08 luglio 2008

Quattro Malini in cerca di salite

Domenica mattina sono le sette a Marina di Ravenna. E’ appena finita la “Notte Rosa”, in ogni rotonda almeno due giovani dormono, sfiniti dalla lunga festa. Penso che mentre io esco in bici, loro devono ancora rientrare a casa. Mi sento un po’ fuori dal mondo, ma preferisco di gran lunga così. Recupero Sandrino in macchina e andiamo a Pinarella, dove ci ritroviamo, con non poche difficoltà con Enrico Pitrafesa e Tony Paone. Partiamo, Enrico dopo aver consultato un libro su alcuni giri da fare partendo da Cervia, decide di portarci a Monte Cavallo salendo da Teodorano. E’ un giro che già conosco, affrontato la prima volta due anni fa con Gengi, Walter e Cella in una giornata dai 40 gradi e passa. I primi 25 chilometri sono di pianura li affrontiamo allegri sui 35 km/h, con anche un fastidioso vento contro. Arriviamo a Panighina, un signore ci affianca e chiede se può provare a starci a ruota. Ci giriamo ed esterrefatti quasi lo salutiamo:”ciao Aureliano”. L’uguaglianza è strabiliate, praticamente il sosia romagnolo. Peccato che appena la salita inizia lui si stacca, forse suggestionato dalla lieve cellulite di Paone. Arriviamo a Bertinoro, la salita va su a strappi tra il 10 e il 14%, è all’ombra circondata da cipressi e pini e la resina che cola tra i tronchi annuncia il caldo. La fatica si è fatta sentire e sudati fradici continuiamo verso il Polenta. Tutti insieme saliamo i tre strappetti al 14% e ci involiamo in discesa verso Fratta Terme. Da qui verso Meldola attraverso un falsopiano in salita pedalato abbastanza forte. Poi breve discesa e finita, una fontana ci dà l’occasione per fermarci. Riempiamo le borracce e parliamo con due cicloamatori che ci spiegano un’altra salita per Teodorano, leggermente più dura. Preferiamo rimanere secondo i nostri programmi e ci dirigiamo verso l’inizio della salita che dista da lì tre chilometri. Il ragazzo della fontana ci segue, mentre l’altro torna verso casa. Iniziamo a salire io, Tony e Sandro e poco più indietro Enrico con l’altro ragazzo. Fino a Teodorano la salita è molto pedalabile anche se quasi tutta al sole, solo alcuni tornanti offrono un poco d’ombra.verso il paese accelero, staccando gli altri. Ci fermiamo un attimo e mentre Enrico prosegue noi salutiamo il ragazzo, ringraziandolo della compagnia. Mancano ancora tre chilometri alla vetta di Monte Cavallo, ci lanciamo all’inseguimento del Pietrafesa che però non si vede. L’ultimo chilometro è veramente tosto, più o meno al 14%, con alcuni tornanti che tagliano le gambe. Nonostante l’abbia presa a tutta, ai 18 km/h, di Pietrafesa vedo solo la sagoma. Ci ricombattiamo solo all’inizio della discesa presi in giro da Enrico arrivato solo a Monte Cavallo( non c’è un cartello che indica che è Monte cavallo, ma da tutti è chiamata così). Dopo la discesa arriviamo a Borello. Le borracce sono già vuote, cerchiamo un bar, che arriva dopo pochi chilometri. Chiediamo quattro Coca cola, ma il giovane barista ottantenne ci da una bottiglia da 1.5 litri, perché così risparmiamo. L’onestà di chi non ha più bisogno di niente. Prendiamo anche due bottiglie d’acqua e cominciamo a scendere verso Cesena. Un gruppetto di quattro signori ci supera e noi ci accodiamo, sperando che ci portino verso Cervia. E’ quasi tutta discesa, ma la velocità non è elevatissima, sui 40 km/h perché un leggero vento infastidisce molto. Arrivati fuori città, dopo una decina di chilometri, mi riesco ad orientare. Ringraziamo per il passaggio e comincio a menare verso il mare. La velocità, nonostante ora sia solo pianura è sempre fissa sui 42-38km/h. Il vento man mano ci si avvicina al mare aumenta d’intensità, facendo calare notevolmente l’andatura. A cinque chilometri da Cervia sono a tutta, ma la velocità non supera i 31km/h. Vedo il grattacielo di Milano Marittima, nonostante mi stia avvicinando, rimane sempre troppo lontano. Con molta fatica porto i ragazzi a casa dopo 110 km fatti alla media dei 27.5km/h. Un bel giro, da concludersi con un bel pomeriggio sotto l’ombrellone.

8 commenti:

Mauro ha detto...

Apperò bello, un sabato vengo giu anche io.
Ma sto Monte Cavallo quanto è monte? che altezza è? è paragonabile a quale salita qui da noi?

enrico ha detto...

Enry come al solito hai scritto come meglio non si poteva!!!!
Per Mauro, Monte Cavallo è a circa 500mt sul livello del mare, paragonabile per i primi 3/4 km alla salita che porta a Guiglia. gli ultimi 600/700mt con pendenze che arrivano al 15%.
Per stasera 18;45 da Paolo per il solito giro

Mauro ha detto...

intendevi 17:45 vero?

enrico ha detto...

si 17,45 scusa ma sono un po cotto

Enrico Pasini ha detto...

Per domenica a voi bolognesi vi consiglio una salita che non facciamo mai ma che è molto bellina. Era un paio d'anni che non la facevo, poi ieri mattina l'ho rifatta. E' via Segaticcio, quando siete all'inizio di Cà Bortolani da San Prospero invece di andare su alla fine del ponticello girate a destra, quella è via Segaticcio finisce davanti alla piscina di Tolè poi mi saprete dire com'è

Mauro ha detto...

Lo propongo, vediamo se c'è margine.
Ma è durissima? da come lo dici...

Stasera c'è qualcuno? solito 17.45?

Carlo B ha detto...

Si, io ci sono alle 17,45

Enrico Pasini ha detto...

No no non è dura è una gran cagata