10 maggio 2008

Domanda per gli organizzatori del Giro....

....se uno a caso volesse aggiungersi per la traferta a Canazei a vedere il Giro, mettendo a disposizione la propria vettura con partenza il venerdì, sarebbe ancora in tempo?
Fatemi sapere se è possibile!
Salutoni
Sandrino

09 maggio 2008

Ricordo che...

...domenica facciamo il giro di Aquerino, tra Pistoia e Porretta, valido come Campionato Sociale. Si va a Riola in macchina , a meno che qualcuno non si voglia unire a me che lo faccio tutto in bici. Il ritrovo è alle 7 in negozio automuniti, cioè con la macchina appresso. La partenza è immediata cioè verso le 7:15/7:20. Arrivo a Riola e partenza per le 8:15. Ricordo che il tempo dovrebbe essere variabile, senza rischio piogge, ma l'appennino è imprevedibile...
Ricordo al Signor Loris Margelli che la sua camera all'albergo di Canazei è bella prenotata e che il 25 maggio è la giornata contro i traslochi e i trasferimenti, quindi di fare poche storie e cominciare a prepare valigia e macchina fotografica. In caso la famiglia faccia resistenza alla sua partenza, le consiglio di staccare Sky e portarlo nella casa nuova, vedrà che troverà subito un volontario che le traslocherà il soggiorno.
Buon Weekend a tutti!!!!!

Classifica ProMal 2008 dopo 3 prove

Se ci sono errori per favore segnalateli.
Sottotitolo: ma dove sono tutti questi iscritti al club alla domenica?
ciao a tutti



PUNTI TOTALI Rulli Bruscoli 5/10 Colli Crono
Vergato-
Cà dell'Oste
Giro delle Tombe
Pasini Enrico 85 15 30 40


Bosso Massimo 75 15 20 40


Cioni Mauro 60 15 15 30


Pietrafesa Enrico 55 15 13 27


Cherella Angelo 50 15
35


Stagni Alessandro 49 15 10 24


Scandellari Daniele 45 15 10 20


Longhi Alberto 45 15 10 20


D'Elia Rocco 44
14 30


Gherardi Claudio 35

35


Tommasi Massimo 34
10 24


Ferri Loris 32 15 17



Collina Aureliano 27 15 12



Conti Luca 27

27


Ferri Walter 25 15 10



Celeste Lorenzo 25 15 10



Margelli Loris 25 15 10



Zanarini Lorenzo 25
25



Selleri Stefano 25

25


Scrivano Lorenzo 25

25


Messeri Gianluca 23

23


Trebbi Claudio 23

23


Fornacciari Fabio 22

22


Merlini Luciano 21

21


Dussi Gianluca 20

20


Maldini Aldo 20

20


Vandelli Daniele 20

20


Melloni Ugo 20

20


Mantovani Luca 15 15




Crescentini Filippo 15 15




Vecchi Andrea 15 15




Mascagni Massimo 15 15




Lamberti Gianluca 15 15




Fabio Giacomelli 15 15




Magnani Maurizio 15 15




Stefano Calzolari 11
11



Salvatore 10
10



Negroni 10
10



Lipparini Franco 10
10



Morandi Mauro 10
10



Baccolini 10
10



Bosso Maurizio 10
10



Profeti Ario 10
10



Balboni 10
10



Battistini Denis 0





Sertori Sergio 0





Malagoli Alfonso 0





07 maggio 2008

Arriva il Giro, ve lo presento!

