Buon divertimento.
le uscite, gli eventi, le foto di un gruppo di appassionati di strada e MTB di Casalecchio di Reno
17 ottobre 2008
14 ottobre 2008
Classifica completa Vergato - Casa dell'Oste
1 | Enrico Pasini | |
2 | Lorenzo Zanarini | |
2 nc | Luca Laffi | |
3 | Massimo Bosso | |
4 | Mauro Cioni | |
5 | Rocco D'Elia | |
6 | Claudio Gherardi | |
7 | Alessandro Stagni | |
8 | Loris Ferri | |
9 | Alberto Longhi | |
10 | Enrico Pietrafesa | |
10 nc | Mirko | |
11 | Gianluca Lamberti | |
12 | Mauro Colli | |
13 | Giovanni | |
14 | Lorenzo Celeste | |
15 | Luciano Merlini | |
16 | Massimo Dondi | |
17 | Walter Ferri | |
18 | Fabio Ferri | |
19 | Stefano Calzolari | |
20 | Massimo Tommasi | |
21 | Salvatore Cuccaro |
13 ottobre 2008
Classifica gara del 12/10/08
Bella gara, e soprattutto bel Ristoro, descritta benissimo da Sandrino.
Sono rimasto deluso da Longhi Alberto (10°) che è partito in testa stando a ruota dell'auto, poi è bastato il primo strappo per staccarsi dal portellone, per dare spazio a Luca Laffi (2°), che poi cedeva la posizione di testa a Enry (1°) in prossimità dell'arrivo
Bel recupero di Lorenzo Zanarini (2°pari merito con Laffi)), che recuperava il distacco iniziale su Bosso Massimo (4°) che per essere il più vecchio del gruppo, ha fatto come sempre un bel numero. A dire il vero il più vecchio Merlini Luciano si è classificato 17°, ma è stato tratto in inganno da me che gli avevo assicurato la mia presenza in gruppo, (infatti c'ero, ma in auto) per una pedalata tranquilla. Cioni Mauro (5°)giocando in casa poteva andare sicuramente meglio, ma essendo educato ha rispettato gli ospiti. Rocco D'Elia (6°) per me una sorpresa, non avendolo praticamente mai visto, non avevo idea di come andasse. Gherardi (7°) dopo il traguardo volante ha confermato di essere un corridore completo.
Sandrino (8°) sarebbe andato molto meglio se: non mangiava la banana un secondo prima della partenza e se fosse stato concentrato più sulla corsa che sulla radiocronaca. Ferri Loris un 9° posto dignitoso per un campione ProMal del 2006, che ha calato le uscite in bici in maniera drastica.
Lamberti Gianluca (13°) alla partenza non è riuscito ad agganciare il pedale, e chiaramente nessuno lo ha aspettato, e lui non ha aspettato Dondi Massimo (12°) suo eterno compagno, che ha affrontato la salita in solitaria.
In coppia all'arrivo i fratelli Ferri, Walter (19) e Fabio(20) che si sono fatti compagnia pedalando uno al fianco dell'altro cercando di staccare Stefano Calzolari (21) che gli teneva la ruota con i denti.
Incredibile Giovanni domenica non ha scattato, e andando su regolare si è classificato 15° a ruota di Colli Mauro (14°) che per scusarsi per la partenza ritardata (si è fatto cambiare il copertoncino posteriore alle 08.30) ha preferito non inferire sui compagni di squadra.
Celeste Lorenzo (16°) ha preso la salita per ultimo, avendo la bici nuova, non voleva farsi sverniciare dai Proffessionisti, è salito regolare superando i suoi compagni chiedendo scusa. Massimo Tommasi (22°) esce un pò con noi e un pò con i pensionati di Borgonuovo, dove si sente un Re, domenica con noi è tornato tra la plebe.
Cuccaro Salvatore( 23° e Ultimo) appena tornato, dopo sei mesi, dall'Afghanistan (si scrive così ?) ha fatto un gran numero, solo a terminare la prova.
Bravi ragazzi, complimenti a tutti!
No, non mi sono scordato di Enrico Pietrafesa: il "Fenomeno dello stappo della Boazza", che figura!.
