27 febbraio 2012

Prima uscita del 2012...

Il calendario cita 26 Febbraio,
nelle stagioni passate, nelle gambe c'erano già diverse centinaia di km, fatti sulla strada ed anche sui rulli di casa, ma quest'anno no, nemmeno un solo km percorso.
Un problema sorto ai primi di novembre mi ha fatto rimanere fermo per tutto questo tempo e solo domenica scorsa ho ricominciato sui rulli di casa cercando disperatamente di non vomitare alla fine del primo ciclo, ripetuto poi mercoledì e sabato.
Risultato di tre turni sui rulli, devastante!!!
Ieri mattina mi presento al ritrovo di bianco vestito, partendo da S.Giorgio, dove la neve è fortunatamente solo un brutto ricordo.
Arrivato al negozio, scendo dall'auto e mi rendo conto che il panorama che mi circonda è totalmente diverso. Cumuli di neve compressa, qualche lastra di ghiaccio ancora presente e strada piuttosto umida mi fanno pensare che il mio completino non rimarrà lindo per molto tempo.
Dopo pochi minuti arrivano tantissimi amici, saremo una ventina e il PRO, scusate, Zanarini, propone un giro in pianura avendo appena lavato la bici dopo aver fatto chissà quali salite il giorno prima. Si parte verso Bologna, ma già a Casalecchio gli schizzi hanno turbato il candore del mio White Malini Style's!!!
In un batter di ciglia siamo a Ozzano, poi ancora avanti lungo la via Emilia sino a Castel San Pietro dove il gruppetto del PRO (sempre Zanarini) composto da tutti quelli che avevano km nelle gambe, hanno proseguito verso la salita che li aspettava, mentre il sottoscritto, ispirato dal mitico Aureliano, ha "strambato" di 180° per far ritorno a casa.
Non ho usato un verbo velico a casaccio, in quanto il ritorno è stato costellato da un vento impietoso che ci ha fatto soffrire sino all'entrata delle Mura di Bologna, e solo grazie al grandissimo Cioni, siamo riusciti a vincere la forza della natura che ci era nemica (grazie ancora Mauro, a nome di tutti).
Una volta sui viali, dopo aver precedentemente sostituito una camera d'aria sul mezzo di Baratta, e imparato come si gonfia da Mircone, il vento è svanito e arrivare a Casalecchio è stato molto più semplice.
Nel paese dell'assessore Bosso, ci siamo salutati e divisi, ed io sono rimasto con la coppia più bella del mondo, e ci dispiace per gli altriiiii (vedasi Collina/Pietrafesa....faccio un piccolo incipit: qualcuno ha mai notato che i due cognomi sono legati da un sottile legame? Pietrafesa scomposto significa pietra tagliata, quindi si può affermare che sulla Collina c'è una Pietra tagliata?)
Divertente no?
Ormai ridotto a solo tre unità il gruppo si è cimentato sulla salita del cavalcavia sulla cui cima, al sottoscritto è comparsa in visione la Madonna del Santo Pedale che lo pregava di fare ritorno a casa, azione messa in opera subito dopo, i saluti agli amici.
Risultato: 70km di totale, piena e consapevole sofferenza.
Spero che agli amici che hanno avuto il coraggio ardimentoso, ma anche le gambe per affrontare le salite, il giro sia stato più gradevole e meno faticoso del nostro!!
Salutoni
Sandrino

15 febbraio 2012

Avvisi importanti e per Domenica gita!

Ecco alcuni avvisi importanti prendete le agende e segnatevi questi apppuntamenti:
Sabato mattina 18 Febbraio ritrovo ore 9 da paolo per una uscita in MTB, in sostituzione della Specialissima che con queste strade è meglio tenere al Calduccio.
La Specialissima la rinfrescheremo Domenica mattina 19 Febbraio con un bel giro in Veneto dalle parti di Padova dove la neve non ha imbiancato. Ritrovo ore 7:30 alla Rotonda Biagi. Uno dei possibili giri trovati da Tognetti, potrebbe essere questo http://www.magicoveneto.it/Euganei/bike/Euganei-Bike_Grande-Traversata.htm.
Mercoledì 22 Presso il Centro Sociale di San Biagio: "Prologo ProMal 2012"
Tre minuti a tutta sulla bici da spinning, ma con una nuova e attraente sorpresa! 
Seguiranno informazioni più dettagliate, preparatevi! 
Ritrovo non lo so chiedete a Paolo!