Siamo alla vigilia del Giro d’Italia, sabato partirà da Palermo l’edizione numero 91 e noi tutti ciclisti più o meno appassionati lo stiamo aspettando, con le sue tappe, le sue volate, i suoi attacchi, le sue salite. Sarà un Giro all’antica, farà corsa a sé, non è inserito nel ProTour, per gli attriti tra UCI e organizzatori dei grandi giri, e gli stessi organizzatori hanno invitato le squadre che più ritenevano idonee. Qui un po’ di confusione è stata fatta. In inverno erano state comunicate le squadre che avrebbero partecipato, tra queste spiccava l’assenza dell’Astana, l’ex squadra di Vinokourov e l’inserimento a sorpresa della NGC-OTC DOORS, squadra continental, fatta di giovanissimi ragazzi ai primi anni tra i professionisti. L’assenza dell’Astana era stata scelta anche dal Tour de France per un fatto d’etica sportiva. La polemica era scoppiata perché, è vero che è l’ex squadra del trasfuso Vinokourov, ma è stata completamente rifatta, con un nuovo organico e una nuova dirigenza il cui capo è l’ex manager di Amstrong, Johann Bruyneel. Ma mentre l’ASO, l’organizzatore del Tour è rimasto coerente con le sue scelte confermando l’esclusione dell’Astana, la Rcs invece a meno di una settimana dal via del Giro, ha invitato l’Astana, lasciando fuori i giovani della NGC-OTC DOORS. A livello dello spettacolo, e di qualità dei partecipanti, sicuramente il giro ne gioverà,visto che l’Astana si presenterà al via con tutte e tre le sue punte, Contador,vincitore dell’ultimo tour(vincitore?, è stato i primi dei non esclusi), Leipheimer, e Andreas Kloden, fresco vincitore del Giro di Romancia. Ma quei poveri giovani che si sono allentati tutto inverno sognando il giro, come ci saranno rimasti? Io mi metto nei loro panni e se ci fossi io in una condizione così, sarebbe meglio non conoscessi l’indirizzo di Zomegnan, il capo RCS.
Resta, che grandi campioni solcheranno le strade d’Italia, sognando di arrivare a Milano con la maglia Rosa addosso. Sono 22 le squadre iscritte composte da nove corridori ciascuna. Sono diversi i grandi favoriti, da chi più o meno spudoratamente lo dichiarata da tutto l’inverno, a chi meno spavaldo è comunque lì che attende il grande colpo. Ci saranno Di Luca e Savoldelli per la Lpr Brakes. Di Luca con tutta la rabbia per le vicissitudine giudiziarie che l’hanno colpito dall’autunno scorso a questa Primavera. Savoldelli, ufficialmente come gregario di Danilo, ma il Falco sogna la tripletta al giro e le ultime tappe nella sua terra ne fanno uno dei favoriti.Come già detto, ci saranno i terribili tre dell’Astana, anche se il grande favorito, e lo è su tutti, a mio avviso, del Giro è Andreas Kloden. Già sul podio al Tour, è in forma strepitosa. Certo le montagne del Giro non sono quelle del Tour, ma questa può essere la sua grande occasione. Sicuro protagonista in montagna sarà il colombiano della Barloworld Mauricio Soler, vincitore della maglia a Pois, del miglior scalatore, al Tour 2007. Lì fu una rivelazione, qui avrà gli occhi puntati addosso, ma la sua andatura in salita è temibile per chiunque. Chi invece dovrà dimostrare sicuramente che il momento di crisi è passato, è Rujano, (non il nostro Aurujano), il venezuelano terzo nel 2005, ora alla Cassie d’Epargne. Se sarà in forma questo percorso è disegnato su misura per lui. Con tanta salita e cronometro cui lui è molto avvezzo. Ci saranno anche i ragazzi di Reverberi della CSF-NAVIGARE GROUP. Emanuele Sella sarà il capitano, ma i vari Pozzovivo, Savini, Perez Cuapio, saranno spesso all’attacco. Questi giovani dovranno vedersela con due signori campioni per gli attacchi di giornata. Promettono scintille fin dalle prime tappe, Rebellin e Bettini. Il campione del mondo è ancora a secco di vittorie nel 2008 e difficilmente arriverà a Milano con ancora questa casella vuota. Delude la CSC, che porta al giro solo dei comprimari. Punterà, infatti, tutto sul Tour con i due fratelli Schlek. Anche la Lampre non avrà grandi ambizioni di classifica, con la rinuncia da parte di Cuneo, che ritiene, a ragione, più adatto il Tour. I vari Bruseghin, l’eterno Baldato, Bossoni si faranno comunque notare in qualche azione, per non parlare di Lorenzetto nelle volate. Qui si cerca il re, apertissimo il pronostico su chi sarà il più forte sprinter, l’assenza di Petacchi, prima per motivi di salute, ora per motivi giudiziari,(qui potremmo aprire un capitolo infinito sulla sua vicenda comunque gestita in modo scandaloso) pesa come un macigno. Mc Ewen è il nome più gettonato, ma attenti anche al giovane Cavendish del Team High Road, al nostro Bennati della Liquigas, al solito Foster della Gerolsteiner, all’infinito Zabel della Milram, al gigante Backsted dell’americana Slipstream, al sardo Loddo della Tinkoff, a