Foto di Domenica
http://picasaweb.google.it/Malini.Paolo/MauroHause
Finale ProMal....quasi!!!
ieri ritrovo da Paolo alle 8,30 e si rivedono volti che da tempo non facevano capolino con la bici per un'uscita, e questo è gia stato di per sè, un grande successo.
Circa 22 i partenti con alcuni che gia dopo i primi metri facevano pretattica ed altri che mettevano avanti le "manone" asserendo di non essere in condizione.
Qualcuno additava altri per distogliere l'attenzione da se stesso, ma tanto, conoscendo ormai l'andazzo, gia sapevo chi nemmeno dovevo considerare e su chi dovevo prendere le misure.
La defezione della giornata è dell'uomo più atteso per questo tipo di avventura, quell'Aureliano che si presenta in abiti "borghesi" con voce roca e asserendo di essere raffreddato, quindi dando forfait nella gara più attesa.
Peccato per il nostro "grimpeur", anche perchè durante il percorso, ciclisti con la cellulite non se ne sono visti!!
Presenti anche il Tommy, il Gengy, il Walter, Cella con la fantastica bici nuova fiammante, e quel Claudio Gherardi che pochi conoscono ma che visto all'opera alla 9 Colli, mi ha fatto subito inserire un altro nome sulla lista di quelli che ero sicuro mi avrebbero preceduto all'arrivo.
Si parte dopo le raccomandazioni del Boss di tenere il gruppo unito sino a Vergato, poi, a suo dire, chi più ne aveva....
Ed infatti si parte tutti in gruppo con i soliti Pro davanti a fare l'andatura, a dire il vero abbastanza tranquilla sino al momento in cui ci sorpassa un bel gruppone a cui Fabio ed altri si attaccano e la velocità subisce un'impennata. Dopo alcune proteste, passati diversi chilometri si decide di lasciare andare il gruppo estraneo e ci ritroviamo di nuovi solo noi della Malini, tutti rigorosamente in divisa ufficiale.
Si arriva a Vergato e girato a destra verso Cereglio, dopo poco incrociamo il bivio da cui partiranno le ostilità. Fermata obbligata per la foto di rito, ci si toglie quello che non serve per la prossima salita e quindi viene dato il via. Subito davanti Luca Laffi tenta la fuga salendo per il primo strappo come fosse un proiettile, e dietro si posizionano il Potter ed il Zanaro, nell'occasione senza l'abituale cappellino. Dietro a ruota l'immancabile Assessore con l'Ingegnere, Rocco e la new entry Gherardi. Io decido di prendere la ruota di Pietrafesa, che per il primo strappo regge l'andatura dei tre ultimi citati. Salendo non mi volto per vedere cosa succede dietro, sono troppo impegnato a guardare avanti la salita che si snoda sui tornanti e le curve che dovrò affrontare.
Il primo pezzo è gia duro e la banana appena ingerita con imprudenza non mi aiuta certo a dare il meglio. Pietrafesa davanti a me pedala al suo abituale ritmo ma quando la pendenza comincia a farsi sentire, ben segnalata dai cartelli posizionati dall'insolito duo "Boss/Auri", sento le gambine rispondere ed allora provo a fare il mio ritmo e a salire superando il compagno che sino a quel punto mi aveva dato un riferimento.
Davanti a me riconosco il casco giallo di Rocco e con lui Mauro Cioni, leggermente più staccato Gherardi che ad un certo punto riesco a raggiungere e a raccogliere una sua espressione di fatica.
saliamo insieme il secondo strappo, poi al sopraggiungere del terzo, leggendo le pulsazioni a 174 decido di rallentare per non dover ricorrere al 118 e lascio il buon Claudio salire da solo, augurando a me stesso di arrivare in cima. Nel frattempo lungo la salita il Boss e Aureliano ci scattano foto e riprendono i nostri volti trasfigurati dalla fatica.