Per lo Stelvio è stato contattato l'Hotel Posta Spondigna a Prato allo Stelvio.La data è quella dal Venerdì 25 Maggio a Domenica 27 Maggio. Ci sono ancora posti liberi, a 55 euro a notte, in mezza pensione, con colazione e Cena comprendente da bere, un quartino di Vino, Acqua e Caffè. Bisogna sbrigarsi a dare la corferma noi abbiamo parlato di 10 massimo 15 persone, se siamo di più ben venga. Date conferma ufficiale qui o in negozio entro Mercoledì 22. 

La neve è finita, che la stagione abbia inizio!!! 

04 febbraio 2012

Dove eravate questa mattina?


A parte Paolo che era in negozio a vendere anche oggi delle bici, Lorenzo e Walter a fare spinning, Gianluca depresso davanti alla finestra guardare la neve sommergerci e Rafael a ciaspolare per Bologna, voi dove eravate? A piangere che nevica e non si può uscire in bicicletta? Chi ha detto che non si può uscire in bicicletta quando nevica? No perché io stamattina ho preso la MTB sono andato da Paolo a San Biagio a prendere una camera d’aria, poi mi sono diretto verso Bologna con l’idea di salire a San Luca da Casaglia. Invece al Meloncello con l’adrenalina a mille, per la neve che scendeva, ho girato a destra e sono salito dalle Orfanelle! Uno spettacolo stupendo, strada bianca due macchine che scendevano ai 2 Km/h e molte persone che salivano dai portici, facendomi i complimenti. A parte una simpatica signora che mi ha dato del suonato, ma come dargli torto? Arrivato in cima, facendo il tratto delle Orfanelle forse ai 3 all’ora, praticamente ogni tre pedalate c’era quella utile, foto della Basilica innevata e discesa di nuovo dai portici, con la “Poiana” davanti, poi sorpassata e con i freni tirati, ma era come non averli dalle Orfanelle. Ritorno lungo la Porrettana con veloce saluto a “ScattMan” alias Giovanni Betti, che lavorava come sempre nel suo meraviglioso e “acquolinoso” negozio. Un giro pazzo finito con un po’ di potenziamento nella strada di casa. Slittino attaccato alla sella e viandare a trainare mio figlio!

22 gennaio 2012

Un Giro "tranquillo" in MTB


Mattina serena, non c’è la nebbia ma l’umidità la taglia con il coltello. I gradi sono qualcuno in più rispetto alle altre mattine ma si rimane comunque troppo vicini allo zero. Si sale subito verso Nughereto e dopo poco metri di salita, l’umidità sparisce lasciando una gradevole sensazione di tepore. Ci si ferma al primo incrocio davanti casa del Prof, si aspettano i ritardatari e Paolo che forse si è fermato a funghi o a carciofi. Si scende verso il borghetto nascosto nella valle e si prende la cavedagna, che porterà in Via Moglio, ma solo dopo una scorciatoia nella vigna e una “razzata” lanciata da Paolo nei miei confronti e presa in pieno in fronte. Sembro Gesù sulla Croce con la corona di spine, ma vado avanti, non sono Sandrino lui avrebbe chiamato l’elisoccorso.
Saliamo Via Moglio e poi giu alla Chiesa di Mongardino. Da qui sentiero bellissimo in mezzo al bosco e ai campi fino davanti al Mulino. Si procede con calma, ma quando la strada sale c’è sempre chi prova a spingere e in discesa i freni si toccano il meno possibile. Insomma ci si diverte. Paolo ci porta verso Sant’Anna vuole fare una strada che porta a Rasiglio, ma non ricorda dov’è l’imbocco. Così ne prendiamo una al 25%, in cemento, che porta dentro un podere dove un cavallo ci guarda e si mette a ridere. Non si arrende, però, entra nel campo del contadino che gentilmente indica la direzione giusta, su lungo il campo al 45 %. C’è chi riesce ad arrivare in sella anche dopo la metà, per gli altri, bici a mano e camminare con i polpacci che si gonfiano e ringraziano. In un modo a nell’altro riusciamo lo stesso ad arrivare a Rasiglio e da qui a riscendere a Sant’Anna attraverso il bosco. Tony a fine sentiero ricorda bene la strada, attraversa il Torrente Olivetta provocando uno Tsnunami, tira dritto in curva arrampicandosi lungo la collina fino a fermarsi e  ricadere giù come una mela matura! Paolo purtroppo con la telecamera è gia avanti e si perde la più bella ed esilarante caduta degli ultimi 10 anni.
Si torna all’incrocio di Mongardino e qui ci si divede, la maggior parte verso il monte di Sasso, in cinque verso San Lorenzo. Saliamo lungo il sentiro del Cai sull’altro versante rispetto alla strada asfalta, tra bosco e campo ogni volta che lo faccio mi sembra di essere un partigiano che osserva la mossa degli avversari. Il sentiero tira ma si fa tutto sulla sella, ammiri le case di San Lorenzo come in strada non potrai mai fare, la vigna abbandonata ha qualcosa di romantico e il bosco di faggio appena piantato da la sensazione di un asilo in festa.