Richeze della CSF e al redivivo Danilo Hondo della Diquigiovanni. La squadra di Gianni Savio non punterà certo alle volate. Il grande obiettivo è la classifica finale, con il signore del giro, Gilberto Simoni. A 37 anni suonati è ancora pronto a indossare la Maglia Rosa e sputerà l’anima, come al solito, per conquistarla per la terza volta. A tenergli la ruota, pronti a scattargli in faccia ci saranno sicuramente i suoi amici ed ex compagni nella Saunier Duval, Riccardo Riccò e Leornardo Piepoli. Come l’anno scorso Piepoli sarà il gregario di lusso, (secondo me EXTRALUSSO), ma in caso di cedimento del giovane modenese potrebbe rivelarsi la grande sorpresa. Ultimo ma non per importanza nelle file della Rabobank ci sarà il due volte vincitore della Vuelta Denis Menchov, grande lottatore e vero professionista.
Tutti questi corridori e i loro compagni di squadra, se la dovranno vedere con un percorso impegnativo, selettivo e sulla carta spettacolare. Si parte sabato da palermo con lo spettacolo della cronosquadre. Ci saranno già i primi distacchi, anche se relativi e come l’anno scorso Di Luca tenterà subito di prendere la maglia rosa. Ma attenzione alla squadra Slipstream con cronomen d’ eccezione come Backsted, David Millar e David Zabriskie. I favoriti per la prima tappa sono loro. Si resta in Sicilia con due tappe, una adatta per fughe da lontano, la seconda che finisce ad Agrigento. Una adatta ai velocisti che pronti arriveranno ai 70 km/h a Milazzo. Poi si va in Calabria, a Catanzaro con un’altra giornata da velocisti. Il giorno dopo con un percorso molto nervoso si va in Campania a Contusi Terme. Ancora il sud protagonista con la Potenza-Peschici, tappa spettacolare di 265 km con l’arrivo sul circuito del Gargano, finale adatto ai grandi passisti, come Bettini e Rebellin. Si va poi in Abruzzo, con il primo arrivo in salita, a casa di Danilo Di Luca. A Pescocostanzo, la tappa sarà dedicata a Vito Taccone e Danilo non si farà mancare l’occasione per alzare le braccia al cielo tra la sua gente, per il suo conterraneo e amico Vito. Dal centro dell’Abruzzo si va al centro del Lazio fino a tTivoli, per una tappa che presenta diversi saliscendi e lascia poco spazio ai velocisti. E’ la volta della Toscana si arriva a San Vincenzo nella terra dell’iridato Paolo Bettini, tappa classica per velocisti, ma il Grillo livornese potrebbe inventarsene una delle sue per vincere in casa. Dopo il primo giorno di riposo, martedì 20 maggio ecco la cronometro individuale, qui la classifica comincerà a prendere un andamento ben definito, anche perchè in questa crono, la salita non sarà poca. Diversi saliscendi e due salite con strappi al 10/12%. Potrà far male questa crono, non tanto a chi non è adatto alle prove contro il tempo, tanto a chi dovrà ancora trovare la condizione. Ma chi avrà speso troppo per arrivare ad Urbino il giorno dopo se la dovrà vedere con le salite romagnole, (alcune della NOVE COLLI), per arrivare a Cesena.Potrebbe essere una tappa pericolosa per molti, 200km salendo per San Marino, il terribile Carpegna, il Perticara e per ultimo il muro di Sorrivoli, prima di involarsi verso Cesena. Dopo tanta fatica, due giorni di completa pianura, il gruppo passerà anche nella nostra provincia per arrivare a Carpi, solcando i comuni della bassa fino a San Gioanni in Persiceto, passando per Spilamberto, (sarebbe bello andarci), prima di dirigersi verso la pianura modenese. Da Modena a Cittadella, ancora velocisti in azione e poi inizia la salita vera. Primo arrivo all’Alpe di Pampeago, dopo aver scalato i 24 km del Manghen, e per chi come me lo ha gia fatto, sa quando ti rimane nelle gambe. Il giorno dopo la nostra tappa alla Marmolada. Noi ci saremo e vi porteremo a casa speriamo parecchie foto. Il giorno dopo la tanto parlata cronoscalata di Plan de Corones, 12,9 km per una pendenza media dell’8,4%. Gli ultimi 5 km sono in sterrato, e le pendenze toccheranno anche il 24%. A mio avviso sarebbe stata molto più spettacolare in una tappa in linea, ma anche così sarà lo stesso durissima. Si va in Svizzera e poi a Varese dove si proveranno i circuiti mondiali di quest’anno, (a Varese) e del prossimo, (a Locarno-Mendrisio). Il giro si conclude in terra bergamasca a casa del Falco Savoldelli, con un arrivo in salita, sul Monte Pora, e uno a Tirano, dove la tappa praticamente ricalcherà il percorso di quella dell’Aprica di Pantani con Gavia e Mortirolo. L’ultima tappa non sarà la classica passerella, ma un’altra cronometro, relativamente corta 28 km ma che potrebbe rivelarsi mozzafiato in caso di distacchi minimi.
Insomma siamo alla vigilia di un Giro d’Italia scoppiettante, e speriamo che lo sia per gli scatti dei protagonisti, e non per bombe e scoop scandalistici.

