06 marzo 2017

8 Marzo...strada alle Donne!


Valeria, una donna
 AvventuRosa



Neve.... 
la settimana è cominciata sul White Trail.... ghiaccio, salite, neve ...  intorno a noi un panorama bianco di vette stagliate contro il blu del cielo... bianco, morbido agli occhi ma, duro sotto i quadricipiti che, dal niente quotidiano dell'ufficio si ritrovano a pedalare muovendo i gommoni della mia gialla Chewbecca. 
Cosi... quasi in fila indiana (dico quasi perché a causa del ghiaccio io ero sempre l'impedita per terra!) prima ci dirigiamo verso il cielo e poi giù, accontentandomi del giro breve, in discesa, scivolando, con il dietro della bici che scoda birichino... ridiamo come due bambini che vedono la neve per la prima volta... 
e, dalla bici, è proprio la prima volta. 
Questa settimana giochiamo con le nostre fat. Lo faremo sul percorso  del South Tyrol Trail interrotto questa  estate a causa di una infiammazione al gomito che mi ha portato a cazzeggiare per un paio di giorni in piscina ( butta via!!) per poi proseguire le vacanze seguendo solo la ciclabile... giusto per non affaticare il braccio che non ne voleva più di muoversi.
Il trail lo riprendiamo li, dal punto dove, al riparo della nostra tendina, abbiamo dormito l'ultima sera di South Tyrol Trail, circondati da un nugolo di zanzare incarognite, che per tutta la notte han fatto la guardia, forchetta e coltello alla mano, intorno alla tenda aspettando di saltarci addosso; siamo nel bosco sulla strada per Monticolo. 
Mentre ripenso al giro fatto, faccio fatica a scegliere di raccontare i paesaggi, la zona è meravigliosa, sono montagne indimenticabili, la prima parte di giro, credetemi, non si può raccontare... bisogna viverla, sono montagne che entrano nel cuore con prepotente bellezza.... ed io non credo di avere la capacità di dipingerle con le parole.
Disordinatamente proverò a descrivere alcune parole, legate ai luoghi dove le ho sperimentate....
Cominciamo con ..
EQUILIBRIO: siamo sul fianco delle montagna in direzione Glorenza, qui i rumori del mondo non arrivano. Da quassù il frenetico affaccendarsi umano  diventa agli occhi come un piccolissimo formicaio impazzito, quasi non riesco a credere di provenire da lì.
Sentieri ondeggianti nel bosco: pedalo sulla salita, mollo i freni, sposto il peso per la curva....Azz piede a terra. Ricomincio. Di nuovo salita, cambio il rapporto.... Marco saltella lì davanti sulle radici come se niente fosse, provo ad imitarlo.
 
Cerco il controllo delle emozioni che passeggiano tra la vertigine e la paura, che non mi lascia mai, la curiosità per quel che ho attorno, la pace che, dal verde del bosco, entra dentro i pensieri....
L'equilibrio che cerco fuori, con le mani salde al manubrio di Chewbecca, piano piano si espande dentro e si fa...
SILENZIO: il compagno di "concentrazione".
È quel manto che scende sui pensieri, mentre pedalo, il ritmo cadenzato delle gambe, il mormorio della campagna che mi circonda.
Silenzioso è il ripetersi ordinato a perdita d'occhio delle vigne di Magrè sulla Strada del vino, o l'azzurro riflesso delle montagne nelle acque del lago Caldaro.....


 il saltellare delle foglie sotto la ruota, o lo sguardo curioso di un passero che fa capolino dietro un ramo. Il silenzio è la migliore musica che accompagna il respiro: è il " qui e adesso " di cui ci si nutre durante il viaggio, quando altro non serve oltre a quel che è caricato sulla bici. Ed è il silenzio che alimenta la  ...
FORZA: quella che sono sempre cosi sicura di non avere..... 
si crede a volte che sono solo i  muscoli a produrre forza sui pedali.... ma a volte il silenzio che non ti parla del "chi eri" o del " non ce la faccio" da risultati che non ti aspetti. Solo con umile e silenziosa concentrazione puoi arrivare sulla cima.... cosi lentamente salgo lo zig zag regolarissimo sopra Malles che ci porta incontro alla neve. 



Ed è  vero che ci sono gambe più forti e cuori più allenati, guarda Marco come sgambetta... ma come non essere attirati da tanta....
BELLEZZA: il motivo per cui ti porti in luoghi cosí lontani dalle tue capacità....
Intorno natura e suoni distanti .... davanti agli occhi il furtivo muoversi di uno scoiattolo (?) che di colpo si ferma a guardarmi: entrambi ci chiediamo a che razza appartiene quella bestiolina di fronte. Stupore, dolcezza e perfezione.
CONDIVISIONE: chiacchere con Marco sulla ciclabile in direzione di Merano, dove portiamo un saluto a Nonno Carb, l'autore di questa bellissima traccia. Chi disegna tracce mette se stesso nella sua opera, e così si  può vedere il suo mondo, attraverso i suoi occhi... anche questo è un modo bellissimo per condividere ciò che si ama.
Maurizio è, come queste montagne, silenzioso, preciso, ordinato e forte, ci sorride annunciando la faticaccia per salire a Rifiano.  Scopriamo  così che tutto il male non viene per nuocere.... questa estate sarebbe stato un massacro salire fin lassù con le borse da cicloturismo.... meno male che il braccio ha fatto sciopero!! 
Un occhio alla valle e giù verso Tirolo e Lagundo : condividere una birra alla Forst però è d'obbligo.....
Sulla SOLITUDINE....
non ho mai viaggiato da sola.... son già sola per tutta la settimana, almeno il we vorrei condividerlo, anche se non ho altri compagni di viaggio pazienti come Marco; ma una nota è doveroso farla: quelle rare volte che pedali senza nessuno intorno ti rendi conto che non si è mai soli quando si è soli....viaggi sempre con te stesso. Sembra banale dirlo. E così mi gusto anche quella momentanea solitudine pedalando sui sentieri verso Naturno.... il sole gioca con i profili delle montagne ma è difficile catturarne la bellezza con la macchina fotografica... ci rinuncio. Me lo terrò per me. 
Il lago Resia è completamente ghiacciato all'arrivo, mai visto uno spettacolo del genere! Neve intorno, freddo alle mani. Azz!! Ho perso i miei guanti invernali prima della partenza.... chissà perché pensavo di non averne bisogno. Il sole mi ha ingannata. Facciamo le foto di rito

 mentre mi si sta congelando tutto, la neve che si scioglie schizzando dalla ruota dietro mi ha completamente bagnata la schiena: geeeelooo!!!  

Bellissimo un giro invernale su queste montagne. Sono contenta sia andata così: ora è tempo di scappare verso il treno che ci riporterà dalla nostra cara Cristina, che ci sta aspettando per la cena. Voliamo letteralmente verso Malles.... sono un missile. Sono troppo felice.

Marco.....non sei meno importante, ma oggi è il giorno delle Donne!


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