Dopo questa vena poetica arriviamo sulla strada asfaltata, salutiamo Cella che sogna Tagliatelle e mangierà Tortellini, ( puvrein), e scendiamo verso Zola. Sotto la Chiesa di San Lorenzo prendiamo il sentiero sulla sinistra, arriviamo ad una strada che mai avevo fatto e di cui Tony mi aveva gia parlato. Proprio Tony s’invola lungo la terra mista a ghiaia e dopo tre chilometri tra case rurali e un condominio fantastico, arriviamo a Ponte Ronca in fondo alla strada di Cà la Ghironda. Estasiato da questa nuova scoperta, che ho praticamente, dietro casa saluto tutti e contento torno a casa, con 45 km fatti con calma ma apprezzando a pieno la bellezza della bicicletta su ogni terreno!

Qui il video del punto più "difficile" della discesa nel bosco di "Rasiglio":

19 gennaio 2012

Prenotazioni Alberghi per granfondo e per Giro d'Italia!

Ragazzi il nuovo anno è arrivato ed è ora di cominciare a pensare a prenotare per gli alberghi per la Nove Colli e Feltre! Quindi chi ha bisogno mi lasci il suo nome qui e per quante persone prenotare entro giovedì prossimo.

Per il Giro d'Italia, la tappa dello Stelvio, l'idea di Paolo di andare nell'albergo dove siete stati qualche anno fa mi piaceva molto, è dall'altra parte rispetto al versante che affronteranno i corridori, quindi probabilmente un pò fuori dalla confusione e comoda per un bel giro la Domenica. Ditemi la vostra poi sentiremo la disponibilità. Se poi qualcuno conosce altri posti in zona Bormio dica pure in base al prezzo e alla disponibilità valuteremo insieme la miglior opzione.

26 dicembre 2011

Centello digestivo sotto la Ghirlandina





















Non sono stati proprio cento chilometri, ma novanta abbondanti, si. Media quasi dei trenta, non è affatto male, le laute mangiate di Natale sono state spazzate via da queste pedalate. Mattinata fredda e gelata quella di questo Santo Stefano e arrivare da Paolo non è stato facile. Tra lastre di ghiaccio, pozze e nuove buche forse stare sotto le coperte non era sbagliato. Ma in sei coraggiosi eravamo presenti e abolite subito idee di salite e giri strani, abbiamo optato per qualcosa di estremamente semplice, ma nel contempo, originale. Arrivare sotto la Ghirlandina, a Modena. Andata lungo la Bazzanese, tra rivoli ghiacciati e pozze fino a Bazzano, poi una volta a Magazzino lungo la campagna Modenese, meravigliosamente asciutta e calda. Spilamberto, San Donnino, San Damaso e l’entrata nella piccola periferia Modenese attraversando una rotonda con al centro un gigantesco grappolo di Lambrusco. La prima Scultura bella e significativa dell’Emilia Romagna. Qualche deviazione nei viali e poi eccoci in centro storico e sotto la Ghirlandina. Qualche battuta, una barretta gelata buttata nello stomaco, piccoli lapsus, con qualcuno di noi che confonde la propria madre con una ragazza molto più giovane e avvenente e si parte. Arrivare a Modena è stato un gioco da ragazzi con cambi regolari che più regolari non si può, cioè ho tirato sempre io. Si riparte con gli stessi cambi, cioè davanti io. Scegliamo però la via più facile, dalla Ghirlandina sempre dritto lungo la Via Emilia. A Castelfranco decido che forse anche gli altri potrebbero sudare e vado in fondo. Si arriva a casa non troppo stanchi ma con le gambe che hanno girato più delle altre volte e con un dislivello di poco superiore ai 100 metri. Peccato Guido non c’era, oggi si sarebbe divertito…..