Davanti la gara si decide alle ultime curve, Luca Laffi paga lo sforzo per il primo, fantastico, scatto e deve cedere la prima posizione ad un Potter scatenato che giunge al traguardo vincitore confermando la leadership dello scorso anno, come campione ProMal. Dietro, oltre a Luca Laffi che ieri ha dimostrato di essere umano e non bionico come pensavo, arrivano gli altri sopracitati nell'ordine che leggerete dal resoconto ufficiale dell Boss. Non ho avuto modo di memorizzare l'esatta scaletta ma i nomi sono: Pasini, Laffi, Zanarini, Bosso, Cioni, D'Elia e Gherardi. Poi, dopo questi primi sette, ecco gli umani, quelli che arrivando in cima hanno tirato il classico sospiro di sollievo pensando che anche per questa volta il cuore ha retto.
Il sottoscritto apre le danze e questo è gia di per se un motivo di incredibile stupore per quanto mi riguarda. Voglio ringraziare in modo particolare Loris Ferri che mi ha dato una dritta notevole per il futuro, e cioè quella di non mangiare nulla prima di una salita impegnativa, oltre al grande stimolo di non mollare un centimetro nell'ascesa quando sentivo il suo incedere alle mie spalle.
Nota di colore all'arrivo, quando sono arrivati il Tommy e Walter che per lo sforzo profuso, non sono riusciti a staccare i pedali e sono crollati sotto i nostri occhi dalla fatica. Da premiare con un grande applauso per il coraggio e la volontà nel portare a termine l'impresa.
Ma ripensandoci credo sia giusto che un grandissimo plauso lo si faccia a tutti i 22 che sono saliti per quelle ripide rampe, mettendo a dura prova i propri muscoli e le proprie capacità fisiche: grandissimi tutti!!!
Dopo l'arrivo la Cioni's family ha reso il recupero davvero piacevole con l'introduzione di vasetti a base di cipolle sott'olio e funghi allo stuzzicadente che Pasini ha gradito in modo particolare....
Il ritorno è stato bellissimo, anche se il sottoscritto si è lasciato convincere a seguire il gruppo dei Pro che invece che tornare per la Porrettana, ha preferito "deviare" per Grizzana Morandi, Rioveggio e Vado, affrontando un'altra salita che si è fatta sentire nelle gambe di tutti, dopo lo sforzo profuso sulle rampe di Cioni's House.
Personalmente, ritengo la prova riuscitissima, e soprattutto credo sia stata la salita più dura che abbia mai affrontato da quando ho iniziato a pedalare, più dura delle Orfanelle di San Luca e del Cippo del Carpegna. Magari qualcuno di voi potrà verificare la veridicità di quanto da me affermato, ma se non più dura, sicuramente allo stesso livello.
Grazie a tutti per il bellissimo giro e per la compagnia, come sempre il divertimento è stato al massimo.....
salutoni
Sandrino
11 ottobre 2008
L' "emilia" 2008
Per ora ci godiamo però il successo di Di Luca che con grande cuore è riuscito ad imporsi sullo strappo al 18% in maniera decisiva per la gara.
Vittoria anche per il club Malini che ha saputo scegliere il punto della salita, proprio lì dove si è decisa la gara.
Qualcuno in incognito scrutta le tattiche forse per applicarle domani ...

E gli altri invece a viso aperto. Avran bevuto come sul fedaia?


http://fotorode.free.fr/Ciclismo/Ciclismo.htm
05 ottobre 2008
ecco il finale del ProMal 2008...tutti pronti?
La partenza è prevista alle 8.30 in punto del negozio, direzione Vergato.
Presa la strada per Cereglio, giriamo poi a sinistra verso Labante, e li ci fermiamo.
E' infatti qui che prenderà il via la scalata Vergato-Casa dell'Oste (che è poi la casa che i miei hanno comprato ormai più di 30 anni fa).
Pronti via, si inizia la salita e si sale subito a destra per la rampa di Via Rappolo.


Tutto il percorso è di circa 4.5 km con un dislivello di 370 metri.
Bisogna però tenere conto che l'ultimo km è un falsopiano con 2 avvallamenti e che in mezzo ci sono 500 metri di salita leggera, per cui la pendenza media del tratto veramente in salita supera il 12% con punte del 20-21%.
