28 settembre 2008

FANTASTICI AZZURRI!BALLAN CAMPIONE DEL MONDO

Fantastici mondiali, fantastici azzurri. Ho vissuto grandi emozioni oggi davanti allo schermo nel vedere questi mondiali. Dall’incertezza, ai dubbi, dallo stupore alla meraviglia, dall’euforia alla commozione. Ho acceso la tv alle 13:45 e l’Italia era già davanti a tirare il gruppo. Mancavano ancora più di 90 km, in fuga erano in quattro con un bel vantaggio, ma ormai stanchi. Vedere gli azzurri tirare il gruppo a quella velocità, con ancora tutti quei chilometri da fare, mi ha messo dei dubbi. Troppo lontani, troppo impegno da parte nostra, con Bettini in quinta posizione a fare la tattica. Paolini scatta più volte ed è lo stesso Bettini che lo spinge ad andare, in pochi ci credono e le azioni finiscono subito.La Spagna rimane a ruota e i soli Rebellin, Cunego e Ballan, sono nel mezzo del plotone. L’azione dei fuggitivi della mattina finisce e noi siamo ancora davanti a fare l’andatura. Bruseghin e Bosisio si sfiniscono a tirare e Paolini scatta ancora a ripetizione. A due giri dalla fine la selezione è fatta, il gruppo principale conta solo cinquanta corridori. Le nostre punte ci sono tutte, Bettini è marcatissimo, la Spagna conta ancora Valverde, Sanchez, Freire e Rodriguez per la vittoria. Anche Bonnen, attivissimo con i suoi sempre a circondarci, è presente con una bellissima pedalata. Più i tedeschi con Schumacher e Zabel. Penultimo passaggio dei Ronchi, Tosatto è davanti a tirare il gruppo, in molti non ce la fanno, il tedesco Ciolek addirittura si ferma per un crampo. Tutti si aspettano lo scatto di Bettini, i commentatori anche loro dubbiosi per averci visti sempre davanti si aspettano anche Rebellin. Scatta Ballan, uno dei suoi scatti potentel preciso. Dietro lo seguono tre belgi, un olandese, un austriaco, due danesi e per la Spagna il solo Rodriguez. Arrivano anche Rebellin e Cunego per noi e continuano a scattare. Il gruppo si spezza in tre tronconi e a sorpresa Bettini è nel terzo. Insieme con lui tutti i grandi favoriti Valverde, Freire, Bonnen e Zabel. La fuga prende il largo e si capisce subito che sarà impossibile riprenderli. Dietro tutti salutano Bettini, sono gli ultimi chilometri per lui e li ha sacrificati per il bene della squadra, fermandosi li dietro e fermando i suoi rivali. Davanti non si fermano, noi siamo i più forti, ma i belgi fanno paura. Su i Ronchi però ci pensano prima Rebellin e poi Ballan a tagliarli le gambe con due rasoiate stupende. Cunego marca stretto Rodriguez che chiude tutti i buchi. I belgi si staccano ma in discesa recuperano. Si entra in città, ultimi chilometri, tutta pianura. Nasce qui il capolavoro di Ballan. Ai meno tre chilometri lo scatto impressionante, con cinque pedalate prende cento metri e nessuno potrà più riprenderlo. Soresen lo insegue, a ruota Cunego e Rebellin pronti a rompere i cambi, non ce ne sarà bisogno. Bulbarelli e Cassani accompagnano per la terza volta consecutiva un italiano verso la maglia iridata. Due volte Bettini, ora Ballan che a braccia alzate diventa campione del mondo. Cunego secondo, Rebellin quarto, è un trionfo. Bettini, staccato a cinque minuti, esulta come se avesse vinto lui. E’ scortato dai grandi campioni del ciclismo mondiale che lo salutano da vero leader. Alessandro Ballan, ventinove anni, un Giro delle Fiandre vinto oltre a altre corse, due settimane fa anche una tappa pirenaica e la maglia oro alla Vuelta. Era già un campione, ora è consacrato. Un ragazzo semplice, che ama il ciclismo e lo fa amare. Peccato aver visto Cunego arrabbiato per il secondo posto, ci può stare, ma se lo poteva risparmiare. Siamo Campioni del Mondo, Ballerini ha, per l’ennesima volta, compiuto un capolavoro di squadra che neanche in sport come il calcio si riesce a vedere. Un gruppo, che da anni, vince medaglie e fa sognare tutti noi. Grazie Franco, grazie ragazzi e ciao Paolo un campione, signore, come te nasce ogni cento anni.

11 commenti:

fotorode ha detto...

L'unica nota stonata quel secondo posto, lì ci doveva essere Rebellin! E non quel piagnucolone.