06 maggio 2008

Mi sono iscritto...


... a quella di San Marino, dopo aver ascoltato i consigli di chi ha fatto l'anno scorso quella dell'Aprica e soprattutto considerando il fatto che ero solo ad andare sulle Dolomiti per un weekend. A dire il vero la Signora mi avrebbe accompagnato, ma lei che ama il mare, chiederle di passare un intero fine settimana sui monti ad aspettare il sottoscritto in bicicletta, mi sembrava esagerato.
Quindi ho optato per questa, che fra l'altro è organizzata proprio dalla Fondazione che ricorda il Panta, è alla seconda edizione e non dovrebbe essere molto frequentata. Molto interessante il percorso che si dipana lungo le salite care al Campione romagnolo, dove andava per allenarsi e per capire se la forma fosse al top. La salita più celebre è il Cippo del Carpegna, con una pendenza massima del 18%, ma soprattutto, viene aperto un tratto di strada in mezzo al bosco che abitualmente è chiuso al traffico e quindi vi sarà la possibilità di pedalare in mezzo al verde e alla natura. La gara non è competitiva se non nel tratto proprio del Cippo, dove verranno presi i tempi dei partecipanti in una sorta di cronoscalata che verranno messi a confronto con il tempo in allenamento del Panta.
Se qualcuno è interessato, allego qui il link:
Salutoni
Sandrino

05 maggio 2008

Finalmente le FOTO

Dopo lungo penare sono riuscito a convincere mio figlio a inserire le foto della 10 colli (tu Potter sai quanto sia difficile convincere Marco).


Per visualizzarle le foto cliccare qui.


Ciao a tutti - Loris & Marco

La fine del mondo?

p
Sono preoccupato, ieri 4 maggio ho visto cose che voi umani non avete mai visto...che sia il presagio di qualcosa di grande che sta per succedere?

Ho visto Aureliano scattare ed andare in fuga in discesa verso Madonna dei Fornelli, e il gruppo fare fatica a riprenderlo.
Ho visto Loris Margelli respirare nonostante sia primavera e l'aria sia piena di pollini e plumini.
Ho visto Potter arrivare dalla salita di Madonna dei Fornelli senza essere in testa.
Ho visto i miei compagni di pedalata aspettarmi per una sosta pipì senza averlo chiesto.
Ho visto il gruppo dei migliori metterci più di 10 minuti per fare 5 km di salita.
Ho visto Antonio resistere dal battermi in volata arrivando a Montefredente.
Ho visto me stesso attaccare più e più volte il mio Maestro nel tratto dopo Montefredente (chiedo umilmente perdono, che io sia risparmiato dalla Tua Ira).
Ho visto anche Potter fare meno dei 40 km/h scendendo da Vado.

...ma poi mi sono tranquillizzato perchè alcune cose non cambiano mai e quindi il mondo non sta per finire, perchè ho visto il Pietrafesa dominare con classe cristallina e potenza infinita le Boazze di Borgonuovo, nonostante il mio irriverente tentativo di stargli a ruota.