Vedete l'altimetria qui a fianco, in pratica la salita si compone di 4 sezioni di cui le prime 2 e l'ultima a tornantoni con pendenze regolari del 14-15% e massime dal 18 al 20% e una sezione intermedia di 700 metri con 2 rettilinei al 13% (tipo un piccolo Fedaia).
Bene, arrivati su avremo un ristoro a casa (che si chiama dell'Oste non per niente, visto che prima della guerra era davvero un'osteria) per riprendere le forze e preparare le gambe alla...sorpresa!
Infatti quella appena svolta è la prima di due semitappe. Dovremo ripercorrere la strada a rovescio (mi raccomando occhio alla discesa!) per arrivare fino a Zola Predosa e compiere 2 giri del circuito delle Tombe.
Qui ovviamente il discorso è completamente diverso, perchè si tratta di un circuito

La giornata è impegnatva e si vedrà chi si risparmia in salita per dare tutto in pianura o viceversa, insomma il ciclista completo emergerà sicuramente!
(I punteggi saranno dati indipendentemente uno dall'altro per cui non è obbligatorio partecipare a entrambe le prove.)
28 settembre 2008
FANTASTICI AZZURRI!BALLAN CAMPIONE DEL MONDO



23 settembre 2008
Dritti fino al mare...più o meno...
http://picasaweb.google.it/EnricoPasini81/GitaMare2008#
18 settembre 2008
Chi viene al mare?
13 settembre 2008
Pochi chilometri, in tanta salita

10 settembre 2008
Raccolta materiale 2008
Domenica 21 Settembre 2008
Al mare in Bicicletta
Programma Ciclisti
Ore 08.00 Partenza presso Cicli Malini
Ore 12.00 Arrivo al Ristorante
Km 120 circa
Possibilità di Rinfrescarsi presso il Bagno Internazionale:
Con doccia a Gettoni (€ 1)
Direttamente in Mare (Gratis)
Programma Accompagnatori
Partenza presso Cicli Malini ore 10.00
Arrivo a Cesenatico alle ore 11.15 circa
Rientro previsto per le ore 16,00
Ore 13 Pranzo presso:
Ristorante Punta Nord
Via Cavour 12 (Cesenatico)
Menù Completo:
Antipasti
Delizie di mare fredde
Vongole alla marinara
Seppie in Guazzetto
Cozze alla Tarantina
Primi Piatti
Risotto alla marinara
Strozzapreti mare e monti
Tagliolini Caserecci alle Canocchie
Sorbetto
Secondi Piatti
Gran grigliata dell’Adriatico
Fritto misto con contorno
Dessert Punta Nord
Acqua Vino abbinato e Caffé
Prenotazioni con Saldo (€ 55,00) entro il 13/09/08
08 settembre 2008
Pantanissima...presente!
Ieri, 7 settembre era in programma la Gran Fondo intitolata al Pirata e Sandrino non poteva mancare a questo primo appuntamento organizzato direttamente dalla Fondazione Pantani e da tutti coloro che lo hanno visto crescere e diventare il Campione che ricordiamo.
Sveglia alle 4,20 convinto che la gara parta alle 6,15 (partirà alle 7,30) e parcheggio vicino alla sede del museo alle 5,15 che di fatto è ancora chiuso, ovviamente! Ma i colpi di "becchisia" del Sandrino sono diversi, infatti senza notarlo, monto la ruota anteriore al contrario (infatti per tutta la gara il contakm non funzionerà!!) e mi presento davanti al museo che nel frattempo vede arrivare i primi addetti che mi guardano come fossi un matto (avrei fatto la stessa cosa al loro posto!!). Arriva anche il papà di Marco che vedendomi mi viene a salutare e mi chiede come mai io sia così in anticipo....ma la gara non parte alle 6,15? Nooo, alle 7,30!! Benessum!!!
Il padre si mette a ridere, mi da una pacca sulla spalla mentre gli dico: "se non altro posso dire di essere arrivato primo, qui al ritrovo!!"
