Se alle quattro di Domenica mattina ti suona la sveglia, alle 430 mangi un piatto di spaghetti olio e parmigiano e alle cinque sei in griglia ad aspettare le sei e dieci per la partenza, sei un matto innamorato della bicicletta! Se l’anno prima avevi fatto ottanta chilometri sotto un nubifragio e quest’anno ti sei fatto centotrenta chilometri con trentacinque gradi e il sol leone a ruggirti in faccia, hai un gran coraggio.
Quando corri i primi quaranta chilometri alla media dei
quaranta e arrivi in cima al Barbotto, con la media dei trenta, non vuol dire che sei andato piano, anzi!
Quando corri i primi quaranta chilometri alla media dei
quaranta e arrivi in cima al Barbotto, con la media dei trenta, non vuol dire che sei andato piano, anzi! Se al rifornimento del bivio tra lungo e corto riempi due borracce d’acqua freschissime e bevi quattro bicchieri di Coca Cola, vuol dire che avevi sete. Se dopo otto chilometri, in cima al monte Tiffi, ti è rimasto solo un goccio d’acqua e all’inizio del Perticara hai già finito tutto, avevi moltissima sete. Se vedi ciclisti stremati che scattano al primo angolo d’ombra, per gustarsi il lieve fresco del sottobosco, vuol dire che è un caldo boia.
Quando non vedi nessuno sorpassarti ma sei solo tu che sorpassi, la gamba sta girando bene.
Se sul passo delle Siepi scatti, prendi un gruppetto, poi un altro, poi un altro ancora, la gamba sta girando molto bene.
Se parti a tutta all’inizio del Gorolo e non smetti più fino a Savignano, alla fine dell’ultima discesa, vuol dire che ti sei gestito alla grande. Se poi in pianura tenti trenate ai quaranta, senza collaborazione dai tuoi compagni di viaggio, un po’ di rabbia sale. Quando poi, ai due ponti all’ingresso di Cesenatico, ti sorpassano pronti per la volata, un po’ preso in giro ti senti. Ma se mentre tagli il traguardo, un ragazzo si avvicina, ti ringrazia e ti fa i complimenti perché non aveva mai visto nessuno tirare così, pensi che forse non conosce Luca Laffi, ma che sicuramente ti sei divertito come un matto, disputando una grande NOVE COLLI.
Quando non vedi nessuno sorpassarti ma sei solo tu che sorpassi, la gamba sta girando bene.
Se sul passo delle Siepi scatti, prendi un gruppetto, poi un altro, poi un altro ancora, la gamba sta girando molto bene.
Se parti a tutta all’inizio del Gorolo e non smetti più fino a Savignano, alla fine dell’ultima discesa, vuol dire che ti sei gestito alla grande. Se poi in pianura tenti trenate ai quaranta, senza collaborazione dai tuoi compagni di viaggio, un po’ di rabbia sale. Quando poi, ai due ponti all’ingresso di Cesenatico, ti sorpassano pronti per la volata, un po’ preso in giro ti senti. Ma se mentre tagli il traguardo, un ragazzo si avvicina, ti ringrazia e ti fa i complimenti perché non aveva mai visto nessuno tirare così, pensi che forse non conosce Luca Laffi, ma che sicuramente ti sei divertito come un matto, disputando una grande NOVE COLLI.
Classifiche "Malini" 200 km:
355 Pasini Enrico 7:10:17 28,59
727 Gherardi Claudio 7:40:19 26,72
1459 Vecchi Andrea 8:26.26 24,29
1850 Cioni Mauro 8:55:37 22,96
2281 Dondi Massimo 9:30:06 21,58
2678 Fornaciari Fabio 10:12:54 20,07
2709 Leoni Cristian 10:17:06 19,93
2758 Messeri Gianluca 10.22:58 19,74
Classifiche "Malini" 130 km:
1467 Stagni Alessandro 4:47:31 27,55
2196 Cherella Angelo 5:06:42 25,82
3058 Tommasi Massimo 5:28:48 24,09
4512 Magnani Maurizio 6:20:34 20,81
5 commenti:
cavolo bella la tua descrizione.
i miei se...sono tutti diversi: se dal barbotto in poi ti devi fermare ogni 15 km perchè il male ai piedi non ti da tregua, se ad ogni rifornimento perdi 5 minuti per bere e mangiare, sei 25 km dal Gorolo all'arrivo ti sembrano 250, se maledici le strade romagnole dove non c'è nemmeno un albero...
allora hai una gran soddisfazione dentro, ma il dubbio di non esserti divertito un granchè.
Il termometro ad un certo punto faceva 37 gradi, troppi per me.
Sono passato a metà gara in meno di 4 ore, ma 9 all'arrivo, un po deluso devo dire
Ragazzi complimenti a tutti!!!!
Sopratutto ad Enry
Ciao
Beh, cosa dire....
La descrizione che hai fatto mi piace, e detto da uno come me che di preparazione ne aveva poca per la nove colli è tutto dire..., ma posso dire che almeno il mio orgoglio mi ha spinto all'arrivo, e credo che per un istante infinito ho dimenticato i dolori ai piedi, ai polsi, il sudore, la puzza d'asfalto bollente del Barbotto, e tutto ciò che mi ha fatto pensare "Ora mollo tutto e salgo a bordo...", ebbene, tutto ciò come per incanto è svanito all'arrivo e per un attimo ho creduto anche di pregare qualcuno lassù che mi facesse terminare il percorso senza problemi, e proprio per tutto ciò che di bello ho potuto ammirare, mi è venuto spontaneo applaudire tutta la gente che sul rettilineo d'arrivo ci urlava "Bravi!"... E poi la scritta di "Pantaniana" memoria che ci accoglieva all'ingresso di Cesenatico, ricordandoci che oltre quel limite saremmo entrati nella storia, beh..., mi ha fatto un bell'effetto per essere la mia prima Nove Colli, anche se per tutti coloro i quali l'hanno fatta a piedi in salita, dovrebbero chiamarla "Nove Calli".....
Grazie Mauro e grazie Anonimi e complimenti a tutti
siete grandi ragazzi,davvero complimenti!! io mi son nascosto a finocchia sto we era troppo caldo anche li'..
37 gradi alle 10 di mattino in bici di sta stagione nn li avevo mai visti
domenica andate a lugo? quasi quasi ci faccio un pensiero anch'io
ciao
andrea
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