Alla fine oggi una 90ina di km ai 29 di media, ciao a tutti.

04 maggio 2008

La mia prima 5 colli…

….comincia alle ore 5,00 del mattino, quando i miei occhi si aprono e la tensione è già alle stelle, nemmeno fossi un ragazzino che si appresta a vivere il primo giorno di scuola.
Alle 5,20 sono in cucina, gli spaghetti cotti la sera prima mi aspettano pronti per essere ingurgitati (si perché a quell’ora è difficile gustarne il sapore). Dopo qualche minuto dentro al micronde, eccoli nel piatto, e lo sguardo che devo avere nell’attimo in cui metto in bocca la prima forchettata non deve certo rassomigliare all’Albertone nazionale quando in un famoso film diceva “maccaroni mi avete sfidato? E io vè magno!”
Superato questo primo ostacolo dei due etti di carboidrati da ingerire tre ore prima, mi lavo e mi vesto ed eccomi pronto per prendere l’auto e dirigermi al posto di ritrovo, Rotonda Biagi.
Arrivo in largo anticipo, ore 6,15 (il ritrovo è alle 7,00!!), ma questo mi permette di sistemare la bicicletta, ingrassando la catena e sistemando tutto quello che serve con la calma dovuta. Nel frattempo arrivano due auto cariche di ragazzini e genitori con biciclette da corsa sui portabici, mi guardano come ad un matto (come dargli torto), si organizzano sulla strada da fare e si dirigono verso Sasso Marconi, chissà per quale meta di gara.
A pochi minuti dalle 7,00 cominciano ad arrivare i compagni di avventura, da Christian, Rocco, il Potter, Mauro con la bici nuova, a dire il vero un po’ sporca, e poi il Tommy, accompagnato dalla signora che deve amarlo davvero tantissimo perché alzarsi così presto per un servizio del genere….
Dopo qualche minuto di chiacchiere e soprattutto di capire come mai il contakm del Potter non funziona, mi viene l’illuminazione della giornata: “andiamo a bere un caffè al Round?” Il solo Christian mi da retta e diamo due pedalate per raggiungere il bar a pochi metri dal ritrovo, ma mentre sono attento a capire come mai le vetrine siano chiuse e le luci spente, la mia ruota anteriore si incastra nel cordolino scola acqua del parcheggio bloccandosi di colpo ed il sottoscritto finisce a terra come un sacco di patate per non dire di peggio!! Una botta niente male con conseguenze fortunatamente di pochissimo conto, tranne un paio di dita acciaccate, mentre l’amata Wilier è fortunosamente illesa!!
A quel punto niente caffè e si parte in direzione Giardini, con una temperatura che dire “frizzantina” non sfigura.