Finalmente alle 7,30 danno il via ed i 350 partecipanti circa, cominciano a pedalare verso Sorrivoli dove ci attende il primo colle da scalare. In partenza ho fatto amicizia con 2 ragazzi che dichiarano di voler fare il percorso corto e di non avere velleità di vittoria, perciò decidiamo di farla insieme. Infatti stiamo nello stesso gruppo sino a Calisese dove la strada inizia a salire.

Comincio senza accorgemene a scalare posizioni nel gruppo di circa 30 corridori e quando la strada aumenta progressivamente mi ritrovo in testa al gruppo seppur tenendo la mia andatura controllata guardando il cardio che ora uso in modo regolare grazie alle indicazioni di Mauro Cioni e al libro di Lance Armstrong. Dopo circa un km mi giro e con grande stupore non vedo nessuno dietro di me!! mah!!!
Salgo sempre del mio passo, poi giunto a Sorrivoli (245m), vedo davanti a me un altro gruppo e decido di accodarmi per sfruttarne la scia quando arriveremo in pianura. Saliamo insieme sino a Montevecchio (450m) dove scolliniamo e puntiamo le ruote della bici verso Borello. Dalla località appena citata ci dirigiamo in leggera salita verso Mercato Saraceno dove ci aspetta il Ciola, che arriva a 513m con una salita che mi piace tantissimo e che inizio con calma salvo poi aumentare il ritmo verso la fine ripetendo la situazione della prima ascesa. Infatti scollino solo, e comincio a pensare che gli allenamenti col mio personale Tutor, il Potter, stiano dando i loro frutti. Sento le gambe rispondere ed allora mi lancio verso Linaro e poi di nuovo a Borello a tutta velocità sfruttando la discesa. Ad un certo punto esagero nella velocità ed in una curva faccio il "dritto" e finisco sulla ghiaia di una stradina di accesso di una casa. Un pò di spavento e nulla più, riprendo la discesa cercando di fare attenzione, poi all'arrivo scoprirò che quella curva ha mietuto altre vittime!!
Giunto a Borello, raggiungo un altro gruppetto di 6 corridori fra cui una donna col marito che gli fa da gregario, bravissimo e soprattutto paziente, tanto paziente. Cominciamo a salire ed anche in questo caso le gambe vanno alla grande e mi ritrovo in cima a Montevecchio ancora da solo a sorseggiare una bottiglietta d'acqua al ristoro. Decido di scendere da solo, anche se mancano ancora 27km all'arrivo. Infatti mi ritrovo dopo la discesa a "tirare" da solo e la cosa si rivela alquanto poco redditizia. Fortunatamente a 10km dalla fine vengo raggiunto dalla coppia di prima e da un altro ragazzo che tira come un forsennato. Scherzando gli confesso che li aspettavo e li ringrazio di avermi raggiunto. Filiamo sino a Cesenatico a gran velocità e giunti ad un km dallo striscione mi metto a tirare io cercando di portare i miei compagni al traguardo. Ci riesco a metà, nel senso che arrivo allo striscione e gli altri sono dietro leggermente staccati, ma le strette di mano successive ed i complimenti reciproci sono sinceri e pieni di soddisfazione per entrambi.
Il risultato dell'unico "Maliniano" presente è il seguente:
su 181 arrivati nel percorso medio mi sono piazzato 67° assoluto e 7° nella mia categoria di appartenenza. Ho percorso i 106km in 4:04:03 alla media di oltre 26kmh.
Piccola nota: al 64° posto si è classificato un "certo" Roberto Conti classe 1964 (un anno più giovame del sottoscritto) passista scalatore che Voi conoscete per essere stato gregario di Marco negli anni d'oro. Conti è arrivato in 3:58:57!!!
Penso di poter essere soddisfatto della mia prestazione, e per questo vorrei ringraziare tutti Voi che mi avete aiutato a capire come andare in bicicletta, mi avete dato tantissimi consigli e insegnato tante cose che mi hanno aiutato tantissimo nel sentirmi a mio agio su un mezzo che solo un anno fa nemmeno conoscevo. Grazie davvero di cuore, e arrivederci alla prossima uscita.
Sandrino