24 dicembre 2011

Buon Natale a tutti!!!

Oggi giro svuotativo per far posto nello stomaco alla cena di stasera e al pranzo di domani. Affrontati tutti i versanti di San Lorenzo con Walter e Guido che scappano anzitempo per paura di bagnarsi! Mentre Io, Tony e Lorenzo ci avventuriamo anche su per via Galluzzo togliendo la curiosità al Tognetti che non la conosceva.

Lunedì Mattina Giro Digestivo per smaltire le fatiche culinarie del Natale. 
Domani io non ci sono non so se qualcuno si troverà comunque sia 
BUON NATALE A TUTTI!!!

20 dicembre 2011

Furto da Paolo, tutto è bene quel che finisce bene. La vera cronaca!


In molti di voi sapranno, leggendo il giornale questa mattina, del furto subito da Paolo tra Domenica notte e lunedì mattina. Fortunatamente tutta la refurtiva è stata recuperata e tutto si è risolto per il meglio. Letta la notizia ho subito telefonato a Paolo per sentire come andava e lui mi ha raccontato tutto. Lasciate stare i giornali, sentite qua, questa è l’autentica e unica versione dei fatti!
Alle 4:15 suona l’allarme del negozio, Paolo viene avvisato dal cellulare, si infila un paio di pantaloni. Nel buio non si accorge che erano di Michela, esce preoccupato convinto che sia un guasto del sistema e che l’intera frazione di San Biagio possa fargli Clas Action per disturbo alla quiete pubblica.
Arriva vicino al negozio e davanti alla pizzeria si accorge che nel negozio c’è qualcuno.
Rimane li e telefona subito ai Carabinieri.
Nel frattempo uno dei delinquenti esce dal negozio, Paolo sorpreso gli domanda: “Tutto bene? Bella serata vero?” Continuando a telefonare ai carabinieri.
Il delinquente, in spiccato accento arabo, gli risponde:”Socmel ben l’è un fred boia! Lei però l’è un deprave’ cazzo ci fa con quelle braghe da bambeina?”
Paolo accortosi dalla figura di merda saluta e gira l’angolo mentre il ladro rientra e racconta tutto ai complici. Si sente una fragorosa risata, quasi un’esplosione d’ilarità.
Paolo gira solo l’angolo e parla sempre al telefono con il Carabiniere, il quale comincia ad avere qualche dubbio sulla serietà della telefonata. Ascolta lo stesso Paolo che nel frattempo assiste allo svuotamento del negozio. Nella testa di Paolo nascono mille dubbi in pochi minuti ma chi saranno? Perché a me? Li conosco?
Un dubbio viene subito scartato, non è Zanarini. Infatti le bici vengono ammassate nel furgone, (poi scoperto rubato a un installatore di infissi di Tavernelle), senza la ben più minima cura.
Sembra che ce l’avessero particolarmente con una Scott Foil, Paolo ha sentito più volte ripetere: “Su sbattila per bene quella Foil non la deve avere il Grandissimo Campione, su ammaccala, segala, distruggila, la mia deve essere l’unica e più bella del Club!
Qui a Paolo è venuto qualche sospetto, vuoi perché Tognetti l’ha appena comprata, vuoi perché il delinquente portava in testa una cuffia da piscina. Paolo però non ha voluto rischiare, era buio, era lontano e i pantaloni della Michela cominciavano a stringere spingendogli sulla vescica. Non avvisa il Carabiniere del lieve sospetto, ma li informa che il furgone ha preso la direzione di Via Ronzani.
Qui all’altezza di via Marconi i Carabinieri iniziano l’inseguimento, che si conclude a Sacerno.
 Ma da quello che mi ha detto un informatore segreto, di cui non farò il nome, Walter Ferri, il furgone è stato riportato all’installatore d’infissi a Tavernelle.
Dentro le biciclette ammassate, la povera Foil incredibilmente illesa e altri oggetti che potevano ricondurre gli inquirenti ai mandanti.
Sono state trovate, alcune casse di fuochi d’artificio contenenti anche vitamine naturali.
Una borsa da nuoto della Masi con le iniziali L.T..
Una sciarpa della Juve con anche un biglietto della partita di Domenica Juve- Novara.
Una tessera del Pci del 1975 con le scritte rovinate M..si.o B..so.
Un salame e un vaso di melanzane sottolio con stuzzicadenti inserito.
Una maschera da Sub della Virtus.
La ricevuta dell’abbonamento alla rivista, Mongardinesi nel Mondo.
Una Panda Blu.
Il Santo Graal con inciso sopra la scritta “ Proprietà M.C.”.
Per gli inquirenti però è bastato arrestare gli esecutori della rapina, per i mandanti mancavano le prove…
http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/provincia/2011/12/19/640093-tentato_furto_bici_valore_35mila_euro.shtml