Arriviamo ai Giardini e lo spettacolo è davvero bellissimo, tutto transennato il percorso che sarà poi l’arrivo è davvero un gran colpo d’occhio per chi come me, è nuovo di queste cose!
Io e Rocco salutiamo coloro che si cimenteranno nel percorso lungo e ci andiamo a posizionare nei posti a noi riservati in griglia. Manca oltre un’ora alla partenza e ne approfittiamo per fare alcuni scatti come Giapponesi davanti a qualche monumento famoso. Nell’attesa facciamo conoscenza di un ragazzo di Firenze che avendo la fidanzata a Bologna, ha finito per innamorarsi anche delle nostre colline e dichiara di fare più chilometri sulle nostre salite che su quelle che videro nascere talenti come Bartali e tanti altri.
Poco più indietro vedo il Pietrafesa, già carico e pronto per la gara; lo rivedrò all’arrivo e ancora ci chiediamo entrambi come mi abbia superato visto che ne io ne lui ce ne siamo accorti!!Ma ad un certo punto come per incanto si aprono le transenne, e come Mosè davanti alle acque del Nilo, passiamo lungo la folla che si è accalcata ai lati, ed il suono dei chip che segnalano il via per ognuno dei partecipanti, scatena in tutti noi la voglia crescente di pedalare liberi senza confini, come le grandi aquile americane!
Si percorrono così i viali e via Mazzini ad una velocità pazzesca, sembra di essere ad una gara professionistica, visto che si corre ad oltre 40kmh.
Sin dalla partenza sto attaccato alla ruota di Rocco che mi costringe a pedalare ad un ritmo che temo non sia il mio, ma poi dopo qualche km lo assimilo e lo ringrazio ora per il favore che mi ha fatto nel tirarmi a quel modo. Raggiungiamo e superiamo diversi gruppetti, Rocco sembra indiavolato, quando penso che il gruppo raggiunto sia quello buono per starci dentro, ecco il mio compagno che parte all’impazzata e si stacca per raggiungere quello successivo, ed io non posso esimermi dal seguirlo, come un fido scudiero.
Finalmente ad un certo punto decide di fermare la foga, ma il motivo è che siamo arrivati alla prima salita, non particolarmente difficile ma nemmeno agevole come si potrebbe pensare. Cominciamo a salire ed il mio compagno di avventura mi affianca e mi chiede la macchina fotografica, mi scatta qualche istantanea, e poi ripone l’oggetto nel taschino con una naturalezza che mi lascia esterrefatto, visto che io sto impegnandomi nella salita con tutto me stesso! Beata gioventù!!
Arriviamo così al primo ristoro dove Rocco decide di fermarsi per qualche istante e dove anch’io sono d’accordo nel ripartire quasi immediatamente.
Dopo qualche chilometro la strada ricomincia a salire e ad un certo punto vedo il ragazzo scalpitare, mi affianca e mi dice che vuole alzare il ritmo ed allora gli sorrido, lo saluto e gli do appuntamento all’arrivo, dove fra l’altro sarà sul traguardo ad accogliermi con uno scatto sullo striscione.
Proseguo da solo, ed ometto tutte le varie cosette che mi sono capitate, tranne ad un certo punto l’aver visto alla fine di una discesa, in una curva secca a sinistra una bicicletta oltre il guardrail ed una ambulanza ferma con i medici che soccorrevano il malcapitato ancora sdraiato nell’erba al di là della barriera, brutta faccenda.
Durante il percorso cerco di sfruttare la ruota di qualcuno che abbia un passo leggermente più veloce del mio, per cercare di migliorare le mie performance e soprattutto per avere un buon riferimento.
Arrivo all’ultimo strappo di Monte Donato e leggo il cartello:”pendenza 16%”!!
Sul momento non realizzo, noto in cima un bel po’ di gente a piedi che guarda il passaggio dei ciclisti, poi scorgo davanti a me un certo assembramento di biciclette e qualcuno che scende per farla a piedi….farla a piedi? Ma piuttosto sputo sangue!!
Stringo i denti e stavolta lo faccio davvero, scalo al rapporto più corto che ho e pedalo seduto sulla sella con quel ghigno satanico in faccia che mi fa tanto matto…
Stando sul lato sinistro della strada supero diversi compagni di sventura e ad un certo punto sento una voce conosciuta che mi dice: “vai Sandrino, vai”!!
Riconosco la voce di Paolo Malini “il Boss”, ma giuro, non l’ho nemmeno visto tanto era il mio impegno in quel momento! Grazie mille Paolino, sei stato davvero un grande a venire ad incitarci in quel punto!!
Proseguo ancora qualche metro e lo sforzo si fa maggiore, sembra impossibile riuscire a collinare quella pendenza ed allora, pur di non mettere i piedi a terra, proseguo a zig-zag sfruttando per intero la larghezza seppur ridotta della strada e proprio in quel punto sento un’altra voce conosciuta che mi dice: “fai più strada a farla così!”
Secondo voi chi poteva essere ad esprimere un parere così lapidario se non l’Orient Express di casa Malini, Luca Laffi?
Anche per lui vale quanto detto per Paolo, noto solo la divisa bianca della Malini, “smoccolo” un “grazie Luca” e proseguo con maggiore cattiveria verso la fine dello strappo che ormai sta sopraggiungendo.
Eccomi in cima, dove diversi signori mi fanno i complimenti per la grinta, li ringrazio e mi lancio verso la discesa che mi porterà all’agognato traguardo.
Durante la corsa finale verso i cancelli dei Giardini, sento le energie ritornare in modo prepotente e percorro l’ultimo tratto a velocità inusuale per il sottoscritto, sino a raggiungere e superare di slancio un concorrente proprio all’entrata del Parco cittadino più famoso di Bologna.
Eccomi come in un sogno all’interno dei Giardini, le balaustre rivestite con i colori degli sponsor, lo striscione dell’arrivo gigantesco, e soprattutto la calca delle persone che aspettano i loro cari all’arrivo rende tutto un po’ magico, come in un’atmosfera di festa, di gioia collettiva. Perché in effetti in queste gare non esistono vinti o vincitori, tutti coloro che sono arrivati sono vincitori perché sono riusciti nell’impresa che si erano prefissati alla partenza, quella di arrivare al traguardo.
E’ stato ancora una volta fantastico, ed il percorso di ritorno all’auto l’ho fatto con un sorrisone stampato sul volto che esprimeva tutta la mia gioia per quest’altra Gran Fondo portata a casa con soddisfazione.
Salutoni
Sandrino



