26 aprile 2009

Il coraggio premia

In quattro avevamo avuto il coraggio di affrontare Monte Donato sabato, in quattro,(gli stessi!), abbiamo avuto il coraggio di uscire in questa domenica, che sa di foglie morte, più che di rinascente primavera. Cielo cupo, previsioni nere e qualche goccia di pioggia da Paolo a far presagire il peggio. Mongardino è la salita più vicina e l’affrontiamo insieme, davanti Luca e Mauro, dietro Bosso e io che parliamo di politica. In cima un gruppo d’arzilli signorini si ritrova dopo la scalata, mentre dal versante di Calderino arrivano Gengi e Cella che si uniscono a noi. Discesa gelata e via verso via Landa, con obiettivo Monte San Pietro. Poco prima del bivio però, Luca buca, ci fermiamo, lo guardiamo cambiare la camera d’aria e ripartiamo. Sempre salita tosta ma bellissima Monte San Pietro, circa due chilometri, dopo un falsopiano immerso nel bosco al 200% d’umidità. I tornanti di susseguono a breve distanza, fino agli ultimi quattrocento metri, dritti al 12%. Discesa abbastanza sconnessa con diverse buche, ma senza problemi arriviamo a Fagnano, dove svoltando a sinistra iniziamo a scalare Zappolino. Una mamma litiga con la figlia che non vuole scendere dalla bici per andare alla Santa Messa, nessuno lo dice, ma tutti lo pensano: “Sarà figlia segreta di Mauro?”. L’interrogativo è biblico e ci fa raggiungere senza accorgercene Tiola, la quinta salita della Dieci Colli. Ognuno sale del suo passo, le fatiche del sabato si fanno sentire e le gambe non girano ben oliate. In realtà gli unici che si lamenteranno del mal di gambe saranno Gengi e Cella, ma non diamo ascolto. Discesa verso Savigno, poi Zappolino a ruota di Mauro in totale comodità. Si ritorna a Fagnano, poi a Stiore la brillante idea. Piuttosto che fare la Bazzanese, o il muro di San Savino, meglio salire a Oliveto, tanto secondo Gengi, la parte dura è cortissima. Come ai matti gli si dà sempre ragione. Corto, o no, è sempre un chilometro durissimo, con gli ultimi 400 metri al 14%. Scendiamo da Via Puglie e in fila indiana, a buona andatura, proseguiamo sulla Bazzanese. Salutiamo Gengi all’incrocio con la Via Lunga, mentre Cella ci aveva già lasciato verso Mongiorgio. Comincia a piovere, nessuno raccoglie la mia idea di fare anche San Martino che quindi scalo in solitaria, scendendo poi da Cà la Ghironda. Il coraggio ci ha premiato, neanche una goccia d’acqua ci ha bagnato, in questo giro di 80 chilometri e 1200 metri di dislivello.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao ragazzi sono io a ringraziarvi del giro e della compagnia, sembrava di conoscerci da sempre e questa è una bellissima cosa, sicuramente tornero' a girare con voi!
per il resto sabato ho poi fatto monzuno monte venere rioveggio badolo (tratto in pianura controvento da solo un'agonia..) e dal bivio ganzole i colli strappo di m donato incluso; totale 142 km e 2250 m disl quindi ancora meno della 10.. sabato ho provato a far le salite a tutta x vedere se tenevo botta e confesso che qualche dubbio mi rimane; vedremo.. ieri per la cronaca abbiam fatto la stessa salita (m s pietro e zappolino) con 3 ore di differenza e ifatti io ho preso 2h 30 d'acqua per 60 km e 400 miseri m di disl con gambe e cuore in sciopero! ora bado solo a recuperare per venerdi, quel che è fatto è fatto! a presto
Andrea

Anonimo ha detto...

ciao ragazzi sono io a ringraziarvi del giro e della compagnia, sembrava di conoscerci da sempre e questa è una bellissima cosa, sicuramente tornero' a girare con voi!
per il resto sabato ho poi fatto monzuno monte venere rioveggio badolo (tratto in pianura controvento da solo un'agonia..) e dal bivio ganzole i colli strappo di m donato incluso; totale 142 km e 2250 m disl quindi ancora meno della 10.. sabato ho provato a far le salite a tutta x vedere se tenevo botta e confesso che qualche dubbio mi rimane; vedremo.. ieri per la cronaca abbiam fatto la stessa salita (m s pietro e zappolino) con 3 ore di differenza e ifatti io ho preso 2h 30 d'acqua per 60 km e 400 miseri m di disl con gambe e cuore in sciopero! ora bado solo a recuperare per venerdi, quel che è fatto è fatto! a presto
Andrea

Enrico Pasini ha detto...

Alla faccia dell'allungo un pò...Comunque vai forte, in settimana ti so dire a che ora ci troviamo per la partenza, se vuoi venire con noi sei molto ben accetto Buona settimana

Anonimo ha detto...

ho saputo ora che ho il pett 502, il gruppo mi ha infilato davanti, culata storica! pero' questo mi obbliga a far sul serio, se partivo dietro avevo la scusa per andar piu' tranquillo..
ci vediamo quando mi raggiungi, perche' mi sa che che succedera', non ho un gran fondo..
:-))

Enrico Pasini ha detto...

Se ti raggiungo non la finisco neanche sarei già contento così, vado a lavurer buona serata

Enrico Pasini ha detto...

La partenza della Dieci Colli è alle 830, direi di trovarci per le 645 alla rotonda Biagi, può andare bene a tutti? Mauro con te alle 7 nella piazzetta dove c'erano le Partigiane sabato ok?

Mauro ha detto...

ok a me va bene.
io credo di andare a prendere i pacchi gara domani, se qualcuno vuole lo prendo io poi lo porto da Paolo domani sera, dalle 19 in poi

Enrico Pasini ha detto...

Se vai domani e prendi il mio mi fai un piacere se no vado giovedì mattina ai giardini

fotorode ha detto...

Io il mio lo prendo stasera (se riesco).
Mi sa che sono indietro di pettorale, e mi sa che ci vedremo all'arrivo (se avete voglia di aspettare)

Enrico Pasini ha detto...

Ma fai la 5 o la 10?

fotorode ha detto...

il faccio la 5.
Se piove la 10

Enrico Pasini ha detto...

NO REBELLIN NO