17 dicembre 2011

Via col Vento, da Venola, passando per Vedegheto fino alle Alpi!

Chissà in quanti stamattina sono stati a letto, rinunciando a pedalare all’aria fresca e profumata delle nostre valli. Con tante scuse si saranno rigirati nei lettoni, pensando al troppo vento, al troppo freddo, all’inverno che arriva e d’inverno non si esce in bici, non è la sua stagione, meglio chiudersi in palestra. CAVOLATE!
Questo è forse il miglior momento per capire quanto possa essere bello, divertente ed utile pedalare, che la bicicletta è tua amica in ogni condizione, in ogni momento. Oggi pur avendo fatto un giro classico come quello di Vedegheto, con la piccolissima aggiunta di Venola, sembrava di essere in un altro territorio. Il vento che ha spazzato le nostre montagne in questi giorni e spolverato la pianura dallo smog e dalla nebbia, come un pittore ha perfezionato le nostre terre rendendo tutto un quadro d’altissimo valore. Dal Reno visto dalla Chiesa di Venola, alle Alpi colorate dal sole di Rosa, mentre le nuvole sulla pianura erano nere. Le Colline di Rasiglio e San Chierlo viste da Varsellane come mai le avevamo notate. San Luca da Nughereto con sotto San Martino e Bologna che sembrava così piccola al cospetto del Colle della Guardia.
Settantacinque chilometri,
1400 metri di dislivello
20 Km/h di media.
Oggi siamo stati tutt’uno con la nostra terra e la nostra passione.

11 dicembre 2011

Dieci Colli 2012

Ragazzi sono aperte le iscrizioni per la Dieci Colli 2012. Se ci iscrive entro Dicembre c'è un piccolo sconto quindi chi porta i soldi entro Sabato prossimo in negozio faremo l'iscrizione di gruppo. Dopo ognuno si arrangia! Il costo è di 30€ per maggiori informazioni www.diecicolli.it

Intanto in questo ponte della madonna si è pensato anche a Pedalare. Mentre Giovedì uno scatenato Cella si esibiva in acrobazie circensi, oggi il gruppo ha attraversato l'umidità Bolognese per salire a Guiglia Tiola e Mongiorgio. Intanto per chi non c'era Giovedì ecco lo scatenato Cella il Bumbazza di noaltri....

05 dicembre 2011

Giovedì Monte Adone in MTB

Giovedì andiamo a fare il giro di Monte Adone in MTB. Partenza alle 9.
Il giro non è impegnativo ma servono sicuramente 3 ore per farlo tutto, quindi partenza puntuale.
Chi c'è?