antivento, il quale finisce presto nel bidone del rusco. Dopo aver raggiunto la San Vitale facendo il giro di San Lazzaro, (c’era chi voleva arrivarci facendo prima la Val di Zena), arrivare a Massalombarda è uno scherzo. Trenta e più chilometri con solo un paio di curve, il resto un lungo rettilineo in sconfinata campagna, sembra di essere nel Texas in certi punti. Sosta bar poco prima di Massalombarda, poi di nuovo tutti in fila, siamo a metà viaggio. Un chilometro neanche, nuova sosta per una bucatura. Si riparte, mentre la temperatura scende vertiginosamente e nuvolosi neri salgono dal mare.Un altro chilometro e di nuovo tutti fermi per un altro copertone a terra. Si riparte ai 35 km/h arriviamo alla rotonda di Russi, qui la decisione da prendere è: destra verso Russi e poi campagna fino a Cervia, o sinistra verso Ravenna e poi dritti in Adriatica? Si decide per Ravenna, sbagliando, perché arrivati in città, dopo belle stradine immerse nei campi e nei canali, scopriamo che non possiamo prendere l’Adriatica, perché considerata Tangenziale. Vaghiamo in mezzo al traffico cittadino come un branco di pecore senza il pastore, quando una pattuglia della Polizia ci dice di giungere a Classe, da lì possiamo stare anche noi ciclisti in strada. Lasciando stare che il pastore c’era, ed ero io, che vi stavo guidando bene, giunti a Classe il problema è stato attraversare la statale. Infatti, al tentativo di Sandrino di fare solo poche centinaia di metri in Tangenziale, molti si sono fermati. Così alla spicciolata l’abbiamo attraversata tra auto e Camion che sfrecciavano e insultavano. Ce la fanno comunque tutti, ma Paolo non si vede più. Mauro Cioni, Sandrino e io ci fermiamo per aspettarlo e dopo pochi minuti telefona dicendo di continuare, che è con un ragazzo e arrivano con calma, ( Non sapevo che in calma si traducesse "in taxi"). Così mi metto a testa bassa e comincio a menare, nel tentativo di riprendere gli altri. La velocità è elevata tra i 42 e i 47 km/h, Sandrino soffre sui cavalcavia facendomi rallentare, (dopo tutta l’estate ad allenarci su quelle strade). Dopo l’incrocio di Milano Marittima riprendiamo il gruppo che sembra quasi fermo. E’ fermo veramente, perché Fabio ha bucato e sta gonfiando il tubolare con la schiuma. Riesce a ripartire e si mette davanti a tirare ai 48 km/h, (della serie ho solo 200 km nelle gambe), Lorenzo e io gli diamo il cambio, la velocità cala un pochino ma per molti dietro si fa dura. La lucidità ha fatto spazio alla stanchezza e così un ragazzo tampona una delle due ragazze presenti, (finalmente delle donne in gruppo), cadendo rovinosamente a terra di testa. Per fortuna c’era il casco, (adesso non c’è più distrutto dalla caduta). Noi davanti non ci accorgiamo di niente e arriviamo a Cesenatico, dove un irresistibile Pietrafesa vince la volata senza boazza, facendosi notare come corridore veramente completo. Dopo una veloce, tiepida doccia fatta in spiaggia, in questo freddo primo giorno d’autunno, tutti con le gambe ben salde sotto la tavola. C’ è a chi il pranzo è piaciuto, a chi meno, personalmente a parte le vongole al sapore di spiaggia, il vino fermo non frizzante, il sorbetto granita e la frittura mista che non mi hanno servito, mi è sembrata una cosa normale. Non squisita da portargli via tutti i biglietti di presentazione, ma neanche da intossicazione alimentare. Alla fine, comunque, c’è un anziano del gruppo che per non saper né leggere né scrivere, con la scusa che si era perso, si è fermato a mangiare alla “Campaza” e si è presentato da noi solo per il dolce. Beata gioventù.
http://picasaweb.google.it/EnricoPasini81/GitaMare2008#

9 commenti:

Mauro ha detto...

Sandrino ha datto tutto sul secondo cavalcavia e poi alla fine ha mollato, l'allenamento estivo è stato efficace ma non del tutto.
Di fianco intanto vedete le mie foto che girano.
Per quanto mi riguarda, domenica era il top di forma. Da adesso in poi sarà un rapido declino, per via delle serate buie che non mi permettono più di uscire al ritorno dal lavoro e anche dell'oktoberfest per la quale parto domani.
Per la forma se ne riparla a marzo...ricordatemi cosi.

Enrico Pasini ha detto...

Questo è classica pretattica vedremo sulla salita di casa tua come sarai messo. Sandrino è in punizione per un mese non potrà andare sui rulli, si deve vergognare.

fotorode ha detto...

Smettila Mauro che alla MauroHaus sono sicuro che sarai un brutto cliente per i primi nella classifica.
Comunque io ci sono e visto che non ho niente da perdere darò battaglia!

fotorode ha detto...

Oh! ragazzi sono rimasti solo 2 week end e ancora non mi avete portato a vedere la salita della MauroHaus!
Facciamo che domenica giriamo sul percorso del giro dell'emilia (ho visto che dalla rotonda biagi fino in cima a san luca sono 76 km) e l'altra dominica si va a vedere sta salita di Mauro?

Mauro ha detto...

Eh no! qui bisogna usare tutte le armi!
Meglio che i pezzi da 90 tipo Rocco, Sandrino, Lorenzo, Bosso la salita non la vedano prima!
Potter pensaci tu, al massimo mandali su da un'altra parte, insomma proteggi l'effetto sorpresa!

Anonimo ha detto...

Visto come sono andato domenica dopo sei mesi che non giravo, mi posiziono tra i favoriti della Gara MauroHaus.
Ho guardato con attenzione le foto, belle, sopratutto quella del cane che ci guarda dalla finestra.

Sandrino ha detto...

a proposito del sottoscritto che ha mollato negli ultimi 10km, vorrei dire che alla mattina non ho mangiato praticamente nulla, bevuto lungo il percorso una mezza di minerale (avevo dimenticato la borraccia a casa) e proprio verso la fine ho accusato i morsi della fame e la vista si è un pò annebbiata. Inoltre ho provveduto a prestare soccorso al signore che è caduto e viste le condizioni del suo casco dopo il botto, vi posso assicurare che non è stato simpatico trovarsi una persona che non sembrava proprio a posto nel rialzarsi. Comunque alla fine è andata bene così, la fortuna lo ha aiutato. Per quanto concerne la gita mi sono divertito come sempre, ma sulla volata finale il Pietrafesa ha potuto prevalere anche per una maggiore freschezza non avendo mai tirato nemmeno un metro lungo tutti i 124km del tragitto!!!
Salutoni
Sandrino
ps per Potter: in castigo ci sono da tempo, i rulli stanno prendendo un sacco di polvere, ma appena finisco casa....

fotorode ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
fotorode ha detto...

Caro Sandrino io penso che non ti sia andata come volevi perchè al mattino non sei cascato.