30 luglio 2008

Un giro in solitario...

Le giornate sono lunghe e approfittando di aver finito il mio lavoro ad un orario ragionevole, decido di prendere la bici e fiondarmi in un giro che avrebbe velleità notevoli ma che poi dovrò accorciare per via del tempo che ad un certo punto minaccia pioggia.
Sono a Zola, parto baldanzoso verso Crespellano che raggiungo comodamente ai 33kmh di media, (oggi sto proprio bene nonostante la temperatura non sia delle più fresche), poi raggiunta "Muffa", giro a sinistra in direzione Monteveglio. Supero la località appena citata e quando arrivo al bivio per Zappolino scelgo di andare a sinistra ed affrontare la salita che abbiamo fatto altre volte in compagnia di molti di voi. La salita ormai la conosco, la prendo con calma all'inizio e poi spingo un pò di più nel finale quando la pendenza tende a diventare più abbordabile. Supero il piccolo paesinoe e vado oltre sino al cartello che indica Savigno. Non entro in paese, vado diritto anche se non ci sono indicazioni. Scelgo di fidarmi del mio istinto e della posizione del sole per orientarmi, ed infatti arrivato ad un bivio successivo leggo l'indicazione che aspettavo: "Zocca"!!
Proseguo per questa strada che inizia a salire in modo piuttosto sensibile, penso e spero sia solo per qualche centinaio di metri ed invece "va su" senza tregua per parecchi chilometri. La sensazione che provo è di assoluta solitudine, sulla stradina stretta e piena di vegetazione ci sono solo io, nessuna casa e di auto nemmeno l'ombra. Penso che forare in questi frangenti e non avere il materiale necessario per le riparazioni (non è il mio caso sia chiaro), sarebbe un bel problema! Continuo a salire, e ad un certo punto, dopo aver visto un panorama stupendo in mezzo alla vegetazione, arrivo a leggere un cartello:"Monteombraro".
Giunto in mezzo al paesino vedo una fontanella e faccio il pieno alla borraccia, l'acqua freschissima è un piacere immenso, altro che EPO di terza generazione!!!
Proseguo la mia passeggiata in solitario verso Zocca che raggiungo abbastanza agevolmente nonostante la strada presenta dei saliscendi che in alcuni casi mi fanno sbuffare un pò.
Passata la località che ha dato i natali a Vasco Rossi, proseguo con l'intento di raggiungere Castel D'aiano. Ci arrivo quasi, ma guardando il cielo sempre più nero che mi si para davanti, decido di fare una deviazione rispetto all'itinerario che mi ero prefissato (Castel D'aiano, Montese, Vergato e Cereglio). Taglio a sinistra prima di Castel D'aiano e prendo la splendida ed ombreggiata strada che mi porta direttamente a Cereglio dove effettuo la seconda ed ultima sosta. Riempio ancora la borraccia, mangio la barretta di cioccolato e cereali che mi sono portato dietro e.....telefono al Potter!!
Mi risponde e mi dice che sta per uscire, gli racconto il percorso e mi conferma che sino a Monteombraro vorrebbe arrivarci anche lui. Gli confermo che il giro è stupendo e lo invito a metterlo in pratica.
Riprendo così la via verso Tolè che raggiungo dopo aver ingerito una bustina di zuccheri che mi consente di superare gli ultimi strappi di salita.
Supero Tolè e "volo" verso Monte Pastore dove il Savoldelli dei poveri, (oggi con casco in testa) decide di divertirsi un pò, lanciandosi a capofitto in discesa e superando due vetture guidate da persone coi capelli bianchi, i famosi "umarel".
Arrivo quindi a Calderino e poi sempre "a manetta" verso casa che raggiungo con grande soddisfazione dopo 94km percorsi alla media dei 26.6 kmh. Tutto sommato per un vecchietto come me, la media mi soddisfa parecchio considerando i tanti km di salita.
A proposito di Savoldelli, vorrei ringraziare Mauro Cioni che tempo fa mi ha accostato al campione bergamasco, e fra l'altro con grande occhio clinico visto che con Paolo condivido sia l'altezza (181cm) che il peso (quello attuale, 68kg).
salutoni
Sandrino

3 commenti:

Mauro ha detto...

Eh il Savoldelli originale deve solo temere il Nostro, ormai siete alla pari.
Io non vedo l'ora di fare di nuovo un giro tutto assieme.
Le preparazioni da giugno sono differenziate, tra chi si allena al mare, chi a Casalacc, chi non si sa bene dove...
Dobbiamo confrontare le condizioni.
Quando rientrate nelle terre natìe per un giro tutti assieme?
Io nella settimana di ferragosto sono in ferie ma spero di andare via.
Per il resto ci sono, pronto ad accettare le sfide e le batoste dei compagni di maglia

Sandrino ha detto...

Ciao Mauro,
magari fossi alla pari del Savoldelli originale. Lui ha oltre 10 anni in meno, e continua ad andare fortissimo!! ;-))
io venerdì vado a Marina di Ravenna e ci rimango sino al 24, poi vengo a casa e in quella settimana voglio "rifinire" la preparazione per la "Pantanissima" del 7 settembre.
Se sei a casa e hai voglia di uscire mi farebbe molto piacere organizzare un bel gruppetto.
Salutoni
Sandrino

Enrico Pasini ha detto...

oh Savoldelli dei poveri guarda che io di quella salita conosco anche i sassolini sulla strada...mah passer� del tempo prima che me ne insegni una...ti telefono domani per metterci daccordo per domenica