13 ottobre 2013

He's back!!!

Ciao a tutti, dopo un silenzio durato anche troppo, rieccomi su questo luogo virtuale a descrivervi le preoccupazioni, le speranze, i dolori, e le prime gioie di un ritorno agognato da quasi un anno, anche se in realtà il tempo trascorso insieme alla sofferenza di un'anca malandata è cominciato molto tempo prima. Il 25 giugno scorso mi sono sottoposto all'intervento di protesi dell'anca e dopo qualche giorno ho ricominciato a deambulare munito di stampelle con un unico obiettivo, riprendere in fretta la normale attività di una essere umano normodotato. Non vi tedierò con quanto successo durante l'intervento e nell'immediato, con l'apice di un dottore che mi ha detto a muso duro che dovevo fare due trasfusioni di sangue altrimenti ero a serio rischio di lasciarci le penne, giusto per dimostrare che anche gli interventi considerati di routine, in realtà nascondono insidie importanti. Lasciato l'ospedale dopo una settimana, ho cominciato la fisioterapia all'isokinetic, che non finirò mai di ringraziare, ed il dolore che ho avvertito per ogni piccolo passo avanti nelle varie fasi di recupero, lo tengo per me fra i ricordi di un'esperienza importante della mia vita. Cari amici, non è così semplice, quando ti aprono una gamba, di segano un pezzo di osso, te lo asportano e al suo posto ti piantano un pezzo di metallo.....poi ricominciare e pensare che sia tutto come prima non è proprio semplice, qualche dubbio ti si annida nella mente e fai molta fatica a cancellarlo. Ma oggi, domenica 13 ottobre, dopo 110 giorni esatti, ho rimesso seriamente le natiche su un sellino di una bicicletta (la mia MTB) e percorso su una strada pianeggiante 40km senza fermarmi tenendo una velocità sempre superiore ai 26kmh sino a quando un signore mi ha superato con una bici da corsa.....in quel momento mi si è chiusa la vena, ho messo giù un dente e mi sono messo a ruota e non l'ho più mollato sino a quando ci siamo separati ad un bivio, 15km più avanti. L'uomo viaggiava a 31/32kmh, ed il fatto di mantenerne la ruota, utilizzando un MTB, seppur gommata da strada, mi ha dato un certo gusto, oltre che un pò di morale. Forse ho ancora delle speranze di poter tornare a pedalare insieme al gruppo senza fare la figura dell'handicappato come avevo pensato in questi mesi. Sono felice come un bambino che ha ritrovato il proprio giocattolo che credeva perduto, mi è tornata all'improvviso la "fotta" dei primi giorni, e da domani sera ci si rimette sui rulli almeno per un'oretta sino a sabato perchè domenica vorrei provare a venire al mare con voi, sperando di farcela. Non posso nascondere che sono anche arrivato a casa piuttosto provato, sento ancora parecchi dolori, ma la condizione va trovata con l'allenamento e non con le chiacchiere, e soprattutto vanno persi quei 7kg che in questi due anni ho ripreso causa la scarsa attività. Volevo condividere con gli amici di tante fatiche queste emozioni, la gioia di sentirmi prima di tutto di nuovo una persona normale, e poi, visto quanto successo questa mattina, ancora un possibile ciclista. Un abbraccio a tutti. Sandrino (D&G) il bionico

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