Mauro ha detto...

Gran bello spettacolo, emozionante, divertente.
Ma scusate il pessimismo, va preso cosi com'è, ricordandosi che forse di sportivo è rimasto poco poco.
Mi ricordo ancora le emozioni sul Fedaia al passaggio di Sella, e poi sappiamo come è andata a finire.

fotorode ha detto...

Si però in questo caso la tattica è stata formidabile, la testa non la puoi dopare.

Enrico Pasini ha detto...

Spero che nessuno di smentisca ma ieri li ho visti molto più umani. E' vero che Ballan ha fatto un grande scatto, ma poi è andato regolare senza strafare e dietro nessuno ha avuto la forza di rispondergli, erano tutti cotti. E i primi nomi? Tutti nel fondo della classifica, speriamo che voglia dire qualcosa

fotorode ha detto...

Comunque è stato bello vedere il mondiale ieri dopo esser tornati da un giro come quello di ieri mattina che nonostante non sia stato durissimo, il freddo l'ha reso tremendo.

Anonimo ha detto...

Pure io avrei voluto vedere anche Rebellin sul podio. Avendo visto la gara dall'inizio, sinceramente non pensavo che un solo italiano la finisse. Ritengo ridicoli gli spagnoli attaccati alla ruota di Bettini, e anche i belgi non mi sono sembrati taccicamente preparati.
Al doping non ci penso, e spero non ne giri più.
A proposito 20 mesi alla biscia di Formigine.
ce lo ritroviamo far due anni ancora in corsa.

Enrico Pasini ha detto...

La biscia sembra che abbia fatto il nome di un suo ex compagno di squadra, anche lui licenziato, (Il Trullo?). Rebellin lo avrei voluto vedere sul podio, ma sul gradino più alto perchè ormai di piazzamenti ne ha già a basta. Non mi dispiace per l'argento di Cunego, ma il suo comportamento quando ha allontanato la De Stefano all'arrivo è stato scandaloso. Abbiamo dominato il mondiale, un tuo compagno di squadra nella Lampre ha vinto l'oro, hai fatto schifo tutto l'anno, quell'argento è una vittoria. Deve volare un pochino più basso il ragazzo secondo me. Comunque da qui alla fine vedrete che una gara Cunego la vincerà.
ps Sta per scadere la squalifica di Basso ma sinceramente da suo ex tifoso non ne sento tanto la mancanza.

Sandrino ha detto...

Un Alessandro campione del mondo e con la Wilier come bicicletta.....
sono carico come una molla.....
State attenti, potrebbe essere un indizio....!!!! ;-)))

oggi tornato in sella dopo la gita a Cesenatico, ormai nemmeno mi ricordavo come fosse fatta.
Provo a rimettermi in sesto per l'appuntamento del 12 a Mauro's House....sarà durissima, perchè i lavori alla casa continuano a portarmi via tempo, tanto tempo!!!
Fatta uscitina da Zola con salite di San Lorenzo e Mongardino, poi tappa al Negozio del Boss (giusto giusto per vedere Loris Ferri e signora)e come back home per doccia veloce e a seguire trasmissione a Punto Radio...
Domenica spero di poter uscire in gruppo, da soli è sempre un pò triste, anche se oggi poco prima di affrontare Mongardino (da Calderino) ho superato un signore che nella salita non si voleva staccare. Nel salire facevo più fatica del solito e non ne capivo la ragione, poi di "tigna" pura nel tratto finale sono riuscito a prendere un centinaio di metri, poi è arrivata la discesa e potete immaginarne il risultato!!!
Arrivato dal Boss mi sono accorto che avevo fissato male la ruota posteriore ed un pattino del freno era a pieno contatto con il cerchio!! Ecco spiegata la fatica nel salire.....che imbranato che sono!!!
Salutoni
Sandrino

Enrico Pasini ha detto...

Io direi per i prossimi due fine settimana di fare ancora ritrovo alle 8:30. Domani io ci sono ma sono diretto in montagna quindi farò un pezzettino con voi e poi andrò verso l'appennino. Attenti intanto, Mauro sta per mettere su delle sorprese....

Mauro ha detto...

eccolo!!!!
allenamento in altura per il finale di stagione!!!
ma curi di piu lo scatto bruciante o l'allungo in salita, visto che ti serviranno entrambi nelle ultime prove?

fotorode ha detto...

io sabato ci sono ma domenica no.
Quindi ci vediamo alle 8:30.
Direzione? Se saliamo verso la montagna per accompagnare Enrico potremmo fare anche la Mauro House?
Vedete che se non me la fate vedere ... faccio saltare il banco!