03 maggio 2008

Programma di Maggio


Domenica 4 Maggio
Ciclo Corsa
Ritrovo presso Malini Cicli Ore 08.30

Domenica 11 Maggio
Ciclo Corsa
7° Prova di Campionato Sociale
Giro di Aquerino
Ritrovo presso Cicli Malini alle ore 07.00 automuniti,
partenza immediata per Riola di Vergato, dove si parcheggia l’auto presso la Chiesa.
Ore 08.15 partenza in Bicicletta
Rientro a Bologna per le 12.30/13.00

Domenica 18Maggio
Ciclo Corsa
Ritrovo Presso Cicli Malini ore 08.30

Giovedì 22 Maggio
Ciclo MTB 4° Prova Campionato Sociale MTB
La Notturna
Ritrovo presso Cicli Malini alle ore 20.30
Escursione in notturna di chilometri 20/25 circa
Al rientro ristoro con pizza e birra
Confermare presenza, costo € 8,00

Domenica 25 Maggio
8° Prova di Campionato Sociale
Gran Fondo Città di Lugo
www.pedalebianconero.it/Citta%20di%20Lugo%20GF/curtainLU.htm

Domenica 25 Maggio
Andiamo al giro d’Italia
Programma con partenza Venerdì 23/05/08
Ritrovo presso Malini Cicli alle ore 17.30 e partenza per Canazei
Cena durante il viaggio, pernottamento presso Garni Ciamorc a Canazei
Sabato 24, sveglia alle ore 08.30, colazione e partenza in bici per una bella pedalata sulle Dolomiti
Guida l’accompagnatore Collina Aureliano
Programma con partenza Sabato 24/05/08
Ritrovo presso Malini Cicli alle ore 18.00 e partenza per Canazei
Cena durante il viaggio, pernottamento presso Garni Ciamorc a Canazei
Programma per domenica 25/05/08
Sveglia alle ore 08.30, colazione e partenza per il Passo Pordoi
Dopo aver parcheggiato l’auto, un’escursione di circa 2ore e ½ ci porterà all’arrivo della tappa sul Passo Fedaia
Qui pianteremo una piccola tenda da supporto/magazzino, dove stiveremo:
Vino, pane, formaggi e salumi, nell’attesa dei corridori dovremo pure cibarci.
Costi:
Pernottamento e prima colazione € 30,00 a notte
Materiale di conforto € 10/15 €

Da spettatore



Monte Donato, ore 11,00 Paolo ed io ad aspettare il passaggio dei Malini Boys sul dente più ostico della 10 colli.
Ho avuto una sorta di sadismo vederli faticare, soffrire, imprecare, cercare di rispondere alle maligne battute degli spettatori, incollati al manubrio e ai pedali cercando con lo sguardo pietoso qualche buon samaritano che con una spinta li potesse allentare dalla morsa dei crampi.
Ma ragazzi, che nervoso e che invidia vedervi li con la vostra amata sfrecciare (non proprio) sulla strada. Siete stati grandi e chi non è andato come voleva potrà rifarsi il prossimo 1° maggio.
Vi mostro le foto dei due vincitori, quando riuscirò a capire come fare pubblicherò quelle che mancano.


Loris

Per chi non...,

Per chi stamattina è rimasto a letto,
Per chi sentiva ancora la “Dieci Colli” nelle gambe,
Per chi è uscito tardi,
Per chi è uscito da solo,
Per chi non è andato a Porretta,
Per chi non ha ammirato il Corno cominciare a spogliarsi dalla neve,
Per chi poi non è salito a Taviano,
Per chi non ha sentito il rumore dell’acqua scendere lungo il fiume,
Per chi non è andato a Badi,
Per chi non è sceso da Suviana,
Per chi non ha goduto dei colori dei laghi di Suviana e Pavana,
Per chi non è tornato indietro, lungo la Porrettana,
Per chi non è tornato a ruota di Laffi,
Per chi non si è fatto 140 km,
Per chi non ha fatto la media quasi dei 31 km/h,
Per chi non c’era stamattina, vale a dire per tutti,
Ci vediamo domani!

01 maggio 2008

Risultati 5-10 Colli ProMal

Pronostici rispettati sia nella "Dieci", che nella "Cinque", con le vittorie di Bosso nella "Cinque", conquistando anche un grande settimo posto di categoria, e mia (Enrico Pasini in arte Potter), nella "Dieci", nonostante la giornasta nera incontrata. Nessuno ne ha approffittato nonostante, Claudio Gherardi sia arrivato a solo 14 minuti da me. Sale sul podio anche Mauro Cioni alla sua prima partecipazione . Nella cinque invece secondo posto per Angelo Cherella, a meno di otto minuti dall'assessore, e terzo di Rocco, che ruba il podio all'imperatore delle boazze Pietrafesa, per soli 35 secondi. Ma ecco i risultati completi:
Dieci Colli:
PosizionePettorale e cognome nomePosizione di categoriaTempo e distacco
4231915 PASINI ENRICOA 3305:22:12 +1:02:36
6601911 GHERARDI CLAUDIOD 19705:36:54 +1:17:18
9871912 CIONI MAUROC 27905:56:43 +1:37:07
11081913 CONTI LUCAD 34606:05:28 +1:45:52
1427225 SELLERI STEFANOD 45106:38:23 +2:18:47
14741910 TOMMASI MASSIMOD 46306:45:04 +2:25:28
1510226 MESSERI GIANLUCAC 39706:48:22 +2:28:46

Cinque Colli:
PosizionePettorale e cognome nomePosizione di categoriaTempo e distacco
1694275 BOSSO MASSIMOE 703:09:57 +30:47
2304130 CHERELLA ANGELOC 5903:17:31 +38:21
3514400 D'ELIA ROCCOB 7103:30:23 +51:13
3594277 PIETRAFESA ENRICOD 9403:30:58 +51:49
4504129 SCRIVANO LORENZOB 8103:39:59 +1:00:49
4594126 STAGNI ALESSANDROD 12203:41:13 +1:02:04
6304236 TREBBI CLAUDIOF 3103:59:28 +1:20:19
6314127 FORNACCIARI FABIOC 12803:59:29 +1:20:19
6324191 MERLINI LUCIANOL 1703:59:31 +1:20:21
7094107 DUSSI GIANLUCAE 9004:09:52 +1:30:42
7214135 MALDINI ALDOF 3904:13:26 +1:34:17
7754237 VANDELLI DANIELEF 4404:20:37 +1:41:27
7944132 LONGHI ALBERTOA 5104:22:47 +1:43:37
7954131 SCANDELLARI DANIELEA 5204:22:48 +1:43:38
8244235 MELLONI UGOF 4604:29:43 +1:50:33

5 Colli

Evviva,
almeno sul blog arrivo primo!

Dopo essere andato a letto all'una di notte per aver giocato i quarti di finale del torneo CSI di basket,
dopo essere partiti quasi dal fondo gruppo,
dopo avere visto una ragazza in mountain bike che nulla c'entrava con la gara e che tirava il gruppo sulla Val di Zena,
dopo aver pietosamente assistito alla doppia foratura di Daniele nella discesa di Loiano,
dopo aver preso un acquazzone in discesa a causa del ritardo accumulato a cambiare due camere d'aria (senza l'inconveniente non avremmo preso nemmeno una goccia),
dopo aver tirato quasi sempre perchè dietro ormai c'era rimasta ben poca gente,
dopo aver visto la prima donna della Dieci Colli sverniciare la mia CLX in salita,
dopo essere stati presi in giro da Paolo e Loris,
dopo tanto divertimento,
abbiamo tagliato il traguardo!

Alberto